*** Dopo l'assassinio a Belgrado del premier serbo Djindjic
After the murder of Serbian prime minister Djindjic in Belgrade ***



Riceviamo ed inoltriamo con estrema urgenza, e preghiera di dare la
massima diffusione.

I fatti di oggi dovrebbero far comprendere che l'"assordante silenzio"
imposto dai media sulla situazione in Serbia dopo la cosiddetta
"democratizzazione" e' un silenzio in malafede: e' il silenzio di chi
nasconde. La questione jugoslava rimane invece piu' attuale che mai.

I cittadini di Belgrado oggi si interrogano sull'accaduto,
attribuiscono l'omicidio Djindjic alle rivalita' tra bande mafiose
oppure all'azione di qualche estremista.
Noi italiani invece sappiamo bene - per esperienza diretta - che cosa
e' la strategia della tensione, ed a cosa essa mira. (I. Slavo)


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DITTATURA FASCISTA INCOMBE SULLA SERBIA

Dopo un periodo di regime dittatoriale da parte di Djindjic, durante
il quale le norme costituzionali, legali e morali sono state violate
in maniera flagrante nell'interesse del capitale straniero, si e'
tentato oggi di imporre formalmente una dittatura fascista in Serbia.

Il paese non ha presidente [dopo il fallimento per mancanza di quorum
in ben due tornate elettorali, ndt], ne' primo ministro, ne' autorita'
federali, ne' tantomeno i governanti ancora in sella hanno piu' alcuna
legittimazione democratica.

E' stata stretta la cinghia: dopo la proposta formale da parte del
governo della Serbia (in assenza di premier), la "facente funzioni di
Presidente" della Serbia Natasa Micic ha firmato un decreto che impone
lo stato di emergenza (Legge Marziale).

Ecco dunque che la banda di gangster del governo Djindjic, agli ordini
dei loro padroni stranieri, sta cercando di riportare il "6 ottobre"
con due anni e mezzo di ritardo, e di iniziare in Serbia la caccia
alle streghe.

Nessun popolo si merita di essere soggetto al governo infinito di un
pugno di criminali.

Io li sconsiglio di fare ancora pressioni sul popolo serbo e di
continuare a violare la sua liberta' e la sua democrazia.

Se ne devono andare.

Nessuna forza straniera dovrebbe appoggiare i governanti illegittimi
della Serbia. Lo scenario di una occupazione totale della Serbia non
si realizzera' mai. E' davvero tempo di farla finita con questo
spettacolo di marionette inscenato nel nostro paese. Qui nessuno deve
poter impunemente imporre ne' tantomeno uccidere
governanti-marionetta.

Nonostante la pesantissima situazione, il paese e' rimasto
assolutamente tranquillo dopo l'assassinio di Djindjic. Noi non
possiamo consentire che un potere dittatoriale sia nelle mani di
quelli che sono i maggiori responsabili della situazione.

Il popolo della Serbia e' piu' che maturo e capace di determinare il
suo futuro in maniera pacifica.

Nessuno e' al di sopra del volere del popolo.

La democrazia si puo' basare solamente sulla volonta' popolare.

Liberta' per la Serbia!

Fino alla vittoria!


Vladimir Krsljanin
Assistente del presidente Milosevic per i rapporti con l'estero

Belgrado, 12 marzo 2003


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Subject: FASCIST DICTATORSHIP THREATENS SERBIA
Date: Wed, 12 Mar 2003 19:26:37 +0100
From: "Vladimir Krsljanin"

FASCIST DICTATORSHIP THREATENS SERBIA

After a period of Djinjdjic's dictatorial rule in which the
constitutional, legal and moral norms have been blatantly violated in
the interest of Western capital, an attempt to formally impose a
fascist dictatorship in Serbia has been made today.

The country appears without President, Prime Minister, Federal
Authorities and any democratic legitimacy of the remaining rulers.

A string has been pulled and after the formal proposal from the
Government of Serbia (without Prime Minister), "Acting President" of
Serbia Natasa Micic has signed a decree to impose the State of
Emergency (Martial Law).

So, a bunch of gangsters from Djindjic's government under orders of
their foreign masters is trying to bring the Sixth of October with a
two-and-a-half years delay and to start a head-hunt in Serbia.

No people deserve to be under the unlimited rule of criminals.

I don't recommend them to try to press Serbian people nor to further
violate its freedom and democracy.

They should go.

None foreign force should try to back illegitimate Serbian rulers. The
scenario of full occupation of Serbia will never be realized. It is
high time to end the puppet show in our country. No one is authorized
to impose nor to kill puppet rulers here.

In spite of the severest hardship, the country was completely calm
after Djindjic's assassination. We can not allow dictatorial power in
the hands of those who are most responsible for the hardship.

The people of Serbia is more than mature and able to determine its
future peacefully.

None is above the will of the people.

Democracy can be based only on the will of the people.

Freedom for Serbia!

Until victory!

Vladimir Krsljanin

Foreign Relations Assistant to President Milosevic

Belgrade, March 12, 2003