Convegno CNJ 16/11/2002
2: Pavlovic

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Trieste / Trst, 16 novembre 2002, Convegno:
"...PASSANDO SEMPRE PER LA JUGOSLAVIA..."

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INTERVENTO DI GORDANA PAVLOVIC
(Associazione "Decja Istina", Belgrado)

 
La situazione sociale nella RF di Jugoslavia
due anni dopo il 5-10-2000
 
 
Sono Gordana Pavlovic e faccio parte dell'organizzazione umanitaria
"Decja Istina" ["La verita' dei bambini"] la quale collabora con varie
organizzazioni italiane. Qui c'è anche Ivan con il quale collaboro che
è il nostro principale referente a Roma, collaboriamo abbastanza bene
(anche) con le città di Torino e Bari. Ci arrivano le borse di studio e
spesso arrivano aiuti sotto forma di vestiario, medicinali, materiale
scolastico. Ringraziamo per gli aiuti che continuano ad arrivare, che
sono sempre più necessari, invece del contrario...

Non so se preferite che incominciamo facendo un piccolo riassunto degli
ultimi due anni o se vi interessa iniziare con la situazione attuale in
Jugoslavia, quale io la vedo. Suppongo che siate informati di quello
che sta succedendo. Quello che è attuale in questo momento sono le
elezioni per la presidenza della Serbia. Ci sono stati degli scandali
per quanto riguarda il traffico di armi. Abbiamo il problema di trovare
un accordo con il Montenegro. L'occidente prima voleva distruggere la
Jugoslavia e adesso cerca di tenere uniti la Serbia e il Montenegro. Ci
occupiamo tanto degli scandali, ma i problemi reali non li trattiamo.
Con il cambiamento di regime noi viviamo di donazioni e il nostro
sistema economico non si basa sulla produzione interna, ma sui crediti
internazionali, con i quali si vuole mantenere in vita il regime
democratico.
Nell'ottobre del 2000 l'occidente ha finanziato il nuovo governo con
circa 60 milioni di dollari, ma i soldi sono finiti nelle tasche di
pochi. Da anni non ci sono investimenti produttivi. Il processo di
privatizzazione ha riguardato unicamente il settore alberghiero. Penso
personalmente che non sia necessario che tutti gli alberghi siano a
cinque stelle, mentre le fabbriche rimangono chiuse... Ci sono sempre
più persone che vivono sulla soglia della povertà.
 
Suppongo che voi siate ben informati sulla situazione della Zastava,
l'ultimo piano per la soluzione del problema della Zastava è stato
proposto dalla ditta americana NewCarCo. La NewCarCo. propone di
investire nella Zastava 150 milioni di dollari per produrre 220.000
automobili all'anno. Il signor Bricklin proprietario della ditta, è
fallito più volte negli Stati Uniti... le trattative dovrebbero essere
svolte tramite una banca che opera in Europa e il profitto delle sue
5-6 filiali è stato di 1400 dollari. Mi interessa sapere dove troverà i
rimanenti 150 milioni di dollari da investire. Questa è stata una mossa
poco seria da parte del nostro governo che conclude degli affari con
una persona di dubbia reputazione... è poco serio perché giocano con
l'esistenza di 15.000 operai e delle loro famiglie. Probabilmente siete
informati che questa era una delle proposte oltre a quella di aprire
una fabbrica di sigarette. Da ciò potete notare la serietà del nostro
governo e di quanto si occupa del futuro degli operai. Ogni giorno da
mezzogiorno in poi nel centro di Belgrado ci sono persone che
scioperano. È in corso il fallimento della catena di grandi
magazzini... Ed anche di una ditta come la Inex. La magistratura ancora
poco efficiente ha scioperato fino a quando non stati aumentati gli
stipendi. Anche la sanità è in sciopero e si trova in condizioni
peggiori... Si avvicina l'inverno e sempre di più ci fa paura, i prezzi
dell'energia elettrica aumentano con la scusa che devono adeguarsi con
i prezzi europei. Per una famiglia di quattro persone ci vogliono per
vivere modestamente 28-30 mila dinari cioè 450-500 euro [al mese]
mentre lo stipendio medio è di 160 euro.
 
Voglio farvi un esempio. La Ministra dell'energia elettrica ci spiega
questi nuovi prezzi dell'elettricità: dobbiamo pagare quello che
abbiamo consumato e in più... non sappiamo neanche noi cosa dobbiamo
pagare, pare sia ogni metro di filo elettrico in più. Il termine che
usano e' "energia elettrica ingaggiata". Dunque dobbiamo pagare quello
che abbiamo consumato, ed in più prendono un tot per questo che ogni
mese aumenta. Ci sono tante cose illogiche che ci dicono, ci spiegano
qualcosa, ci presentano il conto, dobbiamo pagare, non c'è verso di
lamentarci.
Questa è una difficoltà particolarmente per gli anziani che non possono
pagare il riscaldamento né l'affitto. Il ministero ha deciso di vendere
questi appartamenti [di edilizia popolare]; la ministra Ludovicki ha
studiato i problemi dei paesi in transizione... Certe persone che hanno
vissuto all'estero una volta rientrati e diventati ministri si sono
messi a distruggere il sistema economico. Il loro modo di pensare è
quello di mettere sullo stesso piano la Serbia e l'Occidente, per
eseguirne i diktat.
 
Adesso ci avviciniamo alle elezioni previste per l'8 di dicembre ci
sono due candidati, Vojislav Kostunica e Vojislav Seselj, che non hanno
un programma politico. Entrambi sono nazionalisti, anche in Bosnia
Erzegovina e in Croazia hanno vinto i partiti nazionalisti e con questo
ritorniamo alla situazione dei primi anni '90. Dunque: ognuno per il
proprio popolo - e non si vede una via d'uscita, e se continua così
potrebbe scoppiare un'altra guerra. Milosevic è stato accusato di voler
fare la Grande Serbia e tra due anni sarà discussa l'indipendenza del
Kosovo e la Serbia potrebbe diventare ancora più piccola. Di nuovo
sulla scena politica ci sono i nazionalisti di tutte le parti, e poco
si parla di solidarietà e collaborazione. Il nostro problema non è che
la Serbia sarà ancora più piccola, ma che resterà isolata, perché
noi... La vecchia Jugoslavia non esisterà mai piu' come prima, ma
soltanto pochi di noi si rendono conto che solo quella Jugoslavia aveva
un futuro. Avevamo tutto e potevamo presentarci al mondo... Adesso non
so proprio come usciremo da questa situazione, perché siamo sottoposti
a continue pressioni. Si viene incontro a tutte le richieste della
signora Del Ponte in brevissimo tempo... Questo comportamento è
umiliante - cosa dobbiamo fare per essere accettati come persone
normali! Il rapporto di forza è tale che quelli avanzano sempre nuove
richieste. Anche nei paesi occidentali la gente la pensa diversamente,
e lavora... Che ci consentano di pensare e di lavorare per noi stessi!
 
Nessuno verrà ad investire in una zona instabile come i Balcani.
Noi siamo già da tempo un territorio instabile, appena risolveranno il
problema del Kosovo ci sarà il problema della Vojvodina... Il problema
è: come continueremo con il Montenegro, e ci viene da pensare che il
futuro non prometta niente di buono.
Gli operai ricevono il denaro dai fondi statali, la produzione è ferma,
le persone non sono iscritte alle liste di collocamento e, anche se
lavorano, i datori di lavoro non versano i contributi nelle casse dello
Stato dunque non possono neanche usufruire della previdenza sociale.
Tante persone che devono andare in pensione non possono andarci perché
non vengono pagati i contributi. Circa il 60% dei pensionati riceve una
pensione di 50 euro. L'inverno scorso la nostra organizzazione ha
lavorato per la distribuzione degli aiuti mandati dalla FAO: ci sono
tantissime persone che si mettono in fila per ricevere questi aiuti.
Quando incontrate queste persone per strada, quando parlate con queste
persone è veramente triste ed umiliante, perché hanno lavorato tutta la
vita... Il 56% delle tasse sugli stipendi, nella ex Jugoslavia,
servivano per coprire i fondi statali. Il nostro ordinamento oggi non
prevede un fondo per l'assistenza sociale perché le spese per
l'assistenza sociale sono pagate direttamente da chi necessita una
prestazione. Nemmeno siamo capaci di scrivere una Costituzione
figuriamoci quando incominceremo a risolvere i problemi esistenziali!...
Il passaggio da un sistema economico politico comunista a uno
capitalista non si può fare solo con i tagli. Come ceto intellettuale,
nella nostra società, non vediamo una prospettiva. Vorremmo che questo
nostro futuro fosse un po' più tranquillo. C'è chi non si esalta quando
sente che una piccola somma del debito internazionale viene cancellata:
noi ci chiediamo dove sono i nostri fondi esteri, quelli che sono stati
congelati durante le sanzioni. La Jugoslavia socialista oltre ai debiti
che aveva all'estero aveva anche dei soldi fatturati, ma mai incassati,
per lavori svolti all'estero.
Adesso dovremmo rallegrarci perché loro ci restituiscono soldi nostri?!

Lo so che voi non potete aiutarci in questo senso perché sono necessari
mezzi più consistenti. Noi possiamo parlare e scambiare delle
informazioni, discutere. Adesso risponderò alle vostre domande, se vi
interessa sapere qualcosa, e dopo vorrei esporvi un caso, Ivan lo
conosce già, quello di una famiglia che grazie al G.A.MA.DI. [un gruppo
italiano] usufruisce di una borsa di studio. Ho portato un ritaglio di
un giornale... è la situazione di una famiglia in cui ci sono tre
bambini e il padre, che è stato ferito due volte in Kosovo ed è rimasto
immobilizzato a letto. Volevo pregarvi, se possibile, di organizzare
una raccolta di fondi per l'acquisto di una sedia a rotelle elettrica.
Tutti i tre bambini ora vanno a scuola... Per noi va bene trovare anche
una sedia a rotelle di seconda mano. Lui possiede già una sedia a
rotelle ma siccome i suoi muscoli sono atrofizzati non ha più la forza
di spingere. Con i suoi colleghi siamo riusciti a ottenere che gli sia
dato un appartamento arredato. Vive da solo con i bambini e le sue
sorelle lo aiutano. Lui ha una quarta bambina di due anni e mezzo che
abita con i genitori della moglie e quest'ultima è in cura in una
clinica psichiatrica. La loro storia è stata travagliata dal momento in
cui hanno dovuto lasciare la città di Pec. Zoran Pusic ha 35 anni e noi
cerchiamo di aiutare la famiglia che vive con la sua pensione; quando
arrivano gli aiuti cerchiamo di aiutare questi bambini e cercheremo di
fare qualche raccolta anche in Jugoslavia, per quanto è possibile. Un
anno fa la sedia a rotelle costava da 3500 a 6000 euro, e ho
l'impressione che con l'arrivo dell'euro i prezzi siano aumentati al
punto che basta togliere solo tre zeri dai marchi tedeschi. A luglio di
quest'anno sono stata a Torino e quando sono tornata in Jugoslavia ho
pensato che anche per loro dobbiamo fare qualcosa... Per non parlarvi
degli altri problemi.


[Domande]
 
D: Di fronte a questa crisi delle fabbriche, che comporterà anche il
licenziamento o la cassa integrazione per molti, c'è stato in qualche
fabbrica un qualche tentativo di occupazione o autogestione?
 
Gordana:  Ci sono stati dei casi e tentativi isolati ma la gente ha
paura. Sperano nei capitali esteri che sono stati promessi. Se qualcosa
viene privatizzato di solito sono i nostri a farlo. La disciplina è
molto più rigida nelle ditte private. I licenziamenti avvengono più
facilmente. L'operaio pensa che i suoi diritti siano garantiti, ma i
nuovi proprietari al momento di organizzare il processo di produzione
si trovano con personale in esubero del 20-30% rispetto alla situazione
precedente, così sono costretti a licenziare la parte in esubero. I
nuovi proprietari promettono salari di 150 euro, poi al momento del
pagamento gli operai si ritrovano con 100 euro con la scusa che la
produzione non è andata bene. Gli operai sono costretti ad accettare
queste condizioni.
 
D: E la tutela sindacale? Le organizzazioni sindacali?
 
Gordana:  I sindacati funzionano - ci sono quelli governativi e quelli
indipendenti - ma non so dire come funzionano, io mi occupo di attività
umanitarie... Ci sono cose che non mi saranno mai chiare, tra queste il
funzionamento dei nostri sindacati oggi. Io sono figlia del socialismo
e questo sistema proprio non lo capisco.
 
D: Io vorrei chiedere soltanto una cosa, ma importante anche per noi
qui in Italia: per quanto riguarda il disastro ecologico che i
bombardamenti hanno provocato, abbiamo avuto un effetto diretto sui
soldati italiani che sono andati in quelle zone. Vorrei capire se ci
sono dati sul disastro ecologico che i bombardamenti hanno provocato
soprattutto in due zone: Kragujevac e Pancevo.

Gordana: Nel 1999 Fulvio Grimaldi ha filmato Pancevo, Novi Sad,
Kragujevac e Belgrado, e io sono stata con lui perché facevo parte
dell'organizzazione. Tutto quello che è stato filmato e presentato
allora è la testimonianza più veritiera. Con l'arrivo del nuovo governo
c'è stata la tendenza a non enfatizzare troppo gli effetti dei
bombardamenti. L'intervento della Nato è servito per dare una lezione a
Milosevic, destituirlo ed instaurare un altro governo in Serbia. Io ho
le informazioni riservate dei dottori che lavorano nell'ospedale
militare. Abbiamo i dati dell'aumento delle malattie cancerogene fra la
popolazione femminile, mentre gli uomini sono affetti da ictus
cerebrale. Abbiamo dei casi di leucemia tra i militari e i riservisti
che hanno passato un po' di tempo in Kosovo. A Smederevo in agosto e a
dicembre del 1999 sono nati dei bambini deformi. Questi casi con il
nuovo governo non vengono menzionati... La stampa e la televisione non
ci informano, c'è solo una televisione "indipendente", B92, finanziata
da Soros. Per quanto riguarda la catastrofe ecologica, sicuramente c'è
qualcuno che sta facendo dei rilevamenti e degli studi e che solo un
giorno saranno a nostra disposizione. Noi stiamo vivendo questa
situazione: la mortalità è aumentata nelle giovani generazioni.
Nell'agosto del '99 sono stata con Fulvio Grimaldi a Kragujevac, e
indossavo dei sandali. Tornando a Belgrado la pelle dei miei talloni si
è completamente spellata perché sono passata vicino alle zone
bombardate.