QUEL MOTOSCAFO

il manifesto - 9 Settembre 2003
(Rubrica "Posta&Risposta")

Sarei curioso di sapere quali sono, fra i lettori de il manifesto, i
potenziali clienti della ditta che produce motoscafi, che ha acquistato
uno spazio pubblicitario sul numero del 7 settembre. Non mi scandalizza
trovare una tale pubblicità su il manifesto, ma muoio dalla curiosità
di sapere cosa passa per la mente dell'inserzionista. Non potreste
fargli un'intervista per conoscere com'è cambiato il mercato dei
fuoribordo dopo che D'Alema, a suo tempo, ha sdoganato la nautica anche
fra il «popolo di sinistra»? (uso le virgolette per un ovvio pudore
nell'associare sinistra con D'Alema). Lo so, quella di D'Alema è una
barca a vela (una super barca, però) ma qualcosa forse c'entra. Chissà.
Max

Perché da mesi, anche durante la guerra, trovo sul «mio» giornale la
pubblicità di un motoscafo: «il tuo tornado di riferimento»...? ll
target dei lettori è così alto da giustificare una pubblicità simile o
l'inserzionista è un «compagno che sbaglia»? o uno che pensa che un
giorno un lettore de il manifesto vorrà comprarsi quel motoscafo?
Scusate, mi sembra un po' strano.
Aldo Collizzolli, Bolbeno (Tn )

Sono preoccupato, è possibile che per un mese di fila troviamo sul
nostro «quotidiano comunista» la pubblicità del «Motoscafo di
riferimento»? O questa è la prima lettera che ricevete, e questo mi
preoccuperebbe per la poca attenzione o sensibilità dei lettori o voi
vi rifiutate di mettere in discussione questa «fonte di entrata».
Dateci insomma una spiegazione, anche perché è incredibile che una
ditta che fabbrica motoscafi per una ricca élite, metta la sua
inserzione ogni giorno su il manifesto. Vi sembra normale? O non ho
capito io nulla sul «chi sono i lettori» di questo quotidiano.
Andrea De Lotto, Milano

Caro Max, la faccenda incuriosisce parecchio anche noi. Caro Aldo,
presumo che l'inserzionista sia in qualche modo «un compagno», ma
perché dire «che sbaglia»? Sbaglia a produrre motoscafi o sbaglia a
pubblicizzarli su «il manifesto» e su «Liberazione»? Possiamo escludere
che uno sulle decine di migliaia dei nostri lettori si appassioni al
motoscafo? Le vie della pubblicità sono infinite e - caro Andrea, dov'è
lo scandalo? - a volte possono portare anche un genere di ultralusso
sulle pagine di un giornale come il nostro. Che è, a sua volta, un bene
di lusso: un ecologico pedalò, ma di lusso.

r. c.

il manifesto - rubrica "Posta&Risposta"
via Tomacelli, 146 00186 Roma
lettere@...


*** NOTA: La stessa pubblicita' dei motoscafi e' apparsa sovente anche
su "Liberazione", quotidiano del Partito della Rifondazione Comunista:
a scansare ogni equivoco, Bertinotti ha percio' giurato che, nonostante
le apparenze, "la borghesia non c'e' piu'" (vedi VISNJICA BROJ 301).
Entusiasti della notizia della fine della borghesia, e per commemorare
i tempi andati in cui essa esisteva ancora, diffonderemo ben presto su
questa lista la fotografia di Massimo D'Alema al timone della sua
imbarcazione. (A cura di I. Slavo) ***