I documenti che seguono sono stati diffusi sulla mailing list del
Comitato scienziate/i contro la guerra tra il 28 maggio e l'8 giugno
dell'anno 2000.
Per la puntata precedente si veda:
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/167?&start=158
---
Egregio
presidente di Consiglio
Lei mi deve scusare che la disturbo in un momento cosi' difficile per
Vostro paese.
Sono convinto che i suoi impegni Vi impediscono di occuparvi di
''piccoli'' problemi che
si stanno succedendo in Vostro paese, ma Vi prego di leggere questa
lettera almeno
prima di addormentarvi dentro la Vostra casa bella e pulita.
Egregio Presidente di Consiglio io sono un Rom (zingaro) che in mia
lingua significa
''UOMO'' che dovrebe essere aggettivo per un essere umano, ma dopo
ultimi fatti che
si sono successi nel Vostro paese non mi sento io e il mio popolo di
essere considerati e
trattati come esseri umani. Io credo che lei se non ha vissuto la
seconda guerra
mondiale, almeno ha sentito parlare dei suoi orrori, e sa che cosa
e' successo in quegli anni con noi Rom e gli Ebrei.
Storia si sta ripetendo ma questa volta sotto la protezione della legge
del Vostro stato
dove Lei e' Presidente di Consiglio e responsabile avanti mondo e Dio di
cose che si
stanno succedendo in Vostro paese con il mio popolo. Lei ogni volta
quando parla
avanti telecamere io lo sento e mi chiedo; ''Ma e' vero che Lei non sa
che cosa si sta
succedendo con i Rom in Italia?''.
Non posso credere che Lei non sa degli sgomberi notturni della Polizia e
dei Carabinieri
che si fanno a Roma e che non sa che ancora esiste la gente dentro il
Vostro paese che
vive sui cumuli della immondizia urbana senza acqua, senza luce e senza
bagni, che
sono cose necessarie per sopravvivenza degli esseri umani, ''se i Rom si
possono
considerare cosi''.
Non mi permetto di dubitare che Lei non sappia quanti bambini sono morti
bruciati
dentro le baracche nei campi, e che un collegio di medici specialisti di
tutte malattie
esistenti servirebbero per curare le malattie dei nostri figli che sono
obbligati vivere in
queste condizioni.
Ho sentito che parlava di diritti umani, credo che Lei dovrebbe parlare
di diritti umani
con Avvocato Luigi Lusi e Sindaco di Roma Francesco Rutelli, che mu ha
dato la
delega che si occupa dei problemi dei zingari di Roma, loro due
sicuramente potranno
rispondere perche' sono esperti nei diritti umani, perche' giorno per
giorno li stanno
calpestando.
Questa mia lettera sicuramente non arrivera' nelle Vostre mani, perche'
qualcuno
impedira' il suo arrivo, ma non importa perche' noi Rom siamo abituati
di soffrire e di
subire prepotenze dei veri esseri umani, ma Vi pregerei di dire a
onorevole Jervolino
che guerra in Jugoslavia e in Kosovo ancora non e' finita.
Non voglio dare colpe a nessuno ma Lei sa bene che tutti aerei che hanno
bombardato
il mio paese sono partiti dal Vostro paese.
Ancora una volta mi devo scusare per disturbo e vi porgo distinti saluti
da parte di tutti
quelli che sono nelle condizioni della sopravvivenza nel paese che si
considera quinta
potenza mondiale e si chiama ITALIA.
Goran
---
Per favore come nessuno non vuole aiutarci mandate almeno tramite
internet
questa lettera di testimonianza e che tutti si rendono conto della
verita
e incapacita di un personaggio delegato da comune che sta rovinando
la esistenza di un popolo.
Lusi = Hitler
Ultimi anni a Roma si stanno succedendo strane manovre di razzismo
che ci fa ricordare anni quaranta (seconda guerra mondiale).
Quando Hitler ordino che tutti gli ebrei e zingari dovevano sparire
dalla faccia della terra. Dopo quasi sessanta anni storia si sta
ripetendo
cambiando soltanto nome del protagonista. Fallimento delle politiche
sociali
di comune di Roma, fanno si che sindaco Rutelli doveva trovare soluzioni
per spazzare via un popolo senza guardare in faccia nessuno.
Per svolgere questo lavoro ha scelto persona più adatta secondo lui,
Avv. Luigi Lusi che e una (non) persona senza scrupoli e senza
coscienza,
che svolge la sua tirannia in modo che pure Gestapo mu puo' invidiare
per la efficacia delle azioni razziste contro mio popolo.
Il suo lavoro comprende le deportazioni di un popolo che ha solo una
colpa,
cioe' di essere zingari, ma perche' Avv. Lusi non prende certificati
di nascita e se sa leggere potra' vedere che quasi i tutti bambini
che hanno meno di diciotto anni sono nati in Italia.
Credo che una citta' come Roma e un paese "democratico" come Italia
non dovrebbero permettere personaggi come sindaco Rutelli e Luigi Lusi
di circolare liberi per le strade perche' sono ladri.
Spendere una marea di soldi dei contribuenti Italiani per fare
deportazioni,
al posto di spendere questi soldi per le cure mediche
di tutti quelli bambini che soffrono di bronchite polmonare, meningite
perche' in Roma ci sono mille bambini che soffrono questo male.
Per incapacita' di svolgere il suo lavoro credo che sarebbe meglio
che Avv. Lusi va a casa sua, perché non ha capito nulla su di noi,
credo pure che tempi di (non) dialogo e' finito e che
si deve scendere in piazza per difendere unica cosa
a quale ci tengono tutti: la libertà di esistere.
Goran
---
Questo il testo
inviato ai giornali dopo gli sgomberi
di Sabato notte nei campi Rom.
Dimissioni di Lusi, per una nuova politica verso il popolo Rom
''Non vi preoccupate, le roulotte sono di loro proprietà, nessuno gliele
tocca''.
Questo ci prometteva, alle 4 di mattina di domenica, durante lo sgombero
del campo
nomadi
di Vasca Navale, Luigi Lusi, delegato del sindaco per il Campo di
Casilino 700,
di fronte agli operatori ARCI, ad un consigliere dell'XI Circoscrizione,
vigili, polizia e
guardia
di finanza. Parola di Boy Scout, lui, ex militante FGCI, ex dirigente
dell'AGESCI,
assicurava che le roulotte sarebbero andate in un deposito e i
proprietari, Rom,
avrebbero potuto riprenderle. La mattina, alle 9, le roulotte erano
invece state distrutte
con le ruspe, schiacciate con tutto quello che vi era dentro, vestiti,
mobilio, utensili.
Circa 80 Rom, donne, bambini, uomini, senza un posto per dormire.
Questo e' solo uno degli esiti della nottata brava di Luigi Lusi che,
mobilitando
qualche centinaio di poliziotti, ha ''semi-svuotato'' due campi,
Muratella e via Candoni
(''prendete le roulotte e andate via'', ''dove volete ma via'') ed ha
tentato di fare
altrettanto
con i Rom che da anni vivono ad Arco di Travertino, senza riuscirvi per
la mobilitazione
di circa trecento tra rappresentanti di associazioni, Centri Sociali e
abitanti del
quartiere.
Responsabile di sgomberi arbitrari, della divisione dei nuclei
familiari. Responsabile,
ancora,
dell'operazione alla Giustiniana, in XIX circoscrizione, 10 giorni di
blocchi stradali,
fiato alle destre e polemiche per un campo che non si poteva fare, Luigi
Lusi e' il
simbolo
di una politica che usa i Rom come carne da macello sull'altare
dell'immagine di
''Roma bene''.
Certo, non e' l'unico responsabile, lo e' anche il Sindaco che ha scelto
come delegato
un avvocato che non sa nulla di Rom, ne' di urbanistica e, senzadubbio
non sa
nemmeno
dove sta di casa l'umanita'. Responsabile e' anche un assessorato alle
politiche sociali,
che negli ultimi anni non ha dato alcuna risposta al problema abitativo
dei 5000 Rom
presenti a Roma, ma, Luigi Lusi e' l'espressione peggiore
dell'incompetenza,
dell'arroganza del potere che considera le persone pacchi da spostare,
emergenze
da risolvere con la polizia e le ruspe. Per questo ne chiediamo le
dimissioni immediate,
come piccolo segnale alla citta', come piccola luce in grado di farci
intravedere
la possibilità di soluzioni umane e giuste attraverso il rispetto dei
diritti universali
degli individui. Perche', ancora una volta, non ci sommerga la barbarie.
Massimiliano Taggi
Responsabile Associazionismo
P.R.C. - Federazione di Roma
---
Di nuovo un'operazione maldestra dell'avvocato Lusi.
Di nuovo centinaia di agenti e decine di mezzi
mobilitati in piena notte per ''aggiustare''
la situazione dei campi rom.
Di nuovo famiglie svegliate traumaticamente con l'ordine
di lasciare il campo, senza preavviso.
Di nuovo terrorismo. E un'ulteriore eloquente dimostrazione
dell'incapacita' del delegato del sindaco Rutelli
di risolvere dignitosamente il problema del Casilino 700.
Questa notte due campi (Atac e Vasca navale) sono stati sgomberati,
distruggendo gli averi dei rom. Ancora una volta le persone sono state
trattate al pari di oggetti e intere famiglie trasferite
arbitrariamente, contro la loro volonta'.
Tuttavia, di fronte alla recrudescenza delle politiche repressive
nella citta' di Roma la mobilitazione in difesa dei diritti
cresce e si qualifica. Stanotte un presidio di 300 persone
ha impedito che i 45 rom dell'Arco di Travertino (fra i quali
30 bambini) venissero espulsi dalle abitazioni in cui vivono
da trent'anni e abbandonati in mezzo alla strada.
Ancora una volta, come a Tor de' Cenci, una tempestiva mobilitazione
di base ha permesso di contenere la brutalita' delle azioni
decise dall'avvocato Lusi, che mostra, tra l'altro, di non
tenere in nessun conto le linee programmatiche espresse
dall'insieme del Consiglio Comunale.
Questo ennesimo attacco si iscrive in un quadro inequivocabile:
lager mascherati da centri di accoglienza per immigrati,
una citta' confiscata dal moralismo vaticano che arriva
a cancellare il diritto di esprimere la propria personalita',
l'inasprimento di politiche proibizioniste che aggravano
una gia' insostenibile situazione di sovraffollamento
delle carceri.
Si tratta di scelte pericolose, che precludono ogni prospettiva
di convivenza e di reale progresso. Chiediamo quindi:
1) le dimissioni dell'avvocato Lusi, le cui iniziative stanno
irrimediabilmente compromettendo un lavoro di anni e alimentano
un clima persecutorio nei confronti del popolo rom;
2) che siano rispettate la Delibera 31 del '99 e l'Ordine del giorno
del Consiglio Comunale del 16 marzo 2000 e che, di conseguenza,
il Consiglio Comunale prenda una posizione precisa e ponga fine
alle politiche repressive nei confronti delle minoranze, favorendo
i processi di integrazione e convivenza che si sviluppano in citta'.
Capodarco
A.R.C.I. Solidarieta' Lazio
Coordinamento contro le guerre - Universita' di Rom
C.S.P.S. - Comitato Straniero per Stranieri
C.S.O.A. Forte Prenestino, La Strada, Spartaco
A.R.G. - Ass.ne per l'amicizia tra rom e gage'
Rifondazione Comunista - Federazione di Roma
O.R.M.A. - Osservatorio rifugiati e migranti
Control / Alt
ISKIDA
--------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA -----------
RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
e-mail: crj@... - URL: http://marx2001.org/crj
http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/
------------------------------------------------------------
Comitato scienziate/i contro la guerra tra il 28 maggio e l'8 giugno
dell'anno 2000.
Per la puntata precedente si veda:
http://www.egroups.com/message/crj-mailinglist/167?&start=158
---
Egregio
presidente di Consiglio
Lei mi deve scusare che la disturbo in un momento cosi' difficile per
Vostro paese.
Sono convinto che i suoi impegni Vi impediscono di occuparvi di
''piccoli'' problemi che
si stanno succedendo in Vostro paese, ma Vi prego di leggere questa
lettera almeno
prima di addormentarvi dentro la Vostra casa bella e pulita.
Egregio Presidente di Consiglio io sono un Rom (zingaro) che in mia
lingua significa
''UOMO'' che dovrebe essere aggettivo per un essere umano, ma dopo
ultimi fatti che
si sono successi nel Vostro paese non mi sento io e il mio popolo di
essere considerati e
trattati come esseri umani. Io credo che lei se non ha vissuto la
seconda guerra
mondiale, almeno ha sentito parlare dei suoi orrori, e sa che cosa
e' successo in quegli anni con noi Rom e gli Ebrei.
Storia si sta ripetendo ma questa volta sotto la protezione della legge
del Vostro stato
dove Lei e' Presidente di Consiglio e responsabile avanti mondo e Dio di
cose che si
stanno succedendo in Vostro paese con il mio popolo. Lei ogni volta
quando parla
avanti telecamere io lo sento e mi chiedo; ''Ma e' vero che Lei non sa
che cosa si sta
succedendo con i Rom in Italia?''.
Non posso credere che Lei non sa degli sgomberi notturni della Polizia e
dei Carabinieri
che si fanno a Roma e che non sa che ancora esiste la gente dentro il
Vostro paese che
vive sui cumuli della immondizia urbana senza acqua, senza luce e senza
bagni, che
sono cose necessarie per sopravvivenza degli esseri umani, ''se i Rom si
possono
considerare cosi''.
Non mi permetto di dubitare che Lei non sappia quanti bambini sono morti
bruciati
dentro le baracche nei campi, e che un collegio di medici specialisti di
tutte malattie
esistenti servirebbero per curare le malattie dei nostri figli che sono
obbligati vivere in
queste condizioni.
Ho sentito che parlava di diritti umani, credo che Lei dovrebbe parlare
di diritti umani
con Avvocato Luigi Lusi e Sindaco di Roma Francesco Rutelli, che mu ha
dato la
delega che si occupa dei problemi dei zingari di Roma, loro due
sicuramente potranno
rispondere perche' sono esperti nei diritti umani, perche' giorno per
giorno li stanno
calpestando.
Questa mia lettera sicuramente non arrivera' nelle Vostre mani, perche'
qualcuno
impedira' il suo arrivo, ma non importa perche' noi Rom siamo abituati
di soffrire e di
subire prepotenze dei veri esseri umani, ma Vi pregerei di dire a
onorevole Jervolino
che guerra in Jugoslavia e in Kosovo ancora non e' finita.
Non voglio dare colpe a nessuno ma Lei sa bene che tutti aerei che hanno
bombardato
il mio paese sono partiti dal Vostro paese.
Ancora una volta mi devo scusare per disturbo e vi porgo distinti saluti
da parte di tutti
quelli che sono nelle condizioni della sopravvivenza nel paese che si
considera quinta
potenza mondiale e si chiama ITALIA.
Goran
---
Per favore come nessuno non vuole aiutarci mandate almeno tramite
internet
questa lettera di testimonianza e che tutti si rendono conto della
verita
e incapacita di un personaggio delegato da comune che sta rovinando
la esistenza di un popolo.
Lusi = Hitler
Ultimi anni a Roma si stanno succedendo strane manovre di razzismo
che ci fa ricordare anni quaranta (seconda guerra mondiale).
Quando Hitler ordino che tutti gli ebrei e zingari dovevano sparire
dalla faccia della terra. Dopo quasi sessanta anni storia si sta
ripetendo
cambiando soltanto nome del protagonista. Fallimento delle politiche
sociali
di comune di Roma, fanno si che sindaco Rutelli doveva trovare soluzioni
per spazzare via un popolo senza guardare in faccia nessuno.
Per svolgere questo lavoro ha scelto persona più adatta secondo lui,
Avv. Luigi Lusi che e una (non) persona senza scrupoli e senza
coscienza,
che svolge la sua tirannia in modo che pure Gestapo mu puo' invidiare
per la efficacia delle azioni razziste contro mio popolo.
Il suo lavoro comprende le deportazioni di un popolo che ha solo una
colpa,
cioe' di essere zingari, ma perche' Avv. Lusi non prende certificati
di nascita e se sa leggere potra' vedere che quasi i tutti bambini
che hanno meno di diciotto anni sono nati in Italia.
Credo che una citta' come Roma e un paese "democratico" come Italia
non dovrebbero permettere personaggi come sindaco Rutelli e Luigi Lusi
di circolare liberi per le strade perche' sono ladri.
Spendere una marea di soldi dei contribuenti Italiani per fare
deportazioni,
al posto di spendere questi soldi per le cure mediche
di tutti quelli bambini che soffrono di bronchite polmonare, meningite
perche' in Roma ci sono mille bambini che soffrono questo male.
Per incapacita' di svolgere il suo lavoro credo che sarebbe meglio
che Avv. Lusi va a casa sua, perché non ha capito nulla su di noi,
credo pure che tempi di (non) dialogo e' finito e che
si deve scendere in piazza per difendere unica cosa
a quale ci tengono tutti: la libertà di esistere.
Goran
---
Questo il testo
inviato ai giornali dopo gli sgomberi
di Sabato notte nei campi Rom.
Dimissioni di Lusi, per una nuova politica verso il popolo Rom
''Non vi preoccupate, le roulotte sono di loro proprietà, nessuno gliele
tocca''.
Questo ci prometteva, alle 4 di mattina di domenica, durante lo sgombero
del campo
nomadi
di Vasca Navale, Luigi Lusi, delegato del sindaco per il Campo di
Casilino 700,
di fronte agli operatori ARCI, ad un consigliere dell'XI Circoscrizione,
vigili, polizia e
guardia
di finanza. Parola di Boy Scout, lui, ex militante FGCI, ex dirigente
dell'AGESCI,
assicurava che le roulotte sarebbero andate in un deposito e i
proprietari, Rom,
avrebbero potuto riprenderle. La mattina, alle 9, le roulotte erano
invece state distrutte
con le ruspe, schiacciate con tutto quello che vi era dentro, vestiti,
mobilio, utensili.
Circa 80 Rom, donne, bambini, uomini, senza un posto per dormire.
Questo e' solo uno degli esiti della nottata brava di Luigi Lusi che,
mobilitando
qualche centinaio di poliziotti, ha ''semi-svuotato'' due campi,
Muratella e via Candoni
(''prendete le roulotte e andate via'', ''dove volete ma via'') ed ha
tentato di fare
altrettanto
con i Rom che da anni vivono ad Arco di Travertino, senza riuscirvi per
la mobilitazione
di circa trecento tra rappresentanti di associazioni, Centri Sociali e
abitanti del
quartiere.
Responsabile di sgomberi arbitrari, della divisione dei nuclei
familiari. Responsabile,
ancora,
dell'operazione alla Giustiniana, in XIX circoscrizione, 10 giorni di
blocchi stradali,
fiato alle destre e polemiche per un campo che non si poteva fare, Luigi
Lusi e' il
simbolo
di una politica che usa i Rom come carne da macello sull'altare
dell'immagine di
''Roma bene''.
Certo, non e' l'unico responsabile, lo e' anche il Sindaco che ha scelto
come delegato
un avvocato che non sa nulla di Rom, ne' di urbanistica e, senzadubbio
non sa
nemmeno
dove sta di casa l'umanita'. Responsabile e' anche un assessorato alle
politiche sociali,
che negli ultimi anni non ha dato alcuna risposta al problema abitativo
dei 5000 Rom
presenti a Roma, ma, Luigi Lusi e' l'espressione peggiore
dell'incompetenza,
dell'arroganza del potere che considera le persone pacchi da spostare,
emergenze
da risolvere con la polizia e le ruspe. Per questo ne chiediamo le
dimissioni immediate,
come piccolo segnale alla citta', come piccola luce in grado di farci
intravedere
la possibilità di soluzioni umane e giuste attraverso il rispetto dei
diritti universali
degli individui. Perche', ancora una volta, non ci sommerga la barbarie.
Massimiliano Taggi
Responsabile Associazionismo
P.R.C. - Federazione di Roma
---
Di nuovo un'operazione maldestra dell'avvocato Lusi.
Di nuovo centinaia di agenti e decine di mezzi
mobilitati in piena notte per ''aggiustare''
la situazione dei campi rom.
Di nuovo famiglie svegliate traumaticamente con l'ordine
di lasciare il campo, senza preavviso.
Di nuovo terrorismo. E un'ulteriore eloquente dimostrazione
dell'incapacita' del delegato del sindaco Rutelli
di risolvere dignitosamente il problema del Casilino 700.
Questa notte due campi (Atac e Vasca navale) sono stati sgomberati,
distruggendo gli averi dei rom. Ancora una volta le persone sono state
trattate al pari di oggetti e intere famiglie trasferite
arbitrariamente, contro la loro volonta'.
Tuttavia, di fronte alla recrudescenza delle politiche repressive
nella citta' di Roma la mobilitazione in difesa dei diritti
cresce e si qualifica. Stanotte un presidio di 300 persone
ha impedito che i 45 rom dell'Arco di Travertino (fra i quali
30 bambini) venissero espulsi dalle abitazioni in cui vivono
da trent'anni e abbandonati in mezzo alla strada.
Ancora una volta, come a Tor de' Cenci, una tempestiva mobilitazione
di base ha permesso di contenere la brutalita' delle azioni
decise dall'avvocato Lusi, che mostra, tra l'altro, di non
tenere in nessun conto le linee programmatiche espresse
dall'insieme del Consiglio Comunale.
Questo ennesimo attacco si iscrive in un quadro inequivocabile:
lager mascherati da centri di accoglienza per immigrati,
una citta' confiscata dal moralismo vaticano che arriva
a cancellare il diritto di esprimere la propria personalita',
l'inasprimento di politiche proibizioniste che aggravano
una gia' insostenibile situazione di sovraffollamento
delle carceri.
Si tratta di scelte pericolose, che precludono ogni prospettiva
di convivenza e di reale progresso. Chiediamo quindi:
1) le dimissioni dell'avvocato Lusi, le cui iniziative stanno
irrimediabilmente compromettendo un lavoro di anni e alimentano
un clima persecutorio nei confronti del popolo rom;
2) che siano rispettate la Delibera 31 del '99 e l'Ordine del giorno
del Consiglio Comunale del 16 marzo 2000 e che, di conseguenza,
il Consiglio Comunale prenda una posizione precisa e ponga fine
alle politiche repressive nei confronti delle minoranze, favorendo
i processi di integrazione e convivenza che si sviluppano in citta'.
Capodarco
A.R.C.I. Solidarieta' Lazio
Coordinamento contro le guerre - Universita' di Rom
C.S.P.S. - Comitato Straniero per Stranieri
C.S.O.A. Forte Prenestino, La Strada, Spartaco
A.R.G. - Ass.ne per l'amicizia tra rom e gage'
Rifondazione Comunista - Federazione di Roma
O.R.M.A. - Osservatorio rifugiati e migranti
Control / Alt
ISKIDA
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RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU
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