Spett. Redazione
"L’UNITA’ ", Roma

Leggo l’articolo "Muore Izetbegovic, l’eroe dell’assedio di Sarajevo",
del 20 ottobre. L’articolo non è firmato, dunque deve essere il frutto
del "pensiero unico" di tutta la redazione, e non solo dei soliti o
solite "Boschero" (l'autrice dell’articolo su Ceca Raznatovic Arkan,
che contestai a suo tempo).

Atteniamoci pure alla buona regola di "non parlare male dei morti", ma
andiamo almeno a guardare ai fatti: da questo punto di vista il Vs
articolo abbonda di falsità storiche e di faziosità. Definendo Alija
Izetbegovic "eroe dell’assedio di Sarajevo" e "grande vecchio dei
Balcani" voi "non chiamate le cose col loro nome", e dunque "seminate
disgrazie tra la gente" - per dirla con le parole di A. Camus. Di
"Grande dei Balcani", e "Vecchio" nel senso di saggio, ce n'e' stato
uno solo nella storia recente, e non certo Izetbegovic, ma un altro,
del quale voi con questa vostra continua disinformazione infangate la
memoria e tradite gli ideali antifascisti, di pace e fratellanza.

Izetbegovic dovreste ricordarlo piuttosto, voi italiani, come probabile
mandante dell’omicidio di Gabrielle Moreno Lucatelli. Per la
popolazione musulmano-bosniaca Izetbegovic passerà alla storia come
colui il quale mando' al macello la gente due volte sulla piazza di
Markale, nell'ambito di una criminale strategia della tensione
smascherata dalla stessa ONU in rapporti che voi avete zelantemente
censurato.
Piu' in generale Izetbegovic sara' ricordato come "padre" della guerra
fratricida di secessione, guerra nella quale peri' la sua stessa gente
(tanto lui li rimpiazzava con "islamisti doc" e tagliagole... lo si
deduce anche dal Vs articolo, ma Voi usate tutti quei: "presunti",
"secondo"... Sull’appartenenza ai Giovani Musulmani collaborazionisti
delle SS, sulla "Dichiarazione islamica", eccetera).

Un particolare voglio aggiungere: personalmente sono stato nella
"Sarajevo assediata", e precisamente nel quartiere serbo di Nedjarici:
quello si che era assediato, da tre parti – dagli uomini di
Izetbegovic!

Ivan Pavicev. – Istrijan

Roma, 22 ottobre ‘03