( srpskohrvatski / italiano )
"Venendo in Jugoslavia, il Papa si recherà a Jasenovac?"
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"Novi list – Glas Istre", quotidiani di Fiume - Pola, 17 febbraio
Zagabria: IVO SANADER, PRIMO MINISTRO CROATO, COMMEMORA LE VITTIME DEL
LAGER DI JASENOVAC
Il capo del Governo Ivo Sanader ha accolto l'invito del Consiglio
amministrativo del Memoriale di Jasenovac a visitare il Memoriale il 16
marzo [?? "ožujka", nella nuova lingua dei nazionalisti croati], giorno
in cui saranno terminati i lavori di risanamento del monumento "Il
fiore di Jasenovac". In quella occasione il capo del Governo onorerà le
vittime del terrore ustascia. (…) Oltre al capo del Governo, nelle
attività legate alla commemorazione di Jasenovac sarà presente il
presidente del Sabor [Parlamento croato], Vladimir Seks, che sarà il
principale oratore alla commemorazione annuale del 22 aprile,
Anniversario della breccia dell’ultimo gruppo degli internati. (…)
---
Commento: Ipocriti e bigotti
Che sia o meno memoria dimezzata, mutilata (si commemoreranno soltanto
i 15.000 ebrei e i 30.000 zingari, tacendo sicuramente dei 600.000
serbi ortodossi), trattasi del solito bigottismo cattolico. Con le
preghiere del dopo, per essere assolti dai peccati (leggi: crimini!).
Tutti sanno delle nefandezze eseguite dai nazionalisti del regime di
Tudjman, degli scritti revisionisti di Tudjman al riguardo, della
intenzione di Tudjman di mischiare addirittura le ossa delle vittime
con quelle degli aguzzini, dedicando questo orrendo luogo di torture e
delitti ai carnefici ustascia, equiparati alle loro vittime, con
l’onnipresente benedizione della Chiesa cattolica, ora come allora!
Quando Papa Wojtyla nel 1989 espresse il desiderio di visitare l’allora
Jugoslavia socialista, dal settimanale "Ilustrovana politika" di
Belgrado giunse la richiesta per una intervista, ma dall’entourage del
Papa si impose che le domande fossero per iscritto.
Tra le domande fu posta anche questa:
"Venendo in Jugoslavia, il Papa si recherà a Jasenovac?" .
Il Vaticano allora liquido l'intervista con una dichiarazione
lapidaria: "Il Papa non si occupa di politica!"
Cosa fece invece poi il Papa arrivando in Croazia, pochi anni dopo, a
guerra scoppiata?! Esaltò "la fede" cattolica (perché "Dio è con la
Croazia"), e beatificò Alojzije Stepinac, arcivescovo sostenitore del
duce croato Ante Pavelic e della pulizia etnica del regime di allora
(1941-1944) in Croazia. Nessun accenno al complesso dei lager di
Jasenovac.
En passant, nessuno vuol ricordare che gli stessi ustascia uccisero il
fratello di Stepinac perché aveva optato per i partigiani.
Si dia uno sguardo ai testi di scuola dell'odierna Croazia, a che cosa
si insegna in proposito, e a cosa si insegna sul riconoscimento di
questa Croazia clericale e revanscista - "un gran merito di papa
Giovanni Paolo II e di Hans Dietrich Genscher."
Ora, in questa Croazia, puo' arrivare uno studioso di teologia, un gran
sostenitore della politica di Tudjman (gli stessi Sanader e Seks!), o
chissa' forse pure un Tomislav Mercep (uno degli organizzatori delle
atrocità commesse nella Croazia secessionista nei primi anni Novanta,
in particolare implicato nei fatti di Borovo Naselje e Vukovar), a
commemorare il sangue versato, le loro stesse vittime, con vergognosa
ipocrisia.
Ivan Istrijan
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"Novi list – Glas Istre", Rijeka- Pula, 17.2.2004:
ZAVRŠEN DVODNEVNI SASTANAK O NOVOM POSTAVU SPOMEN-PODRUČJA JASENOVAC
Premijer Ivo Sanader odat će počast jasenovačkim žrtvama
Novi postav inzistirat će na ideji sjećanja na stradale i na sjećanjima
preživjelih logoraša – predloženo da cijeli prostor nekadašnjeg logora
bude i prostor posjeta
ZAGREB – Premijer Ivo Sanader odazvao se na poziv Upravnog vijeća
Spomen-područja Jasenovac da posjeti Spomen-područje Jasenovac i to 16.
ožujka, na dan kad budu zgotovljeni radovi na sanaciji spomenika
»Jasenovački cvijet«. Tom će prilikom premijer odati počast žrtvama
ustaškog terora, održat će konferenciju za medije u prostorijama
Spomen-područja Jasenovac, a zajedno s ministrom kulture Božom
Biškupićem susrest će se s autorom spomenika Bogdanom Bogdanovićem i
stručnjacima koji su radili na sanaciji. Inače, sanacijski radovi su
stajali milijun i 400 tisuća kuna i započeli su u ljeto 2003. godine.
Osim premijera u djelatnostima vezanima uz jasenovačku komemoraciju
bit će aktivan i predsjednik Hrvatskog sabora Vladimir Šeks, koji će
biti glavni govornik na godišnjoj komemoraciji 22. travnja u Jasenovcu.
Tog se dana svake godine obilježava proboj posljednje grupe logoraša
1945. godine. Podsjetimo, prošle godine glavni govornik na komemoraciji
bio je predsjednik Stjepan Mesić, a godinu ranije govorio je tadašnji
premijer Ivica Račan. Uz to, poziv za sudjelovanje na komemoraciji, ali
2005., već je poslan premijeru Sanaderu i on je već sada poziv
prihvatio.
Inače, u protekla dva dana u Memorijalnom centru Jasenovac domaći
stručnjaci u suradnji s kolegama iz inozemstva razgovarali su o novom
postavu Spomen-područja Jasenovac i novoj pedagogiji vezano uz
memoriranja i predstavljanja logorske povijesti. Kao što smo već u više
navrata pisali, novi postav, a to nam je još jednom potvrdila i
ravnateljica Nataša Jovičić, inzistirat će na ideji sjećanja na
stradale i na sjećanjima preživjelih logoraša. Od stranih stručnjaka
stigla je ideja da cijeli prostor logora bude područje posjeta, odnosno
da i rijeka Sava, baš kao i područje oko spomenika, bude na neki način
dostupno posjetiteljima. »U stalni bi postav tako ušlo cijelo područje,
odnosno posjetitelji bi ulazili u samo područje gdje se nekad nalazio
logor, da bi kasnije u prostoru samog Memorijalnog centra komemorirali
sa žrtvama«, pojasnila nam je na kraju novi koncept ravnateljica.
Na sinoć održanoj konferenciji za medije u prostorima Ministarstva
kulture novinari su detaljnije upoznati s koncepcijom novog postava
Spomen-područja Jasenovac, a predstavljeni su i domaći i strani
sudionici dvodnevnog seminara.
R. DRAGOJEVIĆ – J. MANDIĆ
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Komentar
Koje li hipokrizije!!!
Citatelje na nasem jeziku nije potrebno podsjecati koje su zrtve bile u
tom ustaskom logoru od 1941. do 1945., kao i ruke nekih svecenika
okrvavljene tim zlocinima! A znamo ideologiju izvjesnog Vladimira Seksa!
Ivan Istrijan
"Venendo in Jugoslavia, il Papa si recherà a Jasenovac?"
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"Novi list – Glas Istre", quotidiani di Fiume - Pola, 17 febbraio
Zagabria: IVO SANADER, PRIMO MINISTRO CROATO, COMMEMORA LE VITTIME DEL
LAGER DI JASENOVAC
Il capo del Governo Ivo Sanader ha accolto l'invito del Consiglio
amministrativo del Memoriale di Jasenovac a visitare il Memoriale il 16
marzo [?? "ožujka", nella nuova lingua dei nazionalisti croati], giorno
in cui saranno terminati i lavori di risanamento del monumento "Il
fiore di Jasenovac". In quella occasione il capo del Governo onorerà le
vittime del terrore ustascia. (…) Oltre al capo del Governo, nelle
attività legate alla commemorazione di Jasenovac sarà presente il
presidente del Sabor [Parlamento croato], Vladimir Seks, che sarà il
principale oratore alla commemorazione annuale del 22 aprile,
Anniversario della breccia dell’ultimo gruppo degli internati. (…)
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Commento: Ipocriti e bigotti
Che sia o meno memoria dimezzata, mutilata (si commemoreranno soltanto
i 15.000 ebrei e i 30.000 zingari, tacendo sicuramente dei 600.000
serbi ortodossi), trattasi del solito bigottismo cattolico. Con le
preghiere del dopo, per essere assolti dai peccati (leggi: crimini!).
Tutti sanno delle nefandezze eseguite dai nazionalisti del regime di
Tudjman, degli scritti revisionisti di Tudjman al riguardo, della
intenzione di Tudjman di mischiare addirittura le ossa delle vittime
con quelle degli aguzzini, dedicando questo orrendo luogo di torture e
delitti ai carnefici ustascia, equiparati alle loro vittime, con
l’onnipresente benedizione della Chiesa cattolica, ora come allora!
Quando Papa Wojtyla nel 1989 espresse il desiderio di visitare l’allora
Jugoslavia socialista, dal settimanale "Ilustrovana politika" di
Belgrado giunse la richiesta per una intervista, ma dall’entourage del
Papa si impose che le domande fossero per iscritto.
Tra le domande fu posta anche questa:
"Venendo in Jugoslavia, il Papa si recherà a Jasenovac?" .
Il Vaticano allora liquido l'intervista con una dichiarazione
lapidaria: "Il Papa non si occupa di politica!"
Cosa fece invece poi il Papa arrivando in Croazia, pochi anni dopo, a
guerra scoppiata?! Esaltò "la fede" cattolica (perché "Dio è con la
Croazia"), e beatificò Alojzije Stepinac, arcivescovo sostenitore del
duce croato Ante Pavelic e della pulizia etnica del regime di allora
(1941-1944) in Croazia. Nessun accenno al complesso dei lager di
Jasenovac.
En passant, nessuno vuol ricordare che gli stessi ustascia uccisero il
fratello di Stepinac perché aveva optato per i partigiani.
Si dia uno sguardo ai testi di scuola dell'odierna Croazia, a che cosa
si insegna in proposito, e a cosa si insegna sul riconoscimento di
questa Croazia clericale e revanscista - "un gran merito di papa
Giovanni Paolo II e di Hans Dietrich Genscher."
Ora, in questa Croazia, puo' arrivare uno studioso di teologia, un gran
sostenitore della politica di Tudjman (gli stessi Sanader e Seks!), o
chissa' forse pure un Tomislav Mercep (uno degli organizzatori delle
atrocità commesse nella Croazia secessionista nei primi anni Novanta,
in particolare implicato nei fatti di Borovo Naselje e Vukovar), a
commemorare il sangue versato, le loro stesse vittime, con vergognosa
ipocrisia.
Ivan Istrijan
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"Novi list – Glas Istre", Rijeka- Pula, 17.2.2004:
ZAVRŠEN DVODNEVNI SASTANAK O NOVOM POSTAVU SPOMEN-PODRUČJA JASENOVAC
Premijer Ivo Sanader odat će počast jasenovačkim žrtvama
Novi postav inzistirat će na ideji sjećanja na stradale i na sjećanjima
preživjelih logoraša – predloženo da cijeli prostor nekadašnjeg logora
bude i prostor posjeta
ZAGREB – Premijer Ivo Sanader odazvao se na poziv Upravnog vijeća
Spomen-područja Jasenovac da posjeti Spomen-područje Jasenovac i to 16.
ožujka, na dan kad budu zgotovljeni radovi na sanaciji spomenika
»Jasenovački cvijet«. Tom će prilikom premijer odati počast žrtvama
ustaškog terora, održat će konferenciju za medije u prostorijama
Spomen-područja Jasenovac, a zajedno s ministrom kulture Božom
Biškupićem susrest će se s autorom spomenika Bogdanom Bogdanovićem i
stručnjacima koji su radili na sanaciji. Inače, sanacijski radovi su
stajali milijun i 400 tisuća kuna i započeli su u ljeto 2003. godine.
Osim premijera u djelatnostima vezanima uz jasenovačku komemoraciju
bit će aktivan i predsjednik Hrvatskog sabora Vladimir Šeks, koji će
biti glavni govornik na godišnjoj komemoraciji 22. travnja u Jasenovcu.
Tog se dana svake godine obilježava proboj posljednje grupe logoraša
1945. godine. Podsjetimo, prošle godine glavni govornik na komemoraciji
bio je predsjednik Stjepan Mesić, a godinu ranije govorio je tadašnji
premijer Ivica Račan. Uz to, poziv za sudjelovanje na komemoraciji, ali
2005., već je poslan premijeru Sanaderu i on je već sada poziv
prihvatio.
Inače, u protekla dva dana u Memorijalnom centru Jasenovac domaći
stručnjaci u suradnji s kolegama iz inozemstva razgovarali su o novom
postavu Spomen-područja Jasenovac i novoj pedagogiji vezano uz
memoriranja i predstavljanja logorske povijesti. Kao što smo već u više
navrata pisali, novi postav, a to nam je još jednom potvrdila i
ravnateljica Nataša Jovičić, inzistirat će na ideji sjećanja na
stradale i na sjećanjima preživjelih logoraša. Od stranih stručnjaka
stigla je ideja da cijeli prostor logora bude područje posjeta, odnosno
da i rijeka Sava, baš kao i područje oko spomenika, bude na neki način
dostupno posjetiteljima. »U stalni bi postav tako ušlo cijelo područje,
odnosno posjetitelji bi ulazili u samo područje gdje se nekad nalazio
logor, da bi kasnije u prostoru samog Memorijalnog centra komemorirali
sa žrtvama«, pojasnila nam je na kraju novi koncept ravnateljica.
Na sinoć održanoj konferenciji za medije u prostorima Ministarstva
kulture novinari su detaljnije upoznati s koncepcijom novog postava
Spomen-područja Jasenovac, a predstavljeni su i domaći i strani
sudionici dvodnevnog seminara.
R. DRAGOJEVIĆ – J. MANDIĆ
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Komentar
Koje li hipokrizije!!!
Citatelje na nasem jeziku nije potrebno podsjecati koje su zrtve bile u
tom ustaskom logoru od 1941. do 1945., kao i ruke nekih svecenika
okrvavljene tim zlocinima! A znamo ideologiju izvjesnog Vladimira Seksa!
Ivan Istrijan