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ICDSM - Sezione Italiana
c/o GAMADI, Via L. Da Vinci  27
00043 Ciampino (Roma)
tel/fax +39-06-4828957
email: icdsm-italia @ libero.it

*** CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:
Conto Corrente Postale numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC ***

IL NOSTRO SITO INTERNET:
http://www.pasti.org/linkmilo.htm

IL TESTO IN LINGUA ITALIANA DELLA AUTODIFESA DI MILOSEVIC, IN CORSO
DI REVISIONE E CORREZIONE, E' TEMPORANEAMENTE OSPITATO ALLA PAGINA:
https://www.cnj.it/documentazione/autodifesa04.htm

LE TRASCRIZIONI "UFFICIALI" DEL "PROCESSO" SI TROVANO AI SITI:
http://www.un.org/icty/transe54/transe54.htm (IN ENGLISH)
http://www.un.org/icty/transf54/transf54.htm (EN FRANCAIS)

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"Processo Milosevic": Kay e Higgins chiedono di andarsene

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PREMESSA

A causa delle ben note difficolta' finanziarie, sia l'elettricita' che
l'acqua dell'ufficio dell'Ass. Sloboda - la sezione belgradese del
nostro Comitato Internazionale per la Difesa di Slobodan Milosevic
(ICDSM) - sono state tagliate a partire da lunedi scorso.
Questo significa tra l'altro che, a tempo indeterminato, alcuni dei
piu' stretti collaboratori di Milosevic a Belgrado, e nostri preziosi
corrispondenti, non hanno piu' accesso ad internet.

Questa vicenda ci costringe a rammentare a tutti i nostri amici e
sostenitori che, senza mezzi finanziari, la difesa di Milosevic non ha
chances. Il "Tribunale" garantisce infatti solamente le spese
essenziali per il viaggio dei "testimoni" in occasione delle udienze;
ma tutte le spese di documentazione, comunicazione, gli spostamenti per
la preparazione delle udienze, i contatti e tutte le attivita' dei
consulenti legali di Milosevic (da non confondere con gli "avvocati
d'ufficio" imposti dall'accusa, vedi sotto) e del Comitato di difesa
vanno autofinanziate. Inoltre, servono soldi per pubblicare i testi
relativi al "processo- farsa", poiche' la loro diffusione via internet
ha una presa limitata, e con il trascorrere del tempo si disperde e si
va perduta.

Si valuta che sia indispensabile raccogliere almeno 10mila euro al mese
per far fronte a tutte le necessita' di assistenza legale, di
documentazione e di comunicazione. Le sottoscrizioni piu' regolari e
consistenti finora sono arrivate dalla Serbia e dalla Germania, dove
esiste una nutrita comunita' di emigrati, per un ammontare mensile di
poche centinaia di euro in tutto. Si badi bene: NON ESISTONO ALTRE
FONTI DI FINANZIAMENTO. Una legge passata dal Parlamento serbo la
scorsa primavera - che in linea di principio avrebbe garantito una
parziale copertura delle spese - e' stata subito "congelata" in seguito
alle minacce occidentali. Una qualsivoglia campagna di finanziamento su
basi volontarie a Belgrado e' praticamente irrealizzabile. A causa
delle scelte estremistiche, in senso neoliberista, del regime
instaurato il 5 ottobre 2000 la situazione sociale e' disastrosa, la
disoccupazione dilaga, i salari sono da fame, chi ha i soldi per
mangiare li tiene ben stretti e solo in pochi casi e' disposto a
rischiare la galera (o peggio: vedi le torture in carcere nella
primavera 2003, durante la cosiddetta "Operazione Sciabola") in
attivita' politiche o di solidarieta' a favore di Milosevic: il quale
viene tuttora demonizzato dai media locali - oramai tutti in mano a
societa' occidentali, soprattutto tedesche - esattamente come da noi. A
tutti deve essere infine chiaro - se ancora ci fosse bisogno di
ripeterlo - che al di la' delle menzogne giornalistiche NON ESISTE
ALCUN "TESORO NASCOSTO" DI MILOSEVIC, e che il nostro impegno per la
sua difesa e' insostituibile oltreche' indispensabile.

La Sezione Italiana dell'ICDSM, ringraziando tutti quelli che hanno
finora contribuito alla campagna di autofinanziamento (nel corso di un
anno sono stati raccolti circa 2500 euro dall'Italia), chiede che lo
sforzo in tal senso prosegua, cosi' come sta proseguendo in tutte le
altre realta' nazionali.

CONTRIBUISCI E FAI CONTRIBUIRE:

Conto Corrente Postale numero 86557006
intestato ad Adolfo Amoroso, ROMA
causale: DIFESA MILOSEVIC

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TPI: MILOSEVIC; AVVOCATI UFFICIO, CON SLOBO RAPPORTI FINITI

(ANSA) - BRUXELLES, 9 NOV - Il rapporto con Slobodan Milosevic ''si e'
completamente deteriorato'': lo affermano i due avvocati d'ufficio
dell'ex presidente jugoslavo al Tpi dell'Aja, che oggi hanno rinnovato
la propria richiesta di essere sollevati dall'incarico. Ribadendo
quanto gia' dichiarato piu' volte nelle ultime settimane, Steven Kay ha
detto al Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia che sia
egli stesso sia Gillian Higgins non possono assolvere le proprie
funzioni, visto che l'imputato continua a rifiutarsi di cooperare. Nel
ricordare il periodo in cui entrambi i legali erano 'amici curiae'
(avvocati incaricati di vegliare sul corretto svolgimento del processo)
di Milosevic, Kay ha precisato che tale rapporto e' ormai
''completamente deteriorato''. Qualche giorno fa, Milosevic (63 anni)
e' riuscito ad ottenere dalla Corte quello che chiedeva da tempo, e
cioe' di riacquistare il diritto all'autodifesa, che potra' esercitare
finche' le sue condizioni di salute glielo permetteranno. Nel frattempo
i suoi avvocati d'ufficio non usciranno di scena come avrebbero voluto,
ma continueranno a seguirlo, pronti a sostituirlo se la sua cartella
clinica dovesse registrare un improvviso peggioramento, secondo quanto
ha deciso la Corte dell'Aja rispondendo al ricorso interlocutorio
presentato da Milosevic dopo la nomina d'ufficio - il 2 settembre
scorso - dei due avvocati difensori britannici. In un breve intervento
all'udienza di oggi, Milosevic ha detto, rivolgendosi ai giudici, di
ritenere che la Corte ''ha la competenza per regolare la situazione
creata da voi stessi''. ''Una dichiarazione certamente molto
succinta'', ha poco dopo ironizzato il procuratore, Geoffrey Nice, nel
ricordare i lunghi discorsi che Milosevic ha tenuto in piu' di
un'occasione al processo, iniziato nel febbraio del 2002, in cui l'ex
uomo forte di Belgrado e' accusato per i conflitti balcanici dei primi
anni novanta. (ANSA) RIG    09/11/2004 18:56

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20041109185633149532.html