LA STRAGE DI BESLAN SECONDO LA C.I.A.
( PUTIN ! Stampatevi bene nel cervello questa parola, perche' nei
prossimi anni sara' questa la parola-chiave da usare sempre per
rappresentare il Demonio, Hitler, Stalin, Belzebu' e Mammona messi
insieme -- come prima "SADDAM" oppure "MILOSEVIC" )
Enrico Piovesana ("peacereporter") ha gentilmente concesso la parola ad
un "emissario del leader indipendentista ceceno Maskhadov", il quale
con garbo ci spiega che il massacro nella scuola di Beslan non l'hanno
ordinato i suoi separatisti filoamericani e filoturchi, ne' tantomeno i
servizi della NATO di stanza in Georgia che sono disposti a tutto pur
di destabilizzare il Caucaso e squartare la Russia, bensi'... PUTIN :
<< BESLAN, L’ALTRA VERITA' - Intervista a Umar Khanbiev, emissario del
leader indipendentista ceceno Aslan Maskhadov. "Quei terroristi agivano
al soldo di Putin che ha organizzato tutto con Basayev per riguadagnare
il sostegno del mondo alla guerra contro il nostro popolo". La lettera
di una sopravvissuta confermerebbe questa tesi --
http://www1.emergency.it/pr/storia.php?id=185 >>
Si noti pero' che il "leader indipendentista ceceno Aslan Maskhadov" e'
sul libro paga della CIA:
<<... L’autorevole consigliere di vari presidenti USA Zbignew
Brzezinski e gli esponenti “neoconservatori” (...) hanno dato vita,
insieme agli uomini di Maskhadov e Zakaev, a un “Comitato Americano per
la Pace in Cecenia” (a cui sicuramente fa riferimento quella campagna
dei radicali italiani a sostegno della “resistenza cecena”, che oggi
potrebbe trovare inaspettate sponde anche in una “sinistra antagonista”
pronta ad “abboccare all’amo”, come già avvenne nel caso della
Jugoslavia), che si propone di fare pressione sulla Russia perché
negozi il definitivo sganciamento della Cecenia dal corpo dello stato
federale russo, preparando così le condizioni per la rivendicazione di
nuove “indipendenze” ...>>
(Reazioni e commenti in Russia dopo la tragedia di Beslan, di Mauro
Gemma -- http://www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru4i18.htm)
<<... All’inizio di agosto di quest’anno, Brzezinski stesso fa sapere
che gli Stati Uniti accorderanno l’asilo ad Ilyas Akhmadov. Quest’uomo
è complice di crimini di guerra. È uno dei collaboratori più importanti
del dirigente separatista ceceno Aslan Maskhadov. In luglio, Maskhadov
promette un aumento degli attentati. Promette di assassinare chi
vincerà le elezioni presidenziali di fine agosto. Cosa che non
impedisce gli americani di accordare l’asilo al suo collaboratore (come
suo “ministro degli esteri”, ndt) Akhmadov. Non solo, questo
personaggio è assunto con un buono stipendio alla National Endowment
for Democracy, un’organizzazione diretta da Paul Wolfowitz
(vice-ministro della Difesa), Frank Carlucci (ex-direttore della CIA) e
dal generale Wesley Clark (ex-comandante in capo della NATO). Gli
americani dimostrano così ancora una volta che sostengono il terrorismo
contro la Russia ed i Russi, uomini, donne e bambini ...>>
(Gli ostaggi della scuola in Russia: chi è il responsabile di tante
morti? di Peter Franssen -- Tratto da www.anti-imperialism.net)
<<... "Il 7 ottobre 1999, in una lettera indirizzata al segretario
generale
della NATO George Robertson, il presidente ceceno Maskhadov gli
chiedeva “di intervenire in Cecenia nel quadro del nuovo ordine
mondiale stabilito dalla NATO” (...) L’autorità di Maskhadov deriva dai
suoi committenti stranieri, in primo luogo da Zbigniew Brzezinski, ex
consigliere di Reagan e di Bush padre. Costui è presidente del Comitato
americano per la democrazia in Cecenia ed esige che Putin negozi una
“soluzione politica” con il presidente Maskhadov. Il 16 agosto 2002, il
Comitato si riuniva nel Liechtenstein. Erano presenti, oltre ai
fondatori americani, i ceceni Khasbulatov e Aslakhanov, insieme al
rappresentante del presidente Maskhadov, il suo “plenipotenziario” (che
ha trovato in seguito rifugio in Occidente) Akhmed Zavkajev. Si è
discusso un piano mirante a conferire alla Cecenia uno statuto speciale
sotto la sorveglianza internazionale dell’OSCE (l’Organizzazione per la
Sicurezza e la Collaborazione in Europa) ... (Sanobar Chermatova, in
“Moskovskye Novosti” del 27 agosto 2002)
Nella sua opera “La grande scacchiera”, Brzezinski consigliava di
continuare ad indebolire la Russia e di scinderla in una
“confederazione russa più aperta, composta da una Russia europea, da
una repubblica della Siberia e da una repubblica dell’Estremo Oriente”
...>>
(Il terrore al servizio della NATO (con i complimenti di Brzezinski),
di Jef Bossuyt -- http://www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru4i03.htm
--
da PTB - Parti du Travail de Belgique - www.ptb.be )
<<... Lavrov faceva così riferimento alle decisioni di Stati Uniti ed
Inghilterra di dare asilo politico a due leader separatisti ceceni,
Ilyas Akhmadov e Akhmed Zakayev, che oggi vivono rispettivamente a
Washington e a Londra. I due hanno avuto legami con Aslan Maskhadove
Shamil Basayev, i dirigenti di due fazioni indipendentiste cecene.
Ma questa decisione di autorità inglesi e americane di ospitare e
proteggere gente vicina alla recente ondata di terrore che ha scosso la
Russia è solo la punta dell'iceberg...>>
(I neo-cons sono dentro fino al collo nelle provocazioni del Caucaso,
di Jeffrey Steinberg, 14/09/2004 -
http://www.anti-imperialism.net/lai/
texte.phtml?section=&object_id=23032)
<<... Ilyas Akmadov was awarded asylum in the US despite the fact that
Russian security investigators claim they have evidence of Akhmadov’s
ties to Chechen terrorist leaders, Aslan Maskhadov and the notorious
Shamil Basayev. Britain has granted asylum to Akmed Zakayev - a
spokesman for Maskhadov and a “Cultural Minister” of his “opposition
government”, as the terrorist network is referred to by their sponsors.
Maskhadov has sent Umar Khabuyev to France, Apti Bisultanov to Germany,
among other “ministers at large”. The Western regimes demonstrate that
when it comes to pro-Western Chechen terrorist there is no crime - even
the mass murder of over 150 children - which is sufficiently brutal to
warrant extradition ...>>
(North Ossetia: Self-Determination and Imperial Politics, di James
Petras - September 8, 2004
http://archives.econ.utah.edu/archives/a-list/2004w37/msg00031.htm )
( PUTIN ! Stampatevi bene nel cervello questa parola, perche' nei
prossimi anni sara' questa la parola-chiave da usare sempre per
rappresentare il Demonio, Hitler, Stalin, Belzebu' e Mammona messi
insieme -- come prima "SADDAM" oppure "MILOSEVIC" )
Enrico Piovesana ("peacereporter") ha gentilmente concesso la parola ad
un "emissario del leader indipendentista ceceno Maskhadov", il quale
con garbo ci spiega che il massacro nella scuola di Beslan non l'hanno
ordinato i suoi separatisti filoamericani e filoturchi, ne' tantomeno i
servizi della NATO di stanza in Georgia che sono disposti a tutto pur
di destabilizzare il Caucaso e squartare la Russia, bensi'... PUTIN :
<< BESLAN, L’ALTRA VERITA' - Intervista a Umar Khanbiev, emissario del
leader indipendentista ceceno Aslan Maskhadov. "Quei terroristi agivano
al soldo di Putin che ha organizzato tutto con Basayev per riguadagnare
il sostegno del mondo alla guerra contro il nostro popolo". La lettera
di una sopravvissuta confermerebbe questa tesi --
http://www1.emergency.it/pr/storia.php?id=185 >>
Si noti pero' che il "leader indipendentista ceceno Aslan Maskhadov" e'
sul libro paga della CIA:
<<... L’autorevole consigliere di vari presidenti USA Zbignew
Brzezinski e gli esponenti “neoconservatori” (...) hanno dato vita,
insieme agli uomini di Maskhadov e Zakaev, a un “Comitato Americano per
la Pace in Cecenia” (a cui sicuramente fa riferimento quella campagna
dei radicali italiani a sostegno della “resistenza cecena”, che oggi
potrebbe trovare inaspettate sponde anche in una “sinistra antagonista”
pronta ad “abboccare all’amo”, come già avvenne nel caso della
Jugoslavia), che si propone di fare pressione sulla Russia perché
negozi il definitivo sganciamento della Cecenia dal corpo dello stato
federale russo, preparando così le condizioni per la rivendicazione di
nuove “indipendenze” ...>>
(Reazioni e commenti in Russia dopo la tragedia di Beslan, di Mauro
Gemma -- http://www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru4i18.htm)
<<... All’inizio di agosto di quest’anno, Brzezinski stesso fa sapere
che gli Stati Uniti accorderanno l’asilo ad Ilyas Akhmadov. Quest’uomo
è complice di crimini di guerra. È uno dei collaboratori più importanti
del dirigente separatista ceceno Aslan Maskhadov. In luglio, Maskhadov
promette un aumento degli attentati. Promette di assassinare chi
vincerà le elezioni presidenziali di fine agosto. Cosa che non
impedisce gli americani di accordare l’asilo al suo collaboratore (come
suo “ministro degli esteri”, ndt) Akhmadov. Non solo, questo
personaggio è assunto con un buono stipendio alla National Endowment
for Democracy, un’organizzazione diretta da Paul Wolfowitz
(vice-ministro della Difesa), Frank Carlucci (ex-direttore della CIA) e
dal generale Wesley Clark (ex-comandante in capo della NATO). Gli
americani dimostrano così ancora una volta che sostengono il terrorismo
contro la Russia ed i Russi, uomini, donne e bambini ...>>
(Gli ostaggi della scuola in Russia: chi è il responsabile di tante
morti? di Peter Franssen -- Tratto da www.anti-imperialism.net)
<<... "Il 7 ottobre 1999, in una lettera indirizzata al segretario
generale
della NATO George Robertson, il presidente ceceno Maskhadov gli
chiedeva “di intervenire in Cecenia nel quadro del nuovo ordine
mondiale stabilito dalla NATO” (...) L’autorità di Maskhadov deriva dai
suoi committenti stranieri, in primo luogo da Zbigniew Brzezinski, ex
consigliere di Reagan e di Bush padre. Costui è presidente del Comitato
americano per la democrazia in Cecenia ed esige che Putin negozi una
“soluzione politica” con il presidente Maskhadov. Il 16 agosto 2002, il
Comitato si riuniva nel Liechtenstein. Erano presenti, oltre ai
fondatori americani, i ceceni Khasbulatov e Aslakhanov, insieme al
rappresentante del presidente Maskhadov, il suo “plenipotenziario” (che
ha trovato in seguito rifugio in Occidente) Akhmed Zavkajev. Si è
discusso un piano mirante a conferire alla Cecenia uno statuto speciale
sotto la sorveglianza internazionale dell’OSCE (l’Organizzazione per la
Sicurezza e la Collaborazione in Europa) ... (Sanobar Chermatova, in
“Moskovskye Novosti” del 27 agosto 2002)
Nella sua opera “La grande scacchiera”, Brzezinski consigliava di
continuare ad indebolire la Russia e di scinderla in una
“confederazione russa più aperta, composta da una Russia europea, da
una repubblica della Siberia e da una repubblica dell’Estremo Oriente”
...>>
(Il terrore al servizio della NATO (con i complimenti di Brzezinski),
di Jef Bossuyt -- http://www.resistenze.org/sito/te/po/ru/poru4i03.htm
--
da PTB - Parti du Travail de Belgique - www.ptb.be )
<<... Lavrov faceva così riferimento alle decisioni di Stati Uniti ed
Inghilterra di dare asilo politico a due leader separatisti ceceni,
Ilyas Akhmadov e Akhmed Zakayev, che oggi vivono rispettivamente a
Washington e a Londra. I due hanno avuto legami con Aslan Maskhadove
Shamil Basayev, i dirigenti di due fazioni indipendentiste cecene.
Ma questa decisione di autorità inglesi e americane di ospitare e
proteggere gente vicina alla recente ondata di terrore che ha scosso la
Russia è solo la punta dell'iceberg...>>
(I neo-cons sono dentro fino al collo nelle provocazioni del Caucaso,
di Jeffrey Steinberg, 14/09/2004 -
http://www.anti-imperialism.net/lai/
texte.phtml?section=&object_id=23032)
<<... Ilyas Akmadov was awarded asylum in the US despite the fact that
Russian security investigators claim they have evidence of Akhmadov’s
ties to Chechen terrorist leaders, Aslan Maskhadov and the notorious
Shamil Basayev. Britain has granted asylum to Akmed Zakayev - a
spokesman for Maskhadov and a “Cultural Minister” of his “opposition
government”, as the terrorist network is referred to by their sponsors.
Maskhadov has sent Umar Khabuyev to France, Apti Bisultanov to Germany,
among other “ministers at large”. The Western regimes demonstrate that
when it comes to pro-Western Chechen terrorist there is no crime - even
the mass murder of over 150 children - which is sufficiently brutal to
warrant extradition ...>>
(North Ossetia: Self-Determination and Imperial Politics, di James
Petras - September 8, 2004
http://archives.econ.utah.edu/archives/a-list/2004w37/msg00031.htm )