(NB: la versione di questo documento corredata da fotografie può essere scaricata al sito del Coord. RSU, indicato più sotto, oppure al nostro link: https://www.cnj.it/AMICIZIA/Relaz1206.doc )


From: gilberto . vlaic @ elettra . trieste . it
Date: December 27, 2006 3:05:31 PM GMT+01:00
Subject: Relazione viaggio a Kragujevac


Care amiche cari amici, vi mando la relazione del viaggio concluso due settimane fa a Kragujevac.
Per illustrare meglio il contenuto, ho pensato fosse utile inserire alcune foto.
Per non eccedere nelle dimensioni di questa relazione le ho rimpicciolite; non sono quindi di qualita' eccezionale.
Stiamo iniziando a distribuire i regali ricevuti, che sono moltissimi, visto che erano rimasti in Serbia quelli ricevuti a settembre scorso.
Il prossimo viaggio e' pianificato per il periodo 15-18 marzo prossimi.

I miei piu' sinceri auguri per un felice 2007.
Gilberto Vlaic



RITORNO DALLA  ZASTAVA DI KRAGUJEVAC
Viaggio del 7-10 dicembre 2006

(resoconto di viaggio  a cura di Gilberto Vlaic del gruppo ZASTAVA Trieste)

Questa relazione e’ suddivisa sette parti.
1 Introduzione
2 Un nuovo camion di aiuti
3 Delegazione in visita e materiale trasportato
4 Cronaca del viaggio 
5 I progetti in corso e le possibilita’ future
6 Informazioni generali sulla Serbia e sulla Zastava 
7 Conclusioni

Contiene inoltre una novita’ importante: ho introdotto alcune foto per illustrare meglio i singoli paragrafi.


1 - Introduzione

Vi invio la relazione del viaggio svolto due settimane fa a Kragujevac per la consegna delle adozioni a distanza che fanno capo alla ONLUS Non Bombe ma solo Caramelle (Gruppo Zastava di Trieste e sezione del Veneto) e al Coordinamento Nazionale RSU CGIL e per la verifica dei progetti in corso a Kragujevac.

Vi ricordo che il sito del coordinamento RSU, sul quale trovate tutte le notizie sulle nostre iniziative, ha cambiato indirizzo; 
si e’ spostato da
a:
Trovate tutte le informazioni seguendo il link 
Solidarietà con i lavoratori della Jugoslavia:
L'ultima relazione relativa al nostro viaggio di settembre 2006 si trova all'indrizzo
e in ordine cronologico potete trovare tutte le altre.
Vi invito a leggere su questo sito l’articolo “L’inferno secondo la NATO” di William Bowles del 29 settembre, che potete scaricare all’indirizzo 

I nostri resoconti sono presenti anche sul sito del Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, all'indirizzo:
che contiene migliaia di articoli sulla situazione nei Balcani difficilmente reperibili sulla stampa nazionale.


2 – Un nuovo camion di aiuti 

A novembre scorso siamo riusciti a inviare un nuovo camion di aiuti (il sesto da luglio 2005, quando abbiamo cominciato queste spedizioni).
La spedizione e’ stata effettuata in collaborazione con:
Cooperazione Odontoiatrica Internazionale 
Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin di Trieste
Comunita' Serba Ortodossa di Trieste
Associazione di Solidarieta' Internazionale Triestina
Il carico era costituito da:
8 lampade operatorie odontoiatriche Siemens 
16 biclclette 
2 passeggini per neonati 
1 lettino per bambini 
1 deambulatore 
3 personal computers
180 colli di vestiario, scarpe, biancheria per casa e letto e giocattoli usati
21 scatoloni contenenti 2180 pannoloni per adulti, dono della Caritas Trieste.
Per spedire tutto questo materiale abbiamo speso 900 euro e, come al solito, abbiamo potuto contare sull’aiuto della Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin, che ha contribuito con 500 euro.
I computers erano destinati all'associazione volontaria di genitori Lokalni Tim “Put u srecno odrastanje” (Viaggio nella crescita felice).
I pannoloni sono stati consegnati all’associazione malati di sclerosi multipla di Kragujevac che ce ne aveva fatto richiesta a settembre scorso; abbiamo poi saputo, e la cosa non puo’ che farci molto piacere, che sono stati suddivisi tra le tre associazioni di Kragujevac, Nis e Gornji Milanovac.

A proposito delle nostre spedizioni via  camion, nella relazione inviatavi a settembre scorso avevo dimenticato di inserire la seguente lista di materiali:
1 ecografo 
1 appareccho radiografico dentale 
1 macchina polimerizzatrice per resine 
1 macchina ad ultrasuoni per la rimozione del tartaro dentale 
il tutto destinato al Centro Medico della Zastava e che abbiamo spedito profittando del passaggio da Trieste di un camion inviato a Kragujevac dalla Camera del Lavoro di Torino. Il volume di questi oggetti era piuttosto limitato, e non abbiamo avuto costi aggiuntivi per la spedizione.
Questa strumentazione medica ( in parte nuova, in  parte usata) e' stata acquistata con i fondi messi a disposizione dal progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.


3 - Delegazione in visita e materiale trasportato

La delegazione era formata da Alessandro, Francesca, Gabriella, Gilberto, Linda, Marco, Paolo, Tiziana e Valentina da Trieste, Beatrice e Giandomenico da Conegliano Veneto, Alessandra da Venezia e Gino da Montereale Valcellina.
Abbiamo usato il pullmino della ASIT (finalmente e’ stato riparato dopo l’incidente che aveva subito durante l’estate) ed un’auto.
Gli affidi a distanza da distribuire erano 173, di cui 3 nuovi, per un valore complessivo di 16620 euro, per la maggior parte in quote trimestrali da 75 euro o da 85 euro.
Avevamo anche farmaci per il Centro Medico Zastava per piu’ di 15.000 euro e materiale di consumo per dentisti (circa 4.000 euro).
Abbiamo caricato anche molti scatoloni di regali da parte di famiglie italiane per le famiglie jugoslave, ed alcuni pacchi di gomitoli di lana e cotone per i ragazzi ospiti del centro per disabili “21 ottobre”.


4 - Cronaca del viaggio

Siamo partiti  da Trieste verso le 9 del mattino di giovedi’ 7 dicembre e siamo arrivati  a Kragujevac alle 8 di sera, senza alcun problema durante il viaggio, a parte l’attraversamento di Belgrado in ora di punta, con il solito traffico assolutamente caotico.
Abbiamo avuto sempre tempo bellissimo, molto caldo per il periodo.
Appena arrivati abbiamo verificato le liste delle adozioni e preparato le buste con il denaro per l’assemblea che abbiamo tenuto la mattina del sabato 9 dicembre. 

Mi limito ora a descrivere sommariamente gli incontri che abbiamo avuto.
Nel prossimo paragrafo li illustrero’ in dettaglio collegandoli ai progetti in corso.

Venerdi’ 8 al mattino come primo appuntamento abbiamo incontrato in Comune Slavica Saveljic, assessore ai servizi sociali del Comune per un esame dello stato dei lavori del centro di accoglienza per ragazzi autistici e per discutere di progetti futuri.
Il Comune ci ha informato di aver finalmente trovato un locale idoneo per la realizzazione di un centro di aggregazione giovanile in un quartiere periferico della citta’, abitato prevalentemente da operai e le loro famiglie. E’ stata anche individuata una scuola primaria dotata di giardino recintato presso la quale si potrebbe realizzare un parco giochi per bambini.

Successivamente siamo andati al presidio sanitario della Zastava, dove abbiamo illustrato il nuovo progetto che la Regione Friuli Venezia Giulia ci ha cofinanziato e preso gli accordi iniziali per renderlo operativo.
Ci siamo recati poi al centro di accoglienza diurno per ragazzi con sindrome Down e piu’ in generale con disabilita’ psichiche, che avevamo inaugurato a luglio 2005, dove abbiamo lasciato in regalo la lana e il cotone che avevamo portato da Trieste.

Nel pomeriggio abbiamo avuto un importante incontro presso la Scuola Tecnica Za Masinstovo I Saobracaj, dove abbiamo firmato l’accordo per la realizzazione di un ambulatorio dentistico destinato agli studenti.

Infine nel tardo  pomeriggio abbiamo incontrato nelle loro case due delle famiglie che sosteniamo. 
Ho visto ormai decine e decine di case, ed ormai ho fatto l’abitudine a situazioni di forte disagio, ma una di queste mi ha particolarmente colpito.
Si trova a lato di uno degli svincoli della strada di scorrimento che attraversa Kragujevac; ci saremo passati negli anni almeno cento volte ma non mi ero mai accorto dell’esistenza di queste case (che sono al di sotto del piano stradale). La famiglia che abbiamo visitato e’ composta da marito, moglie e due figli; il marito e’ ingegnere e lavora alla Zastava camion con uno stipendio di circa 300 euro ma questa famiglia ha la sfortuna (come tante altre, del resto…) di non possedere una casa propria; per questo abitano in una di queste casupole, circa trenta metri quadrati, pagando un affitto di 120 euro al mese!

La mattina di sabato 9 dicembre si e’ tenuta l’assemblea per la consegna delle quote di affido, nella  grande sala della direzione. L’atmosfera e’ stata come sempre molto festosa e, complici le festivita’ di fine anno, abbiamo ricevuto una imponente  quantita’ di doni da parte delle  famiglie jugoslave ai loro amici italiani. Tenuto conto che a settembre non eravamo riusciti a portare con noi i regali ricevuti, alla fine il pullmino era stracarico; cercheremo di consegnare tutti questi regali nel piu’ breve tempo possibile,anche se ci saranno alcune difficolta’ “geografiche”: ci sara’ senz’altro impossibile ad esempio consegnare le tante bottiglie di rakja ricevute per i sottoscrittori che riusciamo a raggiungere solo per posta! 

Il pomeriggio, dopo una rapido attraversamento del parco della rimembranza di Sumarice, abbiamo visitato altre due famiglie con figli in affido.

(le foto: Una nostra delegazione / Assemblea / Consegna affido/ Il monumento ALI SPEZZATE, a Sumarice, a ricordo della strage nazista del 21 ottobre 1941 )

A conclusione di questi due giorni la sera del 9 dicembre abbiamo incontrato a cena una folta delegazione (circa 20 persone) delle tre associazioni di malati di sclerosi multipla citate in precedenza (al paragrafo un nuovo camion di aiuti); e’ stato un incontro molto bello con questi nuovi amici, con i quali  speriamo di potere collaborare d’ora in avanti con continuita’; la serata si e’ conclusa con musica serba tradizionale e gli immancabili trascinanti balli collettivi.


5 - I progetti in corso e di possibile realizzazione

Ormai da tre e’ stata presa la decisione di collaborare a progetti che vadano incontro a reali bisogni sociali esistenti in citta’, unendo eventualmente i nostri sforzi a quelli di altre associazioni. A questo proposito si conferma la collaborazione con l’associazione Zastava Brescia e con la Cooperazione odontoiatrica Internazionale (COI); si e’ aggiunta nel 2006 l’associazione ABC, Solidarieta’ e Pace di Roma. 
Questi sono gli indirizzi dei siti delle associazioni:

A) Collaborazioni con il Comune di Kragujevac: centro autismo e un nuovo centro di aggregazione giovanile.

Durante l’incontro con Slavica Saveljic, assessore alle politiche sociali del Comune, abbiamo verificato lo stato dei lavori nei locali destinati al centro di accoglienza diurno per ragazzi autistici. Il problema dell’umidita’ capillare non e’ stato ancora risolto; inoltre ci sono molte perplessita’ sul suo utilizzo, dovute al fatto che questi locali si affacciano direttamente su una strada di grande traffico (Via Knez Mihajlo 39), senza zone di rispetto. 
Quindi presumibilmente i locali potranno essere utilizzati in un’altra maniera, ad esempio come centro di aggregazione giovanile. Non e’ piu’ attuabile l’ipotesi di utilizzarli come centro per la vendita degli oggetti di artigianato prodotti dai ragazzi dell’orfanotrofio e di altre associazioni, in quanto la Regione Abruzzi ha finanziato con 16.000 euro la realizzazione di questo negozio in altra sede, sempre in centro citta’.
Nell’attesa di risolvere il problema dei ragazzi autistici, la signora Saveljic ha proposto di ospitarne due presso il Centro 21 ottobre. Del resto dovrebbe essere la Cooperativa Sociale VIVERE, che gestisce il Centro 21 ottobre, ad occuparsi anche degli autistici. La discussione su questo argomento e’ poi continuata durante la visita al Centro, dove e’ stata individuata una possibile soluzione (vedi al punto C di questo paragrafo).
L’assessore ci ha poi proposto di prendere in carico un grande locale (piu’ di 100 metri quadrati) di proprieta’ pubblica, posto al centro di un quartiere operaio sito alle spalle della Zastava auto. Il segretario nazionale del COI ed io abbiamo visitato l’edificio: e’ in buone condizioni edilizie, e’ costituito da un grande salone molto luminoso, ed un ampio ripostiglio. Ne abbiamo parlato a lungo con l’associazione Zastava Brescia, durante la loro assemlea d’inverno che si e’ tenuta a Brescia domenica 17 dicembre, alla quale ho partecipato.
Abbiamo deciso di rispondere positivamente a questa offerta ed abbiamo quindi scritto una lunga lettera alla signora Saveljic dove, a poposito di questo progetto, si dice:

Innanzitutto dichiaro anche a nome del COI e di Zastava Brescia che accettiamo la proposta di costituzione di un centro di aggregazione per giovani nei locali di proprieta' pubblica che ci avete fatto visitare il giorno 8 dicembre.
Riteniamo che siano idonei allo scopo e situati in un quartiere che risponde alla tipologia da noi prevista per questo tipo di interventi.
La preghiamo quindi di voler far predisporre i preventivi dei lavori necessari per rendere agibili questi locali in tempi ragionevolmente brevi.
Ci e' sembrato che lo stato complessivo dei locali sia sufficientemente valido e che non siano necessari grandi interventi alla struttura.
Cio' che noi desideriamo e' che si possa realizzare
a)una biblioteca ed eventualmente una emeroteca
b)una sala informatica con diversi collegamenti internet, possibilmente veloci, e gratuiti per gli utenti
c)una videoteca con proiettore
Cio' che noi vorremmo offrire ai bambini e ai ragazzi di quel quartiere e' la possibilita' di usufruire di strumenti culturali i piu' vari che li aprano almeno virtualmente al mondo. 
Naturalmente siamo aperti a qualunque suggerimento che la vostra conoscenza del territorio e dei suoi bisogni vorra' suggerire.
Il progetto e' senz'altro impegnativo e per questo motivo potra' essere modulato nel tempo.
Restiamo quindi in attesa di sue notizie e le inviamo cordiali saluti.
  
(le foto: Esterno dell'edificio per il nuovo centro di aggregazione giovanile / Interno, vista parziale / Quartiere circostante)

 B) Collaborazione con il presidio sanitario della Zastava. 

Si tratta di una collaborazione iniziata quasi due anni fa presidio sanitario della Zastava (Zavod Za Zdravsvenu Zastitu Radnika): vi lavorano 326 persone, due terzi dei quali operatori sanitari (piu’ di 60 sono i medici) ed un terzo di amministrativi. 224  lavoratori sono iscritti al sindacato Samostalni (dato di marzo 2006).
Il suo bacino di utenza e’ rappresentato attualmente da circa 50.000 lavoratori e loro familiari e da circa 7.000 pensionati.
Il problema del presidio sanitario e’ che la strumentazione in uso ha un’eta’ media di piu’ di 20 anni, ed e’ quindi fortemente inadeguata. 
Insieme al COI (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale) abbiamo iniziato il rinnovo della strumentazione degli ambulatori dentistici, con la donazione a luglio del 2005 di due poltrone (una recuperata a Napoli dalla nostra attivissima Boba).
La collaborazione si e’ poi potuta espandere grazie al finanziamento ricevuto  dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, Assessorato all’istruzione, cultura, sport e politiche della pace e della solidarieta’, che a novembre 2005 aveva approvato un nostro progetto, relativo alla prevenzione e cura stomatologica nell’infanzia. La Regione FVG ci aveva erogato un finanziamento  di 17.400 euro per il 2006, con il quale sono state acquisite le strumentazioni descritte e nelle relazioni precedenti.
A marzo 2006 abbiamo presentato un nuovo progetto alla Regione FVG; quest’anno  prende il nome di “Un sorriso agli anni”. La Regione ha finanziato questo nuovo progetto con 31.500 euro; il 70% di questa cifra (pari a 22.050 euro) ci sono gia’ consegnati il 2-9-06.
Gli assi principali del progetto sono la formazione del personale, l’epidemiologia e la fornitura di apparecchiature per la fabbricazione di protesi. Inoltre e’ previsto uno studio dentistico mobile, in modo da poter curare a domicilio anche i non  autosufficienti.

(le foto: Centro medico vista parziale / Vecchia poltrona dentistica / Nuova poltrona / Ambulanza donata a luglio 2006 dalla Misericordia Bassa Friulana (targata UD 601398) / L’ambulanza con la nuova targa KG 906-80 )

     
C) Centro 21 ottobre  per l’accoglienza diurna di ragazzi con sindrome Down ed altre disabilita’ psichiche

Il Centro e’ stato inaugurato nel luglio 2005; e’ gestito dalla  cooperativa sociale VIVERE ed accoglie al momento 15 persone. E’ la prima (e per ora unica) Cooperativa Sociale in Serbia.
Questa volta avevamo con noi molta lana e molti gomitoli di cotone per il laboratorio di tessitura; inoltre dovevamo ritirare la ricevuta relativa ai 150 euro lasciati come dono a settembre; usando questo denaro e 110 euro lasciati a novembre dall’Associazione Zastava Brescia hanno acquistato una videocamera per documentare le loro attivita’.
Abbiamo discusso a lungo con Jelena, la giovane ed entusiasta difettologa che lo dirige, della possibilita’ di inserire nel 21 ottobre anche due ragazzi autistici, nell’attesa che il centro a loro dedicato inizi a funzionare. Ci ha spiegato in modo molto preciso e dettagliato tutti i motivi che rendono impossibile la convivenza tra autistici e Down; questi ultimi mutuerebbero comportamenti da autistici ed subirebbero una importante regressione. 

(le foto: Centro 21 ottobre ingresso / Sala soggiorno / Macchine per cucire / Telaio per tessitura )             


Durante la discussione e’ emerso che la situazione ottimale sarrebbe quella di realizzare un unico centro per ragazzi con disabilita’ e problemi psichici, ma con una rigorosa separazione tra down ed autistici.
A questo punto abbiamo avuto una enorma sorpresa. Siamo sempre arrivati al centro 21 ottobre dalla strada a lato dell’ingresso, ed abbiamo sempre creduto che si trattasse di un edificio ad un piano, come e’ chiaramente visibile nella seguente foto (scattata a luglio 2005)