TIRANA - Se fosse accaduto nel XX Secolo si sarebbe potuto parlare di ascari al seguito delle truppe coloniali. Le categorie potrebbero avere bisogno di qualche aggiornamento ma la sostanza resta esattamente la stessa. Secondo l'Ansa infatti "L'Italia partecipa allo sviluppo delle forze armate albanesi anche in vista di missioni congiunte che stanno per iniziare in Afghanistan e in Libano: l'accordo fra i due Paesi e i due eserciti è stato ribadito nel corso di una cerimonia svolta a Tirana il 15 marzo per la presentazione dell'attività della Delegazione italiana esperti nel campo della cooperazione militare".
"Attraverso l'attività della Delegazione italiana esperti si stanno delineando i contorni di una collaborazione con le forze armate albanesi che, da pura assistenza negli anni di maggiore necessità, si sta trasformando in un dignitoso rapporto di partenariato, con doveri e responsabilità da entrambe le parti", ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Albania Iannucci. "E' in questo quadro - ha aggiunto - che il nostro aiuto intende prendere le distanze da superate forme di donazione a fondo perduto per assumere l'aspetto di un rafforzamento delle capacità operative dell'esercito albanese, anche in vista di operazioni congiunte da svolgere in regioni del mondo dove è richiesto il nostro intervento". "Presto, così, unità albanesi affiancheranno quelle italiane già impegnate nelle missioni in Afghanistan e in Libano. Solo lo scorso anno la Die (che opera in Albania dal 1997) ha realizzato 15 progetti per un valore di oltre cinque milioni di euro, mentre altri 2,4 milioni di euro sono stati donati sotto forma di materiali logistici destinati a diversi settori della difesa" riferisce il sito specializzato Paginadidifesa.it. "Altri importanti progetti sono previsti anche per il 2007. "Verrà costruito un centro comune di addestramento delle truppe dei nostri due Paesi", ha annunciato il ministro albanese Mediu, aggiungendo che "il nuovo centro servirà anche allo scambio di esperienza in modo che le truppe albanesi possano al più presto adeguarsi agli standard della Nato". L'Albania è oggi presente con le proprie truppe in missioni di pace in Iraq, Afganistan e Bosnia e partecipa, sotto il comando italiano, alla South Eastern Europe Brigade. La maggioranza dei militari scelti per queste operazioni sono stati addestrati in Italia o in Albania, ma da esperti italiani.
(21 marzo 2007)
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Fonte: ANSA Balcani
TIRANA - Si fermera' a Barletta per un ulteriore addestramento prima di partire per Afganistan la compagnia albanese che nell'ambito della missione Isaf (International security assistence force) svolgera' la propria attivita' sotto il commando italiano ad Herat, localita' a 1800 chilometri ad ovest di Kabul.
Le truppe albanesi, 110 uomini, fra ufficiali e soldati delle forze d'elite dell'esercito, hanno lasciato l'aeroporto di Rinas, dov'era presente anche l'ambasciatore d'Italia in Albania Attilio Massimo Ianucci. Salite a bordo di due aerei dell'aeronautica militare italiana, dovrebbero atterrare all'aeroporto militare di Amendola, presso Foggia.
La compagnia fara' base per qualche breve periodo a Brindisi presso l'82esimo reggimento fanteria dove si sottoporra' ad altri addestramenti prima di partire per l'Afganistan. La partenza, prevista inizialmente per la fine dello scorso giugno, era stata poi rinviata per motivi organizzativi.
L'Albania e' presente in missioni militari anche in Bosnia, ed in Iraq. Questa e' la prima volta che le sue truppe opereranno sotto il commando (SIC) italiano. Il governo di Tirana ha chiesto (SIC) all'Italia la sua partecipazione anche per il Libano.
23/07/2007 20:50