A Belgrado, l'olio � aumentato da 15 a 51 dinari

La "democrazia" non sar� per tutti i portafogli

A Belgrado, un litro d'olio � aumentato da 15 a 51
dinari, il pane da 6
a 14 e lo zucchero da 8 a 45. I "Prezzi democratici"
beffano i
consumatori gi� delusi. A Kragujevac, i sindacalisti
della Zastava
vengono picchiati e braccati. Nello stesso tempo, la
stampa finanziaria
occidentale si rallegra per i "buoni affari in vista".
Infine, un
senatore USA minaccia gi� Kostunica di allargare la Nato
alla Slovenia.
Quali legami tra questi quattro fatti?

MICHEL COLLON

I nostri media non parlano pi� della Jugoslavia.
Tuttavia,
stanno accadendo delle cose importanti. E rivelatrici...
Prima, il governo dava dei sussidi alla produzione degli
alimenti di base. I contadini ed i commercianti
guadagnavano quindi
bene, ma i consumatori potevano comprare nonostante
l'embargo. Nessuno
moriva di fame.
Ma l'opposizione del DOS aveva annunciato, nel suo
programma
del "G-17", che "il nuovo governo avrebbe soppresso tutti
i sussidi,
senza rammarico n� esitazione poich� sarebbe molto
difficile prendere
questo provvedimento pi� avanti.(1)"Effettivamente non si
sono fatti
attendere! Il Los Angeles Times del 15 scrive: "Da quando
i sostenitori
di Kostunica hanno cacciato i direttori dei magazzini e
delle fabbriche
controllate dallo Stato, rimpiazzandoli con loro uomini,
questo sistema
di controllo si � sfasciato ed i prezzi si sono
immediatamente
innalzati. I nuovi direttori si stanno sbrigando per
cercare di rendere
le loro industrie pi� redditizie."
Problema: i consumatori sono scontenti e ci sono delle
elezioni
tra due mesi. Allora, il direttore del G-17, Mlajdan
Dinkic, accusa...
il governo serbo, ancora diretto dai socialisti del SPS,
di "voler
creare il caos". Ma l'argomentazione non regge: questo
governo non
funziona pi� esattamente per causa del caos creato dal
DOS, le sue
violenze di strada ed i suoi "comitati di crisi" che si
appropriano con
la forza del controllo di tutte le istituzioni.
"Potremo esportare in Jugoslavia"
Cos�, si vede gi� che la "prosperit�" annunciata nelle
promesse
elettorali non gonfier� i portafogli di tutti. Ma quali
allora?
Risposta del supplemento finanziario italiano
dell'International Herald
Tribune del 10 (L'Italia � il partner economico n� 2
della Jugoslavia):
"Le prospettive sembrano buone e le esportazioni
italiane -
calzature, tessili, prodotti alimentari - saranno le
prime ad
approfittare dell'occasione. Ma le privatizzazioni in
Jugoslavia
potrebbero anche suscitare gli interessi degli
investitori stranieri.
Molti settori pubblici - soprattutto quello energetico e
gli aeroporti -
potrebbero vedere presto numerosi licenziamenti e le
loro
ristrutturazioni daranno spazio a nuovi capitali
stranieri."
Che vuol dire "daranno spazio"? Sul posto, al momento
del colpo
di Stato, un'amica, Radmila, mi aveva avvertito:
"Attualmente, la
nostra elettricit� � molto a buon mercato. Delle
compagnie straniere
vorrebbero impadronirsene. Ma per investirci, esigeranno
dei profitti
importanti, quindi dei forti rialzi delle tariffe. La
gente non capisce
che questo programma del G-17 li roviner�!"
A proposito delle esportazioni delle scarpe italiane...
Avendo
dimenticato i miei mocassini a casa, avevo dovuto
comprarli a Belgrado:
1.100 dinari. Tre volte meno che quelli italiani che io
compro
abitualmente. Possono essere un p� meno "chic", ma
confortevoli e
solide. Che cosa succeder� con il nuovo regime? Con la
loro potenza
finanziaria, le multinazionali occidentali prenderanno il
controllo
delle industrie e degli atelier jugoslavi, ne chiuderanno
una gran
parte ed i prodotti occidentali inonderanno il mercato
locale. L'Europa
potr� sbarazzarsi dei suoi stock alimentari, a prezzi
imbattibili
perch� sostenuti con dei sussidi dell'Unione Europea
(guarda, in questo
caso, i sussidi, vanno bene?). Le "mucche pazze" ed altri
alimenti
geneticamente modificati potranno allora nutrire i Serbi,
in ogni caso
troppo numerosi, no?
Ma l'Ovest verser� aiuti, ci viene detto. "Aiuti"? La
Germania
vuole assolutamente riaprire il Danubio e verser� dei
fondi. Regali?
No, prestiti. Per mantenere la Jugoslavia "assistita"
sotto il ricatto
delle restituzione dei prestiti, come numerosi altri
paesi costretti
dalla spirale del debito a delle concessioni sempre pi�
grandi?(2) In
breve, la Jugoslavia pagher� per riparare i danni dei
bombardamenti!
Scandaloso. E a chi servir� questo Danubio ripulito?
Certo, ad invadere
il paese di merci tedesche che elimineranno dal mercato i
prodotti
locali.
Infine, a proposito della prosperit� promessa, un
editoriale
del New York Times del 15 prevede che "nel peggiore dei
casi,
l'economia jugoslava potrebbe seguire la via russa verso
la corruzione
ed il declino."

Perch� picchiano dei sindacalisti?
A Kragujevac, i sindacalisti dell'industria
automobilistica Zastava
sono stati sequestrati e picchiati da delle bande
dell'ex-opposizione,
i responsabili della divisione camion sono stati
obbligati a dare le
dimissioni. Il quotidiano progressista italiano Manifesto
(che aveva
sostenuto abbastanza Kostunica) s'indigna: "Questi
sindacalisti erano
indipendenti tanto da Milosevic che dall'opposizione.
Essi
collaboravano con le operazioni umanitarie dei sindacati
italiani. Ma i
sindacalisti dell'opposizione (formati in Romania da
esperti USA) fanno
pressione sui lavoratori minacciandoli di licenziamenti
di massa. "Noi
ci siamo battuti per i lavoratori senza immischiarci
nella politica.
Ecco il nostro crimine." Conclude uno di loro."
Tutti questi fatti sono legati. Per far passare questa
politica
stile FMI d'innalzamento dei prezzi, chiusure,
licenziamenti e regali
alle multinazionali, bisogna eliminare tutte le
possibilit� di
resistenza sindacale o di sinistra. A Belgrado, un locale
del Nuovo
Partito Comunista di Jugoslavia � stato incendiato da
delle milizie di
destra.
E se tutto questo non bastasse, ascoltate la minaccia
del
senatore americano Biden: "Se il signor Kostunica pensa
di poter
continuare una politica nazionalista serba aggressiva
sotto delle
apparenze pi� gentili, allora noi dobbiamo dissuaderlo.
In questo caso,
noi dovremo concentrare la nostra politica
nell'ex-Jugoslavia sulla
preparazione di una Slovenia democratica e prospera per
il prossimo
allargamento della Nato."(3)
La Nato, di nuovo? Ecco, ci dicevano che il solo
problema
laggi� si chiamava Milosevic! E se il problema fosse la
resistenza del
popolo serbo in generale all'imperialismo economico ed
alle ingerenze
militari Occidentali? Kostunica - o un altro dopo -
saranno incaricati
di rimettere questo popolo in riga.
La partita � lontana dall'essere terminata in
Jugoslavia. Molto
dipender� dalla capacit� di resistenza dei lavoratori.
Un'alternativa
di sinistra � indispensabile, e delle resistenze si
stanno preparando.
Ci torneremo sopra.

1 www.g17.org.yu/english/programm/programr9.htm.
2 Diana Johnstone, In a spin, 11 ottobre 2000 (inedito).
3 Citato nella dichiarazione del PC australiano, 9
ottobre.

A Belgrade, l'huile a grimp� de 15 � 51 dinars
La "d�mocratie" ne sera pas pour tous les porte-monnaie
A Belgrade, le litre d'huile a grimp� de 15 � 51 dinars,
le pain de 6 � 14 et le sucre de 8 � 45. "Prix
d�mocratiques", raillent des consommateurs d�j� d��us. A
Kragujevac, les syndicalistes de Zastava sont
battus et pourchass�s. Au m�me moment, la presse
financi�re occidentale se r�jouit des "bonnes affaires en
vue". Enfin, un s�nateur US menace d�j� Kostunica
d'�largir l'Otan � la Slov�nie. Quels liens entre ces
quatre faits?
MICHEL COLLON
Nos m�dias ne parlent plus de la Yougoslavie. Pourtant,
il s'y passe des choses importantes. Et
r�v�latrices...
Auparavant, le gouvernement versait des subsides � la
production des aliments de base. Les paysans et
commer�ants gagnaient donc assez, mais les consommateurs
pouvaient acheter malgr� l'embargo. Personne ne
mourait de faim.
Mais l'opposition DOS avait annonc�, dans son programme
du "G-17", que "le nouveau gouvernement
supprimerait imm�diatement tous subsides, sans regret ni
h�sitation car il serait tr�s difficile
d'appliquer cette mesure plus tard."1 Effectivement �a
n'a pas tra�n�! Le Los Angeles Times du 15 �crit:
"Lorsque les partisans de Kostunica ont chass� les
directeurs des magasins et usines contr�l�s par l'Etat,
les rempla�ant par leurs gens, ce syst�me de contr�le
s'est effondr� et les prix ont imm�diatement grimp�.
Les nouveaux directeurs font vite afin de rendre leurs
usines plus rentables."
Probl�me : les consommateurs sont m�contents et il y a
des �lections dans deux mois. Alors, le directeur
du G-17, Mlajdan Dinkic, accuse... le gouvernement serbe,
toujours dirig� par les socialistes du SPS, de
"vouloir cr�er le chaos". Mais l'argument ne tient pas :
ce gouvernement ne fonctionne plus � cause
pr�cis�ment du chaos cr�� par DOS, ses violences de rue
et ses "comit�s de crise" qui s'emparent par la
force du contr�le de toutes les institutions.
"Nous allons pouvoir exporter en Yougoslavie"
Ainsi, on voit d�j� que la "prosp�rit�" annonc�e dans les
promesses �lectorales ne profitera pas � tous
les porte-monnaie. Mais � qui alors ? R�ponse du
suppl�ment financier italien de l'International Herald
Tribune du 10 (L'Italie est le partenaire �conomique n� 2
de la Yougoslavie) :
"Les perspectives semblent bonnes et les exportations
italiennes - chaussures, textiles, produits
alimentaires - seront les premi�res � profiter de
l'occasion. Mais les privatisations en Yougoslavie
pourraient aussi susciter les int�r�ts des investisseurs
�trangers. Beaucoup de secteurs publics - y
compris l'�nergie et les a�roports - pourraient voir
bient�t des licenciements et leur restructuration
donnerait de l'espace aux nouveaux capitaux �trangers."
C'est quoi "donner de l'espace" ? Sur place, au moment
du coup d'Etat, une amie, Radmila, m'avait avertie
: "Actuellement, notre �lectricit� est tr�s bon march�.
Des compagnies �trang�res voudraient s'en emparer.
Mais pour investir, elles exigeraient des profits
importants, donc de fortes hausses des tarifs. Les gens
ne comprennent pas que ce programme du G-17 les ruinera
!"
A propos des exportations de souliers italiens... Ayant
oubli� mes mocassins au pays, j'avais d� en
acheter � Belgrade: 1.100 dinars. Trois fois moins que
les italiennes que j'ach�te habituellement.
Peut-�tre un peu moins "chics", mais confortables et
solides. Que se passera-t-il avec le nouveau r�gime?
Avec leur puissance financi�re, les multinationales
occidentales prendront le contr�le des usines et
ateliers yougoslaves, en fermeront une grande partie et
les produits occidentaux inonderont le march�
local. L'Europe pourra se d�barrasser de ses stocks
alimentaires, � prix imbattables puisque subsidi�s par
l'Union Europ�enne (tiens, dans ce cas, les subsides,
c'est bon ?). Des "vaches folles" et autres aliments
g�n�tiquement trafiqu�s pourront alors nourrir les
Serbes, de toute fa�on trop nombreux n'est-ce pas ?
Mais l'Ouest versera des aides, nous dit-on. "Aides" ?
L'Allemagne veut absolument rouvrir le Danube et
versera des fonds. Dons? Non, pr�ts. Pour tenir la
Yougoslavie "assist�e" sous le chantage des
remboursements, comme de nombreux autres pays forc�s par
la spirale de la dette � des concessions toujours
plus grandes.2 Bref, la Yougoslavie payera pour r�parer
les d�g�ts des bombardements! Scandaleux. Et �
quoi servira ce Danube nettoy� ? D'abord, � inonder le
pays de marchandises allemandes qui �limineront du
march� les produits locaux.
Bref, au lieu de la prosp�rit� promise, un �ditorial du
New York Times du 15 pr�voit que "au pire,
l'�conomie yougoslave pourrait suivre la voie russe vers
la corruption et le d�clin."

Pourquoi bat-on des syndicalistes ?
A Kragujevac, les syndicalistes de l'usine automobile
Zastava ont �t� s�questr�s et frapp�s par des bandes
de l'ex-opposition, les responsables de la divison
camions �tant forc�s de d�missionner. Le quotidien
progressiste italien Manifesto (qui avait plut�t soutenu
Kostunica) s'indigne: "Ces syndicalistes �taient
ind�pendants aussi bien de Milosevic que de l'opposition.
Ils relayaient les op�rations humanitaires des
syndicats italiens. Mais les syndicalistes de
l'opposition (form�s en Roumanie par des experts US) font
pression sur les travailleurs en les mena�ant de
licenciements massifs. "Nous nous sommes battus pour les
travailleurs sans nous engager dans la politique. Voil�
notre crime." conclut l'un d'eux."
Tous ces faits sont li�s. Pour faire passer cette
politique style FMI de hausse des prix, fermetures,
licenciements et cadeaux aux multinationales, il faut
�liminer toute possibilit� de r�sistance syndicale
ou de gauche. A Belgrade, un local du nouveau parti
communiste a �t� incendi� par des milices de droite.
Et si tout �a ne suffit pas, �coutez la menace du
s�nateur am�ricain Biden : "Si Monsieur Kostunica pense
pouvoir continuer une politique nationaliste serbe
agressive sous des apparences plus gentilles, alors
nous devons le dissuader. Dans ce cas, nous devrions
concentrer notre politique en ex-Yougoslavie sur la
pr�paration d'une Slov�nie d�mocratique et prosp�re pour
le prochain �largissement de l'Otan."3
L'Otan, � nouveau ? Tiens, on nous disait que le seul
probl�me l�-bas s'appelait Milosevic ! Et si le
probl�me c'�tait la r�sistance du peuple serbe en g�n�ral
� l'imp�rialisme �conomique et aux ing�rences
militaires de l'Ouest ? Kostunica - ou un autre bient�t
- �tant charg� de mettre ce peuple au pas.
La partie est loin d'�tre finie en Yougoslavie. Beaucoup
d�pendra de la capacit� de r�sistance des
travailleurs. Une alternative de gauche est
indispensable, et des r�sistances se pr�parent. Nous y
reviendrons.

1 www.g17.org.yu/english/programm/programr9.htm.
2 Diana Johnstone, In a spin, 11 octobre 00 (in�dit).
3 Cit� dans la d�claration du PC australien, 9 octobre.


IN BELGRADE, OIL JUMPED
FROM 15 TO 51 DINARS

"Democracy" will not be for all pockets

In Belgrade, the price of one liter of oil had jumped
from 15 to 51 dinars, price of bread from 6 to 14
and of sugar from 6 to 45. "Democratic prices", mock the
consumers, already disappointed. In Kragujevac,
trade unionists of Zastava are beaten and persecuted. At
the same time, financed western press celebrates
"good affairs in sight". And finally, one US senator
already threatens Kostunica to expand NATO to
Slovenia. What are the connections between these four
facts?

Michel Collon

Our Western media do not speak about Yugoslavia anymore.
Still, important things are happening there. And
revealing...
Before, government gave subsidizes for the production of
basic food products. So farmers and merchants
still had enough gain, but consumers could buy in spite
of embargo. Nobody was dying of hunger.
But the DOS opposition had announced, in its "G 17 plus"
program, that "the new government will
immediately suspend all the subsidization, with no regret
or hesitation, because it will be difficult to
apply this measure latter". Indeed, it didn't take them
long at all!
Los Angeles Times of 15th writes: "When Kostunica
supporters forced out most managers in state-owned shops
and factories and put their own people in charge, that
system of controls collapsed and prices
immediately shot up. New directors are moving quickly to
make their plants more profitable. "
Problem: consumers are dissatisfied and elections are in
two months. So, director of G 17, Mladjan Dinkic,
is accusing...Serbian government, still run by SPS
socialists, of "wanting to create chaos". But argument
is not holding water: this government is not functioning
precisely because of the chaos created by DOS,
its street-violence and "crisis comittees" which forcibly
took over the control of all institutions.

"We will be able to export to Yugoslavia"

Therefore we see already that the "prosperity" announced
in election promises will not benefit to all the
pockets. But who will? Answer of Italian financial
supplement of International Herald Tribune of 10th
(Italy is Yugoslav economic partner No. 2)
"Perspectives seem good and Italian export goods - shoes,
textile, food products - will be the first to
profit the occasion. But privatization in Yugoslavia
might also attract the interest of foreign investors.
Lot of public sectors - counting in energy and airports -
can be licenses soon and their re-structuring
might give the space to new foreign capital.
What does it mean to "give space"? At the spot, at the
moment of putsch, a friend of mine, Radmila, warned
me: "Actually, our electricity worked really well.
Foreign companies would want to put its hands on it.
But to invest, they demand significant profits, which
means huge tariffs growths. People do not understand
that this G17 program will ruin them!"
About the export of Italian shoes...Having forgotten my
moccasin's back home, I had to buy a new pair in
Belgrade: 1 100 dinars. Tree times less than the
Italians, which I usually buy. Maybe somewhat less
"chick", but comfortable and solid. What will happen,
with new regime? With their financial power, western
multinationals will take the control over Yugoslav
factories, closing a big part of them, and western
products will flood over the local market. Europe would
be able to get rid of its food-stocks, at
unbeatable prices, because of European Union
subsidization (so there! in this case, it's good to
subsidize, isn't it?). "Crazy cows" and other genetically
trafficked food-products can feed the Serbs
then, they're too numerous anyway, right?
But West will throw in some help, they say..."Help"?
Germany wants absolutely to re-open the Danube, so it
will open funds. Gifts? No, loans. To keep Yugoslavia
"cooperative" in extortion of payment like numerous
other countries forced by spiral of debts to always the
biggest concessions.(???) In short, Yugoslavia
will pay for the bombing damages! Scandalous. And what
will this cleaned Danube serve for? First of all,
to flood the country with German merchandise, which will
eliminate local products from the market.
In short, instead of promised prosperity, one New York
Times editorial of 15th predicts that "at worst
Yugoslavia's economy could follow Russia's path, to
corruption and decline".

Why are syndicate activists beaten?

In Kragujevac, car factory Zastava trade unionists have
been sequestered and beaten by ex-opposition
gangs, people responsible for truck department were
forced to resign. Progressive Italian daily Manifesto
(which rather supported Kostunica) is appalled:
" Syndicate members have been independent, as much from
Milosevic as from opposition. They relayed
humanitarian operations of Italian syndicates. But
opposition syndicate activists (formed in Rumania by US
experts) are pressuring the workers, threatening them
with massive layoffs. "We fought for the workers,
without engaging ourselves in politics. This is our
crime!" concluded one of them".
All those facts are linked together. To push through this
IMF policy - high prices , closing ups, layoffs
and gifts to multinationals, every possibility of
syndicate or leftist resistance - must be eliminated. In
Belgrade, one office of New Communist Party has been
burned down by rightist militia.
And if all this is not enough, listen to the threats of
American senator Biden: " If Mr. Kostunica thinks
he will be able to continue with one aggressive
nationalist Serbian politics, only under milder
appearance, then we'll have to talk him out of it. In
this case, we should concentrate our ex Yugoslavia
politics on preparing more democratic and more prosperous
Slovenia, for the next NATO enlargement".
NATO, again? So there, and they kept telling us that
Milosevic was the only problem over there! And what
if the problem was the resistance of Serbian people in
general, to economical imperialism and military
interventions of the West? Kostunica - or some other soon
- being put in charge to bring those people up
to date.
The game is far from being finished in Yugoslavia. A lot
will depend on the resistance capacity of
workers. Some leftist alternative is indispensable, and
resistance is being prepared. We'll be back there.

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Bollettino di controinformazione del
Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'"

> http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra

I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le
opinioni delle realta' che compongono il Coordinamento, ma vengono
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