OCCUPANTI E RESIDENTI


Sugli articoli da www.corriere.it del 17 febbraio scorso (http://www.corriere.it/esteri/08_febbraio_17/giorno_indipendenza_kosovo_dd7cb0b6-dd37-11dc-b8e1-0003ba99c667.shtml), vorrei rilevare la scelta dei termini di questo breve passo (il corsivo è mio):

 

“A Mitrovica vivono 40mila serbi che occupano la zona nord della città, mentre nella parte sud risiedono 80mila albanesi. Proprio nella zona meridionale si trovano diverse chiese e monasteri serbo-ortodossi che i nazionalisti di Belgrado usano come pretesto per giustificare il richiamo al Kosovo come il cuore della Serbia”.

 

Bastano due paroline usate a proposito per instillare il concetto nel lettore che i serbi sono gli occupatori di una zona dove risiedono gli albanesi, ed il fatto che nella z ona dove risiedono gli albanesi vi siano chiese e monasteri serbo-ortodossi, lungi dal dimostrare la storica presenza serba nel territorio, viene indicato come "pretesto" per gli "occupatori" a non voler cedere la zona agli albanesi "residenti".
E' ammirevole come questi giornalisti riescano a mettere in pratica così bene le tecniche di indottrinamento usando così poche parole.

 

Intanto l'escalation continua e tra poco saremo tutti convinti che bisognerà agire a tutti i costi contro i serbi cattivi che non vogliono lasciare il Kosovo ai legittimi residenti. E' a questo che mirano articoli come quello sopra.

 

Claudia Cernigoi