(english / italiano; le texte original, en français:
10 guerres, 10 médiamensonges
=== italiano ===
www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società - 22-05-08 - n. 229
da Rebelion - www.rebelion.org/noticia.php?id=67579
testo originale in francese www.michelcollon.info/articles.php ?dateaccess=2008-05-16%2013 :39 :26&log=articles
tradotto in spagnolo da Caty R (dei collettivi di Rebelion, Cubadebate e Tlaxcala).
10 guerre, 10 menzogne mediatiche
Piccolo inventario della disinformazione
di Michel Collon – www.michelcollon.info
19/05/2008
Contro Venezuela ed Ecuador, Bush recupera la strategia delle “armi di distruzione di massa”.
Tutte le guerre devono essere precedute da una grande menzogna mediatica. Attualmente, Bush minaccia Venezuela ed Ecuador. Domani l’Iran? E dopo? A chi toccherà in quel momento.
Con il presidente Uribe, narcotrafficante e sterminatore di indios (quattro milioni di emarginati) nel ruolo di marionetta. Uribe pretende di aver trovato nell’indistruttibile computer di Raul Reyes (FARC) le prove dell’appoggio di Chavez al “terrorismo” e alla militarizzazione della regione.
Periodici come Le Monde fanno eco a questa campagna di propaganda per la prossima guerra di Bush. Ricordiamo semplicemente quante volte gli stessi Stati Uniti e gli stessi mezzi di comunicazione ci hanno già manipolato. “Ci giustificano” ogni grande guerra con ciò che più tardi (troppo tardi) apparirà come un’informazione falsa. Un rapido inventario…
1. Vietnam (1964-1975):
Menzogna mediatica: il 2 e il 3 agosto il Vietnam del Nord ha attaccato due imbarcazioni statunitensi nel Golfo del Tonchino.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: l’attacco non è mai esistito. E’ stato un’invenzione della Casa Bianca.
Obiettivo reale: impedire l’indipendenza del Vietnam e mantenere la dominazione statunitense sulla regione.
Conseguenze: milioni di vittime, malformazioni genetiche (agente arancio), enormi problemi sociali.
2. Granada (1983):
Menzogna mediatica: si accusa la piccola isola dei Caraibi di costruire una base militare sovietica e di mettere in pericolo la vita di medici statunitensi.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: totalmente falso. Il presidente Reagan ha costruito il pretesto da cima a fondo.
Obiettivo reale: impedire le riforme sociali e democratiche del Primo Ministro Bishop (che è stato assassinato).
Conseguenze: repressione brutale e ristabilimento dell’influenza di Washington.
3. Panama (1989):
Menzogna mediatica: l’invasione aveva come pretesto la cattura del presidente Noriega per traffico di droga.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: Noriega era un prodotto della CIA ma reclamava la sovranità del canale al momento della cessazione della concessione agli USA. Intollerabile per gli Stati Uniti.
Obiettivo reale: conservare il controllo statunitense su questa via di comunicazione strategica.
Conseguenze: i bombardamenti statunitensi hanno ucciso tra i 2.000 e i 4.000 civili, ignorati dai mezzi di comunicazione.
4. Iraq (1991):
Menzogna mediatica: gli iracheni hanno rubato le incubatrici del reparto maternità di Kuwait City.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: invenzione totale di un’agenzia pubblicitaria pagata dall’emiro del Kuwait, Hill & Knowlton.
Obiettivo reale: impedire che il Medio Oriente resistesse ad Israele e riuscisse a rendersi indipendente dagli USA.
Conseguenze: innumerevoli vittime della guerra e dopo un vasto embargo anche sui medicinali.
5. Somalia (1993):
Menzogna mediatica: Kouchner “sale sulla scena” come eroe di un intervento umanitario.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: quattro società statunitensi avevano comperato un quarto del sottosuolo somalo, ricco di petrolio.
Obiettivo reale: controllare una regione militarmente strategica.
Conseguenze: non riuscendo a controllarla, gli Stati Uniti sottoporranno la regione ad un caos interminabile.
6. Bosnia:
Menzogna mediatica: l’impresa statunitense Ruder Finn e Bernard Kouchner mettono in scena presunti campi serbi di sterminio.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: Ruder Finn e Kouchner mentivano. Erano campi di prigionieri per scambi. Il presidente musulmano Izetbegovic lo ha riconosciuto.
Obiettivo reale: spezzare la Jugoslavia, troppo a sinistra, eliminare il suo sistema sociale, sottomettere la zona alle multinazionali, e controllare il Danubio e le rotte strategiche dei Balcani.
Conseguenze: quattro anni di una guerra atroce per tutte le nazionalità (musulmani, serbi, croati), provocata da Berlino e prolungata da Washington.
7. Jugoslavia (1999):
Menzogna mediatica: i serbi attuano un genocidio degli albanesi del Kosovo.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: invenzione pura e semplice della NATO, come ha riconosciuto Jamie Shea, il suo portavoce ufficiale.
Obiettivo reale: imporre il dominio della NATO sui Balcani, e la sua trasformazione in polizia del mondo. Installazione di una base militare statunitense nel Kosovo.
Conseguenze: duemila vittime dei bombardamenti della NATO. Pulizia etnica del Kosovo da parte dell’UCK, protetta dalla NATO.
8. Afghanistan (2001)
Menzogna mediatica: Bush pretende di vendicare l’11 settembre e di catturare Bin Laden.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: non esiste alcuna prova dell’esistenza della rete (Al Qaeda, ndt). In ogni caso, i talebani avevano proposto di estradare Bin Laden.
Obiettivo reale: controllare militarmente il centro strategico dell’Asia, costruire un oleodotto che permetta il controllo della fornitura energetica del sud dell’Asia.
Conseguenze: una vasta occupazione e un grande incremento della produzione e del traffico di oppio.
9. Iraq (2003):
Menzogna mediatica: Saddam era in possesso di pericolose armi di distruzione di massa, ha affermato Colin Powell all’ONU, prove alla mano.
Ciò che abbiamo saputo in seguito: la Casa Bianca ha ordinato ai suoi servizi di falsificare o fabbricare le prove (affare Libby).
Obiettivo reale: controllare tutto il petrolio e ricattare i suoi rivali: Europa, Giappone, Cina…
Conseguenze: l’Iraq sprofondato nella crudeltà, le donne condannate alla sottomissione e all’oscurantismo.
10. Venezuela-Ecuador (2008?):
Menzogna mediatica: Chavez appoggia il terrorismo, importa armi, è un dittatore (però, il pretesto definitivo non è stato ancora scelto).
Ciò che già sappiamo: si sono sperimentate varie menzogne mediatiche: Chavez spara contro il suo popolo, Chavez è antisemita, Chavez è militarista… E la demonizzazione continua.
Obiettivo reale: le multinazionali statunitensi vogliono il controllo del petrolio e delle altre risorse di tutta l’America Latina. Hanno paura della liberazione sociale e democratica del continente.
Conseguenze: Washington sta scatenando una guerra globale contro il continente: colpi di Stato, sabotaggi economici, ricatti, installazione di basi militari vicino alle ricchezze naturali.
In sintesi, tutte le guerre vanno precedute e “giustificate” con un grande menzogna mediatica. E il nostro inventario è ben lontano dalla completezza!
Per impedire le guerre è imprescindibile smascherare queste menzogne mediatiche quanto prima e nel modo più ampio possibile. Grazie per la diffusione di questo testo e, se possibile, della sua traduzione (comunicandoci questa traduzione). Nella guerra dell’informazione la vera forza è nostra!
Sulle menzogne mediatiche:
Attualmente molti pretesti per le guerre e menzogne mediatiche sono emersi alla luce. Altri, al contrario, continuano a circolare. Ad esempio, sulla Bosnia e la Jugoslavia esponiamo le prove della disinformazione nei libri Poker menteur e Monopoli.
Un resumen en nuestros dos test-médias.
Debate público con Jamie Shea, portavoz de la OTAN (en DVD) :nessa.kovic@...
Sobre las mentiras mediáticas con respecto a Venezuela y Colombia :
Washington y Bogotá contra Hugo Chávez, Salim Lamrani ¿«Chávez narcotraficante» ? Washington orquestó la satanización, ¿antes de atacar?
USAID en Bolivia y Venezuela: la subversión silenciosa, Eva Golinger. El tra bajo silenzioso de la CIA en Bolivia y Venezuela
Los pies de Greta Garbo, Thierry Deronne. Las mentiras de Le Monde con respecto a Venezuela
Portrait du présidente Uribe, Hernando Calvo Ospina.
Bruit de bottes et rideau de fumée en Amérique latine , Jean-Luc Mélenchon
Misère du journalisme face au Venezuela , entrevista de Maurice Lemoine
Texto original en francés :http ://www.michelcollon.info/articles.php ?dateaccess=2008-05-16%2013 :39 :26&log=articles
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
=== english ===
Against Venezuela and Ecuador,
Bush plays the 'massive destruction weapons' game again.
Short inventory list of disinformation .
10 wars, 10 medialies
MICHEL COLLON
May 16th, 2008
Every war is preceded by a big medialie. Today, Bush threats Venezuela and Ecuador. Tomorrow, Iran ? And after that, who's next ?
With, as the puppet, President Uribe, drug dealer and Indians slaughterer (four millions refugees). This one Uribe pretends that proofs of Chavez support to terrorism and militarization of the region have been found in the indestructible Raul Reyes's (FARC) computer.
Mainstream newspaper reflect this propaganda campaign for the next Bush's war. Let's recall how many times USA and those same medias have manipulated us. Every major war is 'justified' by what will appear as disinformation, short list :
1. VIETNAM (1964-1975) :
- MEDIALIE : August 2 and 3 (1964), North Vietnam forces are accused by US government of attacks against two US military ship in the Tonkin Bay.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER ON : No ships have been ever attacked. That was a White House's pure invention.
- REAL OBJECTIVE : To impeach Vietnam independence and to maintain the US domination in this region.
- CONSEQUENCES : Millions of victims, genetic malformations (Orange Agent), massive social problems.
2. GRENADA (1983) :
- MEDIALIE : The small Caribbean island is accused to install a Soviet military base and to attend to the life of US doctors.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER ON : Completely false. US president Reagan invented all of that from scratch.
- REAL OBJECTIVE : To impeach socials and democratic reforms of the Prime minister, Bishop (who was murdered). Reagan said 'We cannot allow communist apaches to take over our private garden...'
- CONSEQUENCES : US Marines invasion, brutal oppression et restoration of Washington control over the country.
3. PANAMA (1989) :
- MEDIALIE : The US marines invasion was setup to arrest president Noriega accused to be a drug dealer.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER : CIA agent, Noriega claimed Panama Channel sovereignty at the end of the lease. Unacceptable for USA.
- REAL OBJECTIVE : To maintain US control over this strategic communication way.
- CONSEQUENCES : US bombing killed from 2 to 4000 civilians, ignored by medias.
4. IRAQ (1991) :
- MEDIALIE : Iraqis stoled incubators in Kuwait-city maternities.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER: Total invention produced by Hill & Knowlton advertising agency, paid by the Emir of Kuwait himself.
- REAL OBJECTIVE : To impeach middle-east to gain independence against USA domination and to maintain Israel military control over the region.
- CONSEQUENCES : Uncountable amount of victims during the war, followed by a long embargo, medication included .
5. SOMALIA (1993) :
- MEDIALIE : Mister Kouchner presents himself as a hero of a humanitarian campaign in Somalia.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER: Four US companies had bought a quarter of Somalia underground, rich of oil.
- REAL OBJECTIVE : To control a military strategic region.
- CONSEQUENCES : Unable to control Somalia, USA maintains the country in a total chaos.
6. BOSNIA (1992 - 1995) :
- MEDIALIE : US Firm Ruder Finn and Bernard Kouchner denounced so called 'Serb's extermination camps'.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER : Ruder Finn and Kouchner lied. Those camps were for war prisoners ready for exchange. Muslim Bosnian President Itzebegovic admitted it.
- REAL OBJECTIVE : To destroy the socialist Yugoslavia, its social coverage system, to submit the area under multinationals control, to control strategic Danube river and balkanises roads.
- CONSEQUENCES : Four years of terrifying war for all nationalities (Bosnians, Serbs and Croats). Provoked by Berlin, prolonged by Washington.
7. YUGOSLAVIA (1999) :
- MEDIALIE : Kosovo's Albanese were genocided by the Serbs.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER : Pure invention as admitted by Jamie Shea, official NATO speaker.
- REAL OBJECTIVE : To impose NATO control over the Balkans and its transformation as the World Wide Police Force. To install US military base in Kosovo.
- CONSEQUENCES : 2000 victims of NATO bombing. Ethnic cleaning of Kosovo by UCK covered by NATO.
8. AFGHANISTAN (2001) :
- MEDIALIE : Bush wanted to take revenge after 9/11 and to capture Bin Laden.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER : There is no proof of the existence of the Al-Qaida organisation. Anyway, Taliban had proposed to extradite Bin Laden.
- REAL OBJECTIVE : To military control this strategic Asian region, to build a pipe line across Afghanistan to control energy supply of South Asia.
- CONSEQUENCES : Long term occupation and massive increase of opium production and traffic.
9. IRAQ (2003) :
- MEDIALIE : Saddam has dangerous massive destruction weapons, stated Colin Powel at UNO, test tube in his hand.
- WHAT WE'VE LEARNED LATER: White House imposed to its services to falsify (Libby case) or to create false reports.
- REAL OBJECTIVE : All oil resources control and possibilities to blackmails rivals : Europe, Japan, China...
- CONSEQUENCES : Iraq in chaos and civil war, women conditions back to submission and obscurantism.
10 VENEZUELA - ECUADOR - (2008 ?) :
- MEDIALIE : Chavez supports terrorism, imports weapons, is a dictator (Final pretext has not been chosen yet).
- WHAT WE'VE ALREADY LEARNED : Many medialies have been already downplayed : Chavez shooting at his people, Chavez anti-Semite, Chavez militarist... The game continues...
- REAL OBJECTIVE : US major companies wants to keep control over the continental oil and others resources. They are afraid of the democratic and social liberation of Latin American.
- CONSEQUENCES : Washington leads a global war against the entire south continent : putsches, economical sabotages, blackmails, installation of US military bases next to the natural resources...
CONCLUSION :
Anyway, every war is preceded and justified by a massive medialies campaign. And our inventory is far to be complete !
To impeach wars is to denounce those medialies the sooner as possible and in the largest way. Thanks for circulating this article, for translating it into other languages if possible (available in French, a Spanish version is coming soon) and to sending us the translation. In the news war, you are the real force !
MICHEL COLLON