Ne nascano altri cento
La scomparsa di Giuseppe Antonini, il comandante partigiano "Andrea", ci colpisce profondamente. Recentemente suo figlio Riccardo ci aveva parlato della vitalità di Giuseppe e del suo persistente impegno antifascista, incessante anche in età molto avanzata. Durante l'occupazione nazista Giuseppe era stato prima testimone dei crimini orrendi degli occupatori e dei loro complici repubblichini, poi protagonista, da comandante della brigata Ugo Muccini, della Resistenza nella Versilia e nelle Alpi Apuane. La memoria e lo spirito combattente che "Andrea" ha trasmesso alle generazioni più giovani hanno dato e continueranno a produrre i loro frutti preziosi. In particolare al figlio Riccardo, nostro compagno nelle odierne battaglie antifasciste e antirazziste (*), va la nostra affettuosa vicinanza in questo frangente.
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia - onlus
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