Un anno dopo la carneficina sionista a Gaza


Ad un anno esatto dall’aggressione israeliana, una delegazione internazionale sta cercando di entrare a Gaza per porre l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizione che ancora continua a vivere la popolazione civile. Recenti indagini mediche rilevano un aumento di malformazioni nei bambini nati in quest’anno, a causa dell’uso del fosforo bianco durante la mattanza operata sulla popolazione civile l’anno scorso. Non solo: la popolazione della Striscia continua a vivere un ingiustificabile embargo di tutti i generi primari e vive in una vera e propria prigione a cielo aperto. Per queste ragioni è nata la Gaza Freedom March, la marcia mondiale per chiedere diritti, libertà e giustizia per il popolo palestinese. Questo è il sito ufficiale della Marcia: http://www.gazafreedommarch.org/article.php?list=type&type=416 - a cui hanno aderito organizzazioni da tutto il mondo. Dall’Italia sono oltre cento i partecipanti, molti dei quali stanno giungendo il Cairo in queste ore.

Per documentazione e aggiornamenti raccomandiamo: http://www.infopal.it/



# Calendario iniziative a sostegno Gaza Freedom March: 


QUOTIDIANO FASCISMO / FASCISMO QUOTIDIANO
Nella rievocazione degli eventi importanti del trascorso 2009, buona parte dei media omettono la carneficina sionista di Gaza. Tra questi la velina torinese "La Stampa":

Da: Claudio Cossu <claudio.cossu @ yahoo.it>
Oggetto: Grave omissione
A: lettere@...
Data: Venerdì 25 dicembre 2009, 22:27

Negli "Eventi 2009" a cura della redazione di codesto giornale "La Stampa" ed emesso in rete on line e' stata completamente omessa la campagna brutale effettuata dallo Stato di Israele nei confronti del popolo palestinese: evento - mi pare - molto piu' rilevante della morte di Mike Buongiorno. L'operazione, denominata "piombo fuso" venne effettuata, come si ricordera' bene, nel mese di gennaio del 2009 approfittando della"vacatio" della presidenza degli USA e si concretizzo' in un vero genocidio (civili innocenti, anziani, donne e moltissimi bambini sorpresi anche nelle scuole dalle bombe e missili israeliani) nella striscia di Gaza. Ritengo molto grave tale omissione anche se compiuta - voglio sperare - in buona fede, per una dimenticanza di qualche redattore.
claudio cossu, Trieste