PANORAMA CULTURALE – CINETECA JUGOSLAVA

14. gennaio 2010

Con un ricco e vario programma, la Cineteca jugoslava, grande archivio cinematografico, ha segnato nel 2009 sei decenni di esistenza. La manifestazione centrale del giubileo è stata organizzata il 6 giugno – giornata della prima proiezione cinematografica a Belgrado e nei Balcani. Su questo e sui piani per il 2010, con Radoslav Zelenovic, direttore della Cineteca, ha parlato la nostra inviata Mileva Gluvacevic.

“Dalla commissione dell’UNESCO è arrivata l’iniziativa di tutelare l’Archivio della Cineteca, cioè la nostra collezione dei film che si custodisce a Belgrado, e si ritiene una delle più importanti e delle più complete collezioni cinematografiche al mondo, come patrimonio culturale mondiale”, ha dichiarato Zelenovic. La Cineteca jugoslava lavorerà anche sulla tutela della sala per le proiezioni cinematografiche del Museo della cineteca in via Kosovska, come monumento culturale della città di Belgrado, e continuerà con le attività sulla conservazione del film nazionale e sulla promozione internazionale del suo ricco fondo. 
Il Museo della cineteca jugoslava nella città, fondato nel 1952, è una sala cinematografica specializzata, in cui vengono proiettate realizzazioni classiche del film nazionale e straniero. Una parte della sua prassi comprende anche le visite degli autori, cioè di importanti artisti cinematografici dal paese e dal mondo. 
Parlando del giubileo, Zelenovic ha ricordato che nel 2009 la cineteca è stata ospitata in molte città in Serbia con i film risalenti al periodo 1904 - 1940, e che le proiezioni sono state accompagnate da esposizioni interessanti. L’anno scorso è stata terminata anche la restaurazione completa di 20 film girati fra il 1945 e il 1970. Fra queste realizzazioni ci sono anche “Il giro del mondo”, “Padre per forza”, “Amore e moda”, “Isole”, “Gioventù immortale” e “Dottore”. Per la restaurazione dei film nazionali, il Ministro della cultura ha messo da parte 160mila euro, e il lavoro è stato svolto nel laboratorio cinematografico a Budapest. Come una delle cose particolarmente interessanti, Zelenovic ha rilevato che la Cineteca jugoslava occupa il primo posto nel mondo per la percentuale dei film conservati fino al 1914, che sarebbe il 70%. Negli altri paesi questa percentuale raggiunge a malapena il 10%. Nell’anno del giubileo, la Cineteca ha pubblicato alcune nuove edizioni DVD con le realizzazioni che hanno segnato la storia del cinema serbo. I film da quest’archivio si trovano sull’edizione “Tesori degli archivi europei” della casa editrice Lobster di Parigi, specializzata nella conservazione dei film brevi. Le presentazioni della Cineteca in occasione del sessantesimo anniversario sono state organizzate anche ai più importanti festival del cinema muto a Pordenone e Bologna. 
Ricordiamo, la Cineteca jugoslava, che sotto questo nome esiste dal 1952, è l’archivio cinematografico nazionale della Repubblica di Serbia, fondato nel 1949 sotto il nome di Cineteca jugoslava centrale. Negli anni ha cambiato diverse volte lo status, e oggi, secondo la Legge sulla tutela dei beni culturali, è un’istituzione di particolare importanza per la Repubblica di Serbia. Essa è, inoltre, uno dei fondatori e un membro attivo della FIAF (International Federation of Film Archives), Federazione internazionale degli archivi cinematografici, ormai dal 1951. Grazie alla coltivazione dei legami con molti archivi mondiali, la Cineteca jugoslava ha arricchito notevolmente, attraverso lo scambio, il suo fondo cinematografico. La Cineteca ha, altrettanto, regalato agli archivi di Italia, Germania, Israele, Ungheria le copie uniche dei film prodotti nei loro paesi, e che soltanto essa possedeva. Il cuore dell’istituzione è l’Archivio della Cineteca jugoslava che svolge anche il compito principale di quest’istituzione: raccolta, conservazione permanente ed elaborazione esperta dei film, cioè del materiale cinematografico e d’accompagnamento: fotografie, manifesti, materiale pubblicitario, documentazione, modellini ecc.