Malga Bala, ennesimo caso di revisionismo storico
(Fonte: mailing list Storia e conflitto - http://it.groups.yahoo.com/group/storia_e_conflitto/ )
Leggendo il bellissimo libro di Giordano Sivini ("Il banchiere del Papa e la sua miniera. Lotte operaie nel villaggio minerario di Cave del Predil, Bologna, Il Mulino, 2009), ho trovato il riferimento ad un episodio della Resistenza, recentemente trasformato da parte "revisionista" in un ulteriore capitolo della saga qualunquista-fascistoide.
In buona sostanza, un drappello di carabinieri (lo scrivo con la minuscola) arruolati al servizio degli occupatori nazisti - che avevano asservito le regioni nordorientali d'Italia al Reich millenario di Adolf Hitler - fu eliminato dalla Resistenza jugoslava per sabotare gli impianti di produzione bellica da loro protetti. Questo episodio, che verte attorno al controllo di una centralina elettrica alimentante le miniere di Raibl/Cave del Predil, che col loro piombo e zinco servivano alla Wehrmach, si trasforma in un ulteriore "foiba", con rovesciamento della storia. Come se fosse stata la Jugoslavia a scatenare la guerra mondiale con la sua aggressione, e non la Germania e l'Italia.
Ma quel che è peggio è che tutta questa storia viene legittimata dal sito ufficiale dei Carabinieri (con la maiuscola: cfr. http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/M/4+M.htm ), quelli che noi cittadini retribuiamo per difendere la nostra sicurezza dai delinquenti, nonché - en passant - l'ordine repubblicano, quello della Costituzione nata dalla Resistenza. Con buona pace di quel genio di Minimo D'Alema che, essendo presidente del consiglio, li trasformò da corpo dell'Esercito in arma autonoma (come i Carabineros cileni, altri alacri testimonial della democrazia globale sotto il dittatore Pinochet). Oggi più che mai, i Carabinieri debbono essere smilitarizzati e sottratti all'autoritarismo di gerarchie evidentemente poco use al culto della Resistenza antifascista. Ed il sito deve essere ripulito da simili volgarità.
Gian Luigi Bettoli
Per approfondimenti, cfr il link sottostante:
http://www.anpipianoro.it/memoria%20commenti/malga%20bala%20ennesimo%20caso%20di%20revisionismo%20storico.html
In buona sostanza, un drappello di carabinieri (lo scrivo con la minuscola) arruolati al servizio degli occupatori nazisti - che avevano asservito le regioni nordorientali d'Italia al Reich millenario di Adolf Hitler - fu eliminato dalla Resistenza jugoslava per sabotare gli impianti di produzione bellica da loro protetti. Questo episodio, che verte attorno al controllo di una centralina elettrica alimentante le miniere di Raibl/Cave del Predil, che col loro piombo e zinco servivano alla Wehrmach, si trasforma in un ulteriore "foiba", con rovesciamento della storia. Come se fosse stata la Jugoslavia a scatenare la guerra mondiale con la sua aggressione, e non la Germania e l'Italia.
Ma quel che è peggio è che tutta questa storia viene legittimata dal sito ufficiale dei Carabinieri (con la maiuscola: cfr. http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/M/4+M.htm ), quelli che noi cittadini retribuiamo per difendere la nostra sicurezza dai delinquenti, nonché - en passant - l'ordine repubblicano, quello della Costituzione nata dalla Resistenza. Con buona pace di quel genio di Minimo D'Alema che, essendo presidente del consiglio, li trasformò da corpo dell'Esercito in arma autonoma (come i Carabineros cileni, altri alacri testimonial della democrazia globale sotto il dittatore Pinochet). Oggi più che mai, i Carabinieri debbono essere smilitarizzati e sottratti all'autoritarismo di gerarchie evidentemente poco use al culto della Resistenza antifascista. Ed il sito deve essere ripulito da simili volgarità.
Gian Luigi Bettoli
Per approfondimenti, cfr il link sottostante:
http://www.anpipianoro.it/memoria%20commenti/malga%20bala%20ennesimo%20caso%20di%20revisionismo%20storico.html
[il link rimanda tra l'altro all'articolo apparso su La Nuova Alabarda nel febbraio 2007: