LA SLOVENIA RACCOGLIE QUELLO CHE HA SEMINATO DAL 25 GIUGNO 1991 IN POI

Il Piccolo (Trieste), 29 ottobre 2010 - http://ilpiccolo.gelocal.it/

Dalla Slovenia proteste per il volo delle Frecce Tricolori

L'esibizione, martedì pomeriggio, delle Frecce tricolori nel cielo sopra Trieste in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità nazionale e i 56 anni del ritorno della città all'Italia è stata vissuta dai triestini e dai loro ospiti come uno dei momenti più emozionanti dell'intera giornata.
Oltreconfine, però, in Slovenia non tutti hanno gradito. Sul quotidiano "Delo" ieri è apparso infatti un articolo dal titolo "Le Frecce tricolori italiane hanno violato lo spazio aereo sloveno". Per l'articolista, i jet italiani non avevano il permesso di entrare nello spazio sloveno, anche se dalle risposte che il giornale ha avuto dal Servizio di controllo dello spazio aereo e dal Ministero della difesa sloveni appare abbastanza chiaro che l'accordo tra Slovenia e Italia nell'ambito della Nato prevede che nel caso di aerei militari che hanno la licenza di sorvolo (come appunto le Frecce tricolori) sia sufficiente notificare l'ingresso nello spazio aereo sloveno, cosa in questo caso fatta. Di più: l'Italia fornisce per accordi Nato con i suoi jet e radar la copertura dello spazio aereo sloveno. Del resto, sempre per la Difesa slovena, nel 2010 si registra una media di sette sorvoli al giorno di aerei militari stranieri nello spazio aereo sloveno. Come dire, non è successo nulla di anomalo né di strano. Per il "Delo" però il volo delle Frecce sopra l'Istria non è stato né permesso né casuale ma si sarebbe trattato di una specie di "gita" sopra la penisola, che «nel 1954 non è stata annessa all'Italia ma è rimasta alla Jugoslavia». Del volo delle Frecce Tricolori, che sono arrivate fino sopra il monte Taiano, ha scritto ieri anche il quotidiano "Primorske Novice", il quale tuttavia rileva che la Slovenia era informata che gli aerei sarebbero entrati nel suo spazio aereo.