KAPPA VU EDIZIONI UDINE
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Martedì 3 maggio 2011, alle ore 18, la KappaVu edizioni e la Biblioteca nazionale slovena e degli studi presentano al Circolo della stampa di Trieste (Corso Italia 13) il libro di 
Anton Vratuša
Dalle catene alla libertà. La „Rabska brigada“,una brigata partigiana nata in un campo di concentramento fascista”.
Anton Vratuša, combattente antifascista, internato nel campo di concentramento fascista di Arbe, diplomatico, politico, studioso, membro dell'Accademia delle scienze  e delle arti di Slovenia ci racconta la storia della Rabska brigada – la Brigata di Arbe, unità partigiana formata dagli internati del campo di concentramento fascista di Rab (Arbe). Nonostante le terribili condizioni di vita – o meglio, di morte – in quello che fu probabilmente il peggior campo di concentramento fascista (con una mortalità più alta di quella di alcuni dei peggiori lager nazisti), il campo per internati sloveni, croati ed ebrei dell'isola i Rab (Arbe), tra gli internati la fiamma della ribellione e della speranza non muore. Non solo mettono in piedi una organizzazione di resistenza, ma riescono ad estenderla e rafforzarla sotto gli occhi dei loro carcerieri e nonostante i loro sforzi per ridurli allo stato di abbrutimento animale. Dopo l'8 settembre riusciranno così, con l'aiuto dell'organizzazione di resistenza degli abitanti croati dell'isola, a liberarsi da soli e a disarmare l'intero presidio italiano dell'isola. Per dar vita a una loro brigata partigiana dalla vita breve, ma dal valore simbolico e morale altissimo. L'autore, che fu il suo vice comandante, ce lo racconta con rigore storiografico, ma al contempo con la partecipazione di chi della vicenda fu protagonista, seguendo le tracce degli internati/combattenti della Rabska brigada fino alla fine della guerra.
 
Alla presentazione parteciperanno l'autore, la storica dell'Università del Litorale e del Centro di ricerche scientifiche di Koper/Capodistria Monica Rebeschini, il curatore del volume Sandi Volk, della Sezione storia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, ed il direttore della Biblioteca nazionale slovena e degli studi Milan Pahor.   


 

S PROŠNJO ZA OBJAVO
 
Založba KappaVu in Narodna in študijska knjižnica prirejata v torek, 3. maja 2011, ob 18. uri, v Novinarskem krožku v Trstu (Corso Italia 13), predstavitev knjige Antona Vratuše Dalle catene alla libertà. La „Rabska brigada“,una brigata partigiana nata in un campo di concentramento fascista”.
 
Anton Vratuša, protifašistični borec, interniranec v taborišču na Rabu, dilomatik, politik razsikovalec, član Slovenke akademije znanosti in umetnosti, nam v knjigi prikazuje zgodbo Rabske brigade, partizanske brigade, ki so jo ustanovili interniranci fašističnega taborišča na Rabu. Kljub strahotnim življenskim razmeram v verjetno najhujšem italijanskem koncentracijskem taborišču (v katerem je bila smrtnost višja kot v nekaterih nacističnih taboriščih), v taborišču za slovenske, hrvaške in judovske deportirance na Rabu, med interniranci plamen upora  in upanja ni ugasnil. Ustvarili so si odporniško organizacijo, ki so jo pod nosom svjih preganjalcev in kljub njihovim naporom, da bi jih s stradanjem, krutostjo in pomanjkanjem spravili na živalsko raven, uspeli utrditi in celo razširiti.  Po 8. septembru 1943 so se tako interniranc lahko, ob pomoči odporniške organizacije prebivalcev Raba, sami osvobodili in razorožili italijansko vojško posadko na otoku. Iz tajne bojen organizacije taboriščnikov je nastala prava partizanska brigada, kratkotrajnega življenja, a neizmernega simbolnega in moralnega pomena. Avtor, ki je bil v njej namestnik povelnika, nam  njeno zgodbo predstavi z natančnostjo in doslednostjo zgodovinarja, a obnem s čustvenim nabojem človeka, ki je bil v njej soudeležen kot protagonist.  
 
Na predstavitvi bodo sodelovali avtor, zgodovinarka Univerze na Primorskem in Znanstveno raziskovalnega središča Republike Slovenije Koper/Capodistria Monica Rebeschini, urednik knjige Sandi Volk, z Odseka za zgodovino Narodne in študijske knjižnice, ter ravnatelj Narodne in študijske knjižnice, Milan Pahor.



SCHEDA DEL LIBRO

Il racconto della storia della Rabska brigada – la Brigata di Arbe, unità partigiana formata dagli internati del campo di concentramento fascista di Rab (Arbe). Nonostante le terribili condizioni di vita – o meglio, di morte – in quello che fu probabilmente il peggior campo di concentramento italiano, il campo per internati sloveni, croati ed ebrei dell'isola i Rab (Arbe), con una mortalità più alta di quella di alcuni dei lager nazisti, tra gli internati la fiamma della ribellione e della speranza non muore. Non solo mettono in piedi una organizzazione di resistenza, ma riescono ad estenderla e rafforzarla sotto gli occhi dei loro aguzzini e nonostante i loro sforzi per ridurli allo stato di abbrutimento animale. Dopo l'8 settembre riusciranno così, con l'aiuto dell'organizzazione di resistenzadegli abitanti croati dell'isola, a liberarsi da soli e a disarmare l'intero presidio italiano dell'isola, per dar vita a una loro brigata partigiana dalla vita breve, ma dal valore simbolico e morale altissimo. L'autore, che fu il suo vice comandante,ce lo racconta con rigore storiografico, ma al contempo con la partecipazione di chi della vicenda fu protagonista, seguendo le tracce degli internati/combattenti della Rabska brigada fino alla fine della guerra.
Anton Vratuša (1915), durante la Seconda guerra mondiale è stato attivista del Fronte di liberazione nazionale del popolo sloveno (Osvobodilna fronta slovenskega naroda, OF) (aprile 1941-maggio 1945). Arrestato dalle autorità d’occupazione italiane è stato successivamente internato in vari campi di concentramento italiani (febbraio 1942-settembre 1943), per ultimo in quello dell’isola di Rab (Arbe). Vice comandante della Rabska brigada (Brigata di Arbe, settembre - ottobre 1943), è stato poi rappresentante dell’OF presso il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) a Milano e del Quartier generale dell’Esercito popolare di liberazione e dei distaccamenti partigiani della Slovenia presso il Comando generale delle Brigate Garibaldi ed il Comando generale del Corpo Volontari della Liberta (CVL), svolgendo al contempo anche l’incarico di assicurare il collegamento tra il Comitato centrale del Partito comunista di Slovenia ed il Comitato centrale del Partito comunista italiano per l’Alta Italia (ottobre 1943-febbraio 1945). Nello scorcio finale della guerra ha lavorato presso gli organi federali del ricostituito stato jugoslavo (inizio marzo-maggio 1945). Membro dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti, nel dopoguerra ha ricoperto importanti incarichi istituzionali nella Repubblica socialista federativa di Jugoslavia.

Anton Vratuša
Dalle catene alla libertà. La „Rabska brigada“,una brigata partigiana nata in un campo di concentramento fascista
Udine, KappaVu 2011
Pagine 200 - Euro 18,00 - SBN 97888898808627