CLAMOROSO! 

A Como la giunta di centrosinistra ha revocato all'ANPI e all'Istituto di Storia Contemporanea la concessione della sala della Circoscrizione per una iniziativa dedicata alla Giornata della Memoria dell'Olocausto - 27 gennaio - cedendo alle intimidazioni dell’organizzazione di estrema destra Militia.

Alessandra Kersevan vi era stata invitata a parlare dei lager fascisti italiani.

L'INIZIATIVA SI TERRA' COMUNQUE DOMANI IN UNA DIVERSA SALA:
--------



Lager italiani, pulizia etnica e campi di concentramento fascisti: incontro con Alessandra Kersevan

La sezione Anpi “Perugino Perugini” di Como, in collaborazione con l’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta,  è lieta di invitarvi alla

CONFERENZA PUBBLICA
con la ricercatrice storica 
Alessandra Kersevan
autrice del libro
LAGER ITALIANI
pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943

l'incontro si terrà
sabato 1° febbraio 2014 ore 15.30
[…]

Tra il 1941 e l’8 settembre del 1943, il regime fascista e l’esercito italiano misero in atto un sistema di campi di concentramento in cui furono internati decine di migliaia di jugoslavi: donne, uomini, vecchi, bambini, rastrellati nei villaggi bruciati con i lanciafiamme. Lo scopo di Mussolini e del generale Roatta, l’ideatore di questo sistema concentrazionario, era quello di eliminare qualsiasi appoggio della popolazione alla Resistenza jugoslava e di eseguire una vera e propria pulizia etnica, sostituendo le popolazioni locali con italiani.
Alessandra Kersevan, grazie al suo percorso di ricerca storica è in grado oggi di illustrare la realtà del sistema repressivo fascista, spesso allo stesso livello, in termini di brutalità, del ben più indagato sistema concentrazionario nazista.


---


Comunicato stampa/Incontro con Alessandra Kersevan

L’incontro con Alessandra Kersevan trasferito al Salone Bertolio in via Lissi dopo che il sindaco Mario Lucini ha negato l’uso della Circoscrizione n. 1 a seguito delle pretestuose proteste dell’organizzazione di estrema destra Militia

L’incontro con la storica Alessandra Kersevan, organizzato dalla sezione di Como dell’ANPI e dall’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” per domani sabato 1° febbraio alle ore 15.30 è stato spostato al salone Bertolio in via Lissi 6 (sopra la Cooperativa) dopo che nella tarda mattinata di oggi, venerdì 31 gennaio, il sindaco di Como, Mario Lucini, ha ritirato il permesso all’uso della sala della Circoscrizione, già concessa nei giorni precedenti, in seguito all’intervento dell’organizzazione di estrema destra Militia che sulla sua pagina fb ha definito la Kersevan “nota per lo spiccato negazionismo che la contraddistingue sul dramma delle Foibe”.
Com’è evidente dal programma, l’incontro non era centrato sulle foibe, ma sulle responsabilità del fascismo italiano riguardo alla persecuzione delle popolazioni jugoslave nel periodo dell’occupazione nazifascista. I lavori di approfondimento storico di Alessandra Kersevan non hanno mai negato il fenomeno delle foibe, ma si sono rivolti a cercare di ricostruire le reali dimensioni e le ragioni di tali tragici fatti, spesso usati a puri fini propagandistici senza alcun rapporto con la loro reale drammaticità.
Senza ragione, il Comune di Como ha fatto propria un’accusa irriguardosa del serio lavoro di approfondimento che la studiosa e le organizzazioni promotrici svolgono su questi temi da molti anni, come hanno riconosciuto pubblicamente anche alcuni esponenti – quelli meno ideologicamente prevenuti – dei profughi giuliano-dalmati.
L’unica possibile spiegazione di questa grave decisione è una sorta di “parità di trattamento” tra le associazioni antifasciste e quelle filofasciste e filonaziste cui nei giorni scorsi non era stato concesso l’uso della circoscrizione di Camnago Volta per un incontro celebrativo di un esponente del nazismo!
Per rispetto alle drammatiche vicende che intorno al “confine orientale” ebbero luogo negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale e la fine del fascismo, le organizzazioni promotrici dell’incontro hanno deciso di mantenere l’appuntamento, spostandolo al Salone Bertolio, e rivolgono l’invito di partecipazione a tutta la popolazione.

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - sezione di Como "Perugino Perugini"
Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como



---


Il Sindaco Pd di Como si arrende alle richieste di Militia

L’incontro con la storica Alessandra Kersevan, organizzato dalla sezione ANnpi di Como e dall’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” (sabato 1° febbraio ore 15.30) ha subito un forzato trasloco. Si svolgerà nel salone Bertolio (vicino alla sede di Rifondazione Comunista) dopo che oggi 31 gennaio il sindaco Pd di Como, Mario Lucini, ha ritirato il permesso all’uso della sala della Circoscrizione 1 concessa nei giorni precedenti, in seguito all’intervento dell’organizzazione di estrema destra Militia che sulla pagina Facebook ha definito la Kersevan “nota per lo spiccato negazionismo che la contraddistingue sul dramma delle Foibe”.
L’incontro non è centrato sulle foibe, ma sulle responsabilità del fascismo italiano nelle persecuzioni delle popolazioni jugoslave durante l’occupazione nazifascista. I lavori di approfondimento storico di Alessandra Kersevan non hanno mai negato il fenomeno delle foibe. 
Senza ragione, il Comune di Como ha fatto propria l’accusa irriguardosa del serio lavoro di approfondimento che la studiosa e le organizzazioni promotrici svolgono su questi temi da molti anni, come per altro hanno riconosciuto pubblicamente anche alcuni esponenti dei profughi giuliano-dalmati.
L’unica possibile spiegazione che potrebbe arrivare dall’amministrazione PD-SEL-liste civiche di Como per giustificare questa gravissima decisione è una sorta di “parità di trattamento” tra le associazioni antifasciste e quelle filofasciste e filonaziste cui nei giorni scorsi non era stato concesso l’uso di una Circoscrizione per un incontro celebrativo di un esponente del nazismo!
Per rispetto alle drammatiche vicende che intorno al “confine orientale” ebbero luogo negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale e la fine del fascismo, le organizzazioni promotrici dell’incontro hanno deciso di mantenere l’appuntamento, spostandolo al Salone Bertolio. Rifondazione Comunista di Como solidarizza con Anpi e Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta”, stigmatizzando il comportamento della Giunta comunale di Como.

Guido Capizzi

in data:31/01/2014