http://www.informarexresistere.fr/2014/03/07/uno-per-uno-i-nazisti-nel-nuovo-governo-ucraino/
Honte à François Hollande qui s’ingère dans les affaires de l’Ukraine pour encourager et banaliser le gouvernement néo-nazi ukrainien et ses complices de l’ « Euro-Maïdan » – 8 mars 2014
http://www.michelcollon.info/Ukraine-la-nouvelle-proie-du-FMI.html
By Ulrich Rippert - 10 March 2014
Published time: March 06, 2014 12:38 - Edited time: March 08, 2014
Alexander Nevsky - "The Battle of the Ice"
Music: Sergei Prokofiev Yuri Temirkanov conducting the St. Petersburg Philharmonic Orchestra
http://www.youtube.com/watch?v=G3PHi9pHwrw
Chi sono i neonazi in Ucraina e che ruolo hanno
http://www.youtube.com/watch?v=5SBo0akeDMY
Una serie di filmatini sul »nuovo ordine« a Kiev e in Ucraina
http://www.youtube.com/watch?v=kB22gwEgTTw
http://www.youtube.com/watch?v=YOPn2i0effA
http://www.youtube.com/watch?v=XqOK3YgVPFA
http://www.youtube.com/watch?v=66goBwVcNmk
http://www.youtube.com/watch?v=ggUMEBneJ_k
http://www.youtube.com/watch?v=BBBWulbCtQI
http://www.youtube.com/watch?v=Sll9KPCYX-U
Sul partito »Svoboda«
http://www.youtube.com/watch?v=BNu1s0BB_10
Su chi ha ordinato ai cecchini di sparare sulla folla e sui poliziotti
http://www.youtube.com/watch?v=sUOVl0TLB8s
E magari vedere cosa succede in Ucraina e perché e contro cosa manifesta la gente
»Settore destro« occupano e distruggono sede club Oplot (schierato contro la rivolta a Kiev) a Kharkov il 28.2.2014
http://www.youtube.com/watch?v=7SSNKc0NcHM
La sede di Oplot a Kharkov dopo la sua »liberazione« dai fascisti (1.3.2014)
http://www.youtube.com/watch?v=1XKZ9ETHWTw
Le forze pro rivolta di Kiev (tra cui »Settore destro«) avevano occupato il palazzo del governo a Kharkov, una manifestazione contraria (sopratutto antifascista) la rioccupa, inizio scontri (1.3.2014)
http://www.youtube.com/watch?v=KkcVsO-g3n0
prosieguo e fine rioccupazione palazzo governo di Kharkov
http://www.youtube.com/watch?v=bLv_OCGhS6g
I fascisti presi nel palazzo costretti a chiedere scusa in ginocchio agli abitanti di Kahrkov
http://www.youtube.com/watch?v=aa63IjsaWIk
»Settore destro« sparano a Lugansk e manifestano armati di Kalashnikov (10.3.2014)
http://www.youtube.com/watch?v=_MQS98wCZ8Q&list=UUhbWspbvm6z16WIyhQ-DTFA
5 pm to 6 pm - March from CNN to Fox News - http://www.iacenter.org
Facebook event: facebook.com/events/226160010906938
ore 14 presidio sotto la rappresentanza UE, Via IV Novembre 149
Ucraina: le relazioni pericolose tra fascisti e Israele
Nelle ultime ore su vari siti di informazione internazionali si sono moltiplicati articoli che denunciano la presenza di agenti – o di ex agenti – israeliani in Piazza Majdan, al fianco delle milizie fasciste di Svoboda e di Pravji Sektor, impegnati nei durissimi scontri con le forze speciali Berkut e le istituzioni governative. Abbiamo aspettato di avere qualche conferma in più e l’abbiamo trovata. Su uno dei più autorevoli quotidiani israeliani, Haaretz.
Scrive Haaretz (vi riportiamo alcuni stralci dell’articolo che trovate a questo link http://www.haaretz.com/news/world/1.577114 tradotti da noi):
Chiama le sue truppe "i caschi blu di Maidan", ma il marrone è il colore del copricapo indossato da Delta - il nome di battaglia del comandante di una milizia ebraica che ha partecipato alla rivoluzione ucraina. Sotto il casco, indossa anche una kippah.
Un ritratto romantico, che spesso spinge sul carattere eroico dell’ex soldato israeliano. Ma che ci rivela, da fonte israeliana, alcune cose interessanti. A Majdan hanno combattuto quelli che pubblicamente vengono definiti come ‘ex soldati’ di Tel Aviv. Non uno, ma cinque, almeno in questo caso. Quanti altri. L’altro elemento interessante è che mentre le autorità ebraiche del paese hanno denunciato numerosi attacchi, aggressioni, attentati contro Sinagoghe e centri culturali da parte delle frange estremiste di destra del movimento di Piazza Majdan, l’eroico combattente in questione utilizza lo spazio su Haaretz per rassicurare l’opinione pubblica israeliana sulle buone intenzioni dei nazionalsocialisti di Svoboda. Una causa che, secondo alcune fonti, stanno perorando anche gli stessi leader dell’estrema destra ucraina. Che se da una parte lanciano appelli agli estremisti islamici tatari e ceceni affinché li aiutino contro il governo russo, dall’altra avrebbero incontrato l’ambasciatore di Israele in Ucraina per tendergli il classico ramoscello d’ulivo. Scrive l’Huffington Post: “Dmitro Yarosh, leader di Settore Destro, si è incontrato con l'ambasciatore di Israele in Ucraina, Reuven Din El, e gli ha detto che il loro movimento rifiuta l'antisemitismo e la xenofobia. Ha detto che i loro obiettivi sono una Ucraina democratica, un governo trasparente, porre fine alla corruzione e concedere pari opportunità per tutti i gruppi etnici”.
La riunione tra i fascisti di Pravyi Sektor e il rappresentante diplomatico israeliano è confermata da una nota stampa pubblicata dalla stessa ambasciata di Tel Aviv a Kiev.
Insomma, sembra proprio che Israele stia tessendo pericolose relazioni con i gruppi più oltranzisti della destra ucraina. Mosca negli ultimi tempi ha dato parecchio filo da torcere alla strategia israeliana in Medio Oriente, e la defenestrazione di Yanukovich evidentemente ha fornito se non l’occasione di pareggiare il conto almeno di prendersi una piccola rivincita. Poco importa che le dichiarazioni concilianti dei fascisti ucraini sull’antisemitismo siano solo di facciata, buone solo per tranquillizzare l’opinione pubblica israeliana sul fatto che il proprio governo non collabora con movimenti razzisti e xenofobi. In patria Yarosh e camerati continueranno con i soliti discorsi violentemente razzisti contro tutte le minoranze e contro i russi che abitano le regioni del sud e dell’est della Crimea, e certamente non rinunceranno alla propria tradizionale propaganda antisemita. Ed anzi la moltiplicazione degli attacchi e delle aggressioni nei confronti della comunità ebraica ucraina potrebbero, paradossalmente, fare un ulteriore favore ad Israele, convincendo qualche migliaio di ebrei di Kiev a emigrare nelle colonie ebraiche in Palestina.
Ucraina: un’unità delle Forze Speciali israeliane coinvolta nelle sommosse di Maidan al comando dei neonazisti
di Michel Chossudovsky
Con un articolo dal titolo "A Kiev, un veterano dell’esercito israeliano ha comandato una unità di combattimento da strada", la Jewish News Agency (JTA) conferma che soldati dell’IDF sono stati coinvolti nel movimento di protesta EuroMaidan sotto il comando diretto del partito neonazista Svoboda. Il partito Svoboda segue le orme del collaborazionista nazista della Seconda Guerra Mondiale Stepan Bandera.
Il leader dei "Caschi Blu di Maidan" è Delta, “nome di battaglia del comandante di una milizia guidata da ebrei che ha partecipato alla rivolta ucraina". Delta è un veterano della famigerata brigata di fanteria Givati, che è stata coinvolta in numerose operazioni dirette contro Gaza, tra cui l’Operazione Piombo Fuso nel 2008-2009.
La brigata Givati si è resa responsabile dei massacri nel quartiere Tel el-Hawa di Gaza. Delta, il leader del reparto IDF di EuroMaidan, ammette che ha acquisito le sue abilità nel combattimento urbano nel battaglione da ricognizione Shu'alei Shimshon della brigata Givati.
Secondo il resoconto della JTA, Delta era al comando di un reparto di 40 uomini e donne, tra cui diversi ex veterani dell'esercito israeliano. A EuroMaidan, Delta ha sistematicamente applicato le abilità di guerriglia urbana che aveva usato contro i palestinesi a Gaza.
L’"Unità di combattimento da strada" di Maidan sotto il comando di Delta è stata coinvolta nel confronto con le forze governative. Non è chiaro dalle informazioni se l'unità di combattimento EuroMaidan fosse in collegamento con la sede del comando IDF in Israele; i Caschi Blu comprendono 35 uomini e donne non ebrei, guidati da cinque soldati ex - IDF, dice Delta, un ebreo ortodosso sulla trentina avanzata.
Delta, emigrato in Israele nel 1990, è tornato in Ucraina diversi anni fa... Afferma di aver aderito come volontario al movimento di protesta il 30 novembre, dopo aver assistito a violenze da parte delle forze governative contro studenti che manifestavano.
"Ho visto civili disarmati, senza preparazione militare, buttati a terra da una macchina militare ben oliata, e questo mi ha fatto ribollire il sangue", ha detto Delta a JTA in un ebraico misto di gergo militare. "In quel momento e in quel posto mi sono unito a loro, e ho iniziato a combattere di nuovo nel modo che avevo imparato, utilizzando strategie da guerriglia urbana. La gente mi ha seguito, e mi sono trovato a capo di un plotone di giovani. Ragazzini, in realtà".
Gli altri ex soldati IDF si sarebbero aggiunti ai “Caschi Blu” più tardi, secondo Delta, dopo aver sentito che il gruppo era guidato da un collega veterano. Ironicamente, però, Delta, comandante della milizia IDF, stava prendendo ordini direttamente dal partito neonazista Svoboda.
Come comandante di plotone, Delta dice che prende ordini da attivisti legati a Svoboda, un partito ultra-nazionalista [neonazista] che è stato spesso accusato di antisemitismo e i cui membri hanno ricoperto posizioni chiave nell'organizzazione delle proteste dell'opposizione.
"Io non appartengo [a Svoboda], ma prendo ordini da loro. Sanno che sono israeliano, ebreo e un ex soldato israeliano. Mi chiamano fratello", ha detto Delta. "Quello che si dice su Svoboda è esagerato, lo so per certo. Non mi piacciono perché sono inaffidabili, non a causa di un qualsivoglia problema di antisemitismo".
Né il governo di Tel Aviv né i media israeliani hanno espresso preoccupazione per il fatto che le proteste EuroMaidan sono state guidate da neonazisti.
Con la formazione di un nuovo governo composto da neonazisti, la comunità ebraica di Kiev è minacciata. Questa comunità è descritta come "una delle comunità ebraiche più vivaci del mondo, con decine di organizzazioni e di istituzioni ebraiche attive". Una parte significativa di questa comunità è composta da familiari di sopravvissuti all'olocausto. "Tre milioni di ucraini sono stati assassinati dai nazisti durante l’occupazione dell'Ucraina, tra cui 900.000 ebrei" (indybay.org, 29 gennaio 2014).
"E' una stronzata. Non ho mai visto una qualsiasi espressione di antisemitismo durante le proteste".
Paradossalmente, l'unità IDF “Caschi Blu” di EuroMaidan è stata oggetto di lode da parte dei media israeliani. Secondo Ariel Cohen della Heritage Foundation con sede a Washington: "La posizione dominante di Svoboda nella rivoluzione non è un segreto". La partecipazione dei soldati israeliani al comando dei neonazisti di Svoboda non sembra essere motivo di preoccupazione: mercoledì scorso, il presidente della Duma russa Sergey Naryshkin ha detto che Mosca era preoccupata per le dichiarazioni antisemite da parte di gruppi estremisti ucraini. Ma Delta sostiene che il Cremlino sta usando la carta dell’antisemitismo in modo truffaldino, per delegittimare la rivoluzione ucraina, che allontana l'Ucraina dalla sfera di influenza della Russia.
"E' una stronzata. Non ho mai visto una qualsiasi espressione di antisemitismo durante le proteste, e le affermazioni in senso contrario sono in parte il motivo per cui ho aderito al movimento. Stiamo cercando di dimostrare che gli ebrei sono solidali", ha detto.
L'articolo della JTA può essere consuultato al link www.jta.org/2014/02/28/news-opinion/world/in-kiev-an-israeli-militia-commander-fights-in-the-streets-and-saves-lives#ixzz2uvYcMBEl
Fonte: Global Research 3 marzo 2014
Traduzione del Forum Palestina