(srpskohrvatski / italiano)
Ulteriori iniziative segnalate
1) Roma OGGI 2/3: PRESIDIO presidio contro la guerra. Il 12 si replica in tutt'Italia
2) Rovato (BS) 4/3: Incontro-dibattito con ALESSANDRA KERSEVAN e CLAUDIA CERNIGOI
3) Corato (BA) 5/3: LE FOIBE TRA VERITÀ E LEGGENDA
4) Čačak 7.3.: 53. Disovo prolece / Evento letterario a Čačak (Serbia), 7/3Segnaliamo anche:
Un 10 Febbraio diverso a Monte San Savino (AR)
Al seguente link trovate il video del recente incontro con Pietro Benedetti e Andrea Martocchia sui PARTIGIANI ITALIANI NELLA RESISTENZA IN JUGOSLAVIA ed in presentazione dello spettacolo DRUG GOJKO:
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=UUXBcXzNLKQ
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=UUXBcXzNLKQ
Maggiori info sulla iniziativa: https://www.cnj.it/INIZIATIVE/mssavino100216.htm
Disinformazione di guerra: L’Isis si finanzia da solo! Un’altra bufala de “Il Fatto Quotidiano” (SibiaLiria, 1.3.2016)
Che si fa quando anche l’ipereazionario, ma incontrollabile Trump e altri candidati alla Presidenza Usa dichiarano che gli USA, già creatori dell’Isis/Daesh, continuano a finanziarlo? Ovvio: si da’ in pasto al pubblico una davvero strampalata “ricerca economica” che pretende di dimostrare come oggi l’Isis non abbia bisogno di sponsor in quanto si “autofinanzia”. La pubblica “Il Fatto Quotidiano” e la scrive tale Gianni Rosini...
http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3169
Che si fa quando anche l’ipereazionario, ma incontrollabile Trump e altri candidati alla Presidenza Usa dichiarano che gli USA, già creatori dell’Isis/Daesh, continuano a finanziarlo? Ovvio: si da’ in pasto al pubblico una davvero strampalata “ricerca economica” che pretende di dimostrare come oggi l’Isis non abbia bisogno di sponsor in quanto si “autofinanzia”. La pubblica “Il Fatto Quotidiano” e la scrive tale Gianni Rosini...
http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=3169
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Roma, oggi presidio contro la guerra. Il 12 si replica in tutt'Italia (di Luca Fiore, 2 Marzo 2016)
----Messaggio originale----
Da: mari.liberazioni @ yahoo.it
Data: 1-mar-2016 16.28
Ogg: COM. ST : No War a Montecitorio: "Stanate i padrini di Daesh anziché bombardare di nuovo in Libia"
Data: 1-mar-2016 16.28
Ogg: COM. ST : No War a Montecitorio: "Stanate i padrini di Daesh anziché bombardare di nuovo in Libia"
COMUNICATO STAMPA
Roma, mercoledì 2-marzo 2016. RETE NO WAR DAVANTI A MONTECITORIO:
"STANATE I PADRINI DI DAESH ANZICHE' BOMBARDARE DI NUOVO LA LIBIA"
Mercoledì 2 marzo, ore 14-17, un gruppo di pacifisti di Rete No War, Statunitensi per la pace e altre sigle organizza un presidio a piazza Montecitorio, sotto lo striscione "Stanate i padrini di Daesh in Turchia e Arabia Saudita anziché bombardare in Libia", per sensibilizzare i parlamentari dei vari schieramenti a proposito del "che fare" di fronte al fenomeno terroristico che sta macellando interi popoli...e che è cresciuto proprio grazie al denaro, alle armi e alle guerre dirette e coperte di Usa e Nato a guida Usa, Occidente e petromonarchi (Iraq 2003, Libia 2011, Siria, Yemen...).
Sono tanti e noti i padrini di Daesh e di altri gruppi armati (in continua osmosi). Occorre obbligarli a fermarsi, anche con la minaccia di sanzioni, occorre tagliare le linee di approvvigionamento a questo mostro di Frankenstein. Che fine ha fatto, ad esempio, il "Gruppo per il contrasto economico all'Isis" che fra poco compirà un anno? Si presume nulla, poiché era coordinato da Arabia saudita e Stati uniti /(oltre che dall'italia paese ospite dell'incontro inaugurale).
Ai parlamentari gli attivisti cercheranno di consegnare un breve documento di riflessione e azione in 5 punti, rivolto ai politici e ai cittadini, che si può leggere sul sito www.sibialiria.org (come allegato all'articolo "una locandina contro la guerra", e scaricare qui: https://drive.google.com/file/d/0B07uAzp9X0cTTWNUVkZUSzJzNW8/view
tel 3312053435; 3202186368
Rovato (BS) venerdì 4 marzo 2016
alle ore 21.00 presso il Centro Sociale "28 maggio", Via Europa 54
"Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato”
Chi controlla il presente controlla il passato”
ALESSANDRA KERSEVAN
CLAUDIA CERNIGOI
CLAUDIA CERNIGOI
Ogniqualvolta si presenta il 10 febbraio “giorno del ricordo” i neofascisti spalleggiati dalle istituzioni, che intendono pacificare il nostro passato, trovano modo di strumentalizzare e falsificare la storia, per questo abbiamo deciso di dare spazio alla verità con l’aiuto di due studiose e ricercatrici che da anni si dedicano alle tragedie del Novecento nelle terre del confine orientale. L’Italia fascista scrisse allora una delle nostre pagine più nere, una pagina volutamente rimossa dalla nostra memoria nazionale. PARTECIPATE!!!
=== 3 ===
Ne discutiamo con:
Piero Purini, storico freelance
Sandi Volk, storico
Modera l'incontro Vito Messina, dottore in Storia e Filosofia.
- Piero Purini (Trieste, 1968) si è laureato in storia contemporanea all’Università di Trieste, ha poi frequentato corsi di perfezionamento post laurea presso l’Università di Lubiana (Slovenia) e quindi ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Klagenfurt. Si occupa principalmente di movimenti migratori, di spostamenti di popolazione e di questioni legate all’identità e all’appartenenza nazionale: il fatto di aver studiato in Italia, Slovenia ed Austria gli ha permesso di analizzare la storia di una regione etnicamente complessa come la Venezia Giulia in una prospettiva più internazionale ed europea.
- Sandi Alessandro Volk (Trieste, 1959) si è laureato in storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste, ha conseguito il master ed il dottorato presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia dell’Università di Lubiana. Ha svolto ricerca sui movimenti sloveni nazionali e a Trieste precedenti alla prima guerra mondiale, sulla seconda guerra mondiale, sulla storia del lager nazista della Risiera di S. Sabba, sulle memorie riguardo al periodo 1918-1954 in vari gruppi della popolazione triestina e soprattutto sul destino degli esuli/profughi istriani e dalmati dopo l’esodo, che è stato anche il tema della tesi di master e di dottorato. Attualmente si occupa di storia contemporanea della Venezia Giulia e della storia degli sloveni della regione, e collabora con il Centro di ricerche scientifiche della Repubblica di Slovenia di Capodistria, con l’Istituto per gli studi etnici di Lubiana, con i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, con l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia di Trieste. È membro della Commissione consultiva del Comune di Trieste per il Civico Museo della Risiera di S. Sabba – Monumento nazionale.
Durante l'iniziativa sarà possibile acquistare volumi della collana "Resistenza Storica" editi da KAPPA VU, edizioni che affrontano le tematiche che saranno oggetto dell'iniziativa. (http://www.ecommerce.kappavu.it/storia/storia-resistenza-storica.html)
10 febbraio
Perché NOI ricordiamo TUTTO
Il “Giorno del Ricordo”, istituito il 10 febbraio 2004 dal governo Berlusconi per celebrare le vittime delle foibe, si pone come contraltare alla universale Giornata della Memoria, mettendo in un unico calderone vicende diverse e sviluppatesi in tempi, luoghi e modalità differenti come l’infoibamento e l’esodo e cercando di ricostruire la storia ridando fiato al nazionalismo fascista sconfitto.
Ma, al di là di chi è stato protagonista attivo o passivo di queste vicende, il "Ricordo" istituito dalla legge è piuttosto selettivo...
Il 10 febbraio, giorno della firma del trattato di pace tra Italia e Jugoslavia, viene presentato da chi ha voluto quella legge nel 2004 come "Ricordo" della “mutilazione dell’Istria e della Dalmazia” evitando di parlare della guerra d’aggressione imperialista condotta da fascisti e nazisti in territorio jugoslavo, con la creazione di campi di concentramento tanto in territorio jugoslavo, quanto tedesco e italiano, da cui sono passati centinaia di migliaia di slavi, ebrei e oppositori politici.
Evitando anche di parlare della italianizzazione forzata attuata dal fascismo durante vent'anni in quelle terre.
Ecco spiegate le medaglie commemorative di questi anni assegnate a presunti o reali infoibati, in ogni caso in massima parte facenti già parte di organizzazioni amministrative o militari naziste o fasciste: si vogliono riabilitare gli sconfitti della Seconda guerra mondiale, i “bravi ragazzi di Salò”, quelli che hanno collaborato con le milizie fasciste e naziste, che avrebbero la stessa dignità dei partigiani morti per liberare il territorio italiano dall’oppressione fascista e dall’occupazione nazista.
Ebbene no, noi ricordiamo tutto, ricordiamo che ci sono stati italiani che hanno combattuto dalla parte giusta della libertà e dell'uguaglianza e altri che hanno difeso le leggi razziali e attuato i campi di sterminio. Non accettiamo queste equiparazioni dirette e indirette, esplicite e implicite.
Continueremo a difendere il carattere antifascista della Repubblica nata dalla Resistenza, denunciando e respingendo con forza ogni tentativo privo di reale fondamento volto a riscrivere la storia.
Corato (BA), sabato 5 marzo 2016
alle ore 18 in Via Medici Lorenzo 27
LE FOIBE TRA VERITÀ E LEGGENDA
In questi anni alcuni storici nazionalisti e spesso le istituzioni statali, hanno provato a riscrivere la storia di quanto era avvenuto al confine dell’allora Regno d’Italia, producendo mistificazioni storiche.
Noi combattiamo questi tentativi di negazionismo e revisionismo storico che alimentano nuovi fascismi. Riaffermiamo e difendiamo il carattere antifascista delle Resistenze di tutta Europa.
E' per questo che il circolo "A. Gramsci" del Partito della Rifondazione Comunista di Corato, dopo l’incontro con Lidia Menapace, una compagna partigiana, si rende promotore di un'altra iniziativa di Resistenza Storica.
Noi combattiamo questi tentativi di negazionismo e revisionismo storico che alimentano nuovi fascismi. Riaffermiamo e difendiamo il carattere antifascista delle Resistenze di tutta Europa.
E' per questo che il circolo "A. Gramsci" del Partito della Rifondazione Comunista di Corato, dopo l’incontro con Lidia Menapace, una compagna partigiana, si rende promotore di un'altra iniziativa di Resistenza Storica.
Ne discutiamo con:
Piero Purini, storico freelance
Sandi Volk, storico
Modera l'incontro Vito Messina, dottore in Storia e Filosofia.
- Piero Purini (Trieste, 1968) si è laureato in storia contemporanea all’Università di Trieste, ha poi frequentato corsi di perfezionamento post laurea presso l’Università di Lubiana (Slovenia) e quindi ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Klagenfurt. Si occupa principalmente di movimenti migratori, di spostamenti di popolazione e di questioni legate all’identità e all’appartenenza nazionale: il fatto di aver studiato in Italia, Slovenia ed Austria gli ha permesso di analizzare la storia di una regione etnicamente complessa come la Venezia Giulia in una prospettiva più internazionale ed europea.
- Sandi Alessandro Volk (Trieste, 1959) si è laureato in storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste, ha conseguito il master ed il dottorato presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia dell’Università di Lubiana. Ha svolto ricerca sui movimenti sloveni nazionali e a Trieste precedenti alla prima guerra mondiale, sulla seconda guerra mondiale, sulla storia del lager nazista della Risiera di S. Sabba, sulle memorie riguardo al periodo 1918-1954 in vari gruppi della popolazione triestina e soprattutto sul destino degli esuli/profughi istriani e dalmati dopo l’esodo, che è stato anche il tema della tesi di master e di dottorato. Attualmente si occupa di storia contemporanea della Venezia Giulia e della storia degli sloveni della regione, e collabora con il Centro di ricerche scientifiche della Repubblica di Slovenia di Capodistria, con l’Istituto per gli studi etnici di Lubiana, con i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, con l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia di Trieste. È membro della Commissione consultiva del Comune di Trieste per il Civico Museo della Risiera di S. Sabba – Monumento nazionale.
Durante l'iniziativa sarà possibile acquistare volumi della collana "Resistenza Storica" editi da KAPPA VU, edizioni che affrontano le tematiche che saranno oggetto dell'iniziativa. (http://www.ecommerce.kappavu.it/storia/storia-resistenza-storica.html)
10 febbraio
Perché NOI ricordiamo TUTTO
Il “Giorno del Ricordo”, istituito il 10 febbraio 2004 dal governo Berlusconi per celebrare le vittime delle foibe, si pone come contraltare alla universale Giornata della Memoria, mettendo in un unico calderone vicende diverse e sviluppatesi in tempi, luoghi e modalità differenti come l’infoibamento e l’esodo e cercando di ricostruire la storia ridando fiato al nazionalismo fascista sconfitto.
Ma, al di là di chi è stato protagonista attivo o passivo di queste vicende, il "Ricordo" istituito dalla legge è piuttosto selettivo...
Il 10 febbraio, giorno della firma del trattato di pace tra Italia e Jugoslavia, viene presentato da chi ha voluto quella legge nel 2004 come "Ricordo" della “mutilazione dell’Istria e della Dalmazia” evitando di parlare della guerra d’aggressione imperialista condotta da fascisti e nazisti in territorio jugoslavo, con la creazione di campi di concentramento tanto in territorio jugoslavo, quanto tedesco e italiano, da cui sono passati centinaia di migliaia di slavi, ebrei e oppositori politici.
Evitando anche di parlare della italianizzazione forzata attuata dal fascismo durante vent'anni in quelle terre.
Ecco spiegate le medaglie commemorative di questi anni assegnate a presunti o reali infoibati, in ogni caso in massima parte facenti già parte di organizzazioni amministrative o militari naziste o fasciste: si vogliono riabilitare gli sconfitti della Seconda guerra mondiale, i “bravi ragazzi di Salò”, quelli che hanno collaborato con le milizie fasciste e naziste, che avrebbero la stessa dignità dei partigiani morti per liberare il territorio italiano dall’oppressione fascista e dall’occupazione nazista.
Ebbene no, noi ricordiamo tutto, ricordiamo che ci sono stati italiani che hanno combattuto dalla parte giusta della libertà e dell'uguaglianza e altri che hanno difeso le leggi razziali e attuato i campi di sterminio. Non accettiamo queste equiparazioni dirette e indirette, esplicite e implicite.
Continueremo a difendere il carattere antifascista della Repubblica nata dalla Resistenza, denunciando e respingendo con forza ogni tentativo privo di reale fondamento volto a riscrivere la storia.
evento facebook: https://www.facebook.com/events/451990938329137/
=== 4 ===
Evento letterario: Lunedi, 7 marzo 2016, alle ore 19 nella sala centrale della Casa della Cultura di Cacak:
53.MA "PRIMAVERA DI DIS"
-------- Messaggio originale --------
Date: Wed, 2 Mar 2016 12:29:54 +0100
Subject: 53. Disovo prolece
From: Biblioteka Cacak <bibliotekacacak@...>
Стиже 53. Дисово пролеће!
„Има песника којима, кад их једном прочитамо, више се никада не враћамо. Има песника којима признајемо да су песници, али их и не читамо.Има песника који нас непрестано прате, поезијом, животом.И ми се баш њима врааћамо.Објашњавамо тај феномен.Бришемо временске границе.И баш као да живе, не гаси се ватра наших убеђења. Они се мудро претварају у наше савременике“.
Ово су пророчке речи Бранка В. Радичевића изречене 13. априла 1964. године пред спомеником песнику Владиславу Петковићу Дису, на Првом, Дисовом пролећу, на које је имао апсолутно право и које му је завичај подарио за „невесело детињство“ и што је „ у неоргиналну српску поезију унео не само нову ноту, но донео и једно ново схватање, нов свет идеја, осећаја, осећања“. Као наше савременике Бранко је видео Диса, Настасијевића, Лазу Костића...
„Невољни боем, тужни поета, винџија, невесељак, самотар и месечар“, вратио се најпре у завичај у бронзаном обличју академика Сретена Стојановића.У децембру 1958. године застао је поред затворског зида, загледан у нешто, у негде, и ту остао. „Инаџија је Дис. Наоко повучен у себе. Наоко непотребан, сувишан и изгубљен. Одолеваће невеселом животу. Али ће се и наметнути као стил“, казује Бранко В. Радичевић. Има мудрсоти, нечег пророчког, у том бронзаном оку, погледу у овај, и - онај свет. „Био је бојетивитји него што на први поглед изгледа,“ закључује завичајни Бранко о завичајном Дису. Песник није погрешио као критичар Скерлић назвавши Диса боемом и декадентом „који долази из доњих слојева српске књижевности“. Браћа по стиху су се препознала, наслутила.
Песник утопљених душа, „са очима изван сваког зла“ из „невиних даљина“ стиже сваког пролећа.То траје, ево, 53. године. Стиже у своје „Пролеће“ и своју Библиотеку. Тачан је. Прошета улицама града до гимназије и Палилулског сокака, ето га у Заблаћу, у месној цркви, пред очевом механом...
Долази сада са Васком Попом. Срели су се давно и разумели. Доказали су се поезијом и животом. За њих кажемо без оклевања и сумње – песници су. И не помишљамо да их бранимо или кудимо. Песме говоре уместо њих.
Дис и Попа „Далеко у нама!“ Дајемо на знање да се у понедељак, 7. марта 2016. године у 19 часова на средњем холу Дома културе у Чачку подиже завеса са овогодишњих Дисових песничких свечаности!
Пре календарског стигло је 53. „Дисово пролеће“ у Чачак.
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Inizio messaggio inoltrato:Da: "'Coord. Naz. per la Jugoslavia'Data: 1 marzo 2016 17:20:34 CETA: JUGOINFOOggetto: [JUGOINFO] Prossime iniziative segnalate(srpskohrvatski / italiano)Prossime iniziative segnalate1) Molfetta (BA) 4/3: NOI RICORDIAMO TUTTO e mostra TESTA PER DENTE2) 12 MARZO, Giornata nazionale di mobilitazione contro la guerra3) Milano 19-20/3, presentazioni dei libri L'ARTE DELLA GUERRA + UOMINI E NON UOMINI + LA REGINA DEL CAOS di Zambon Editore4) Kumrovec (HR) 28.5., DAN MLADOSTI / Proposta di grande raduno antifascista=== 1 ===Molfetta (BA), venerdì 4 marzo 2016alle ore 19 presso la Sala Consiliare del Comune, Piazza MunicipioNOI RICORDIAMO TUTTOStoria e mito a cavallo del confine orientaleIl circolo "Palestina Libera" di Molfetta del Partito della Rifondazione Comunista si rende promotore di un'iniziativa di Resistenza Storica, per combattere ogni tentativo, da parte di storici nazionalisti e delle istituzioni statali e locali, di riscrittura della storia di quanto avvenuto al confine orientale dell'allora Regno d'Italia, per riaffermare e difendere il carattere antifascista ed internazionalista delle Resistenze di tutte Europa, per eliminare ogni mistificazione storica prodotta dal nazionalismo sciovinista e dal fascismo di ieri e di oggi.
Venerdì 4 Marzo, ore 19:00, Sala Consiliare del Comune di Molfetta
INCONTRO -->
con
Piero Purini, storico freelance
Sandi Volk, storico
- Piero Purini (Trieste, 1968) si è laureato in storia contemporanea all’Università di Trieste sotto la guida del prof. Jože Pirjevec. Ha poi frequentato corsi di perfezionamento post laurea presso l’Università di Lubiana e quindi ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Klagenfurt sotto la guida del prof. Karl Stuhlpfarrer. Si occupa principalmente di movimenti migratori, di spostamenti di popolazione e di questioni legate all’identità e all’appartenenza nazionale: il fatto di aver studiato in Italia, Slovenia ed Austria gli ha permesso di analizzare la storia di una regione etnicamente complessa come la Venezia Giulia in una prospettiva più internazionale ed europea. Affianca all’attività di storico anche quella di musicista.
- Sandi (Alessandro) Volk nato a Trieste il 24 aprile 1959 si è laureato in storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trieste con relatore il prof Elio Apih. Ha conseguito il master ed il dottorato in storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia dell’Università di Lubiana (SLO), relatore il prof. Duˇsan Ne´cak. Si occupa di storia contemporanea della Venezia Giulia, in particolare di Trieste e della storia degli sloveni della regione. Ha svolto ricerca sulla nascita del movimento operaio sloveno a Trieste, sul movimento nazionale sloveno nel periodo precedente alla prima guerra mondiale, sulla seconda guerra mondiale nella memoria degli sloveni di Trieste, sulla storia del lager nazista della Risiera di S. Sabba, sulla/e memoria/e riguardo al periodo 1918-1954 in vari gruppi della popolazione triestina e soprattutto sul destino degli esuli/profughi istriani e dalmati dopo l’esodo, che è stato anche il tema della tesi di master e di dottorato. Pubblica in Slovenia e Italia. Attualmente è ricercatore presso la Sezione storia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste. Collabora con il Centro di ricerche scientifiche della Repubblica di Slovenia di Capodistria, con lo Zgodovinsko druˇstvo za juˇzno Primorsko, con lo Inˇstitut za narodnostna vpraˇsanja di Lubiana, con i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, con l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia di Trieste. È membro della Commissione consultiva del Comune di Trieste per il Civico Museo della Risiera di S. Sabba – Monumento nazionale.
MOSTRA DIDATTICO-DOCUMENTARIA -->
"Testa per dente".
Crimini fascisti in Jugoslavia 1941/1945
- Lo scopo della mostra è fornire uno strumento didattico e culturale che serva da stimolo per colmare un grave “vuoto” di in-formazione nella memoria storica collettiva, soprattutto presso i giovani.
Le verità sulle tragiche vicende legate alle avventure imperialiste del fascismo italiano (in particolare quelle verso la sponda orientale dell’Adriatico), pur essendo note da tempo fra gli studiosi più attenti, sembrano essere continuamente rimosse (per non dire censurate) da parte degli organi più o meno ufficiali di informazione e divulgazione nella nostra Repubblica democratica.
Sta dilagando invece, sotto l’ambiguo nome di revisionismo, la sistematica manipolazione dei fatti (negati, inventati, destrutturati ecc., a seconda dei casi), nel tentativo, tutto politico, di sostituire alla storiografia scientifica e critica una mitologia utile a garantire il consenso sociale intorno ai gruppi dominanti, specie in periodi di crisi come l’attuale. Si sa, questi metodi sono antichi; ma oggi la loro efficacia è legata all’uso monopolistico delle tecnologie mediatiche, vere armi di distrazione di massa delle intelligenze e della coscienza civile.
Questa mostra vuol essere un passo (piccolo ma, speriamo, significativo) nella direzione opposta: aiutare gli italiani di oggi a imparare dalla storia per non ripetere gli stessi errori, e a ricuperare quei valori della Resistenza antifascista che (al di là della retorica ufficiale) non sono mai stati realmente e coerentemente perseguiti dalla classe di governo – a partire dai mancati processi ai criminali di guerra; passando per i segreti sulle stragi di Stato, sui tentativi golpisti, sulle infiltrazioni mafiose; fino allo “svuotamento” (sostanziale prima che formale) della stessa Costituzione (divisione dei poteri, ripudio della guerra, diritti del lavoro, giustizia sociale, difesa ambientale ecc.): oggi lo Stato è sottoposto di fatto alle “leggi del mercato”, con evidenti pericoli di degenerazione autoritaria. Ma le vere risposte potranno darle solo le lotte.
Sarà bene precisare che nella mostra non c’è nulla che possa essere paragonato a una “fiction”: l’impatto emotivo di alcuni contenuti è legato esclusivamente alla loro funzione documentaria. Le immagini e alcuni testi («in corsivo») sono tratti da pubblicazioni e documenti originali dell’epoca. Senza pretendere una completezza e una profondità di analisi impossibili da ottenere con un tale mezzo divulgativo, la cura nella ricerca e nella scelta del materiale è tale da non temere critiche fondate sul piano storico e metodologico.
Per verifiche, consultazioni e approfondimenti sono disponibili l’elenco puntuale delle fonti e un’ampia bibliografia. (Pol Vice)
(http://www.diecifebbraio.info/testa-per-dente/)
Durante l'iniziativa sarà possibile acquistare volumi della collana "Resistenza Storica" editi da KAPPA VU edizioni che affrontano le tematiche che saranno oggetto dell'iniziativa. (http://www.ecommerce.kappavu.it/storia/storia-resistenza-storica.html)evento facebook: https://www.facebook.com/events/1700106603565461/=== 2 ===12 MARZO, Giornata nazionale di mobilitazione contro la guerraAll'interno del percorso di mobilitazioni contro la guerra che ha già visto tenersi un importante appuntamento il 16 gennaio u.s., il Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia ONLUS aderisce ed invita ad aderire anche alla nuova giornata nazionale di protesta indetta per il 12 MARZO 2016.=== 3 ===Milano 19-20 marzo 2016nell'ambito della Fiera dei libri e della cultura indipendente BELLISSIMAc/o Palazzo del Ghiaccio, Via Giovanni Battista Piranesi 14Zambon Editore presenterà tre libri preziosi:
SABATO 19 H. 15,00-16,00 Sala 3 (25 Posti): L'ARTE DELLA GUERRA, di Manlio Dinuccipresentano l'Autore e Jean Toschi Marazzani Viscontiinfo sul libro: https://www.cnj.it/documentazione/bibliografia2.htm#dinucci2015
DOMENICA 20 H. 15,00-16,00 Sala 4 (25 Posti): UOMINI E NON UOMINI, di Goran Jelisićpresentano Ugo Giannangeli e Jean Toschi Marazzani Viscontirecensione del libro: https://www.cnj.it/MILOS/testi.htm#jelisic_rec_am
DOMENICA 20 H. 16,30-17,30 Sala 4 (25 Posti): HILLARY CLINTON LA REGINA DEL CAOS, di Diana Johnstonepresentano Ugo Giannangeli e Jean Toschi Marazzani Visconti=== 4 ===*** Proposta di grande raduno antifascista a Kumrovec ***Izvor: FB-sajt SFR Jugoslavija - SFR Yugoslavia, 25.2.2016.
https://www.facebook.com/36436743833/photos/a.329272308833.185523.36436743833/10153951759118834/?type=3
OD VARDARA DO TRIGLAVA - OD ĐERDAPA PA DO JADRANA !
APEL SVIM ANTIFAŠISTIMA !
Zbog političke situacije u Hrvatskoj, jer ta država sa novom vladom podržava neoustaštvo i negira antifašistički boj partizana i maršala Josipa Broza Tita, apelujemo na sve antifašiste i veteranske organizacije SUBNORe na području Jugoslavije, da u što večem broju dodju na Dan Mladosti koji ce se odrzati SUBOTA 28. maj 2016 u Titovom selu Kumrovec i sa tim podrže udruženja JBT Hrvatske i sve ANTIFAŠISTE u Hrvatskoj !
Molimo sve SUBNORe, SABNORe, ZZBNOB i udruženja Josip Broz Tito i udruženja ANTIFAŠISTA, Jugoslavena, da taj poziv dele medju svoje organizacije i prijatelje !
Zajedno smo JAĆI !
SMRT FAŠIZMU !