Srpskohrvatska verzija na:
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1810
English text:
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1819

La lettera che segue prende spunto dalle dichiarazioni del senatore
USA Biden, secondo il quale i serbi, colpevoli di tutto quanto
successo nei Balcani negli scorsi anni, devono chiedere scusa
formalmente ai loro vicini. Si veda:
> http://it.groups.yahoo.com/group/crj-mailinglist/message/1791



"TANTE SCUSE" DA PARTE DEI SERBI

di Bane Popovic
Belgrado, 27 maggio 2002
(fonte: ARTEL GEOPOLITIKA)

Le scuse da parte dei serbi sono mancate al recente arrivo del
signor Josef Biden, presidente del Comitato per la politica
estera del Senato americano. Al posto di Kostunica o Djindjic
sarò io allora a presentarle (anch'io sono un serbo, in fondo...).

E dunque, noi serbi solennemente ci scusiamo:

- Per esserci opposti alla distruzione della Jugoslavia titina da
parte della eversione anticomunista della CIA e degli altri servizi
segreti occidentali, e poi dal separatismo croato, sloveno,
musulmano-bosniaco e schipetaro.
- Per l'artificioso riconoscimento di Croazia, Slovenia, Macedonia
e Bosnia-Erzegovina da parte degli USA e dei suoi satelliti, con
il quale si è voluta sostenere in pratica la secessione armata di
queste repubbliche. E per avere risposto affermando la continuità
della RF di Jugoslavia, con la storica (ancora dalla fine del 19.
secolo) unione dei due Stati riconosciuti, e cioè la Serbia e il
Montenegro.
- Per essere stati sottoposti per due anni ad un brutale embargo
economico da parte degli USA e dei loro satelliti, in base alla
falsa accusa contro la Jugoslavia di avere aggredito la Bosnia-
Erzegovina, benche' nel giorno della introduzione dell'embargo
la RF di Jugoslavia non avesse nemmeno piu' soldati su quel
territorio, mentre viceversa la Croazia ne teneva alcune decine
di migliaia.
- Per avere sperimentato sulla nostra pelle che la Croazia, durante
le azioni belliche di "Medacki dzep", e poi le operazioni "Lampo"
e "Tempesta", commise terribili crimini contro i civili ed esegui'
la cacciata genocida di alcune centinaia di migliaia di serbi
dalla Croazia.
- Chiediamo venia all'opinione pubblica mondiale per avere indicato
come i servizi segreti degli USA e dei loro paesi satelliti fossero
i principali organizzatori della messa in scena della strage in via
Miskina e di quelle al mercato Markale, a Sarajevo, e come, usando
la falsa attribuzione di responsabilita' contro i serbi, abbiano
introdotto sanzioni e bombardato i serbi della Bosnia.
- Per essere stati vittime dell'imposizione da parte degli USA del-
l'accordo di Dayton e delle sue conseguenze, con il quale si sono
realizzate le piu' grandi ingiustizie verso i serbi.
- Chiediamo umilmente scusa anche in quanto ai croati è stato
consegnato in toto il territorio sud della Bosanska Krajina, che
fino ad allora era popolata prevalentemente da serbi, e per la
spaccatura in due parti del territorio della Repubblica Serba di
Bosnia, attraverso la creazione del "distretto di Brcko".
- Chiediamo scusa perché è stata data la priorità al punto di
vista croato nella risoluzione della questione del promontorio di
Prevlaka, invece di prendere in considerazione l'integrità e la
sovranità sulle Bocche di Cattaro. Chiediamo scusa perche' il Kosmet
(Kosovo e Metohija), parte indivisibile dello stato della Serbia,
è stato occupato.
- Per essere stati sottomessi al "muro esterno" delle sanzioni da
parte degli USA e dei loro satelliti.
- Per non essere stata re-inserita, la Jugoslavia, nelle NU, nel
FMI, nella Banca mondiale e nelle altre organizzazioni
internazionali.
- Per l'isolamento della delegazione estera, come anche per
l'ingerenza continua nei processi interni della RF di Jugoslavia.
- Per il finanziamento fornito alla opposizione globalista interna
(quisling) ed ai media subalterni.
- Per il modo in cui la dirigenza montenegrina e' stata aizzata
contro quella serba.
- Per la faziosita' dei principali media del pianeta, impegnati
a demonizzare il governo serbo ed il suo popolo, come anche per
le continue condizioni imposte a Belgrado (dal Tribunale dell'Aia,
alle secessioni dalla ex Jugoslavia, al Kosmet).
- Per avere dovuto sopportare il finanziamento e il sostegno
americano al movimento secessionista schipetaro nel Kosovo e
Metohija, per la messinscena del cosiddetto massacro di Racak
da parte dell'americano Walker, per l'ultimatum contro la Serbia
e la RF di Jugoslavia con gli accordi-farsa di Rambouillet.
- Ci scusiamo tanto per esserci difesi dal terrorismo schipetaro
nel Kosmet, per esserci opposti alla non-applicazione del diritto
internazionale nel caso del bombardamento selvaggio da parte
della aviazione NATO, con il quale sono state materialmente
distrutte l'economia e le infrastrutture del trasporto e delle
comunicazioni, e la stessa Jugoslavia e' stata contaminata
fisicamente da materiale radioattivo e tossico.
- Scusateci tanto se tocca a noi provare l'ingiustizia del
cosiddetto tribunale dell'Aia, dove oggi si giudicano soltamente
i più alti rappresentanti politici e militari della nostra
nazione (della Repubblica Srpska della Bosnia, della Serbia e
della RF di Jugoslavia), che si sono opposti a questo attacco
degli USA, dei loro satelliti e dei quisling locali nostrani,
con i quali gli USA e i loro satelliti cercano di mettere a
tacere la propria grande responsabilità per tutti i crimini
commessi contro la nazione serba.
- Scusateci perché oggi, da nazione sotto occupazione USA ed
occidentale, avendo imposto al popolo serbo un governo
collaborazionista col compito di adempiere completamente al
diktat americano che vuole definitivamente spaccare lo Stato
indipendente serbo e finalmente realizzare la politica decennale
di cacciata dei serbi nell'ovile del "Nuovo ordine mondiale"
sotto il controllo degli USA.

"Ci scusiamo, ci scusiamo tantissimo..."

Per tutto cio', finito così tragicamente, perché centinaia di
migliaia di persone sono rimaste senza i loro beni, senza il
loro tetto, senza patria, senza prospettive, per tutti quei
morti, questo è chiaro.

Perché noi serbi siamo i maggiori perdenti di tutte le guerre
provocate per la distruzione della Repubblica Socialista Federativa
di Jugoslavia, perché siamo le vittime della distruzione della
Repubblica Federale di Jugoslavia, come dovrebbe vedere ogni
osservatore onesto, perché questa è la pura verità, se tale
osservatore vuole essere almeno un po' obiettivo.
Mentre la colpa e' dalla parte di quelli che hanno voluto essere
indipendenti a discapito del popolo che più ha contribuito
nel passato alla loro stessa emancipazione e maturazione come
nazioni. Anche questa dovrebbe essere una semplice verità.
La colpa è anche di quei fattori esterni che hanno intravisto la
possibilità della realizzazione definitiva dei loro interessi
geopolitici ed economici di lunga data, e perciò hanno fomentato
la guerra civile jugoslava partecipandovi loro stessi, con il
tragico obiettivo di distruggere la nazione serba. A dire il vero,
la tragica divisione ed il disaccordo tra i serbi ha contribuito
a questa, per noi serbi, infausta soluzione.

E che tra i serbi ci sia della mala erba, come in ogni grano,
è anche questa una triste verità.

=

(Tradotto da Ivan Pavicevac per il CNJ)