BELGRADO: UNO DEGLI STUDENTI IN SCIOPERO DELLA FAME RICOVERATO IN
OSPEDALE. LA SITUAZIONE SOCIALE INTANTO PRECIPITA.

Dopo il ricovero in ospedale di uno degli studenti della facolta' di
legge dell'universita' di Belgrado scesi in sciopero della fame, il 13
novembre l'estrema protesta e' stata sospesa. Gli studenti - che in
precedenza avevano anche trattenuto per alcune ore il ministro della
pubblica istruzione contro l'aumento delle spese per lo studio,
decuplicate rispetto agli anni precedenti - hanno comunque
sottolineato che non intendono arrendersi.

Nel frattempo, dall'ufficio di collocamento della Serbia giunge la
notizia che il numero ufficiale dei disoccupati nel paese ha raggiunto
gli 890.000 lavoratori su una popolazione totale di 7,5 milioni di
abitanti. Negli ultimi 12 mesi altre 100.000 persone si sono infatti
unite all'esercito dei disoccupati, con un incremento del 14,5 %.
Oltre la meta' dei senza lavoro sono donne, e circa un terzo sono
persone con basso livello scolastico.

La gravissima situazione sociale in Serbia, dovuta alle politiche
ultraliberiste del regime, viene perfettamente ignorata dalla
"sinistra" italiana, che avendo appoggiato la "svolta"
filo-occidentale dell'ottobre 2000 ed e' ora costretta a tacere sulle
attuali condizioni di vita in quel paese.

(A cura di I.S., fonte ANSA:
http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/20021113133432384836.html
http://www.ansa.it/balcani/jugoslavia/20021119125732390481.html )