NOI CI SIAMO AUTODETERMINATI,
PERCIO' TU NON RIVEDRAI MAI PIU' IL TUO PAESE,
NEMMENO DOPO MORTO
MORTO DOPO ALT A CONFINE SLOVENO: PROBLEMI RIMPATRIO SALMA (ANSA) -
GORIZIA, 8 GEN - Si sta rivelando piu' difficile del previsto l' iter
per il rimpatrio della salma di Tomislav Veljancic, il bosniaco malato
terminale di cancro morto la vigilia della Befana a Gorizia dopo che
un poliziotto sloveno gli aveva negato il transito verso il Paese d'
origine contestando la validita' dei suoi documenti di viaggio.
Problemi di burocrazia e di lingua stanno rendendo quasi vano il
pellegrinaggio per uffici del fratello del defunto, Vladi, tanto che l'
assessorato alla sanita' e assistenza del Comune di Gorizia, retto da
Silvano Cecotti, si e' messo da questa mattina a disposizione per
prestare aiuto, nei limiti delle sue possibilita' e delle sue
competenze. ''Tra poche ore - ha comunque garantito Cecotti -
Veljancic sara' affiancato costantemente da un interprete e non e'
escluso un contributo finanziario alle spese di rimpatrio della salma
(stimate intorno ai 15 mila euro), qualora se ne ravvisasse la
necessita'''. In realta', finora, il fratello del defunto, ospite di
un albergatore di Gorizia, si e' dato da fare senza chiedere nulla a
nessuno, con il solo supporto logistico e morale dell' associazione
'La Salute' di Gorizia che fin dall' inizio segue la vicenda. Ha fatto
sapere di avere gia' contattato una ditta specializzata bosniaca, che
dovrebbe arrivare a giorni, e per questo pomeriggio e' atteso anche l'
arrivo del figlio ventiduenne di Tomislav Veljancic, a cui spetteranno
oneri di firma e difficili decisioni, tra cui una eventuale verifica
della legittimita' o meno del respingimento di suo padre, giunto ormai
in coma alla frontiera. E' escluso, comunque, che il trasporto possa
avvenire in settimana, visto che, fra l' altro, gli uffici consolari e
le ambasciate serba e bosniaca (il defunto era di Sarajevo ma
risiedeva in Serbia dai tempi della guerra nell' ex Jugoslavia) oggi
sono chiuse per il Natale ortodosso. (ANSA). CNT 08-GEN-04
12:17 NNNN 08/01/2004 19:01
http://www.ansa.it/balcani/bosnia/20040108190132807360.html
PERCIO' TU NON RIVEDRAI MAI PIU' IL TUO PAESE,
NEMMENO DOPO MORTO
MORTO DOPO ALT A CONFINE SLOVENO: PROBLEMI RIMPATRIO SALMA (ANSA) -
GORIZIA, 8 GEN - Si sta rivelando piu' difficile del previsto l' iter
per il rimpatrio della salma di Tomislav Veljancic, il bosniaco malato
terminale di cancro morto la vigilia della Befana a Gorizia dopo che
un poliziotto sloveno gli aveva negato il transito verso il Paese d'
origine contestando la validita' dei suoi documenti di viaggio.
Problemi di burocrazia e di lingua stanno rendendo quasi vano il
pellegrinaggio per uffici del fratello del defunto, Vladi, tanto che l'
assessorato alla sanita' e assistenza del Comune di Gorizia, retto da
Silvano Cecotti, si e' messo da questa mattina a disposizione per
prestare aiuto, nei limiti delle sue possibilita' e delle sue
competenze. ''Tra poche ore - ha comunque garantito Cecotti -
Veljancic sara' affiancato costantemente da un interprete e non e'
escluso un contributo finanziario alle spese di rimpatrio della salma
(stimate intorno ai 15 mila euro), qualora se ne ravvisasse la
necessita'''. In realta', finora, il fratello del defunto, ospite di
un albergatore di Gorizia, si e' dato da fare senza chiedere nulla a
nessuno, con il solo supporto logistico e morale dell' associazione
'La Salute' di Gorizia che fin dall' inizio segue la vicenda. Ha fatto
sapere di avere gia' contattato una ditta specializzata bosniaca, che
dovrebbe arrivare a giorni, e per questo pomeriggio e' atteso anche l'
arrivo del figlio ventiduenne di Tomislav Veljancic, a cui spetteranno
oneri di firma e difficili decisioni, tra cui una eventuale verifica
della legittimita' o meno del respingimento di suo padre, giunto ormai
in coma alla frontiera. E' escluso, comunque, che il trasporto possa
avvenire in settimana, visto che, fra l' altro, gli uffici consolari e
le ambasciate serba e bosniaca (il defunto era di Sarajevo ma
risiedeva in Serbia dai tempi della guerra nell' ex Jugoslavia) oggi
sono chiuse per il Natale ortodosso. (ANSA). CNT 08-GEN-04
12:17 NNNN 08/01/2004 19:01
http://www.ansa.it/balcani/bosnia/20040108190132807360.html