(italiano /english)

Pogrom contro la minoranza serba in Kosovo-Metohija

1. Nostro commento
2. Dispacci di agenzia
3. IN ENGLISH

Aggiornamenti ANSA al sito http://www.ansa.it/balcani , dal quale
abbiamo tratto anche i dispacci riportati di seguito.


=== 1 ===

Sono state scatenate stamattina a Mitrovica violenze di massa contro la
popolazione serba, che da cinque anni vive segregata in un solo
quartiere della citta', e contro gli esponenti delle altre minoranze.
Gli scontri sono presto dilagati in tutto il Kosovo-Metohija ed hanno
coinvolto, con numerosi feriti, anche le truppe KFOR.

Le violenze rappresentano il culmine di una tensione segnata da uno
stillicidio di morti ammazzati negli scorsi mesi, dei quali la nostra
stampa non ha parlato. La rabbia degli albanesi-kosovari stamane
sarebbe stata scatenata dalla notizia della morte di tre bambini
albanesi, che sarebbero annegati in un fiume fuggendo da coetanei serbi.

Una tale situazione di violenza generalizzata in Kosovo-Metohija non ha
precedenti: essa e' la conseguenza estrema della scelta criminale della
NATO e del governo di Massimo D'Alema nel 1999 di innalzare alle stelle
la tensione nella provincia, allo scopo di occuparla militarmente,
gettando benzina sui focolai di tensione e soprattutto sulle
rivendicazioni dei secessionisti pan-albanesi. L'alleanza con le frange
estreme del movimento irredentista pan-albanese e' stata in tutti
questi anni strategica per la NATO e per gli USA in particolare.

Dopo la demolizione dello Stato jugoslavo e delle sue strutture in
Kosovo-Metohija, l'unica "certezza istituzionale" oggi su quel
territorio e' la piu' grande base USA mai costruita all'estero dai
tempi della guerra del Vietnam: "Camp Bondsteel", presso Urosevac.

(a cura di Italo Slavo)


=== 2 ===

http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/esteri/mitrovica/mitrovica/
mitrovica.html
ESTERI

A Mitrovica gli scontri tra le due etnie durano da ore
le forze dell'Onu non riescono a riportare la calma


Furibonda battaglia in Kosovo
sette morti tra serbi e albanesi


Almeno 250 feriti tra cui nove soldati francesi
Da Pristina la folla arriva per partecipare al conflitto

MITROVICA - E' battaglia a Mitrovica. Almeno sette persone sono morte e
250, tra cui nove soldati francesi delle forze di pace, sono rimaste
ferite in un enorme scontro a fuoco tra serbi kosovari e albanesi oggi
a Mitrovica. La città, al confine tra Serbia e Albania, è da sempre
dilaniata da conflitti etnici. Ma questo sembra aver raggiunto
proporzioni mai viste da anni a questa parte.

Centinaia di kosovari albanesi si sono radunati nella parte meridionale
della città, per manifestare dopo che due ragazzi sono annegati in un
fiume e un altro risulta disperso. Gli albanesi incolpano gruppi di
giovani serbi di aver dato la caccia ai ragazzini addirittura con i
cani. I bambini per scappare si sarebbero buttati nel fiume, dove sono
morti. La versione dei fatti è stata riportata dal fratello delle due
piccole vittime, che si è salvato a nuoto.

Mentre la polizia locale cercava di impedire agli albanesi di
attraversare il ponte che conduce alla parte della città controllata
dai serbi, un uomo dal lato opposto è stato visto sparare colpi di
Kalashnikov verso i manifestanti, che hanno risposto a rivoltellate.
Fonti della polizia kosovara riferiscono che in seguito dal lato serbo
della città è stata lanciata una granata che ha ucciso un uomo.
Sull'altra sponda una donna è stata raggiunta da un proiettile vagante.

Neanche l'intervento dei soldati del Kfor è riuscito a riportare la
calma e i disordini continuati mentre le truppe internazionali lanciano
gas lacrimogeni per disperdere la folla e sparano proiettili di gomma.

"E' una situazione folle" ha riferito un portavoce della polizia delle
Nazioni Unite "e diventa sempre peggio. Certo tutto questo non aiuta il
processo di pace".

La tensione degli ultimi giorni si è acuita dopo l'episodio del fiume
Ibar raccontato all'inizio. I ragazzini albanesi sarebbero stati
inseguiti dai serbi che volevano vendicarsi di un raid in auto, fatto
dagli albanesi nell'enclave serba a Sud della città, durante il quale
era stato ferito gravemente un ragazzo.

Secondo fonti albanesi i feriti sarebbero almeno 250, il primo ministro
albanese Bajram Rexhepi ha annunciato che si sta recando personalmente
a Mitrovica per tentare di riportare la calma. Due elicotteri della
Kfor stanno sorvolando il sobborgo, mentre cresce di minuto in minuto
la folla di albanesi provenienti da Pristina e di serbi richiamati dal
circondario. Ci sono anche notizie di primi scontri diretti fra le due
fazioni, ma al momento non si sa se ci siano già vittime.

(17 marzo 2004)

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KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, RIUNIONE PARLAMENTO SERBO

(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - Il parlamento serbo ha indetto una
riunione di emergenza sugli sviluppi degli scontri in atto a Kosovska
Mitrovica, nella cui parte nord vive il piu' alto numero dei serbi
rimasti in Kosovo. Il presidente del parlamento Predrag Markovic -
che e' anche presidente ad interim della Serbia - si e' detto
''scioccato e molto preoccupato'' dalle esplosioni di violenza in
atto, invitando il ministro degli interni Dragan Jocic a informare
tempestivamente l'aula degli sviluppi sul terreno. Al momento i
mezzi di informazione serbi danno notizia di due vittime accertate,
una donna e un uomo entrambi serbi. Il responsabile serbo della
questione kosovara Nebojsa Covic ha invitato la popolazione di
Kosovska Mitrovica, serbi e albanesi, a evitare ulteriori
provocazioni, e ha chiesto a Kfor e Unmik di adoperarsi per separare
i contendenti. Stando alle notizie diffuse a Belgrado, e al momento
non confermate dall'Unmik, gli scontri sono stati originati da
un'aggressione ieri ai danni di tre ragazzi albanesi, inseguiti da
coetanei serbi che li hanno costretti a gettarsi nelle acque del
fiume Ibar. I tre sono annegati. (ANSA). OT 17/03/2004 14:25

KOSOVO: SCONTRI ANCHE VICINO PRISTINA, TANJUG

(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - Si sono allargati al sobborgo di
Caglavica, vicino Pristina, gli scontri fra serbi e albanesi da
stamane in atto a Kosovska Mitrovica, riferisce l'agenzia serba
Tanjug. Secondo l'agenzia, albanesi hanno rotto i cordoni della Kfor
e stanno entrando nelle case serbe. Si e' udita una forte esplosione,
e la popolazione serba del sobborgo sta armandosi per la difesa.
Stando a Tanjug, la Kfor ha difficolta' a fermare la sempre piu'
forte ondata di albanesi in arrivo da Pristina. (ANSA). OT
17/03/2004 14:41

KOSOVO: SCONTRI ANCHE VICINO PRISTINA, TANJUG (2)

(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - L'agenzia serba Beta da' intanto notizia
di almeno cinque morti a Kosovska Mitrovica. A Caglavica, gli
scontri sarebbero stati provocati da un blocco stradale messo in atto
dai serbi sulla strada fra Pristina e Gracanica per protesta contro il
ferimento di un ragazzo serbo, avvenuto due giorni fa. Due
elicotteri della Kfor stanno sorvolando il sobborgo, mentre cresce di
minuto in minuto la folla di albanesi provenienti da Pristina e di
serbi richiamati dal circondario. Ci sono anche notizie di primi
scontri diretti fra le due fazioni, ma al momento non si sa se ci
siano gia' vittime. (ANSA). OT 17/03/2004 15:02

KOSOVO: PROTESTE MITROVICA; 14 SOLDATI KFOR FERITI, 4 GRAVI

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - E' salito a 14 il numero di soldati della
Kfor (forza di pace a guida Nato) rimasti feriti nei gravissimi
incidenti che sono tuttora in corso a Kosovska Mitrovica, nel Kosovo
settentrionale: lo apprende l'Ansa da fonti militari a Pristina.
Quattro dei feriti, rimasti investiti dall' esplosione di una
granata, sono ''in gravi condizioni''. Tra i militari feriti, 12 sono
francesi e due danesi. Nessun soldato italiano e' invece rimasto
coinvolto: gli unici nostri militari che si trovano nell' area sono i
Carabinieri dell' unita' specializzata multinazionale (Msu), che
tuttavia non si trovano sul teatro degli scontri. Secondo fonti
della Kfor, i soldati francesi sono intanto riusciti a riprendere il
controllo del ponte principale della citta', che divide la zona serba
da quella albanese e che questa mattina i manifestanti armati erano
riusciti a sfondare. ''Tra serbi e albanesi sono ancora in corso
scontri a fuoco nella zona Nord della citta'' hanno detto le fonti.
(ANSA). BLL/FV 17/03/2004 15:02

KOSOVO: ALMENO 5 MORTI, PRECIPITA SITUAZIONE DOPO PROTESTE

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Precipita la situazione nel Kosovo
nonostante la presenza della forza di pace guidata dalla Nato:
sanguinosi incidenti con un bilancio provvisorio di almeno cinque
morti (ma altre fonti parlano di sette)sono avvenuti stamani a
Kosovska Mitrovica dopo una manifestazione cui avevano partecipato
alcune migliaia di albanesi. La manifestazione era stata indetta
per protestare per la morte di tre bambini albanesi che sarebbero
stati costretti a lanciarsi in un fiume da ragazzini serbi che li
inseguivano con cani. Secondo fonti albanesi, almeno cinque
persone (due albanesi e tre serbi) sono rimaste uccise negli
incidenti e oltre 200 sono rimaste ferite. Altre fonti parlano invece
di sette morti (cinque albanesi e due serbi) e di piu' di 250 feriti.
Negli scontri, anche dodici soldati francesi e due danesi della
forza di pace (Kfor) sono rimasti feriti, quattro dei quali
gravemente: lo hanno detto all'Ansa fonti militari a Pristina. Tutti
i soldati risultano feriti da schegge, ma non si hanno al momento
informazioni sulle loro condizioni. Negli scontri, sono rimasti
feriti anche agenti della polizia locale. Gli incidenti sono
scoppiati quando i manifestanti albanesi che si erano radunati nella
parte meridionale di Kosovska Mitrovica hanno tentato di assaltare il
ponte sul fiume Ibar che conduce alla parte nord della citta' abitata
da serbi. I soldati della Kfor hanno tentato di disperdere la folla
sparando gas lacrimogeni. Nel frattempo dall'altra parte del
ponte si erano radunati manifestanti serbi, che a loro volta hanno
tentato l'assalto al ponte. Poi, secondo testimoni, gli albanesi
hanno superato il ponte sul fiume Ibar che era presidiato dai
militari francesi e hanno dilagato nella zona nord della citta'
abitata dalla maggioranza serba. Gli scontri si sono allora allargati
al sobborgo di Caglavica, vicino Pristina. A Belgrado, il
Parlamento serbo ha indetto una riunione di emergenza sugli
incidenti. Il presidente del Parlamento Predrag Markovic - che e'
anche presidente ad interim della Serbia - si e' detto ''scosso e
molto preoccupato'' dalle esplosioni di violenza in atto. Il
responsabile serbo della questione kosovara Nebojsa Covic ha invitato
la popolazione di Kosovska Mitrovica, serbi e albanesi, a evitare
ulteriori provocazioni, e ha chiesto a Kfor e Unmik di adoperarsi per
separare i contendenti. (ANSA)
BLL-OT 17/03/2004 15:22

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA; INCIDENTI IN CORSO A GJILANE

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Scontri tra serbi e albanesi sono esplosi
anche nella citta' di Gjilane, nel Kosovo orientale: lo hanno detto
all' Ansa fonti della polizia delle Nazioni Unite. Secondo le
stesse fonti, nella citta' di Kagllavica, alle porte di Pristina,
manifestanti hanno fatto saltare in aria con cariche di esplosivo due
abitazioni. Non si conosce al momento il bilancio di questi nuovi
scontri. (ANSA). BLL/FV
17/03/2004 15:35

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, INCIDENTI IN CORSO A GJILANE (2)

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Secondo informazioni raccolte dalla
polizia delle Nazioni Unite nella citta' di Gjilane (Kosovo
orientale) circa 2500 manifestanti albanesi hanno dato alle fiamme
un'abitazione serba che si trova vicino alla chiesa ortodossa della
citta'. Nella stessa area
vive una piccola comunita' serba che sarebbe stata circondata dai
manifestanti. Tensione alta anche a Peja, citta' nel Kosovo
occidentale sotto il controllo dei soldati italiani della Kfor:
secondo fonti della polizia, manifestanti albanesi starebbero
marciando verso Vjelo Polje, una piccola enclave nella quale da poco
erano tornati a vivere civili serbi: ''Per quello che sappiamo fino a
questo momento si tratta solo di una marcia di protesta senza
incidenti'', hanno riferito le fonti. (ANSA). BLL 17/03/2004
16:05

KOSOVO: SCONTRI, EVACUAZIONE DONNE E BAMBINI A CAGLAVICA

(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - Sta precipitando la situazione nel
sobborgo kosovaro di Caglavica, vicino Pristina, dove da stamane sono
in atto violenti scontri fra serbi e albanesi seguiti a quelli in
corso a Kosovska Mitrovica. Le donne e i bambini del sobborgo, ha
detto il leader serbo kosovaro Momcilo Trajkovic al telefono con
radio B-92, vengono radunati in vista di una imminente evacuazione,
mentre sono in fiamme una decina di case serbe e si sentono spari
ovunque. Trajkovic ha definito ''estremamente critici'' gli
sviluppi in corso, mentre da tutto il Kosovo arrivano notizie di
altri scontri etnici. A Belgrado, il governo serbo ha indetto per
le 17:00 una riunione di emergenza, al termine della quale e' atteso
un discorso televisivo alla nazione del premier Kostunica - che
intanto ha gia' parlato per telefono con il capo dell'Umik Harry
Holkeri. (ANSA). OT 17/03/2004 16:51


http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/esteri/mitrovica/onumitro/
onumitro.html
ESTERI

Voci dalla sede Onu e dalle organizzazioni umanitarie

"In Kosovo è tornato il caos
scontri sempre più estesi"

E il ponte di Mitrovica è diventato terra di nessuno
di MONICA ELLENA

MITROVICA - "È tremendo, siamo ancora bloccati nel quartier generale
Onu, ci dicono che la situazione si sta calmando, ma non ci credo,
questo è solo l'inizio, di nuovo...". Orhan Agushi parla velocemente,
ha ancora paura. Da ore è bloccato nel quartier generale delle Nazioni
Unite di Mitrovica dove la polizia ha portato al sicuro le persone
appartenenti a minoranze che lavorano al sud, nel settore albanese in
cui in cui è esplosa la rivolta. Orhan è rom. "Ero nel comune dove
lavorano anche serbi e bosniaci. La polizia è arrivata nel cortile con
i mezzi blindati, ci hanno fatto salire e ci hanno portato qui. I serbi
sono stati trasportati in carri armati al nord. Ci hanno detto che
saremo evacuati, ma non sappiamo ancora dove, la situazione è troppo
instabile, le notizie cambiano ogni mezz'ora...".
Torna a bruciare Mitrovica. La bomba ad orologeria del Kosovo ormai
dimenticato è scoppiata ancora, a far ricordare che l'odio è ancora
nell'aria ancora inquinata dalle miniere di carbone di Trepca e dalla
guerra. "Quando questa mattina la folla ha sfondato la zona di
sicurezza, ho pensato "Oddio, no, ancora...", dice Gheorgy Kakuk,
portavoce dell'Onu a Mitrovica. "Hanno cercato di forzare i cancelli di
Jugobanka, dove si trovano i nostri uffici, poi hanno caricato il
ponte. Volevano prendere il nord... La battaglia si è spostata nelle
cosiddette Tre Torri, un quartiere abitato da albanesi, serbi e
bosniaci e controllato 24 ore su 24 dalla Kfor francese. Saranno state
oltre duecento persone, un caos...".
Nel tentativo di allentare la tensione tra le due comunità l'esercito
francese che dal 1999 vigila sulla città divisa aveva progressivamente
passato alla multietnica polizia locale - la Kosovo Police Service -
il controllo del ponte. Spariti i carri armati, il ponte è rimasto
terra di nessuno: solo il personale internazionale lo attraversa.
Albanesi e serbi non comunicano: sul ponte ci si incontra solo con
mazze e fucili.
La morte dei ragazzini albanesi avrebbe innescato la miccia,
l'ennesima. "È un fatto grave, ma per scatenare tutto questo, no, io
credo sia solo un pretesto. La rivolta covava sotto la cenere...".
Negli ultimi mesi la tensione è aumentata. Lo scorso dicembre il primo
ministro Bajram Rexhepi, albanese, era stato preso a sassate mentre
pranzava con una delegazione della Banca Mondiale. Anche la comunità
internazionale ha iniziato ad essere un obiettivo: ad ottobre un
poliziotto tedesco era stato attaccato a sprangate, ad agosto un
poliziotto indiano era stato ucciso da un cecchino.
La sede dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in
Europa (Osce) si trova nel settore sud. "Qui lavorano molti serbi, ogni
mattina facciamo la spola in mezzi blindati tra qui e il settore nord
per portarli in ufficio e la sera li riaccompagniamo a casa - dice
Bernard Vrban - Ad ora siamo ancora tutti qui, nessuno si è mosso,
aspettiamo...".
Anche le organizzazioni non governative sono preoccupate. Per Guy
Edmunds del Comitato Danese per i Rifugiati (Drc) c'è davvero da stare
all'erta. "Oggi gran parte del lavoro delle organizzazioni
internazionali è concentrato sul ritorno degli sfollati. I fatti di
oggi cancellano con un colpo di spugna mesi e mesi di discussioni e
negoziati. Non so dire cosa succederà ora...".
Nella regione di Gjilan, tradizionalmente la più calma, la tensione è
alle stelle. "È come nel 1999 - dice Ignazio Matteini, capo
dell'ufficio Unhcr di Gjilan - gli albanesi hanno preso a sassate la
sede dell'Onu, hanno bruciato e saccheggiato le case dei pochi serbi
rimasti in città, è un caos...". Massima all'erta anche a Pec, da
sempre l'altro punto caldo dell'odio etnico. "Tre case sono state
bruciate a Belo Polje - spiega Jakob Odhiambo - la Kfor italiana ha
riunito tutti i serbi nell'edificio centrale del villaggio". Serbi
sotto protezione anche a Gorazdevac dove si trova una base italiana e
dove lo scorso agosto due adolescenti erano stati uccisi a colpi di
mitra mentre facevano il bagno in un fiume.

(17 marzo 2004)


KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, CASE IN FIAMME A GJILANE
(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Abitazioni di serbi sono state date
incendiate nella citta' di Gjilane, nel Kosovo occidentale.
''Almeno due case sono in fiamme - hanno detto all'Ansa fonti della
polizia dell'Onu - ma noi vediamo altre colonne di fumo che non
sappiamo da dove provengano''.
Manifestanti albanesi stanno demolendo numerose autovetture con targa
serba, mentre le forze di intervento rapido della Kfor stanno
tentando di prendere posizione per garantire l' incolumita' dei
civili serbi assediati in un quartiere della citta'. (ANSA).
BLL 17/03/2004 17:04

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA; UN MORTO IN INCIDENTI A PEJE

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Violenti scontri tra serbi e albanesi
sono avvenuti nelle vicinanze della citta' di Peje, nel Kosovo
occidentale, provocando la morte di un civile albanese e il ferimento
di numerosi altri: lo ha detto la radio televisione del Kosovo
ascoltata a Pristina. I
manifestanti, nel corso degli scontri, hanno anche dato alle fiamme
bandiere delle Nazioni Unite. La zona e' sotto il controllo dei
soldati italiani della Kfor, ma nessun nostro militare risulta
coinvolto negli incidenti. (ANSA). BLL/ROM 17/03/2004 18:01

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, PER KOSTUNICA AZIONI ORGANIZZATE

(ANSA) - BELGRADO, 17 MAR - La velocita' con la quale si sono estese
a tutto il Kosovo le violenze nate stamani a Kosovska Mitrovica
''dimostra che non si tratta di un fatto casuale, ma di una azione
organizzata'', ha detto oggi il neo premier serbo Vojislav Kostunica
nel suo primo messaggio televisivo al paese, incentrato sugli scontri
etnici in atto nella provincia. ''Cio' che avviene dimostra il vero
volto del cosiddetto separatismo albanese: e' terrorismo e violenza.
C'e' una regia occulta da parte di coloro che non sono disposti ad
accettare una soluzione negoziata del problema kosovaro con l'aiuto
della comunita' internazionale'', ha detto il premier. ''Il
messaggio inviato ai serbi che restano in Kosovo e' chiaro: devono
andarsene, perche' li' non potranno avere una vita normale'', ha
proseguito. ''La Serbia - ha detto - non puo' intervenire
direttamente in difesa dei suoi cittadini in Kosovo, percio'
continuiamo ad insistere con la Kfor perche' applichi alla lettera il
suo mandato, quello datole dalla risoluzione 1244 del Consiglio di
sicurezza dell'Onu''. Il premier ha poi stigmatizzato gli appelli
degli ultranazionalisti del Partito radicale serbo (Srs) alla difesa
armata da parte dei serbi kosovari: ''Solo la diplomazia e il
negoziato possono fermare la violenza'', ha sottolineato.
Kostunica aveva recentemente solevato molte polemiche con una
proposta di cantonizzazione della provincia respinta sia dagli
albanesi che dalle istituzioni internazionali. ''La Kfor - ha detto
oggi - puo' forse fermare momentaneamente gli scontri, ma una
soluzione duratura del problema si protra' raggiungere solo con la
cantonizzazione e l'autonomia territoriale''. (ANSA). OT
17/03/2004 18:40

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, IN FIAMME 24 CASE SERBE A PEJA

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Sono in fiamme 24 abitazioni di serbi
nell'enclave di Vjelo Polje, vicino alla citta' di Peje nel Kosovo
occidentale: lo ha detto all'Ansa una fonte dell' amministrazione
delle Nazioni Unite. ''Era un
insediamento appena costruito per consentire il ritorno dei profughi
- ha detto la fonte - e praticamente e' stato interamente
distrutto''. Gli albanesi che lo
hanno assaltato hanno anche dato alle fiamme mezzi della missione Onu
(Unmik). Un albanese, come gia' comunicato, e' rimasto ucciso dal
fuoco aperto da un'agente di polizia americana dell'Unmik. Negli
scontri almeno dodici serbi sono rimasti feriti, due in condizioni
molto gravi. (ANSA). BLL
17/03/2004 18:42

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, COPRIFUOCO IN CITTA'

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - L'amministrazione delle Nazioni Unite in
Kosovo (Unmik) ha imposto a partire dalle 19:00 di oggi (ora locale e
italiana) il coprifuoco nella citta' settentrionale di Kosovska
Mitrovica in seguito ai gravissimi incidenti esplosi oggi: lo ha
detto il portavoce della polizia dell'Onu Derek Chapell.(ANSA)
BLL 17/03/2004 18:47

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, IN FIAMME SEDE ORTODOSSA PRIZREN

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Manifestanti albanesi hanno attaccato e
incendiato questa sera la residenza del vescovo serbo ortodosso a
Prizren, nel Kosovo meridionale: lo apprende l'Ansa da fonti della
Kfor (forza di pace a guida Nato). ''L'edificio e' ancora
in fiamme - hanno riferito le fonti - noi stiamo tentando di
raggiungerlo con mezzi antincendio ,ma e' molto difficile perche' la
popolazione e' in strada e continua a manifestare in maniera
violenta''.(ANSA). BLL 17/03/2004 19:06

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, SOLDATI ITALIANI EVACUANO SERBI

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - Soldati italiani della forza di pace a
guida Nato in Kosovo (Kfor) hanno evacuato e messo in salvo 32 civili
serbi che si trovavano nell'enclave di Vjelo Polje, vicino alla
citta' occidentale di Peja: lo hanno detto all'Ansa fonti del comando
italiano in Kosovo. ''Tutti i serbi si trovano
al sicuro all'interno della nostra base'', hanno riferito le fonti.
Le 24 case che costituivano l' insediamento sperimentale di Vjelo
Polje sono state attaccate da estremisti albanesi e date alle fiamme.
Il comando italiano della Kfor assicura che nessuno dei militari
italiani e' rimasto ferito negli incidenti. (ANSA). BLL
17/03/2004 19:18

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, DIECI MORTI NUOVO BILANCIO

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - E' di dieci morti (due serbi e otto
albanesi) il nuovo bilancio non ancora ufficiale degli scontri
avvenuti oggi in Kosovo. Pleurat Sejdiu, segretario del ministero
della sanita' del Kosovo, ha detto che sei albanesi sono rimasti
uccisi a Kosovksa Mitrovica, uno a Cagllavice e uno a Peja. Almeno un
serbo e' rimasto ucciso a Kosovska Mitrovica mentre non si hanno
dettagli sull'altra vittima.(ANSA) BLL 17/03/2004 19:30

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA; SOLDATI FRANCESI, UNO GRAVE

(ANSA) - PARIGI, 17 MAR - Lo stato maggiore delle forze armate
francesi, confermando che dodici soldati francesi della Kfor sono
rimasti feriti oggi a Kosovska Mitrovica durante gli scontri tra
serbi e albanesi, ha precisato che solo uno ha riportato una ferita
alla testa considerata ''potenzialmente grave'', mentre le condizioni
degli altri non destano preoccupazioni. La Francia partecipa alla
Kfor con 2.550 uomini. (ANSA). LQ 17/03/2004 19:35

KOSOVO: SCONTRI MITROVICA, CHIUSE FRONTIERE CON MACEDONIA

(ANSA) - SKOPJE, 17 MAR - Le autorita' del Kosovo hanno chiuso le
frontiere meridionali con la Macedonia, provocando chilometri di code
ai posti di confine di Blace e Jasince, in territorio macedone.
''La frontiera e' stata chiusa a causa dei blocchi stradali eretti
dalla popolazione lungo le strade meridionali del Kosovo'', hanno
riferito le autorita' di Skopje. La decisione e' stata adottata ''per
motivi di sicurezza''. Le forze armate macedoni che presidiano il
confine con il Kosovo hanno rafforzato la vigilanza. (ANSA).
BLL-COR 17/03/2004 19:35


=== 3 ===


Da: Rick Rozoff
Data: Mer 17 Mar 2004 15:37:24 Europe/Rome
Oggetto: [yugoslaviainfo] 5 Killed, 100 Wounded In Kosovo Clashes

http://www.ajc.com/news/content/news/ap/ap_story.html/Intl/AP.V6603.AP-
Kosovo-Clashes.html

Associated Press
March 17, 2004


5 Killed, 100 Wounded in Kosovo Clashes
By FISNIK ABRASHI



-Hospital personnel on the Serb and ethnic Albanian
sides of divided Kosovska Mitrovica said two ethnic
Albanians had died, apparently of gunshot wounds, and
three Serbs also were shot to death.
-On the Serb side, hospital personnel said 22 Serbs
were injured, five seriously, including a man shot in
the head and one in the lungs. Others were hit by
stones, rubber bullets fired by the peacekeepers or
shrapnel from their stun grenades.
-A man in the crowd of ethnic Albanians gathered on
the southern side of Kosovska Mitrovica was seen
firing with a submachine gun toward the crowd of Serbs
on the other side of the bridge.
-In another hotspot near Pristina, hundreds of ethnic
Albanians broke through barricades erected by U.N.
police and NATO-led peacekeepers to march on the Serb
village of Caglavica. U.N. spokeswoman Angela Joseph
said there were reports that hand grenades had been
thrown and that two Serb houses were on fire.
-The drownings occurred a day after a 19-year-old Serb
was shot and wounded in central Kosovo. The shooting
provoked a protest Tuesday by angry Kosovo Serbs, who
blocked a key road linking the province's capital with
neighboring Macedonia.



KOSOVSKA MITROVICA, Serbia-Montenegro (AP)--Five
people were killed Wednesday and more than 100 were
wounded in an outbreak of ethnic violence provoked by
reports that two ethnic Albanian youths drowned while
trying to escape angry Serbs.

Hospital personnel on the Serb and ethnic Albanian
sides of divided Kosovska Mitrovica said two ethnic
Albanians had died, apparently of gunshot wounds, and
three Serbs also were shot to death.

NATO-led peacekeepers in the ethnically divided and
tense city fired tear gas, rubber bullets and stun
grenades to separate the angry residents.

It was the worst bloodshed since nine people were
killed in the city during ethnic fighting in 1999,
shortly after the two sides ended months of warfare.

That war concluded after a NATO air campaign drove
Serb-dominated troops loyal to former Yugoslav
President Slobodan Milosevic out of the province and
stopped a crackdown on the independence-minded Kosovo
Albanian majority.

The United Nations, assisted by thousands of NATO-led
peacekeepers, has sought to foster ethnic tolerance
since then. Still, with Serbs regarding Kosovo as
their ancient homeland and ethnic Albanians seeking
independence, hatred between the two sides continues
to lead to violence.

The children's bodies were found hours after reports
that they had been chased into the water by local
Serbs. A third child remained missing.

Kosovo has been administered by the United Nations and
NATO-led peacekeepers since June 1999, after NATO's
air war forced Serb forces who had cracked down on
ethnic Albanians seeking independence to pull out of
the province.

Bloodshed has sharply diminished since then, but
ethnically rooted violence has continued. The deaths
Wednesday was one of the worst outbreaks of
interethnic fighting since the war end.

Hospital workers on the southern side, dominated by
ethnic Albanians, counted 84 hurt, including several
who were shot. Xhelal Ibrahimi, an ethnic Albanian
witness covered by the blood of a victim he helped,
said gunfire came from the Serb-dominated part of the
town, and he saw several people falling in front of
him.

On the Serb side, hospital personnel said 22 Serbs
were injured, five seriously, including a man shot in
the head and one in the lungs. Others were hit by
stones, rubber bullets fired by the peacekeepers or
shrapnel from their stun grenades.

Ambulances with the wounded lined up near the hospital
in the southern part of town dominated by ethnic
Albanians. Those with more serious injuries were taken
to the hospital in the provincial capital of Pristina.
Dozens of armored vehicles streamed toward town, as
NATO-led peacekeepers increased security.

A man in the crowd of ethnic Albanians gathered on the
southern side of Kosovska Mitrovica was seen firing
with a submachine gun toward the crowd of Serbs on the
other side of the bridge.

Earlier, the peacekeepers blocked off a bridge
separating Kosovska Mitrovica's Serbs and ethnic
Albanians after crowds started gathering on both
sides. At least one U.N. vehicle was destroyed by a
mob with rocks and chunks of concrete.

In another hotspot near Pristina, hundreds of ethnic
Albanians broke through barricades erected by U.N.
police and NATO-led peacekeepers to march on the Serb
village of Caglavica. U.N. spokeswoman Angela Joseph
said there were reports that hand grenades had been
thrown and that two Serb houses were on fire. ``We
assume there's a conflict going on'' in Caglavica,
Joseph said, but he could offer no details.

The bodies of the children were found after dozens of
soldiers, police and civil emergency workers searched
the Ibar River near the village of Cabra, some 25
miles north of Pristina, said Angela Joseph, a U.N.
police spokeswoman. The search was launched after
reports that three ethnic Albanian children had
disappeared in the swirling waters Tuesday.

Fitim Veseli, 13, who said he was with the missing
children, claimed they were being chased by local
Serbs and that the boys jumped into the river to
escape a dog set on them by two Serbs from a
neighboring village. Veseli's 9-year-old brother,
Florent, was among the missing.

Police were still investigating, Joseph said.

The drownings occurred a day after a 19-year-old Serb
was shot and wounded in central Kosovo. The shooting
provoked a protest Tuesday by angry Kosovo Serbs, who
blocked a key road linking the province's capital with
neighboring Macedonia. The Serbs subsequently pulled
back, but the road remained blocked by NATO-led
peacekeepers Wednesday as a precaution, police said.

Later, some 800 ethnic Albanians broke the police and
NATO roadblocks and headed to the central Kosovo
village of Caglavica, a primarily Serb village three
miles south of Pristina. where Serbs were apparently
waiting for them, police said.


Da: Rick Rozoff
Data: Mer 17 Mar 2004 18:24:00 Europe/Rome
Oggetto: [yugoslaviainfo] Kosovo: 7 Killed, Over 250 Wounded In
Assaults On Serb Enclaves

1) Seven Killed, More Than 250 Injured In Assaults On
Serbian Enclave
2) Two Serbs Wounded By Sniper Fire In Caglavica,
Women And Children Evacuated As Mob Fron Pristina
Attacks Town
3) Serbian Homes Burned In Caglavica
4) Caglavica: Serbs, Foreign Troops Forced To Retreat,
Families Flee, Ten Serb Houses Torched
5) Emergency Talks In Belgrade




1)
http://story.news.yahoo.com/news?tmpl=story&cid=1503&ncid=1503&e=3&u=/
afp/20040317/ts_afp/serbia_kosovo_unrest_040317150815


Agence France-Presse
March 17, 2004


Seven killed, more than 250 injured in ethnic clashes
in Kosovo


-Eleven NATO peacekeepers, serving in the
UN-administered southern Serbian province,
were...reported wounded in the unrest.
-[A] spokesman for the NATO peacekeeping mission in
Kosovo (KFOR) said 11 French KFOR soldiers were
wounded, three of them seriously, during the clashes.
"Five French KFOR soldiers were wounded by grenade
explosions and others by stones thrown" by
protesters....
-The Tanjug news agency earlier reported that a Serb
woman was among the fatalities.
It said the woman was standing on the terrace of her
home and was hit by sniper fire.
Belgrade-based Radio B92, quoting a local
correspondent, said at least 60 Serbs were among the
wounded, including one who was in critical condition.



KOSOVSKA MITROVICA, Serbia (AFP) - Seven people were
killed and more than 250 were injured in northern
Kosovo after violent clashes erupted between ethnic
Albanians and Serbs, a hospital source said.

The clashes came a day after three ethnic Albanian
children were reported drowned after being chased by
ethnic Serbs and pushed into a fast-moving river that
runs through Kosovska Mitrovica.

Eleven NATO peacekeepers, serving in the
UN-administered southern Serbian province, were also
reported wounded in the unrest.

The southern part of Kosovska Mitrovica is home to
Albanians while the northern part of the town has a
Serb majority.

Kosovo Prime Minister Bajram Rexhepi, who visited a
hospital in the southern part of the divided town,
appealed to NATO and the UN to restore calm.

"We ask (international) authorities to first bring the
situation under control and then to worry about the
reasons which led to thse incidents," he said. "It is
too early to assess" the situation.

Adem Mura, a doctor at the local hospital, said five
Albanians had died in the clashes, two of them from
bullet wounds. He said two of the victims had died at
the Kosovska Mitrovica hospital and two died at a
hospital in the provincial capital Pristina.

Mura added that of the more than 250 injured, 20 were
in serious condition and had been transferred to
Pristina.

And a spokesman for the NATO peacekeeping mission in
Kosovo (KFOR) said 11 French KFOR soldiers were
wounded, three of them seriously, during the clashes.

"Five French KFOR soldiers were wounded by grenade
explosions and others by stones thrown" by protesters,
spokesman Athanasios Zormbas said.

The Tanjug news agency earlier reported that a Serb
woman was among the fatalities.

It said the woman was standing on the terrace of her
home and was hit by sniper fire.

Belgrade-based Radio B92, quoting a local
correspondent, said at least 60 Serbs were among the
wounded, including one who was in critical condition.

A UN spokesman said peacekeepers in the town used
rubber bullets and tear gas to try and break up the
clashes which, he added, had left "many injured".

Tuesday's drowning incident was reported to police by
the brother of one of the victims. Public television
in the southern Serbian province identified the
children as eight-year-old Florent Veseli, 11-year-old
Avni Veseli and 12-year-old Egzon Deliu.

Radio B92 meanwhile reported separate clashes between
Albanians and Serbs as well as others involving
Albanians, NATO soldiers and UN police in the village
of Caglavica near Pristina.

It said those clashes erupted after a crowd of several
hundred Albanians tried to break up a demonstration by
a group of Serbs who had been blocking the main road
leading to Macedonia.

The Albanians first clashed with soldiers serving with
the NATO peacekeeping mission in Kosovo (KFOR) and
with the UN police before clashing with the Serb
protesters.

The radio said KFOR soldiers unsuccessfully used tear
gas to try and disperse the Albanian crowd, adding
that the situation appeared out of control. It said
gunfire was overheard and KFOR helicopters were
overflying the village.

Tensions between the Albanians and Serbs in Kosovo
have been running high since Monday's shooting of a
Serb teenager in Caglavica, just outside the
provincial capital Pristina.

Kosovo has been under UN and NATO control since June
1999, after 78 days of NATO bombing forced Serb troops
to end a brutal crackdown on separatists from the
ethnic Albanian majority in the province.
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2)
http://www.b92.net/english/news/index.php?order=priority

B92
March 17, 2004

Serbs wounded in Caglavica clash

CAGLAVICA -- Wednesday – At least two Serbs have been
wounded in the village of Caglavica by sniper fire
from a hilltop near Pristina. They have been
transferred to hospital in Gracanica.

Most Serb women and children from the village have
been evacuated to the neighbouring settlement of
Laplje Selo.

Clashes continue between Albanians and international
forces at the entrance to the village, which is
completely obscured by smoke from Serb houses set on
fire by the angry mob of Albanians from Pristina.
Gunfire and explosions can be heard through the smoke.


The conflict in Caglavica began soon after 1.00 p.m.
today when thousands of Albanians from nearby Pristina
charged the village.

Serbs have been blocking the Pristina-Skopje road
since last night in protest at the drive-by shooting
of eighteen-year-old medical student Jovica Ivic on
Monday evening.
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3)
Beta
March 17, 2004


Serb houses on fire in Caglavica, reports Beta


CAGLAVICA -- Wednesday – A crowd of ethnic Albanians
has set light to two Serb houses in the village of
Caglavica, near the Kosovo capital Pristina, Beta news
agency reports.

Beta’s correspondent reports clashes between Albanians
and members of the international peacekeeping force
(KFOR).

The situation is said to be clam but tense.

Serbs in the village have been blocking the main road
in protest at the shooting of a teenage boy on Monday
evening.
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4)
Beta
March 17, 2004


Serbs, international troops forced to retreat


CAGLAVICA -- Wednesday – International troops and Serb
citizens in the strife-torn town of Caglavica are
fighting a losing battle to maintain their territory,
being forced back towards the Serb part of the
village.

Stun bombs and tear gas deployed by KFOR troops and
UNMIK police have had little effect on the thousands
of Albanians who have arrived from Pristina to storm
the town.

Two Serbs have been reported wounded by sniper fire
near the village, which houses about a thousand Serb
residents.

Dozens of women and children have gathered in the
centre of the village preparing to evacuate, as about
ten Serb houses near the village entrance have been
set on fire.

For now there seems little hope of international
peacekeepers arriving to evacuate them.
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5)
SRNA
March 17, 2004


Emergency talks in Belgrade

BELGRADE -- Wednesday – The Kosovo and Security
committees of the Serbian parliament are to hold an
emergency joint session in light of today’s clashes
between Serbs and Albanians in Kosovo.

Interior Minister Dragan Jocic will report on the
latest developments in Kosovska Mitrovica, where five
people are reported dead.

The chairman of the security board told SRNA news
agency that the United Nations authorities must bear
full responsibility for the clashes.