Il partito di Rugova gongola e chiede l'indipendenza subito


La "Lega Democratica del Kosovo" di Ibrahim Rugova, partito
irredentista "storico" nel panorama kosovaro-albanese, chiede
l'indipendenza subito come condizione per la cessazione dei pogrom.

Bugiardamente ritenuti "moderati" e "nonviolenti" da ampi settori
della sinistra italiana filoistituzionale, Rugova ed il suo partito
sono in realta' noti sin dalla fine degli anni Ottanta al pubblico
jugoslavo
- per le loro posizioni ispirate al segregazionismo su base etnica
(politica del "boicottaggio" delle istituzioni jugoslave, vilmente
rovesciata in accusa di "apartheid" da parte dei serbi);
- per la richiesta di secessione (e di annessione alla Albania in un
secondo tempo);
- per il sostegno alla occupazione militare imperialista della
provincia ("la NATO e' il nostro esercito", affermo' Rugova);
- e financo per l'appoggio alle politiche USA di "guerra infinita
contro il terrorismo" (in particolare nel recente caso dell'Iraq).

Rugova ed il suo partito - che aderisce alla Internazionale
Democristiana - hanno goduto in tutti questi anni di incondizionato
appoggio mediatico in Occidente, ad esempio tramite agenzie
specializzate in "lobbying" e disinformazione come la "Ruder&Finn
Public Global Affairs". Finanziamenti ed altri tipi di appoggio sono
poi giunti da singoli partiti, istituzioni e fondazioni UE e NATO.

(a cura di Italo Slavo)


KOSOVO: DEPUTATI, UNICA VIA D'USCITA E' L'INDIPENDENZA

(ANSA) - PRISTINA, 17 MAR - I deputati albanesi del Parlamento di
Pristina, riunito oggi in seduta straordinaria mentre in Kosovo
proseguono per il secondo giorno consecutivo sanguinosi scontri, hanno
affermato che ''il solo modo per uscire da questa crisi e'
l'indipendenza''. Sabri Hamiti, capogruppo parlamentare della Lega
democratica, partito maggioritario del presidente moderato [SIC]
Ibrahim Rugova, ha dichiarato nel corso della seduta che ''questo
paese, la cui storia e' stata segnata in modo infinito da sangue e
vittime, oggi non ha altra via d'uscita che la sua indipendenza''. Il
leader del partito per l'alleanza del Kosovo (Aak), Ramush Haradinaj,
che fu uno dei comandanti della guerriglia [leggi: terrorista UCK], ha
aggiunto che ''la rivolta in corso e' la reazione contro l' attuale
status quo''. (ANSA). BLL
18/03/2004 16:25

http://www.ansa.it/balcani/kosovo/20040318162532879855.html