Tutti nella NATO !

Aggiornamenti sullo zelo masochista di Slovenia e Serbia(Montenegro?)
in tema di adesione alle strutture NATO. Selezione dispacci ANSA,
tratti dal sito:
http://www.ansa.it/balcani/

Slovenia:
- NATO: ALLARGAMENTO, COMPLETATO IL 29 MARZO A WASHINGTON
- NATO: SPAZIO AEREO SLOVENO SOTTO CONTROLLO ITALIA E UNGHERIA
- SLOVENIA: NATO; MINISTRO DIFESA, PROTEZIONE AEREA ITALIANA
Serbiamontenegro:
- KOSOVO: BELGRADO VUOLE ADERIRE A PARTNERSHIP PACE NATO
- NATO: SCHEFFER, NON ESCLUDO CHE SERBIA SIA PARTNER IN GIUGNO
- BALCANI: RIFORME MILITARI, ZAGABRIA AIUTERA' BELGRADO


-- >Vedi anche la vignetta degli amici sloveni di "Mladina":

*** https://www.cnj.it/immagini/VarnivNATU.pdf ***


=== SLOVENIA ===

NATO: ALLARGAMENTO, COMPLETATO IL 29 MARZO A WASHINGTON

(ANSA) - BRUXELLES, 17 MAR - E' il 29 marzo il giorno in cui i sette
paesi dell'est europeo che hanno chiesto di entrare nella Nato
faranno parte a tutti gli effetti dell'Alleanza atlantica. Lo
hanno precisato oggi fonti Nato al quartier generale di Bruxelles,
dove si segnala che per quel giorno e' prevista a Washington una
cerimonia con i capi di stato e di governo di Romania, Bulgaria,
Slovenia, Slovacchia e dei tre paesi baltici (Estonia, Lettonia e
Lituania) per celebrare il deposito degli ''strumenti di ratifica''
nella capitale statunitense. Come previsto dal Trattato atlantico, e'
quello il momento che segna l'adesione a tutti gli effetti. La
cerimonia e' stata indetta dal presidente americano George W.Bush
alla Casa Bianca e fra gli altri vi partecipera' il segretario
generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. Venerdi' 2 aprile,
come preannunciato, vi sara' poi a Bruxelles un'altra cerimonia con i
ministri degli esteri di tutti i paesi dell'Alleanza atlantica ormai
allargata a 26 nazioni. Poco prima di un incontro informale dei capi
delle diplomazie dell'Alleanza, le bandiere dei nuovi paesi saranno
issate accanto a quelle degli attuali membri della Nato davanti
all'entrata principale del quartier generale sito alla periferia
della capitale belga. (ANSA). CAL
17/03/2004 17:55

NATO: SPAZIO AEREO SLOVENO SOTTO CONTROLLO ITALIA E UNGHERIA

(ANSA) - LUBIANA, 17 MAR - Per il controllo dello spazio aereo della
Slovenia, che il mese prossimo aderira' alla Nato, si prospetta una
gestione comune delle forze dell'aeronautica italiana e ungherese. Lo
riferiscono i media locali. La decisone dovrebbe essere presa oggi
a Bruxelles dove il Consiglio atlantico, riunito a livello di
ambasciatori, si esprimera' sui provvedimenti in quattro paesi (oltre
alla Slovenia, anche le tre repubbliche baltiche). La decisione
odierna sara' di natura politica e i particolari tecnici verranno
definiti in ulteriori consultazioni. La Slovenia non possiede aerei
di combattimento, ma solo una quindicina di velivoli per
addestramento di tipo Pilatus 9. (ANSA). COR-VD
17/03/2004 19:07

SLOVENIA: NATO; MINISTRO DIFESA, PROTEZIONE AEREA ITALIANA

(ANSA-AFP) - LUBIANA, 26 MAR - Caccia italiani proteggeranno lo
spazio aereo della Slovenia a partire da lunedi', quando l'ex
repubblica jugoslava entrera' nella Nato. Lo ha annunciato il
ministero della difesa sloveno. In un comunicato citato da una
catena televisiva, si afferma che ''l'Italia e' stata il solo paese a
proporre i suoi aerei per compiti di sorveglianza dello spazio aereo
sloveno; di conseguienza solo gli apparecchi italiani assumeranno
questo compito''. L'operazione si colloca sotto il comando delle
forze Nato in Europa, nel quadro del sistema di controllo aereo
dell'Alleanza. Il caso della Slovenia e' analogo a quello di Estomia,
Lettonia e Lituania. Anche i paesi baltici enrano lunedi' nella Nato
e sono privi di aerei in grado di garantire la protezione del
proprio spazio aereo. Anche Bulgaria, Romania e Slovacchia entrano
lunedi' nella Alleanza atlantica. (ANSA-AFP) TF
26/03/2004 23:08


=== SERBIAMONTENEGRO ===

KOSOVO: BELGRADO VUOLE ADERIRE A PARTNERSHIP PACE NATO

(ANSA-AFP) - BELGRADO, 20 MAR - Il Consiglio supremo di difesa (Vso)
di Serbia/Montenegro, riunitosi in serata, ha auspicato l'adesione
''urgente'' di Belgrado alla Partnership per la pace della Nato, ''al
fine di facilitare una soluzione efficace della crisi del Kosovo''.
Un'adesione di Serbia/Montenegro a tale programma dell' Alleanza
atlantica agevolerebbe altresi' ''una stabilizzazione della sicurezza
nella regione'', afferma un comunicato del Vso diffuso dall'agenzia
Tanjug. Il Consiglio supremo di difesa, massima istanza militare
nel Paese, ha discusso le possibilita' di un ''impegno efficace del
nostro esercito con l'obiettivo di assistere la forza della Nato
(Kfor) e la Missione dell'Onu (Unmik), per porre fine alle violenze
contro la popolazione serba e montenegrina in Kosovo'', aggiunge il
comunicato. (ANSA-AFP). DIG 20/03/2004 01:14

NATO: SCHEFFER, NON ESCLUDO CHE SERBIA SIA PARTNER IN GIUGNO

(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAR - Il segretario generale della Nato, Jaap
de Hoop Scheffer, non ha escluso che la Serbia-Montenegro possa
ricevere gia' entro giugno un invito ad aderire ad un partenariato
dell'Alleanza atlantica ma prima dovra' consegnare al Tribunale
dell'Aja i criminali di guerra che e' in grado di catturare.
''Dipende dalla Serbia-Montenegro stessa'', ha detto de Hoop Scheffer
in una conferenza stampa congiunta a Bruxelles tenuta con il
presidente del paese balcanico, Vojislav Kostunica. ''La condizione
essenziale - ha aggiunto il numero uno dell'Alleanza atlantica - e'
la piena collaborazione con il Tpi'', il tribunale penale
internazionale per la ex Jugoslavia con sede all'Aja. ''Ne abbiamo
discusso e questa e' una chiara ambizione della Nato'', ha detto
ancora de Hoop Scheffer riferendosi sempre ad un'eventuale adesione
della Serbia-Montenegro al Partenariato per la Pace (Pfp), lo schema
di rapporti fra Alleanza atlantica ed una serie di 27 paesi che
collaborano con la Nato o vogliono entrarvi. ''La Partnership for
peace - ha sottolineato de Hoop Scheffer - e' un importante strumento
per portare stabilita' e sicurezza che vorremmo in tutta la
regione''. ''Se le condizioni sono rispettate non direi che Istanbul
e' troppo presto'', ha detto ancora il segretario generale
riferendosi alla citta' turca dove il 28 e 29 giugno si terra' il
vertice della Nato. Prima di invitare Belgrado a firmare un
documento quadro e ad impostare un programma individuale per giungere
al partenariato, l'Alleanza atlantica - come noto - ha posto un serie
di condizioni, tra cui una riforma della Difesa e la cooperazione
con il Tpi che ricerca i leader politici e militari dei serbi di
Bosnia, Radovan Karadzic e Ratko Mladic. (ANSA). CAL
23/03/2004 17:48

BALCANI: RIFORME MILITARI, ZAGABRIA AIUTERA' BELGRADO

(ANSA) - ZAGABRIA, 25 MAR - La Croazia e' pronta ad aiutare la
Serbia/Montenegro nel processo di riforma delle strutture militari e
condividere le esperienze croate nell'adeguamento agli standard
dell'Alleanza atlantica. Lo ha annunciato il ministro della difesa
croato, Berislav Roncevic, citato dal quotidiano 'Jutarnji list'.
''Siamo dell'opinone che le relazioni di buon vicinato possano essere
create anche nel campo della riforma delle forze armate, in questa
regione non c'e' piu' pericolo di un conflitto bellico'', ha detto
Roncevic. Zagabria e Belgrado hanno istituito le relazioni
diplomatiche nel 1996, un anno dopo la fine della guerra, ma i
rapporti sono visibilmente migliorati solo dopo la caduta dei due
precedenti regimi, quello di Franjo Tudjman, nel gennaio 2000 e quello
di Slobodan Milosevic, nove mesi piu' tardi. Da allora, i due paesi
stanno lentamente ristabilendo le normali relazioni economiche,
politiche e culturali e sono impeganti anche in numerose iniziative
regionali di cooperazione promosse dalla comunita' internazionale e
dai paesi balcanici. Dopo l'adesione nel 2000 al Partenariato per
la pace (Pfp), formula di cooperazione militare considerata
l'anticamera della Nato, la Croazia ha avviato riforme strutturali per
l'adeguamento agli standard del Patto Atlantico ormai in fase molto
avanzata. Ogni anno vengono tenute esercitazioni congiunte
Nato-Croazia e Zagabria auspica la piena adesione nel 2006. La
Serbia/Montenegro e' rimasta visibilmente indietro e non c'e' neppure
in prospettiva l'adesione al partneriato. Le esperienze croate, in
particolare il modello di indennita' e di prepensionamenti che ha
permesso un'importante diminuzione del personale militare e civile,
potrebbero dimostrarsi preziose per il ministero della difesa di
Belgrado. (ANSA). COR*VD 25/03/2004 19:37