AGENZIA NON SEMPRE AFFIDABILE


Un odierno dispaccio A.N.S.A. titola:
"SERBIA: AIUTI STATO A MILOSEVIC, PRIMA RATA 25ML DOLLARI"
(vedi:
http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/serbiamontenegro.shtml ).

Si tratta di un caso esemplare di completo CAPOVOLGIMENTO della
notizia: come infatti pure abbastanza chiaramente illustrato nel testo
del dispaccio, 25 milioni di dollari e' l'ammontare della prima rata
2004 di "aiuti" statunitensi CONGELATI, cioe' che non verranno
accordati a Serbia-Montenegro.

Gli "aiuti" sono infatti stati bloccati proprio ieri, immediatamente
dopo l'approvazione, da parte del parlamento serbo, di una legge che
prevede parziali coperture da parte dello Stato per la difesa legale
degli ex funzionari statali imputati al "processo" dell'Aia.

Nel caso specifico di Slobodan Milosevic, la legge prevede alcune
centinaia di euro al mese di sostegno forfettario per l'imputato e per
la sua famiglia, ed il pagamento delle spese per due
avvocati-assistenti. Non prevedendo alcun finanziamento mirato per le
spese di documentazione ne' per i viaggi che numerosi testimoni
convocati dalla "difesa" (cioe' dallo stesso Milosevic) dovranno
effettuare nella prossima fase del "processo", che avra' inizio l'8
giugno, la legge copre il "minimo indispensabile" ed e' chiaramente
insufficiente a garantire le reali esigenze di copertura finanziaria:
tanto che alcuni osservatori commentano che essa piu' che altro serve a
demotivare il movimento volontario strutturatosi per
l'autofinanziamento attorno al Comitato Internazionale per la Difesa di
Slobodan Milosevic (ICDSM).

Tuttavia la nota interessante, in tutta questa faccenda, e' proprio la
reazione immediata degli USA, che da una parte hanno subito tagliato
gli "aiuti" a Serbia-Montenegro, dall'altra hanno ordinato la
dislocazione dei loro alleati miliziani "contras" dell'UCK-TMK su tutto
il territorio del Kosmet, come rivelano numerose agenzie (ma non ancora
l'ANSA online...).

(a cura di Italo Slavo)


B92 version, March 31, 2004

Covic claims former guerrillas being deployed in Kosovo | 13:55 | Beta

BELGRADE -- Wednesday - Members of the Kosovo Protection Corps have
left their barracks and been deployed on mountainsides throughout
Kosovo, the Serbian government's coordinator for the province claimed
today in Belgrade.
Nebojsa Covic said he had obtained the information from sources close
to international intelligence agencies in the UN-governed province,
adding that the deployment began yesterday.
The Kosovo Protection Corps (KPC) was created by the UN as a civil
emergency unit, absorbing former guerrilla fighters from the disbanded
Kosovo Liberation Army.
Covic said it was "obvious that neither UNMIK nor KFOR can manage or
control the KPC, which, in fact, is a repackaged terrorist organisation
of the Kosovo Liberation Army."