Iraq: documenti di M. Collon e coalizione ANSWER

tradotti ed adattati da Curzio Bettio (Padova)

1. da Michel Collon :

1.A "Civili" o mercenari? Un rapporto esclusivo dopo i fatti di Baghdad
1.B Una Coalizione di mercenari. Gli occupanti sborsano milioni per un
esercito privato incaricato della sicurezza (di Robert Fisk & Severin
Carrell, The Independent, 29 marzo 2004)
1.C I mercenari sbarcano in massa per riempire i buchi (Paul McGeough,
The Age, Australia)
1.D Cresce una "intifada" irachena. Un' "insurrezione coordinata" con
decine di vittime e centinaia di feriti (General Standard, 5/4/2004)

2. dalla coalizione A.N.S.W.E.R. :

2.A Appello della A.N.S.W.E.R., Act Now to Stop War & End Racism
Coalition.
2.B Marciatori contro la guerra scendono nelle strade per un pronto
intervento di protesta in pi� di 60 citt� in tutti gli Stati Uniti

3. Dopo l�offensiva �umanitaria� ed eroica dei bersaglieri a Nassyria.
Una considerazione di Soccorso Popolare di Padova


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=== 1.A ===


"Civili" o mercenari?
un rapporto esclusivo dopo i fatti di Baghdad
di Michel Collon

(traduzione ed elaborazione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di
Padova)

"Queste morti non rimarranno impunite":
i principali mezzi di informazione riportano questa dichiarazione del
governatore USA di Baghdad, Paul Bremer. Ad esempio : Le Soir,
Bruxelles, 1 aprile 2004.
"Abitanti scalmanati di Falloujah hanno mutilato a colpi di piccone i
corpi carbonizzati di CIVILI che stavano lavorando per la coalizione.":
questo viene riportato da Le Soir, come praticamente da tutti gli altri
grandi media.
Dei "civili"? Andate a gettare un'occhiata al sito della loro societ�,
e scoprirete che si tratta in realt� di mercenari:
http://www.blackwaterusa.com/
Si possono guadagnare fino a 1000 $ al giorno per questo sporco lavoro.
Ma il rischio � proporzionale alla paga.

La guerra contro l'Iraq sta privatizzandosi progressivamente, dato che
la Resistenza sta procurando una montagna di problemi a Bush & Blair. E
questo permette loro di nascondere il numero reale di militari uccisi.
Leggete la testimonianza di un ingegnere civile che ho incontrato in
Iraq, proprio prima della guerra. Una persona molto affabile, e molto
seria : attraverso la sua testimonianza potrete comprendere le cause
del risentimento degli Iracheni.
La sua testimonianza verr� presentata durante il dibattimento presso il
Tribunale di Bruxelles sui crimini di guerra (15-17 aprile). Il testo
completo viene riportato a : http://www.brusselstribunal.org> .
A seguire, un altro documento di Robert Fisk, un giornalista britannico
molto accreditato : quello che non leggerete mai nelle consuete
pubblicazioni di stampa.
http://www.democracynow.org/article.pl?sid=04/04/01/1621223

"Le azioni che gli Stati Uniti potrebbero mettere in atto avrebbero
l'effetto di scatenare ancora di pi� la popolazione contro di essi":
cos� si � espresso Ghazwan Al-Mukhtar, un ingegnere Iracheno in
pensione, dopo gli episodi di Baghdad.
Il giorno dopo che quattro contrattisti americani di un'impresa
militare USA erano stati ammazzati e quindi mutilati per le strade di
Falloujah, ci siamo recati a Baghdad per discutere con questo
ingegnere, Ghazwan Al-Mukhtar, a proposito dei mercenari in Iraq, e
sulle ragioni per le quali Falloujah si era trasformata in un focolaio
della Resistenza Irachena.

Ghazwan Al-Mukhtar, un ingegnere in pensione Iracheno parla da Baghdad.
"Nessun Iracheno � stato sconvolto da quello che � capitato agli
Americani"
di Michael Georgy
[segue il sunto della trascrizione] a:
http://news.ft.com/servlet/ContentServer?pagename=FT.com/WireFeed

Mercoled�, questi quattro contrattisti Americani sono stati ammazzati e
quindi mutilati nella citt� Irachena di Falloujah nel corso di uno
degli attacchi meglio mirati contro gli interessi degli USA, dopo
l'invasione dell'Iraq. E nelle vicinanze, perdevano ugualmente la loro
vita altri cinque soldati Statunitensi in un attacco separato.
Durante l'attacco contro questi � civili � americani, le agenzie di
stampa hanno ripreso fotogrammi ed immagini dei loro corpi
carbonizzati, che venivano smembrati in mezzo alla strada. Due corpi
venivano trascinati ed appesi sotto un ponte sovrastante l'Eufrate. Gli
altri venivano trascinati per le strade dietro ad automobili, prima di
essere fatti a pezzi.
Il New York Times riferisce di aver visto un ragazzino di una decina
d'anni calpestare una testa carbonizzata, gridando : � Dov'� Bush?
Lasciatelo venire qui, che egli veda ! �.
L'incidente avveniva nello stesso giorno in cui il numero totale di
soldati americani uccisi raggiungeva quota 600.

I quattro Statunitensi ammazzati mercoled� lavoravano per la societ�
Blackwater che generalmente fornisce le prestazioni di ex militari,
spesso della Marina da Guerra, in modo da costituire essenzialmente un
esercito privato che nelle grandi linee possa sfuggire al controllo
pubblico.
Non si conosce quanti di questi � impiegati � privati americani siano
stati uccisi, ma il numero � senz'altro proporzionale al fatto che
l'esercito si appoggia sempre pi� a societ� private di sicurezza
all'intensificarsi della resistenza all'occupazione.
Si deve sottolineare che gli Stati Uniti non hanno fatto alcun
tentativo per salvare i quattro contrattisti privati, tanto meno per
recuperare i loro cadaveri dopo molte ore dall'attacco.

Mercoled�, il sito web delle Autorit� Provvisorie della Coalizione non
ha fatto proprio menzione di questi attentati. Uno dei titoli
principali del sito dichiarava: "La polizia Irachena all'altezza del
suo compito di garante della sicurezza pubblica".
L'analista politico del Medio Oriente, Juan Cole, afferma che il grado
di odio contro gli Americani in seno alla popolazione Irachena non �
una buona notizia per le forze di occupazione. Egli scrive: " Questo
serve a spiegare perch� pochissimi guerriglieri arabi sunniti siano
stati catturati, visto che la popolazione li nasconde e li aiuta.
Sembra ugualmente poco probabile che un'intensificazione delle azioni
militari Americane possa dare qualche risultato pratico nella
repressione di questa insurrezione ; la maggior parte delle azioni che
gli Americani potrebbero intraprendere contribuirebbero solo ad
infiammare ancora di pi� la gente contro di loro. Mi sembra molto
verosimile che la violenza della guerriglia potr� continuare ancora per
anni."

=== 1.B ===

Una Coalizione di mercenari.

Gli occupanti sborsano milioni per un esercito privato incaricato della
sicurezza.

di Robert Fisk & Severin Carrell

da � The Independent � (Gran-Bretagna)
29 marzo 2004
(traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

Un esercito di molte migliaia di mercenari ha fatto la sua comparsa
nelle maggiori citt� Irachene. La maggior parte di questi uomini sono
ex militari Britannici e Americani reclutati dalle autorit� di
occupazione Anglo-Americane e da dozzine di societ�, che ora sono in
apprensione per la vita del loro personale.
Molti dei mercenari Britannici sono ex membri SAS (N.d.Tr.: Special Air
Service, corpo militare speciale britannico, specializzato in azioni
clandestine ad alto rischio, operazioni antiterrorismo e simili.), e
anche Sudafricani dotati di armamento pesante stanno lavorando per
l'occupazione. " I nostri uomini conoscono l'uso delle armi e sono
tutti uomini SAS.", ha dichiarato il responsabile Britannico di uno
squadrone per la sicurezza che opera nella parte meridionale di
Baghdad. "Ma vi sono anche personaggi che vanno in giro con le armi e
che non sono altro che dei cow-boys. Noi cerchiamo sempre di nascondere
le nostre armi, ma questi tipi immaginano di trovarsi in un film di
Hollywood."

Sussistono serie perplessit�, anche nell'ambito delle potenze
occupanti, nei riguardi delle scelte Statunitensi di inviare mercenari
Cileni, molti di questi preparati sotto l'infame dittatura del Generale
Pinochet, per controllare l'aeroporto di Baghdad.
Molti dei Sudafricani sono in Iraq illegalmente, e stanno violando le
recenti leggi adottate dal governo di Pretoria al fine di controllare
il movimento sempre pi� in espansione dell'esportazione di mercenari
Sudafricani. Molti di loro sono stati arrestati al loro rientro in
patria, in quanto sprovvisti della licenza ora richiesta ai soldati
privati.
Le perdite subite dai mercenari non vengono conteggiate nel computo
ufficiale dei morti effettuato dalle autorit� di occupazione, e questo
pu� spiegare il persistente sospetto da parte degli Iracheni che gli
Stati Uniti stiano sottostimando le loro perdite militari in morti e
feriti.
Alcuni esperti Britannici asseriscono che a tutt'oggi le unit� di
polizia privata costituiscano la fonte delle pi� importanti
esportazioni britanniche in Iraq, e questo aumento � stato provocato
dal moltiplicarsi degli attentati dinamitardi contro le forze della
coalizione, contro le organizzazioni di aiuti umanitari e contro gli
edifici delle Nazioni Unite, dopo la dichiarazione ufficiale della fine
del conflitto nel maggio dello scorso anno 2003.

Numerose societ� per la sicurezza operano a partire da ville situate
nei quartieri della classe media di Baghdad, ville che nelle porte non
presentano alcuna targa di presentazione.
Alcuni mercenari affermano che possono guadagnare pi� di 80.000
sterline all'anno, ma un lavoro da mercenario a breve termine e ad alto
rischio pu� rendere molto di pi�. Il personale della sicurezza,
lavorando sotto contratto di sette giorni nelle citt� come Falloujah,
pu� incassare anche 1000 dollari al giorno.
Bench� non portino alcuna uniforme, molti di questi mercenari per la
sicurezza portano distintivi identificativi personali sui loro
giubbotti di protezione, oltre a fucili e pistole. Altri rifiutano di
declinare la loro identit�, anche negli alberghi, bevono birra in
gruppo con le armi al fianco: in molti hotels, clienti e personale si
sono lamentati che questi agenti di "sicurezza" vi hanno organizzato
degli sbevacciamenti e un direttore stesso � stato costretto di far
sapere ai mercenari che alloggiano nel suo albergo di portare le loro
armi in una sacca quando lasciano lo stabile. La sua richiesta �
rimasta lettera morta.
Un direttore di una societ� Britannica, David Claridge, dell'agenzia di
sicurezza Janusian, ha valutato che le compagnie Britanniche hanno
intascato intorno agli 800 milioni di sterline attraverso i loro
contratti in Iraq, e questo appena un anno dopo l'inizio dell'invasione.
Una compagnia gestita dagli Inglesi, Erinys, impiega 14.000 Iracheni
come sorveglianti e guardie di sicurezza per proteggere i giacimenti di
petrolio e gli oleodotti.

Il ricorso a delle societ� private per la sicurezza ha sollevato
qualche preoccupazione presso gli operatori del Dipartimento degli
Aiuti Internazionali per lo Sviluppo (DAIS), che temono che la cosa
indebolisca la fiducia dei civili Iracheni nei loro confronti. �Lo
staff del DAIS avrebbe preferito non averne bisogno. � ha dichiarato
una loro fonte. �Risulta pi� facile fare il lavoro (di portare aiuti)
privi di una sicurezza visibile, ma ora i rischi che derivano dalla
situazione in Iraq sono divenuti per loro decisamente grandi.�

Una compagnia gestita da Sudafricani, la Meteoric Tactical Solutions,
ha un contratto di 270.000 sterline con il DAIS che, come � stato
convenuto, consiste nel fornire guardie del corpo e conducenti di auto
per la maggior parte dei suoi funzionari di alto livello in Iraq, ma
anche al loro personale subalterno.
Un'altra societ� Britannica, la ArmorGroup, ha un contratto di 876.000
sterline per la fornitura di 20 agenti per la sicurezza al Ministero
degli Esteri. In luglio l'ammontare di questa cifra vedr� un aumento
del 50%. La compagnia impiega anche 500 Gurkhas per proteggere i quadri
e i personaggi importanti che gravitano attorno alle imprese
Statunitensi Bechtel e Kellogg Brown & Root.

Alcuni parlamentari dell'opposizione sono stati sfavorevolmente colpiti
dall'ampiezza dell'impiego da parte del Governo di compagnie private a
protezione dei funzionari civili Britannici e perci� hanno dichiarato
che risultava ancora pi� evidente che l'esercito Britannico era troppo
piccolo per assolvere i compiti ad esso assegnati.
Menzies Campbell, il portavoce dei Liberal-Democratici per gli Affari
Esteri cos� si � espresso : �Tutto questo suggerisce che le forze
Britanniche sono incapaci di fornire una adeguata protezione e nello
stesso tempo solleva la questione molto dibattuta della
sovraestensione, pi� precisamente alla luce delle osservazioni fatte
dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, che la settimana scorsa ha
asserito che la Gran Bretagna non avrebbe potuto organizzare altre
operazioni delle dimensioni di quella Irachena per almeno i prossimi
cinque anni.�
Andrew Robathan, un parlamentare Conservatore presente nella
Commissione per la selezione dello Sviluppo Internazionale e lui stesso
ex ufficiale SAS, ha dichiarato: �L'Esercito non dispone di truppe per
assumersi i compiti di vigilanza statica su questa scala. A colpo
sicuro, sarebbe stato pi� opportuno avere un altro battaglione di
militari per provvedere ai dispositivi di sicurezza.�

La pi� grande societ� privata di sicurezza britannica in Iraq, la
Global Risk Strategies, fornisce assistenza alle autorit� provvisorie
della coalizione e all'Amministrazione Irachena per redigere i nuovi
dispositivi di legge. Si prevede che questa compagnia aumenti i suoi
effettivi sul posto, passando dai 1000 ai 1200 uomini nel corso della
primavera, fino ad arrivare a 1800 uomini per la fine dell'anno.
Comunque, le istituzioni per gli aiuti umanitari sono fortemente
disturbate dalle somme spese per i servizi di sicurezza, dato che il
DAIS ha dovuto stornare 278 milioni di sterline dal suo bilancio
generale di aiuti per la ricostruzione dell'Iraq.
Dominic Nutt, di Christian Aid (Aiuto Cristiano) ha affermato : �Questo
ci resta di traverso sullo stomaco. � cosa giusta che il DAIS protegga
i suoi effettivi, ma � come rubare a Pietro per pagare Paolo.�

=== 1.C ===

I mercenari sbarcano in massa per riempire i buchi.

di Paul McGeough (The Age, Australia)

Le compagnie private di sicurezza attualmente costituiscono la terza
forza armata pi� consistente in Iraq. Tutte le volte che si aprono le
porte al Quinto Piano dell'Hotel Palestine, ci si imbatte in un Gurkha
in tenuta impeccabile che punta la sua arma di grosso calibro verso
l'ascensore. L'intero piano e quello sottostante sono ormai occupati
dalla Kellogg Brown & Root, la sezione costruzioni della Halliburton,
una delle pi� importanti imprese Statunitensi che operano in Iraq. E
sebbene i linguisti dell'occupazione non consentono l'uso del termine �
mercenario �, il Gurkha citato prima fa parte di una operazione privata
di sicurezza forte di 15.000 uomini, che costituiscono la terza forza
armata in ordine di importanza in Iraq.

=== 1.D ===

Cresce una "intifada" irachena

un' "insurrezione coordinata" con decine di vittime e centinaia di
feriti

General, Standard
Iraq 5/4/2004 7:39

La giornata di ieri � stata una delle pi� cruente del "dopoguerra" in
Iraq: non soltanto per il numero complessivo di vittime e feriti in
manifestazioni, scontri e attentati che hanno avuto per teatro quasi
tutto il paese, ma soprattutto per l'impressione complessiva di
guerriglia ormai dilagante e crescente. Il New York Times di oggi
definisce l'accaduto un' "insurrezione coordinata della milizia sciita
contro l'occupazione guidata dagli americani".
Un bilancio completo e attendibile dei morti � difficile, se non
impossibile.
E' certo comunque che a Najaf , quando dalla base spagnola di Kufa
hanno aperto il fuoco su una manifestazione sciita contro l'occupazione
del Paese, almeno 20 iracheni e alcuni militari salvadoregni ( due o
quattro, secondo fonti diverse) sono rimasti sul terreno; i feriti,
secondo fonti mediche, sarebbero circa 200.
A Baghdad, nella vecchia "Saddam City", quartiere affollato e
miserabile della periferia, oggi ribattezzato "Sadr City", sette o otto
soldati americani sono morti in altri scontri con milizie sciite e due
dozzine sono rimasti feriti. Con questi ultimi i caduti, il totale
delle vittime statunitensi in Iraq, sono saliti ben oltre il numero di
600. Forse siamo a quota 610, secondo calcoli non ufficiali.
A Kirkuk, citt� curda del nord, � esplosa un'autobomba che ha provocato
la morte di tre civili e il ferimento di altri due.
Ma ci sono stati vittime e feriti anche ad Amara e a Nassyriya, dove
una scheggia ha raggiunto anche, senza conseguenze gravi, un militare
italiano.
La responsabilit� delle manifestazioni a cui hanno partecipato migliaia
di sciiti in diverse citt� irachene, inclusa Najaf, � stata ricondotta
a Moqtada Sadr, un giovane sciita radicale - che guiderebbe anche una
potente milizia - ed a cui gli americani nei giorni scorsi avevano
chiuso un giornale e arrestato il braccio destro. Il grande ayatollah
Al-Sistani, sul finire della giornata di ieri, dopo aver definito
"legittime" le rivendicazioni dei manifestanti ed aver condannato le
azioni di quelle che ha definito "forze d'occupazione", ha espresso il
suo appoggio alle famiglie delle vittime ed ha invitato la popolazione
alla calma.
Il 60 per cento degli Iracheni � sciita.
Commentando la giornata di ieri, il "New York Times" scrive: "Diffusasi
in tutto il Paese in poche ore, l'insurrezione arriva cinque giorni
dopo l'agguato di Fallouja, citt� prevalentemente sunnita, in cui la
folla aveva mutilato i corpi di quattro agenti speciali americani e ne
aveva appesi due a un ponte. Insieme, i fatti di Fallouja e quelli di
ieri in altre citt� potrebbero minare la presa del potere da parte
americana sull'Iraq pi� di qualsiasi altra cosa accaduta dall'invasione
che il 9 aprile scorso ha deposto il governo di Saddam".


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=== 2.A ===


Mobilitazione negli USA contro la guerra in Iraq.

Appello della A.N.S.W.E.R., Act Now to Stop War & End Racism Coalition.

(Agisci Ora per Fermare la Guerra E il Razzismo; elaborazione di
Soccorso Popolare di Padova).

Giornate di azione coordinate a livello nazionale: 9 aprile- 12 aprile
2004
per chiedere:

-Gli Stati Uniti fuori dall'Iraq
-Ritiro immediato di tutte le truppe di occupazione
-Finanziamenti per il lavoro, la scuola e la sanit� - non per le guerre
e le aggressioni militari!

Proteste a New York City, Washinton DC., San Francisco e Los Angeles

Una considerazione di Soccorso Popolare di Padova

L'IRAQ STA SCOPPIANDO
La rivolta Irachena contro l'occupazione nella sua crescita fa un salto
di qualit�.
Il Pentagono reagisce con un pugno di ferro assassino che rende sempre
pi� chiara al mondo la
posizione del popolo Iracheno: le forze di occupazione sono in realt�
nemici e non liberatori.
Nelle ultime 72 ore, dal momento in cui la forza coloniale ha
dispiegato in tutto il paese la sua
morsa feroce, � di molto aumentato il numero dei morti e dei feriti,
poich� le citt� Irachene sono
assediate e bombardate da missili e carri armati. I combattimenti di
strada si diffondono in tutto
il paese.
Gli Stati Uniti, con una classica pratica coloniale, stanno creando un
regno del terrore diffuso.
Infatti gli Stati Uniti ed i loro alleati stanno ora conducendo
operazioni militari a Ramadi,
Baghdad, Bassora, Mosul, Nassiriyah, Sadr, Adamiya, Kufa, Kut, Karbala,
Amarah, Kirkuk, Shula ed in altre citt� e paesi.
Soprattutto la citt� di Fallujah � stata presa di mira; si tratta della
stessa citt� in cui, durante le prime settimane dell'occupazione, le
truppe statunitensi si sono impossessate di una scuola, uccidendo 15
persone che protestavano.
L'Iraq non � precisamente il Vietnam di George W.Bush.
Al tempo della guerra contro il Vietnam ci sono voluti anni perch� la
maggioranza del popolo e dei soldati assumessero una posizione
contraria alla guerra. Questa volta il popolo degli Stati Uniti ha
imparato in un solo anno che la guerra contro l'Iraq � basata su totali
invenzioni e bugie. Un anno dopo l'occupazione, e anche prima, il
popolo di questo paese ed i popoli del mondo sono diventati contrari
alla guerra, all'occupazione e ai guerrafondai.
Anche se si � dichiarato che si tratta di "disordini" circoscritti al
"triangolo sunnita", la
rivolta si estende in realt� all'intero rettangolo dell'Iraq
comprendendo quasi tutte le zone, dal
nord al sud. Negli ultimi 3 giorni il sotterraneo e montante rifiuto
dell'occupazione � diventato
una rivolta su larghissima scala, che si � diffusa in molte citt� del
sud dell'Iraq. Il tutto mentre
gli Stati Uniti hanno aumentato le rappresaglie contro il popolo di
Fallujah e di altre citt� della
parte centrale del paese.
Nel tentativo di manipolare l'opinione pubblica, i media americani
continuano a usare stereotipi
razzisti per descrivere chi sta resistendo. Designare costantemente gli
iracheni come "Sunniti " o
"Sciiti" � un linguaggio attentamente calcolato per nascondere il fatto
pi� importante: che il
popolo Iracheno, sunnita e sciita, pensa che il suo paese � stato
conquistato da forze di occupazione
imperialiste straniere e che, come un sol uomo, sta combattendo per
cacciarle via.
Se un'analogia con il Vietnam ha una sua validit�, consiste in questo:
i leaders politici americani tronfi
di arroganza e ubriachi di potere, erroneamente pensano che possedere
armi ad alta tecnologia sia
sufficiente per soggiogare piccoli paesi del Terzo Mondo che vogliono
indipendenza e sovranit�.
Le parole associate al Vietnam: "debacle", "pantano" ecc. sono
certamente adatte alla guerra di Bush e
all'occupazione dell'Iraq. Ma ci sono differenze fondamentali tra la
guerra in Vietnam e quella in Iraq. La pi� importante � che gli USA
poterono alla fine disimpegnarsi dal Sud-Est dell'Asia e ritirarsi dal
Vietnam.
I politici che pianificano e decidono le scelte dell'impero americano
sanno benissimo che i grandi
gruppi economici, militari e politici degli Stati Uniti non si
ritireranno mai volontariamente
dall'Asia Occidentale, dal Nord Africa, e dal Medio Oriente.
� proprio l� che si trova il petrolio!
Nella regione del Golfo sono localizzati i due terzi delle riserve
mondiali di petrolio.
Questa regione � anche la porta d'ingresso per le economie in rapida
espansione dell'Asia Orientale e Sud-orientale, l'ingresso
settentrionale al continente africano dall'Europa .
Qui ci sono le diverse vie d'acqua strategiche: il Canale di Suez, lo
Stretto di Gibilterra, il Mar Rosso e il Golfo Persico.
Le popolazioni arabe di questa regione -dal Nord Africa all'Asia
Occidentale- sono in
fermento perch� vogliono l'unit� e la piena sovranit�.
E' l� che la lotta Palestinese fissa e rappresenta il sentimento
popolare anticolonialista.
L� sono stati imposti regimi fantoccio, la cui esistenza dipende
direttamente dagli Stati Uniti.
Nel cuore di questa regione c'e Israele, il pi� importante alleato e
rappresentante degli USA, una punta di lancia che richiede copertura e
aiuti politici, economici e diplomatici da parte degli USA.
Il controllo assoluto- il controllo militare- su queste risorse
altamente strategiche � la chiave
per esercitare l'egemonia nell'economia mondiale capitalista. Se gli
Stati Uniti dovessero
abbandonare la regione, il Giappone, la Germania, l'Inghilterra, la
Francia tenterebbero subito a
riempire il vuoto. Perci�, per Bush, il ritiro dall'Iraq non � una
opzione possibile, e neppure per
Kerry, se questo rimpiazzer� Bush in novembre, sar� un'opzione
possibile.
La banda di Bush ha optato per l'uso della forza militare come mezzo
per consolidare ulteriormente
il potere dittatoriale USA nella regione.
L'impresa irachena era volta non solo a spezzare il governo iracheno,
essa doveva servire a scopi pi� ampi. Il progetto era di costruire
grandi basi militari americane in Iraq, impiantare a Baghdad la pi�
grande ambasciata americana del mondo, con pi� di 3000 persone, usare
l'Iraq come base di partenza per cambiamenti di regime in tutta la
regione, l'imposizione di una vera Pax Americana.
I precedenti governi americani, compresa l'Amministrazione Clinton,
dichiararono anch'essi che il cambiamento di regime in Iraq costituiva
la massima priorit� nelle relazioni tra USA e Iraq. L'Amministrazione
Bush, tuttavia, ha visto l'Iraq in una prospettiva differente: la
conquista ed il possesso dell'Iraq dovevano essere il perno strategico
per la riorganizzazione a lungo termine, e l'ingresso nel mercato
globale, di questa regione sotto l'autorit� Statunitense.
Non � la prima volta che gli Stati Uniti cercano di utilizzare l'Iraq a
questo scopo.
Nel 1955 gli Stati Uniti e l'Inghilterra hanno orchestrato il Patto di
Baghdad come una risposta all'emergenza del movimento dei non allineati
fondato a Bandung, in Indonesia, da movimenti e nazioni in via di
decolonizzazione. Il popolo Iracheno non ha mai accettato di essere una
pedina della scacchiera strategica di qualcun altro. Ha sempre fatto
resistenza al colonialismo.
Decine di migliaia di iracheni sono morti dal momento in cui il loro
paese � stato invaso e
occupato. Gli avvenimenti degli ultimi giorni mostrano che tantissimi
Iracheni sono cos� furenti e
disgustati per l'occupazione del loro paese da dare la propria vita
piuttosto che accettare
l'occupazione straniera. Molti Iracheni stanno pagando con le loro vite
piuttosto che essere sudditi coloniali.
Nel frattempo, giovani donne e uomini delle forze occupanti straniere,
comprese le truppe Statunitensi,
vogliono soltanto tornare a casa. Essi e le loro famiglie sanno,
contrariamente alle affermazioni di
Rumsfeld, che il popolo Iracheno non considera liberatore l'esercito
Americano. Sono state poste le
condizioni per una guerra imperialista che non pu� essere vinta.
Anche in questo senso questo conflitto � simile a quello del Vietnam.
Il popolo Vietnamita era pronto a sopportare sacrifici smisurati per
riottenere il controllo del paese combattendo contro le forze
occupanti, le quali, a loro volta, volevano soltanto tornare illese
dalle loro famiglie.
Negli ultimi giorni i media americani si sono riempiti di analisi e di
storie che riflettono la
grande preoccupazione presente nel ceto politico: il progetto di Bush
per l'Iraq potrebbe creare la
pi� grande crisi dell'imperialismo americano, dal collasso dell'Unione
Sovietica. Le azioni di Bush e
di Rumsfeld hanno catalizzato una rivolta che sta passando da uno
stadio embrionale a una
ribellione totale.
Incapace di prevenire l'espandersi della ribellione con altri mezzi,
l'esercito
Americano sta mettendo in atto una sanguinosa repressione contro il
popolo. Essa avr� come
conseguenza quella di infiammare la situazione in Iraq ed in tutta la
regione. In queste condizioni
non c'� in vista n� uscita n� ritiro strategico. Anche se gli Stati
Uniti riuscissero a passare
l'autorit� dell'occupazione da Paul Bremer ai suoi fantocci Iracheni
ben scelti, non ci sarebbe
un'uscita delle forze militari statunitensi dall'Iraq.
Persino la finta strategia di uscita sta crollando. Il Pentagono valuta
la necessit�, come fece il
Generale Westmoreland nel 1967, di mandare altre migliaia di soldati
per spezzare la ribellione che
ha le sue radici nei sentimenti anticoloniali di un popolo occupato.
Rumsfeld ha detto pubblicamente che sta considerando l'invio di truppe
addizionali in Iraq. Il Pentagono non ha a disposizione soltanto i
130.000, e pi�, soldati americani, ma, secondo Nightline del 6 aprile,
una forza di circa 10.000, 15.000 "fucili in affitto", mercenari
americani, inglesi e sudafricani, che stanno ora combattendo in Iraq
sotto l'eufemistica sigla di "agenti privati".
I popoli del mondo, compreso il popolo degli Stati Uniti, hanno creato
negli ultimi 18 mesi un
movimento di massa senza precedenti che si oppone alla guerra di Bush e
alla conseguente occupazione dell'Iraq.
In questo momento critico � urgente andare in piazza per chiedere:
Americani fuori dall'Iraq!!
Via ora tutte le truppe!!
I soldi per il lavoro, la scuola e la sanit� !! Non per le guerre di
aggressione!!

Da venerd� 9 aprile fino a luned� 12 aprile ci saranno manifestazioni
locali coordinate a livello
nazionale nelle citt� americane. Organizzate anche voi un'azione nella
vostra area locale!
Per mettere in lista la vostra azione locale, riempite il formulario:

http://www.internationalanswer.org/campaigns/a10/event.html
http://www.internationalanswer.org/

=== 2.B ===

Marciatori contro la guerra scendono nelle strade per un pronto
intervento di protesta in pi� di 60 citt� in tutti gli Stati Uniti.

I dimostranti negli Stati Uniti esigono la fine dell�assedio alla citt�
di Fallujah, e il ritiro immediato delle truppe dall�Iraq.

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito con un�immediata
risposta all�emergenza di dimostrare contro la guerra, e le
dimostrazioni sono avvenute in pi� di 60 citt� nelle ultime 48 ore. A
queste andranno a sommarsi altre azioni per domani (luned� 12 aprile
2004). Le dimostrazioni non solo portano decine di migliaia di persone
nelle strade per manifestazioni e marce, ma soprattutto queste azioni
hanno calamitato in modo ampio la copertura dei mezzi di informazione,
sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. L�incitamento urgente
all�azione � stato proposto dall�A.N.S.W.E.R. Coalition (Act Now to
Stop War & End Racism � Agisci subito per fermare la guerra e porre
fine al razzismo). Il nostro appello perch� il Governo degli USA
riporti a casa le truppe immediatamente e ponga fine all�occupazione
dell�Iraq � stato raccolto dall�Est all�Ovest, dal Nord al Sud.

Vi sono articoli sulle azioni di emergenza contro la guerra nel
Washington Post, nel Los Angeles Times, nel Oakland Tribune, nel San
Francisco Chronicle, in AP, AFP, Xinua (China), Seattle Times,
Philadelphia Inquirer, e in centinaia di altre agenzie di
comunicazione, per non parlare dell�efficace copertura televisiva e
radiofonica.
Si possono avere riscontri della copertura dei mezzi di informazione
delle dimostrazioni estemporanee contro la guerra andando a
http://www.votenowar.org/april10.htm

Queste dimostrazioni, organizzate nello spazio di appena tre giorni,
sono la rapida risposta da parte del popolo degli Stati Uniti
all�Amministrazione Bush per l�escalation delle sue aggressioni al
popolo Iracheno, che si oppone in modo unitario all�occupazione
colonialista. Le azioni di emergenza cadono nel primo anniversario
della presa di Baghdad da parte delle forze militari USA e dopo undici
mesi da che George W. Bush aveva dichiarato che le pi� importanti
operazioni militari erano terminate, stando sul ponte della portaerei
degli Stati Uniti Abraham Lincoln, sotto lo striscione �Missione
Compiuta�. Mentre, da allora, il grado di consenso per Bush e
l�appoggio dell�opinione pubblica alla guerra declinavano in modo
drammatico, il movimento contro la guerra ha visto accresciuta la sua
forza.
In aggiunta alle recenti dimostrazioni nazionali di massa, le attuali
azioni locali di emergenza mostrano l�estendersi di un�organizzazione
periferica negli USA. In 24 ore dall�appello urgente all�azione,
dozzine di citt� hanno comunicato dimostrazioni coordinate fra il 9 e
il 12 aprile.

Scandendo ad alta voce �Soldi per il lavoro e l�educazione, non per la
guerra e l�occupazione�, sabato 10 aprile, pi� di 3000 persone hanno
marciato attraverso le strade di San Francisco. A New York, 700-1000
persone hanno sfilato attraverso il centro di Manhattan nell�ora di
punta della festa del Venerd� Santo. Allo stesso momento, 500 persone
hanno protestato a Los Angeles. A Washington DC, dove 500 persone hanno
marciato sabato, la gente usciva dai restaurants, dalle abitazioni e
dai posti di lavoro per unirsi con i dimostranti. Le grida di "Impeach
Bush � Accusiamo Bush ," facevano eco attraverso Lafayette Park al
comizio di apertura di fronte alla Casa Bianca. Sempre sabato, 500
persone protestavano a Boston. Dozzine di manifestazioni avvenivano
anche in tutti gli Stati Uniti, dalle grandi citt� come Chicago, San
Diego, Atlanta, Birmingham, e Seattle, ai piccoli e medi centri
cittadini come Fayetteville, AK; Ferndale, MI; Pocatello, ID; e
Gettysburg, PA.
Insieme alle proteste negli USA, negli ultimi due giorni si sono svolte
azioni coordinate contro la guerra in moltissime citt�, in nazioni di
tutto il mondo.

Il popolo Iracheno, specialmente le genti di Fallujah, deve subire una
pesante aggressione ordinata dal
Pentagono.
In tutto l�Iraq il popolo ha messo in luce la sua volont� che
l�occupazione abbia termine.
Le dimostrazioni avvenute alla fine della settimana costituiscono un
potente messaggio che il popolo degli Stati Uniti si oppone alle
politiche criminali dell�Amministrazione Bush in Iraq, ad Haiti, in
Palestina e dovunque i popoli siano soggetti ad una occupazione
straniera.

� da sottolineare come nelle manifestazioni avvenute nel paese negli
ultimi due giorni, la gente abbia condannato l�Amministrazione Bush per
aver speso centinaia di miliardi di dollari per andare ad occupare le
terre degli altri, mentre sta insistendo sulle �difficolt� e le
ristrettezze di bilancio� quando deve rispondere alle domande sui tagli
spietati ai programmi sociali per i servizi essenziali e ai
finanziamenti per l�istruzione, la sanit�, le politiche della casa, e
il lavoro.

Bisogna tenere la pressione sempre alta! Risulta essenziale che il
popolo degli Stati Uniti perseveri nella sua azione per settimane e
mesi. Migliaia di Iracheni e un numero sempre pi� crescente di soldati
USA moriranno e verranno mutilati fin tanto che questa criminale
avventura non vedr� la sua fine!

A.N.S.W.E.R. Coalition
Act Now to Stop War & End Racism

Per maggiori informazioni:
http://www.internationalanswer.org/
mailto:info@...
New York 212-633-6646
Washington 202-544-3389
Los Angeles 213-487-2368
San Francisco 415-821-6545


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Dopo l�offensiva �umanitaria� ed eroica dei bersaglieri a Nassyria.
Una considerazione di Soccorso Popolare di Padova.

Alla particolare attenzione di tutti gli Onorevoli di questo
democratico Paese, in riunione oggi alla Camera per festeggiare le
eroiche gesta dei bersaglieri a Nassyria.

Il contingente italiano ha sferrato anch'esso la sua porzione di
offensiva contro gli Iracheni insorti, una �controffensiva umanitaria�,
dato che gli Italiani brava gente hanno ammazzato solo una quindicina
di Iracheni, fra cui qualche donna e qualche bambino sicuramente
�terroristi e facinorosi�, a differenza delle centinaia fatti fuori
dagli anglo-americani e dagli altri componenti la �Grosse Koalition�.
L'offensiva umanitaria continua, a Nassyria, guidata dalla Governatrice
in nero velata Contini, potenza delle pari opportunit�, e dal generale
Chiarini.

Nel pomeriggio, il Ministro �americano� Martino con orgoglio esibir�
alla camera i trofei di guerra italiani conquistati a Nassyria, i
giocattoli in plastica e gli scialli dei bambini e delle donne Irachene
ammazzati dai bersaglieri, che come di solito si dimostrano le truppe
coloniali migliori. I bersaglieri infatti sono stati sempre, nelle
gloriose guerre coloniali italiane d'Africa, la truppa scelta, quella
che ha realizzato i massacri migliori. Il tempo � ritornato!
Viva l'Italia, quella della Libia, della Somalia, dell'Etiopia,
dell'Eritrea e ora anche dell'Iraq!!

Ma quelli che hanno sparato sulla folla a Nassyria sono soldati della
Repubblica Italiana? Rispondono, o no, alla Costituzione della
Repubblica Italiana?��E il Ciampi, il Presidente dei tanti luoghi
comuni, come mai sta zitto? Anzi, al contrario porta la solidariet� del
popolo Italiano a costoro che agiscono da bravi mercenari, con stipendi
da svariati milioni al mese, che ammazzano per soldi e sotto gli ordini
di un Comando Anglo-americano, e dietro al Presidente si aggrega tutta
la turba governativa e dei politici di destra e di �sinistra�.
�L'intera classe politica deve vergognarsi!!! Intellettuali, media,
preti ed esperti vari a ruota!

A permettere un simile abuso della Costituzione, sono le attuali nostre
istituzioni da Basso Impero, il Parlamento, il Capo dello Stato, il
Governo, e le Magistrature Costituzionali. �

Bisogner� che le stesse forze popolari, che hanno imposto i principi
fondanti della nostra Costituzione si facciano sentire ancora, in modo
da spazzare via questo rigurgito di colonialismo, questa pratica della
guerra di aggressione, che ha visto i prodromi nel nostro illegale
attacco armato contro la Jugoslavia.

E' una pura vergogna che il 2 giugno, Festa della Repubblica, si voglia
onorare un esercito tornato a fare stragi coloniali. I bersaglieri di
sempre, bisognerebbe spiumarli quel giorno, altro che festeggiarli!! Ci
vorrebbe una bella street parade, una contro-parata contro la guerra,
sullo stile dei nostri compagni dell�ANSWER negli USA. E bisogner� che
ci muoviamo noi, visto il marciume della classe politica appiattita
sugli stessi interessi economici dei grandi predatori di petrolio e di
altre risorse in tante parti del mondo.



[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]