www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società -
11-04-04


George Soros: Mago imperiale e agente doppio


di Heather Cottin

Covert Action Quarterly 9 dicembre 2003
e-mail: info@...

"Sì ho una politica estera: il mio obiettivo è divenire la coscienza
del Mondo."(1)
Non si tratta per nulla di un caso di narcisismo acuto della
personalità; ecco infatti, come George Soros applica oggi il potere
dell'egemonia degli USA nel mondo.
Le istituzioni di Soros e le sue macchinazioni finanziarie sono in
parte responsabili della distruzione del socialismo in Europa dell'Est
e nell'ex URSS. Ha gettato la sua attenzione anche sulla Cina. Ha preso
anche parte a tutte le operazioni che sono sboccate nello
smantellamento della Jugoslavia. Mentre si da arie da filantropo, il
ruolo del miliardario George Soros consiste nel rinserrare la presa
ideologica della globalizzazione e del Nuovo ordine mondiale
assicurando la promozione del proprio profitto finanziario. Le
operazioni commerciali e "filantropiche" di Soros sono clandestine,
contraddittorie e coattive. E, per ciò che riguarda la sue attività
economiche, egli stesso ammette che non ha coscienza, in quanto
capitalista è assolutamente amorale.

Maestro della nuova arte della corruzione che inganna sistematicamente
il mondo, con accesso agli uomini di stato che lo ascoltano. È stato
vicino a Henry Kissinger, Vaclav Havel e al generale polacco Wojciech
Jaruzelski.(2) Sostiene il dalai lama, il cui istituto si trova a
Presidio, San Francisco, che ospita, tra l'altro, la fondazione diretta
dall'amico di Soros, l'ex dirigente sovietico Mikhail Gorbachev.(3)

Soros é una figura di punta del Consiglio delle Relazioni estere, del
Forum economico mondiale e di Human Rights Watch (HRW). Nel 1994, dopo
un incontro con il suo guru filosofico, Sir Karl Popper, Soros ordinava
alle sue società di mettersi a investire nelle comunicazioni in Europa
centrale e dell'Est.
L'amministrazione federale della radiotelevisione della Repubblica ceca
ha accettato la sua offerta di riprendere e finanziare gli archivi di
Radio Free Europe. Soros ha trasferito i suoi archivi a Praga e ha
speso più di 15 milioni di dollari per i loro spettacoli.(4)
Congiuntamente con gli USA, una fondazione Soros dirige oggi Radio Free
Europe/Radio Liberty, che ha esteso le sue ramificazioni al Caucaso e
in Asia.(5)

Soros è il fondatore e il finanziatore dell'Open Society Institute. Ha
creato e sostenuto il Gruppo internazionale di Crisi (GIC) che, tra
l'altro è attivo nei Balcani dopo lo smantellamento della Jugoslavia.
Soros lavora apertamente con l'Istituto Americano per la Pace - un
organo ufficialmente riconosciuto dalla CIA.
Quando le forze ostili alla globalizzazione protestavano sulle strade
attorno il Waldorf-Astoria, a New York, nel febbraio 2002, George Soros
era all'interno e teneva un discorso davanti il Forum economico
mondiale. Quando la polizia premeva i manifestanti nelle gabbie
metalliche a Park Avenue, Soros vantava le virtù d'una "società
aperta", unendosi così a Zbigniew Brzezinski, Samuel Huntington,
Francis Fukuyama e altri.

Chi è questo tipo?

George Soros è nato in Ungheria nel 1930 da genitori ebrei così lontani
dalle loro radici che passarono, una volta, le vacanze nella Germania
nazista.(6) Soros visse sotto il regime nazista ma, al momento del
trionfo dei comunisti, andò in Inghilterra nel 1947. Lì, alla London
School of Economics, subì l'influenza del filosofo Karl Popper, un
ideologo anticomunista adulato il cui insegnamento costituì la base
delle tendenze politiche di Soros. È difficile trovare un discorso, un
opera o un articolo di Soros che non obbedisca all'influenza di Popper.

Nel 1965, Popper inventò lo slogan della "Società aperta", che si
ritroverà più avanti nella Open Society Fund and Institute di Soros. I
discepoli di Popper ripetono le sue parole come dei veri credenti. La
filosofia di Popper incarna perfettamente l'individualismo occidentale.
Soros lasciò l'Inghilterra nel 1956 e trovò lavoro a Wall Street dove,
negli anni '60, inventò i "fondi di copertura": "I fondi di copertura
soddisfacevano gli individui assai ricchi (...) I fondi in gran parte
segreti, servivano abitualmente a fare degli affari in luoghi lontani
(...) producevano dei profitti astronomicamente superiori. L'ammontare
degli 'impegni' mutavano spesso in profezie che si autorealizzavano:
'le voci circolavano a proposito d'una situazione di acquisto che,
grazie agli enormi fondi di copertura, incitavano altri investitori a
sbrigarsi a fare lo stesso, cosa che a sua volta aumentava le azioni
degli operatori di copertura."(7)

Soros creò il Quantum Fund nel 1969 e iniziò a manipolare le monete.
Negli anni '70, le sue attività finanziarie scivolavano verso
"l'alternanza tra le situazioni a lungo e a corto termine (...) Soros
iniziò a guadagnare sulla crescita dei trusts d'investimento
nell'immobiliare e sui loro successivi fallimenti. Durante i suoi venti
anni di gestione, la Quantum offrì dei profitti clamorosi del 34,5% in
media all'anno. Soros è particolarmente noto (e temuto) per le sue
speculazioni sulle monete. (...) Nel 1997, si vide assegnare una
distinzione rara facendosi chiamare scellerato da un capo di stato,
Mahathir Mohamad, della Malaysia, per avere partecipato a un raid
particolarmente vantaggioso contro la moneta del paese."(8)

È attraverso tali "giochetti" finanziari clandestini che Soros divenne
multimiliardario. Le sue società controllano l'immobiliare in
Argentina, Brasile e in Messico, la banca in Venezuela e appaiono in
molte delle più vantaggiose transazioni monetarie, facendo nascere la
credenza generale che i suoi amici più potenti l'abbiano aiutato nelle
sue avventure finanziarie, e ciò per delle ragioni tanto politiche che
economiche.(9)

George Soros è stato accusato di aver fatto naufragare l'economia
tailandese nel 1997.(10) Un attivista tailandese dichiarò:
"consideriamo George Soros come une sorta di Dracula. Succhia il sangue
del popolo."(11) I cinesi lo chiamano "il coccodrillo" per i suoi
sforzi economici e ideologici in Cina, che non erano mai sufficienti, e
perché le sue speculazioni finanziarie hanno generato milioni di
dollari di profitto quando mise le zampe sulle economie tailandese e
Malese.(12)

In un giorno Soros guadagnò un miliardo di dollari speculando (una
parola che detesta) sulla sterlina inglese. Accusato di prendere
"denaro dai contribuenti ogni volta che speculava contro la sterlina",
aveva risposto: "Quando voi speculate sul mercato finanziario, non
badate alle preoccupazioni morali cui si deve confrontare un uomo
d'affari ordinario. (...) Non mi preoccupo di questioni morali nel
mercato finanziario."(13)

Soros é schizzofrenicamente instabile quando si tratta di arricchirsi
personalmente in modo illimitato e prova un perpetuo desiderio d'essere
ben considerato dagli altri: "I commercianti di monete seduti nei loro
uffici comprano e vendono divise dei paesi del terzo mondo in grande
quantità. L'effetto delle fluttuazioni dei corsi sulle persone che
vivono in questi paesi non favorisce il loro spirito. Non si dovrebbe
farlo più: hanno un lavoro da fare. Se ci fermiamo a riflettere, noi
dobbiamo porci la questione di sapere se i commercianti di divise (...)
debbano controllare la vita di milioni di persone."(14)

È George Soros che ha salvato la pelle di George W. Bush quando la
gestione della sua società di prospezioni petrolifere era sul punto di
risolversi in un fallimento. Soros era il proprietario della Harken
Energy Corporation e lui aveva comprato lo stock delle azioni in
ribasso poco prima della fine della società. Il futuro presidente
liquidò quasi un milione di dollari. Soros dichiarò che aveva agito i
quel modo per avere "influenza politica".(15) Soros é ugualmente un
partner della tristemente celebre Carlyle Group. Ufficialmente fondata
nel 1987, la "più importante società privata per azioni del mondo", che
gestisce più di 12 miliardi di dollari, é diretta da "un vero pugno
mondano di ex dirigenti repubblicani", dall'ex membro della CIA, Frank
Carlucci, fino al capo della CIA ed ex presidente George Bush padre. Il
Carlyle Group trae la maggior parte delle sue entrate dalle
esportazioni di armi.

La spia filantropa

Nel 1980, Soros comincia a utilizzare i suoi milioni per combattere il
socialismo in Europa dell'Est. Finanzia degli individui suscettibili di
cooperare con lui. Il suo primo successo, l'ottiene in Ungheria.
Attacca il sistema educativo e culturale ungherese, smantellando il
sistema statale socialista di tutto il paese. Si apre un canale
direttamente all'interno del governo ungherese. In seguito, Soros si
volse alla Polonia, contribuendo all'operazione Solidarnosc, finanziata
dalla CIA, e, lo stesso anno, estende le sue attività in Cina. L'URSS
venne dopo.

Non era un caso se la CIA ha condotto delle operazioni in tutti da
questi paesi. Il suo obiettivo era ugualmente la stessa di quella
dell'Open Society Fund: smantellare il socialismo. In Africa del Sud,
la CIA addestrava dei dissidenti anticomunisti. In Ungheria, in Polonia
e in URSS, tramite un intervento non dissimulato condotto a partire
dalla Fondazione nazionale per la Democrazia, l'AFL-CIO, l'USAID e
altri istituti, la CIA sosteneva e organizzava gli anticomunisti, gli
stessi tipi d'individui reclutati dalla Open Society Fund di Soros. La
CIA li chiamava i suoi "assi nella manica". Come dice Soros: "in ogni
paese ho identificato un gruppo di persone - certe sono delle
personalità di primo piano, altri sono meno noti- che sostengono la mia
fede..."(16)

L'Open Society di Soros organizzava delle conferenze con degli
anticomunisti cechi, serbi, romeni, ungheresi, croati, bosniaci,
kossovari.(17) la sua influenza crescente fece sospettare che operasse
in quanto parte del sistema spionistico USA. Nel 1989, il Washington
Post riportava le accuse fatte già nel 1987 da ufficiali del governo
cinese e pretendenti che il Fondo di Soros per la Riforma e l'Apertura
della Cina aveva delle connessioni con la CIA.(18)

Il turno della Russia

Dopo il 1990, i fondi di Soros mirano al sistema educativo russo e
fornivano dei manuali in tutta la nazione.(19) In effetti, Soros si
serve della propaganda dell'OSI per indottrinare la gioventù russa. Le
fondazioni di Soros sono state accusate d'avere orchestrato una
strategia mirante a assicurarsi il controllo del sistema finanziario
russo, dei piani di privatizzazione e del processo degli investimenti
esteri nel paese. I Russi reagirono con rabbia alle ingerenze di Soros
nelle legislazioni. Le critiche di Soros e altre fondazioni USA hanno
affermato che l'obiettivo di queste manovre era di "impedire che la
Russia divenisse uno stato con un potenziale che rivaleggiasse con la
sola superpotenza mondiale".(20) I Russi sospettarono che Soros e la
CIA siano interconnessi. Il  magnate Boris Berezovsky, disse: "Ho
appena volto lo sguardo appena ho appreso, che da qualche anno, George
Soros è un agente della CIA. "(21) L'opinione di Berezovsky era che
Soros, come anche l'Occidente, "temessero che il capitalismo russo
divenisse troppo potente".

Se l'establishment economico e politico degli USA teme la concorrenza
economica della Russia, quale migliore maniera di controllarla che
dominare i media, l'educazione, i centri di ricerca e i settori
scientifici della Russia? Dopo aver speso 250 milioni di dollari per
"la trasformazione dell'educazione delle scienze umane e dell'economia
a livello delle scuole superiori e delle università", Soros inietta 100
milioni di dollari, dopo un anno, per la creazione della Fondazione
scientifica internazionale.(22) I Servizi federali russi di
controspionaggio (FSK) accusano le fondazioni di Soros in Russia di
"spionaggio". Segnalano che Soros non opera da solo; fa parte di un
rullo compressore che ricorre, tra l'altro, a dei finanziamenti da Ford
e dalla Heritage Foundations, dalle università di Harvard, Duke e
Columbia, e all'assistenza del Pentagono e dei suoi servizi di
informazione USA.(23) Il FSK s'indigna del fatto che Soros abbia messo
le mani su circa 50.000 scienziati russi e presume che Soros abbia
coltivato soprattutto i suoi interessi, assicurandosi il controllo di
migliaia di scoperte scientifiche e nuove tecnologie russe e
appropriandosi cosi dei segreti di stato e dei segreti commerciali.(24)

Nel 1995, i Russi erano assai arrabbiati in seguito all'ingerenza
dell'agente del Dipartimento di stato Fred Cuny, nel conflitto ceceno.
Cuny si serviva dell'aiuto ai rifugiati come copertura, ma la storia
delle sue attività nelle zone di conflitti internazionali interessanti
gli USA, cui venivano a aggiungersi le operazione d'investigazione
dell'FBI e della CIA, rendevano manifeste le sue connessioni con il
governo USA. All'epoca della sua scomparsa, Cuny lavorava sotto
contratto con una fondazione di Soros.(25) non si sa abbastanza negli
USA, che la violenza in Cecenia, una provincia situata al centro della
Russia, é generalmente vista come il risultato di una campagna di
destabilizzazione politica che Washington vede di buon occhio e, che
orchestra probabilmente. Questo modo di presentare la situazione é
sufficientemente chiara agli occhi dello scrittore Tom Clancy, al punto
che si è  sentito libero di fare una affermazione di fatto nel suo
best-seller: La somma di tutte le paure. I Russi hanno accusato Cuny di
essere un agente della CIA e d'essere uno dei responsabili di una
operazione di spionaggio destinata a sostenere l'insurrezione
cecena.(26) L'Open Society Institute di Soros é sempre attiva in
Cecenia, come lo sono ugualmente altre organizzazioni sponsorizzate
dallo stesso Soros.

La Russia é stata il teatro di almeno un tentativo comune di fare
avanzare il bilancio di Soros, tentativo orchestrato con l'aiuto
diplomatico dell'amministrazione Clinton. Nel 1999, il segretario di
stato Madeleine Albright aveva bloccato una garanzia di prestito di 500
milioni di dollari per l'Export-Import Bank USA alla società russa,
Tyumen Oil, pretendendo che ciò si opponesse agli interessi nazionali
USA. La Tyumen voleva comprare delle attrezzature petrolifere di
fabbricazione statunitense, così come dei servizi, presso la società
Halliburton di Dick Cheney e dell'ABB Lummus Global di Bloomfield, New
Jersey.(27) George Soros era investitore in una  società che la Tyumen
aveva tentato di comprare. Tanto Soros che BP Amoco avevano esercitato
delle pressioni alfine d'impedire tale transazione, e Albright gli rese
questo servizio.(28)

Il discorso di un antisocialista di sinistra

L'Open Society Institute di Soros infila le dita in ogni ambito. Il suo
consiglio di amministrazione è un vero " Who's Who " della guerra
fredda e dei pontefici del nuovo ordine mondiale. Paul Goble é
direttore delle comunicazioni: "è stato il principale commentatore
politico di Radio Free Europe". Herbert Okun ha servito nel
dipartimento di stato di Nixon come consigliere dell'intelligence con
Henry Kissinger. Kati Marton è la consorte di Richard Holbrooke, l'ex
ambasciatore all'ONU e inviato in Jugoslavia dell'amministrazione
Clinton. Marton ha esercitato pressioni in favore della stazione radio
B-92, finanziata da Soros, e ha ugualmente assai operato in favore di
un progetto della Fondazione nazionale per la democrazia (un'altra
antenna ufficiale della CIA) che ha collaborato al rovesciamento del
governo jugoslavo.

Quando Soros fondò l'Open Society Fund, cercò il grande bonzo liberale
Aryeh Neier per dirigerla. All'epoca, Neier dirigeva Helsinki Watch,
una pretesa organizzazione dei diritti dell'uomo di tendenza nettamente
anticomunista. Nel 1993, l'Open Society Fund divenne l'Open Society
Institute.
Helsinki Watch divenne Human Rights Watch nel 1975. All'epoca, Soros
faceva parte della sua Commissione consultiva, sia per il comitato
delle Americhe che per quelle dell'Europa dell'Est e dell'Asia
centrale, e la sua nebulosa Open Society Fund/Soros/OSI è indicata come
raccoglitrice di fondi.(29) Soros ha delle relazioni strette con Human
Rights Watch (HRW) e Neier scrive articoli per la rivista The Nation
senza menzionare in alcun modo che figura sui libri paga di Soros.(30)

Soros é dunque strettamente legato a HRW, benché faccia del suo meglio
per nasconderlo.(31) Dichiara che si accontenta di raccogliere fondi,
di mettere i programmi a punto e di lasciare le cose andare da sole. Ma
le azioni di HRW non si discostano in alcun modo dalla filosofia del
suo raccoglitore di fondi. HRW e OSI sono assai vicini. Le loro visioni
non divergono. Naturalmente, altre fondazioni finanziano ugualmente
queste due istituzioni, ma non impedisce che l'influenza di Soros
domini la loro ideologia.

Le attività di George Soros s'inscrivono nello schema di costruzione
sviluppato nel 1983 e così come è annunciato da Allen Weinstein,
fondatore della Fondazione nazionale per la democrazia. Wainstein
dichiara: "Una grande parte di ciò che noi facciamo oggi era realizzato
in segreto dalla CIA 25 anni fa. "(32) Soros opera esattamente nei
limiti del complesso spionistico. Differisce poco dai trafficanti di
droga della CIA nel Laos, negli anni '60, o dei mujahidin che
trafficavano nell'oppio conducendo delle operazioni per conto della CIA
contro l'Afghanistan socialista degli anni '80. Canalizza semplicemente
(e raccoglie) molto più denaro di queste marionette e una parte ben più
importante dei suoi  affari si fanno nei gironi migliori. La sua
libertà d'azione, nella misura in cui possa goderne, risiede in un
controllo fattivo dei profitti, che gli servono a legittimare le
strategie della politica estera USA.

La maggioranza degli statunitensi che, oggi, si considerano
politicamente di centrosinistra, sono senza alcun dubbio pessimisti a
proposito della speranza di assistere un giorno a una trasformazione
socialista della società. Di conseguenza, il modello di
"decentralizzazione" alla Soros, o l'approccio "frammentato" di
"utilitarismo negativo, il tentativo di ridurre al minimo la quantità
di miseria", che costituiva la filosofia di Popper, tutto ciò gli va
bene, più o meno.(33) Soros ha finanziato uno studio di HRW che è stata
usata per sostenere l'addomesticamento della legislazione in materia di
droga nello stato della California e dell'Arizona.(34) Soros é
favorevole a una legislazione sulle droghe - una maniera di ridurre
provvisoriamente la coscienza della propria miseria. Soros é un
corruttore che sostiene il concetto dell'uguaglianza delle opportunità.
A una scala più elevata sul piano socio-economico, si trovano i
social-democratici che accettano d'essere finanziati da Soros e che
credono alle libertà civiche nel contesto stesso del capitalismo.(35)
Per queste persone, le conseguenze nefaste delle attività commerciali
di Soros (che impoveriscono le persone nel mondo) sono edulcorate dalle
sue attività filantropiche. Allo stesso modo, gli intellettuali
liberali di sinistra, tanto all'estero che negli USA, sono stati
sedotti dalla filosofia dell'"Open Society", senza parlare
dell'attrattiva che rappresentano le sue donazioni.

La Nuova Sinistra USA era un movimento social-democratico. Era
risolutamente antisovietica e, quando l'Europa dell'Est e l'Unione
Sovietica si sono dissolte, pochi nella Nuova Sinistra si sono opposti
alla distruzione dei sistemi socialisti. La Nuova Sinistra non ha né
detto nulla né protestato quando centinaia di milioni di abitanti
dell'Europa dell'Est e dell'Europa centrale hanno perso il loro diritto
al lavoro, all'alloggio, e alla protezione della legge, all'educazione
gratuita nelle scuole superiore, alla gratuità delle cure e
dell'acculturazione. La maggioranza ha minimizzato gli avvertimenti
che  indicavano che la CIA e certe ONG - come la Fondazione nazionale
per la Democrazia o l'Open Society Fund - avevano attivamente
partecipato alla distruzione del socialismo. Queste persone avevano
l'impressione che la determinazione occidentale a voler distruggere
l'URSS dal 1917 era una cosa assai lontana dalla caduta dell'URSS. Per
queste persone, il socialismo è scomparso di sua volontà, per le sue
lacune e sconfitte.

Quanto alle rivoluzioni, come quella del Mozambico, dell'Angola, del
Nicaragua o del Salvador, annichilite dalle forze operanti per procura
o ritardate dalle "elezioni" assai dimostrative, i pragmatisti della
Nuova sinistra non hanno fatto altro che volgere lo sguardo da un'altra
parte. Talvolta, la stessa Nuova Sinistra sembrava ignorare
deliberatamente le macchinazioni post-sovietiche della politica estera
USA.

Bogdan Denitch, che nutriva delle aspirazioni politiche in Croazia, è
stato attivo presso l'Open Society Institute e ha ricevuto dei fondi
dalla stessa OSI.(36) Denitch era favorevole all'epurazione etnica dei
Serbi in Croazia, ai bombardamenti della Nato della Bosnia e della
Jugoslavia e anche a una invasione terrestre della Jugoslavia.(37)
Denitch è stato uno dei fondatori e il presidente dei Socialisti
democratici degli USA, un gruppo preponderante della sinistra liberale
negli Stati Uniti. È stato anche presidente, per molto tempo, della
prestigiosa Conferenza degli Universitari socialisti, grazie alla quale
poteva facilmente manipolare le simpatie di molti e farli propendere al
sostegno dell'espansione della Nato.(38) Altri obiettivi in sostegno di
Soros comprendono Refuse and Resist, the American Civil Liberties Union
e tutta una panoplia di altre cause liberali.(39) Soros acquisiva un
altro trofeo inverosimilmente impegnandosi nella Nuova Scuola di
Ricerche Sociali di New York, che era stata per molto tempo l'accademia
principale degli intellettuali di sinistra. Oggi, sponsorizzano il
Programma per l'Europa dell'est e l'Europa centrale.(40)

Molte persone di sinistra ispirate dalla rivoluzione nicaraguense hanno
accettato con tristezza l'elezione di Violetta Chamorro e la sconfitta
dei sandinisti nel 1990. La quasi totalità della rete di sostegno in
Nicaragua ha cessato la sue attività in seguito. Forse la Nuova
Sinistra avrebbe potuto trarre qualche insegnamento dalla stella
ascendente di Michel Kozak. L'uomo era un veterano delle campagne di
Washington mirante a installare dei dirigenti simpatici in Nicaragua,
in Panama e ad Haiti, e di minare Cuba - dove dirigeva la sezione di
interessi USA all'Habana.

Dopo aver organizzato la vittoria di Chamorro in Nicaragua, Kozak
proseguì il suo cammino per divenire ambasciatore degli USA in
Bielorussia, collaborando all'Internet Access and Training Program
(IATP), sponsorizzato da Soros e che operava nella "fabbricazione di
futuri dirigenti" in Bielorussia.(41) Nello stesso tempo, tale
programma era imposto in Armenia, Azerbaidjan, Georgia, Kazakhstan,
Kirghizistan, Turkmenistan e Uzbekistan. L'IATP opera assieme al
sostegno del dipartimento di stato USA. A credito della Bielorussia,
bisogna aggiungere che espulse Kozak e la sua cricca dell'Open Society
di Soros e del dipartimento di stato USA. Il governo di Aleksandr
Lukachenko scoprì che, quattro anni prima di installarsi a Minsk, Kozak
organizzava forniture di decine di milioni di dollari destinati a
alimentare l'opposizione bielorussa. Kozak lavorava all'unificazione
della coalizione dell'opposizione, creava dei siti web, dei giornali e
dei poli di opinione, e supervisionava un movimento di resistenza
studentesca simile all'Otpor in Jugoslavia. Kozak fece anche venire dei
dirigenti dell'Otpor per formare dei dissidenti in Bielorussia.(42)
Proprio alla vigilia dell'11 settembre 2001, gli USA rilanciavano una
campagna di demonizzazione contro il presidente Aleksandr Lukachenko.
Tale campagna è stata messa da parte, per concentrarsi sulla "guerra
contro il terrorismo".

Con l'intromissione dell'OSI e dell'HRW, Soros era uno dei principali
sponsors della stazione radio B-92 di Belgrado. Fondò l'Otpor,
l'organizzazione che riceveva le "valigie di denaro" alfine di
sostenere il golpe del 5 ottobre 2000 che rovesciava il governo
jugoslavo.(43) Poco dopo, Human Rights Watch aiutava a legittimare il
rapimento e la mediatizzazione del processo di Slobodan Milosevic
all'Aja senza preoccuparsi dei suoi diritti.(44) Louise Arbour, che ha
operato come giudice nel tribunale illegale, siede attualmente nel
consiglio del Gruppo internazionale di crisi di Soros.(45) La gang
dell'Open Society e di Human Rights Watch ha lavorato in Macedonia,
dicendo che ciò faceva parte della sua "missione civilizzatrice".(46)
Bisogna dunque attendere, un giorno, la "salvezza" per questa
repubblica, affinché si ottenga così la disintegrazione dell'ex
Jugoslavia.

I Mandati del potere

Infatti, Soros ha dichiarato che considerava la sua filantropia come
morale e i suoi affari di gestione del denaro come amorale.(47)
Pertanto, i responsabili delle ONG finanziate da Soros hanno una agenda
chiara e permanente. Una delle istituzioni più influenti di Soros è il
Gruppo Internazionale di Crisi, fondato nel 1986. Il GIC é diretto da
individui provenienti dal centro stesso del potere politico e dal mondo
delle imprese. Il suo consiglio d'amministrazione conta, tra l'altro,
nei suoi ranghi Zbigniew Brzezinski, Morton Abramowitz, ex segretario
di stato aggiunto degli USA; Wesley Clark, ex capo supremo degli
alleati della Nato per l'Europa; Richard Allen, ex consigliere
nazionale alla sicurezza degli USA. Vale la pena di citare Allen:
l'uomo ha abbandonato il Consiglio nazionale della Sicurezza sotto
Nixon perché era disgustato dalle tendenze liberali di Henry Kissinger;
è sempre lui che ha reclutato Oliver North per il Consiglio nazionale
della sicurezza sotto Reagan, e che negoziò lo scambio missili-ostaggi
nello scandalo del contras-irangate. Per questi individui, "contenere i
conflitti" equivale a assicurare il controllo statunitense sui popoli e
le risorse del mondo intero.

Negli anni '80 e '90, sotto l'egida della dottrina reaganiana, le
operazioni segrete o aperte degli USA si compivano in Africa, in
America latina, Caraibi e in Asia. Soros era apertamente attivo nella
maggior parte di questi luoghi, corrompendo eventuali rivoluzionari in
potenza, e sponsorizzando uomini politici, intellettuali e ogni altra
persona suscettibile di arrivare al potere quando l'agitazione
rivoluzionaria sarebbe decaduta. Secondo James Petras: "Alla fine degli
anni '80, i settori più perspicaci delle classi neo-liberali al potere
comprendono che i loro obiettivi politici polarizzano la società e
suscitano un ampio scontento sociale. I politici neo-liberali si sono
messi a finanziare e a promuovere una strategia parallela 'a partire
dalla base', la promozione di organizzazioni in qualche modo 'tirate
dalla base', dall'ideologia 'anti-statalista' e mirate a intervenire
tra le classi potenzialmente conflittuali, alfine di creare un 'tampone
sociale'. Tali organizzazioni dipendevano finanziariamente dalle
risorse neo-liberali e erano direttamente impegnate nella concorrenza
con dei movimenti socio-politici per la fedeltà dei dirigenti locali e
delle comunità militanti. Negli anni '90, queste organizzazioni,
descritte come 'non governative', si contano a migliaia e ricevono
circa 4 miliardi di dollari in tutto il mondo."(48)

In Underwriting Democracy (Garantire la democrazia), Soros si vanta
"dell'americanizzazione dell'Europa dell'Est". Secondo i suoi propri
desideri, grazie ai suoi programmi d'educazione, ha cominciato a
mettere su un inquadramento dei giovani dirigenti "sorosiani". Questi
giovani addestrati dalla Fondazione Soros sono preparati a riempire
delle funzioni di ciò che si chiamano, comunemente, "agenti
d'influenza". Grazie alla loro conoscenza pratica delle lingue e al
loro inserimento nelle burocrazie nascenti dei paesi sotto tiro, tali
reclute sono individuate per facilitare, sul piano filosofico,
l'accesso alle società multinazionali occidentali.
Il diplomatico di carriera Herbert Okun, che siede in compagnia di
George Soros nel Comitato europeo di Human Rights Watch, intrattiene
strette relazioni con tutta una serie d'istituti legati al dipartimento
di stato, che va dall'USAID alla Commissione trilaterale finanziata da
Rockefeller. Dal 1990 al 1997, Okun è stato direttore esecutivo di una
organizzazione chiamata Corpo dei benevolenti dei Servizi finanziari,
che faceva parte dell'USAID, "alfine di aiutare a stabilire dei sistemi
finanziari dei mercati liberi nei paesi ex-comunisti".(49) George Soros
é in completo accordo con i capitalisti occupati a prendere il
controllo dell'economia mondiale.

La redditività del Non-Profit

Soros pretende che non fa filantropia nei paesi dove pratica il
commercio di valute.(50) Ma Soros ha spesso ottenuto vantaggi dalle sue
relazioni per realizzare degli investimenti chiave. Armati di uno
studio dell'ICC e beneficiante del sostegno di Bernard Kouchner, capo
dell'UNMIK (Amministrazione temporanea delle Nazioni Unite in Kosovo),
Soros ha tentato di appropriarsi del complesso minerario più
vantaggioso dei Balcani.

Nel settembre 2000, nella sua fretta di impadronirsi delle miniere di
Trepca prima delle elezioni in Jugoslavia, Kouchner dichiarava che
l'inquinamento provocato dal complesso minerario, faceva innalzare i
tassi di piombo nell'ambiente.(51) E' incredibile, sentire una cosa
simile, quando si sa che l'uomo applaudì, quando i bombardamenti della
Nato, nel 1999, hanno riversato l'uranio impoverito sul paese e hanno
liberato più di 100.000 tonnellate di prodotti cancerogeni in aria,
nell'acqua e nella terra.(52) Ma Kouchner ha finito con l'essere
guadagnato alla causa e le miniere sono state chiuse per "ragioni di
salute". Soros ha investito 150 milioni di dollari in uno sforzo per
ottenere il controllo dell'oro, l'argento, il piombo, lo zinco e il
cadmio di Trepca, che conferiscono a questa proprietà un valore di 5
miliardi di dollari.(53)

Al momento in cui la Bulgaria cadeva nel caos del "libero mercato",
Soros si accaniva a recuperare ciò che poteva dalle macerie, come la
Reuters ha riportato all'inizio del 2001:

"La Banca europea di Ricostruzione e lo Sviluppo (BERD) ha investito 3
milioni di dollari presso RILA [una società bulgara specializzato nelle
tecnologie di punta], la prima società a beneficiare di un nuovo
credito di 30 milioni di dollari fissati con la BERD per sostenere le
aziende di high-tech in Europa centrale e dell'Est. (...) Tre altri
milioni di dollari venivano dai fondi statunitensi d'investimenti
privati Argus Capital Partners, sponsorizzato dalla Prudential
Insurance Company of America e operante in Europa centrale e dell'Est.
(...) Soros, che aveva investito qualche 3 milioni di dollari presso
RILA e un altro milione nel 2001 (...) rimaneva il detentore
maggioritario."(54)

Risolvere i Problemi

Le sue pretese alla filantropia conferiscono a Soros il potere di
modellare l'opinione pubblica internazionale, quando un conflitto
sociale solleva la questione di sapere chi sono le vittime e chi sono i
colpevoli. In altre ONG, Human Rights Watch, i porta voce di Soros
riguardo i diritti dell'uomo, evitano o ignorano la maggior parte delle
lotte di classe operaie organizzate e indipendenti.

In Colombia, i dirigenti operai sono assai frequentemente assassinati
dai paramilitari operanti di concerto con il governo sponsorizzato
dagli USA. Causa il fatto che questi sindacati s'oppongono all'economia
neo-liberale, HRW conserva a proposito di questi assassini un relativo
silenzio. In aprile, José Vivanco, di HRW, ha testimoniato in favore
del Plan Colombia davanti al Senato USA(55): "I Colombiani restano
privi dei diritti dell'uomo e della democrazia. Hanno bisogno d'aiuto.
Human Rights Watch non vede l'inconveniente che nel fornire tale aiuto
siano gli USA."(56)

HRW mette le azioni dei combattenti della guerriglia colombiana, che
lottano per liberarsi dall'oppressione del terrore di stato, della
povertà e dello sfruttamento, sullo stesso piano della repressione
delle forze armate finanziate dagli USA e quelle degli squadroni
paramilitari della morte, gli AUC (Forze colombiane unite
d'autodifesa). HRW ha riconosciuto il governo di Pastrana e i suoi
militari, il cui ruolo era di proteggere i diritti della proprietà e di
mantenere lo statu quo economico e politico. Secondo HRW, il 50% dei
morti civili sono opera degli squadroni della morte tollerati dal
governo.(57). La percentuale esatta, in effetti, è dell'80%.(58)
HRW ha convalidato le elezioni nel loro insieme e l'avvneto al potere
del governo Uribe, nel 2002. Uribe è un perfetto erede dei dittatori
latino-americani che gli USA hanno sostenuto in passato, benché sia
stato "eletto". HRW non ha commentato il fatto che la maggioranza degli
abitanti ha boicottato le elezioni.(59)

Nei Caraibi, Cuba è un altro oppositore al neo-liberalismo a essere
demonizzato da Human Rights Watch. Nel vicino stato di Haiti, le
attività finanziate da Soros hanno operato in modo di andare contro le
aspirazioni popolari, che hanno fatto seguito alla fine della dittatura
dei Duvalier, e hanno destabilizzato il primo dirigente haitiano,
democraticamente eletto, Jean-Bertrand Aristide. Ken Roth, di HRW, ha
utilmente abbandonato Aristide alle accuse USA di essere
"antidemocratico". Per propagandare le sue idee sulla "democrazia", le
fondazioni di Soros hanno tentato a Haiti delle operazioni
complementari, assieme a quelle "inconvenienti" per gli USA, come la
promozione dell'USAID di persone associate al FRAPH, i famosi squadroni
della morte sponsorizzati dalla CIA e che hanno terrorizzato il paese
dopo la caduta di "Baby Doc" Duvalier.(60)

Sul sito di HRW, il direttore Roth ha criticato gli USA per non essersi
opposti alla Cina con più veemenza. Le attività di Roth comprendono la
creazione del Tibetan Freedom Concert, un progetto itinerante di
propaganda che ha effettuato una tournée negli USA con musicisti famosi
del rock, spingendo i giovani a sostenere il Tibet contro la Cina.(61)
Il Tibet è un progetto prediletto della CIA da molti anni.(62)

Recentemente, Roth ha reclamato con insistenza l'opposizione al
controllo della Cina sulla sua provincia ricca, in petrolio, del
Xinjiang. Con l'approccio colonialista del "dividere per conquistare",
Roth tentò di convincere certi membri della minoranza religiosa degli
uiguri, nello Xinjiang, che l'intervento degli USA e della Nato in
Kosovo costituiva una premessa in quanto modello per loro stessi. Già
nell'agosto 2002, il governo USA aveva sostenuto altri simili tentativi.

Le intenzioni USA, a proposito di queste regioni, sono apparse
chiaramente quando un articolo del New York Times sulla provincia di
Xinjiang, in Cina occidentale, descriveva gli uiguri come una "
maggioranza musulmana vivente nervosamente sotto il dominio cinese".
"Sono ben al corrente dei bombardamenti sulla Jugoslavia della Nato,
l'anno scorso, e certi li appoggiano per avere liberato i musulmani del
Kosovo; immaginano di potersi liberare nello stesso modo qui".(63) Il
New York Times Magazine, da parte sua, notava che "recenti scoperte di
petrolio hanno reso il Xinjiang particolarmente attraente agli occhi
del commercio internazionale" e, allo stesso tempo, comparava le
condizioni della popolazione indigena a quella del Tibet.(64)

Gli errori di calcolo

Quando le organizzazioni sorosiane fanno i conti, sembrano perdere ogni
nozione di verità. Human Rights Watch affermava che 500 persone, e non
2.000, erano state uccise dai bombardieri della Nato durante la guerra
in Jugoslavia, nel 1999.(65) Pretendono che 350 persone solamente, e
non 4.000, erano morte negli attacchi USA in Afghanistan.(66) Quando
gli USA bombardarono Panama nel 1989, HRW affermò nel suo rapporto che
"l'arresto di Manuel Noriega (...) e l'installazione del governo
democraticamente eletto del presidente Guillermo Endara portava grandi
speranze in Panama(...)". Il rapporto ometteva di menzionare il numero
delle vittime.

Human Rights Watch ha preparato il terreno per l'attacco della Nato
contro la Bosnia, nel 1993, con false accuse di "genocidio" e stupri di
massa.>>(67) Tale tattica consisteva nel suscitare una isteria
politica, necessaria affinché gli USA potessero condurre una loro
politica nei Balcani. È stata riusata nel 1999 quando HRW operò come
truppa d'assalto nell'indottrinamento per l'attacco Nato alla
Jugoslavia. Tutto il bla-bla di Soros a proposito del regno della legge
è stata dimenticata in un colpo. Gli USA e la Nato hanno imposto le
proprie leggi e le istituzioni di Soros le hanno sostenute.

Il fatto di trafficare nelle cifre, alfine di generare una reazione, è
stata una componente importante della campagna del Consiglio delle
relazioni estere (CFR) dopo l'11 settembre 2001. Questa volta si
trattava di 2.801 persone uccise nel World Trade Center. Il CFR si
riunì il 6 novembre 2001 alfine di pianificare una "grande campagna
diplomatica pubblica". Il CFR creò una "Cellula di crisi indipendente
sulla risposta degli USA al terrorismo". Soros si univa a Richard C.
Holbrooke, Newton L. Gingrich, John M. Shalikashvili (ex presidente dei
capi di stato maggiore riuniti) e altri individui influenti, in una
campagna mirante a fare delle WTC strumenti della politica estera USA.
Il rapporto del CFR si mette in opera per facilitare una guerra contro
il terrorismo. Si possono ritrovare le impronte di George Soros
dappertutto, in questa campagna: "bisogna che gli alti funzionari USA
spingano amichevolmente gli Arabi amici e altri governi musulmani, non
solo a condannare pubblicamente gli attentati dell'11 settembre, ma
ugualmente di sostenere le ragioni e gli obiettivi della campagna
antiterrorista USA.
Noi dobbiamo convincere i popoli del Medio oriente e dell'Asia del Sud,
della legittimità della nostra causa, se i loro governi restano
silenziosi. Dobbiamo aiutarli a evitare i ritorni di fiamma che possono
emanare tali dichiarazioni, ma dobbiamo convincerli d'esprimersi con
voce viva. (...) Incoraggiate i musulmani bosniaci, albanesi e turchi a
rivolgersi verso un pubblico estero per far rilevare il ruolo degli USA
nel salvataggio dei musulmani di Bosnia e del Kosovo nel 1995-1999,
affinché i nostri legami con i musulmani nel mondo intero siano più
stretti e di lunga durata. Impegnate gli intellettuali e i giornalisti
del paese a prendere la parola e a puntualizzare il proprio punto di
vista. Informate regolarmente la stampa regionale in tempo reale per
incoraggiare delle risposte rapide. (...) Insistete sulla necessità di
fare riferimento alle vittime (e citate queste ultime per nome alfine
di meglio personalizzarle) ogni volta che discutiamo dei nostri motivi
e dei nostri obiettivi."(68)
In Breve, le deficienze sorosiane nei calcoli servono a vantare e a
difendere la politica estera USA.

Soros è assai infastidito per il declino  del sistema capitalista
mondiale e vuole fare qualche cosa a tale proposito, e ora.
Recentemente, ha dichiarato: "posso già discernere i preparativi della
crisi finale. (...) Dei movimenti politici indigeni sono suscettibili
di ritenersi capaci di espropriare le società multinazionali e di
riprendere possesso delle ricchezze 'nazionali'."(69)

Soros suggerisce seriamente al mondo un piano per sostenere l'ONU.
Propone che le "democrazie del mondo dovrebbero prendere le redini e
costituire una rete mondiale di alleanze che potrebbero lavorare con o
senza l'ONU".
Se l'uomo era psicotico, si potrebbe pensare che fosse in crisi, in
quel momento preciso. Ma il fatto è che l'affermazione di Soros: "L'ONU
è costituzionalmente incapace di compiere le promesse contenute nel
preambolo della loro Carta" riflette il pensiero delle istituzioni
reazionarie del tipo American Enterprise Institute.(70) Benché le menti
conservatrici facciano riferimento alla rete di Soros come se fosse di
sinistra, sulla questione dell'affiliazione degli USA all'ONU, Soros é
esattamente sulla stessa lunghezza d'onda di gente come John R. Bolton,
sottosegretario di stato per il Controllo delle Armi e gli Affari per
la Sicurezza internazionale, così come, "molti repubblicani del
Congresso, credevano che non si dovesse accordare alcun credito al
sistema dell'ONU0".(71) La destra condusse una campagna decennale
contro l'ONU. Oggi, é Soros che l'orchestra. Su diversi siti web di
Soros, si possono leggere delle critiche all'ONU che affermano che sia
troppo ricca, che non desidera condividere la sua informazione, o che è
così indebolita che non può fa girare il mondo nel modo appropriato,
appropriato almeno secondo George Soros.

Gli stessi articolisti di The Nation, con la reputazione di saperla
assai lunga, sono stati influenzati dalle idee di Soros. William
Greider, per esempio, ha recentemente scoperto alcune pertinenze nella
critica di Soros sull'ONU, affermando che non dovrebbe "accogliere
dittatori da paccottiglia e totalitari ne trattarli da eguali".(72)
Questo tipo di razzismo eurocentrico costituisce il nucleo
dell'orgoglio smisurato di Soros. Quando afferma che gli USA possono e
dovranno dirigere il mondo, è un sostenitore del fascismo mondiale. Da
troppo tempo, i " progressisti" occidentali hanno dato carta bianca a
Soros. È  probabile che Greider e gli altri trovino che l'allusione al
fascismo sia eccessivo, ingiustificato e anche insultante.

Ma ascoltate, piuttosto, con orecchio attento, ciò che lo stesso Soros
dice: "Nell'antica Roma, solo i Romani votavano. Sotto il capitalismo
mondiale moderno, solo gli statunitensi votano. I Brasiliani, no. "(73)


NOTE
1. Dan Seligman, " Life and Times of a Messianic Billionaire ",
commentaires, avril 2002.
2. Lee Penn, " 1999, A Year of Growth for the United Religions
Initiative. "
<http://ad.doubleclick.net/adi/N1684.TMP3/
B103O723.3;sz=720x300;ord=6249?.>
3. Seligman.
4. " Sir Karl Popper in Prague, Summary of Relevant Facts Without
Comment ",
<http://www.lf3.cuni.cz/aff/p1_e.html.>
5. Radio Free Europe/Radio Liberty, Transcaucasia/Central Asia,
<http://www.rferl.org/>
6. George Soros, Soros on Soros, Staying Ahead of the Curve (New York:
John Wiley, 1995), p.26.
7. " Hedge Funds Get Trimmed ", Wall Street Journal, 1 maggio 2000.
8. Theodore Spencer, " Investors of the Century ", Fortune, dicembre
1999.
9. Jim Freer, " Most International Trader George Soros ", Latin
Tradecom, ottobre 1998,
<http://www.latintrade.com/newsite/content/archives.cfm?StoryID=473.>
10. Busaba Sivasomboon, " Soros Speech in Thailand Canceled ",
information AP, 28 gennaio 2001.
11. Sivasomboon.
12. George Soros, The Asia Society Hong Kong Center Speech,
<http://www.asiasociety.org/speeches/soros.>
13. Soros on Soros, op.cit..
14. George Soros, Open Society: Reforming Global Capitalism (New York:
Public Affairs, 2000).
15. David Corn, " Bush and the Billionaire, How Insider Capitalism
Benefited W ", The Nation, 17 luglio 2002.
16. Soros on Soros, pp.122-25.
17. Agence France-Presse, 8 ottobre 1993.
18. Marianne Yen, " Fund's Representatives Arrested in China ",
Washington Post, 8 agosto 1989, p.A4.
19. Los Angeles Times, 24 novembre 1994, p.ASS.
20. Chrystia Freeland, " Moscow Suspicion Grows: Kremlin Factions Are
at Odds Over Policy ", Financial Times (Londra), 10 gennaio 1995.
21. Interfax Russian News, 6 novembre 1999.
22. Irma Dezhina, " U.S. Non-profit Foundations in Russia, Impact on
Research and Education ":
<http://www.jhu.edu/~istr/conferences/dublin/workingpapers/dezhina.pdf.>
23. " FSK Suspects Financing of Espionage on Russia's Territory ",
information AP, 18 gennaio 1995.
24. David Hoffman, " Proliferation of Parties Gives Russia a Fractured
Democratic System ", Washington Post, 1 ottobre 1995, p.A27; Margaret
Shapiro, " Russian Agency Said to Accuse Americans of Spying ",
Washington Post, 14 gennaio 1995, p.A17.
25. Allan Turner, " Looking For Trouble ", Houston Chronicle, 28 maggio
1995, p.E1; Kim Masters, " Where Is Fred Cuny ", Washington Post, 19
giugno 1995, p.D1; Patrick Anderson, " The Disaster Expert Who Met His
Match ", Washington Post, 6 settembre 1999, p.C9; Scott Anderson, "
What Happened to Fred Cuny? " New York Times Magazine, 25 febbraio
1996, p.44.
26. Scott Anderson, " The Man Who Tried to Save the World: the
Dangerous Life and Disappearance of Fred Cuny ", Philanthropy
Roundtable, mars/avril 2002,
<http://www.philanthropyroundtable.org/magazines/2000-01/hedges.>
27. " U.S.Blocks $500M Aid Deal for Russians ", Wall Street Journal, 22
dicembre 1999.
28. Bob Djurdjevic, " Letters to the Editor ", Wall Street Journal, 22
dicembre 1999.
29. " Open Society Institute ", <http://www.soros.org/osi/newyork.>
30. Connie Bruck, " The World According to Soros ", New Yorker, 23
gennaio 1995.
31. Olga M. Lazin, " The Rise of the U.S. Decentralized Model for
Philanthropy, George Soros' Open Society and National Foundations in
Europe ",
<http://www.isop.ucla.edu/profmex/volume6/1winter01/01lazin1.htm.>
32. David Ignatius, "Innocence Abroad: The New World of Spyless Coups",
Washington Post, 22 settembre 1991, p.C1.
33. Patrick McCartney, " Study Suggests Drug Laws Resemble Notorious
Passbook Laws ",<http://www.mapinc.org/drugnews/v00/n861/a06.>
34. McCartney.
35. Sean Gervasi, " Western Intervention in the USSR ", CovertAction
Information Bulletin, n° 39, inverno 1991-92.
36. " The Cenasia Discussion List ",
<http://www.eurasianet.org/resource/cenasia/hypermail/200102/0052.html.>
37. Bogdan Denitch, " The Case Against Inaction ", The Nation, 26
aprile 1999.
38. " Biographies, 2002 Socialist Scholars Conference ",
<http://www.socialistscholar.org/biographies.>
39. " Grants ", <http://www.soros.org/repro/grants.>
40. " East and Central Europe Program ",
<http://www.newschool.edu/centers/ecep.>
41. Oxana Popovitch, " IREX Belarus Opens a New IATP Site in Molodechno
".
<http://www.iatp.net/archive/belarus.>
42. lan Traynor, " Belarussian Foils Dictator-buster... For Now ",
Guardian, 14 settembre 2001,
<http://www.guardian.co.uk/international/story/0,3604,551533,00.html>
43. Steven Erlanger, " Kostunica Says Some Backers 'Unconsciously Work
for American Imperial Goals' ", New York Times, 20 settembre 2000; et "
Bringing Down a Dictator, Serbia Calling ", PBS,
<http://www.pbs.org/weta/dictator/rock/serbiacalling.html>
44. Milosevic in the Hague, Focus on Human Rights, " In-Depth Report
Documents Milosevic Crimes ", aprile 2001,
<http://www.hrw.org/press/2001/10/milocroat1029.htm.>
45. " About ICG ", mai 2002,
<http://www.intl-crisis-group.org/annual/2002/ICG2002.pdf.>
46. Macedonia Crimes Against Civilians: Abuses by Macedonian Forces in
Lluboten, 10-12 agosto 2001.
47. Andrew Leonard. " The Man Who Bought the World ", 28 febbraio 2002,
Salon.com.
<http://archive.salon.com/tech/books/2002/02/28/soros/>
48. James Petras, " Imperialism and NGOs in Latin America ", Monthly
Review, vol. 49, n° 7, dicembre 1997.
49. International Security Studies, " Herbert Okun ",
<http://www.yale.edu/iss/peopleadvisoryboard1.>
50. Leonard.
51. Edward W. Miller, " Brigandage ", Coastal Post Monthly, Mann
County, CA, settembre 2000.
52. Mirjan Nadrljanski, " Eco-Disaster in Pancevo: Consequences on the
Health of the Population ", 19 luglio 1999,
<http://www.gci.ch/GreenCrossPrograms/legacy/yugoslavia/
Nadrljanski.html>
53. " Soros Fund Launches $150 MIn U.S.Backed Balkans Investment ",
Bloomberg Business News, 26 luglio 2000; Chris Hedges, " Below It All
in Kosovo ", New York Times, 8 luglio 1998, p.A4.
54. Galina Sabeva, " Soros' Sofia IT Firm Gets $9 Million Equity
Investment ", Reuters, 23 gennaio 2001.
55. On Plan Colombia see: Manuel Salgado Tamayo, " The Geostrategy of
Plan Colombia ", Covert Action Quarterly, n° 71, inverno 2001.
56. " Colombia: Human Rights Watch Testifies Before the Senate ", Human
Rights Watch Backgrounder, 24 aprile 2002,
<http://www.hrw.org/backgrounder/americas/colombia-testimony0424.htm.>
57. " Colombia: Bush/Pastrana Meeting, HRW World Report 2001, Human
Rights News " (New York, 6 novembre 2001).
58. Fairness and Accuracy in Reporting, Action Alert, " New York limes
Covering for Colombian Death Squads ", 9 febbraio 2001.
59. Doug Stokes, " Colombia Primer Q&A on the Conflict and U.S. Role ",
16 aprile 2002. Znet,
<http://www.zmag.org/content/Colombia/stokes_col-primer.cfm.>
60. Interpress Service, 18 gennaio 1995. Vedasi anche Jane Regan, "
AIDing
U.S. Interests In Haiti ", CovertAction Quarterly, n° 51, inverno
1994-95; e Noam Chomsky, " Haiti, The Uncivil Society ", CovertAction
Quarterly, n° 57, estate 1996.
61. Sam Tucker, Human Rights Watch,
<http://www.webactive.com/webactive/sotw/hrw.>
62. John Kenneth Knaus, Orphans of the Cold War (New York, BBS Public
Affairs 1999), p.236.
63. Elisabeth Rosenthal, " Defiant Chinese Muslims Keep Their Own Time
", New York Times, 19 novembre 2000, p.3.
64. Jonathan Reynolds (pseudonym), " The Clandestine Chef ", New York
Times Magazine, 3 dicembre 2000.
65. " Lessons of War ", Le Monde Diplomatique, marzo 2000; Peter
Phillips, " Untold Stories of U.S./NATO's War and Media Complacency ",
<http://www.converge.org.nz/pma/suntold.htm>
66. Marc W. Herold, " A Dossier on Civilian Victims of United States'
Aerial Bombing of Afghanistan: A Comprehensive Accounting ",
<http://www.ratical.org/ratville/CAH/civiDeaths.html>
67. " Rape as a crime against humanity, "
<http://www.haverford.edu/relg/sells/rape.html>
68. " Improving the Public Diplomacy Campaign in the War Against
Terrorism ", Independent Task Force on America's Response to Terrorism,
Council on Foreign Relations, 6 novembre 2001.
69. William Greider, " Curious George Talks the Market ", The Nation,
15 febbraio 1999.
70. " Oppose John Bolton's Nomination as State Department's Arms
Control Leader ", Council for a Livable World , 11 aprile 2001,
<http://www.clw.org/bush/opposebolton.html>
71. Ibid.
72. Greider.
73. " The Dictatorship of Financial Capital ", Federation of Social and
Educational Assistance (FASE), Brazil, 2002, <http://www.fase.org.br/>

L'AUTRICE
Heather Cottin è scrittrice, militante politica per tutta la sua vita,
è professoressa di storia in una scuola superiore, ora in pensione.
Vive a  Freeport, NY e, per molti anni, è stata la compagna dello
studioso e militante Sean Gervasi, oggi deceduto.

Tradotto dall'inglese (al francese) a Jean-Marie FLEMAL

Traduzione di Alessandro Lattanzio
Email: alexlattanzio@...
URL: http://www.aurora03.da.ru



[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]