OGM (Organismi Geneticamente Modificati):
i Balcani come testa di ponte degli USA per infestare l'Europa


1. Segnalazioni articoli da Osservatorio Balcani

2. Il mercato degli OGM in SerbiaMontenegro:
* Esiste il pericolo in Serbia dal cibo geneticamente modificato?
* “Trovare equilibrio fra il rischio e profitto che dà l’ingegneria
genetica”
(Fonte: http://www.ekoforum.org.yu/
Traduz. di Zivkica Nedanovska)


=== 1 ===

Segnaliamo che sul sito di Osservatorio Balcani (portale di
informazione di orientamento Prodi) appaiono alcuni nuovi articoli
sulla produzione e commercializzazione di Organismi Geneticamente
Modificati nei (o attraverso) i Balcani:

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www.osservatoriobalcani.org

NEWSLETTER SETTIMANALE
DELL'OSSERVATORIO SUI BALCANI
n.   16/2004

(...)

OGM nei Balcani
 
OGM sulle tavole dei cittadini. Iniziano a parlarne anche i media
dell’Europa sud orientale. A nudo, spesso, le responsabilità delle
autorità di quei Paesi, non in grado di garantire un controllo della
qualità delle importazioni dei prodotti alimentari.

Se nell’Unione europea, pur con difficoltà, si è arrivati
all’etichettatura obbligatoria, le opinioni pubbliche oltre Adriatico
hanno invece pochissime informazioni su cosa significhi ‘prodotti
geneticamente modificati’. Ed ai Paesi dei Balcani vengono offerti
aiuti in generi alimentari - che nell'UE nessuno vorrebbe – con
percentuali elevatissime di OGM.
 
Questa settimana abbiamo curato la traduzione di tre articoli di tre
differenti settimanali del sud est Europa, che si sono soffermati sul
tema OGM e che ci hanno concesso gentilmente la divulgazione del loro
materiale in Italia. Qui di seguito li riportiamo, affiancati da altri
articoli che già Osservatorio aveva dedicato alla questione.

 
Leggi i nostri articoli:
 
OGM in Bosnia Erzegovina, di Snježana Mulić-Bušatlija
(Dani, Sarajevo)

http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=3007

Serbia: OGM e politica, di Gorislav Papić
(Nin, Belgrado)

http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=3011
 
Alimenti in Montenegro: il profitto è più importante della salute, di
Miloš Pavićević e Marijana Bojanić
(Monitor, Podgorica)
 
http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.notizia&NewsID=2990


E dall'archivio:
 
Albania: aiuti geneticamente modificati, di Artan Puto

http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=2571
 
Croazia: Organismi Geneticamente Modificati? No grazie, di Drago Hedl

http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=463

La Serbia e la soia transgenica, di Ada Sostaric
 
http://auth.unimondo.org/cfdocs/obportal/
index.cfm?fuseaction=news.view1&NewsID=1368


=== 2 ===

Dall'archivio di Zivkica Nedanovska

1.FONTE: Eko-forum Belgrado
2.TITOLO: Esiste il pericolo in Serbia dal cibo geneticamente
modificato?
3.AUTORE: Glas Javnosti/Olivera Slavkovic
4.SITO INTERNET: http://www.ekoforum.org.yu/
5.NUMERO DI PAGINE:2
6.DATA:07.03.2004.

Oltre ai fattori politici che negli ultimi mesi scuotono la Serbia, il
problema della produzione e introduzione del cibo G.M nel mercato
nazionale ha suscitato nel pubblico una marea di polemiche e  opinioni
contrarie. Gli esperti che si occupano di questo settore affermano che
il nostro paese non è solo importatore, ma anche produttore del cibo
G.M.
Secondo le parole di Mirjana Milosevic, direttrice dell’Istituto di
sementi di Novi Sad, anche se in Serbia esiste una Legge sul cibo
geneticamente modificato che proibisce la sua produzione, molti non la
rispettano. Solo nel corso dell’anno scorso, continua lei, l’Istituto
ha trovato dai 1000 ai 1500 ettari piantati con la soia G.M., e sono
stati distrutti solo 80 ettari. Nessuno tra i produttori è stato
punito, nonostante il fatto che per  la coltivazione illecita di queste
piante siano previste la multa e la pena di reclusione fino ad un anno.
Le multe sono molto basse e di questo sono colpevoli gli Organi
competenti giudiziari. Anche la Legge sul cibo GM non è buona e perciò
si deve armonizzare con la Legge della U.E.
Per quanto riguarda l’importazione e l’introduzione del cibo GM nel
mercato nazionale, le cose sono molto più complesse. Seconde le parole
del prof. dott. Bozidar Curcic, a capo della cattedra per la dinamica
di sviluppo degli animali presso la Facoltà di biologia a Belgrado, non
si sa precisamente la quantità del cibo GM entrata in Serbia.
“Si presume che, dal 1998 al 2004, siano state importate dalle 200.000
alle 400.000 tonnellate di tritelli di soia. L’ispettore federale
sanitario, veterinario e fitosanitario avvisava regolarmente il
Ministero per la salute e gli altri Ministeri competenti, nonchè la
dogana federale. Però, la frontiera a causa di molte ragioni era porosa
e in quel modo, il cibo GM entrava nel nostro paese” - dice Curcic.
Egli sottolinea che nel 90% dei casi, l’Ispettore federale veterinario,
sanitario e fitosanitario proibiva l’importazione di questo cibo come
organo di primo grado che approva o proibisce l’importazione. Però, nel
procedimento di seconda istanza, Ivana Dulic Markovic - ministra
attuale per l'agricoltura, l'industria mineraria e l'economia idrica,
ed all’epoca direttrice dell’ex Istituto federale per le risorse
genetiche - abrogava quelle decisioni e ne emanava di nuove con le
quali si rendeva possibile l’importazione di merci del genere. “Grazie”
a lei, in Serbia sono entrate prima 20 e dopo 200mila tonnellate di
tritelli di soia modificata geneticamente. Poi, nella terza “ondata” la
soia è entrata mediante donazioni, e nella quarta è stata distribuita
gratuitamente agli agricoltori in Vojvodina e nella Serbia orientale ai
quali non è stato detto che si trattava di soia GM. Egli aggiunge che
l’attuale ministra per l'agricoltura, allora diede il permesso, nella
istanza di secondo grado, per l’importazione di piantoni modificati
geneticamente di prugna, mela, e di altra frutta, destinati al
territorio di Sumadija. Curcic, fra le altre cose, rivela che Ivana
Dulic Markovic era borsista della compagnia americana”Monsanto” che si
occupa della produzione degli O.G.M.
Per quanto riguarda le conseguenze di questi organismi GM sulla salute
delle persone, gli esperti sono del parere che siano dannosi. Come
sottolinea Mirjana Markovic, alcune varieta' di cibo GM provocano
allergie e possono avere un effetto negativo sulla dinamica della
specie e sulla sua grandezza. Il prof. Curcic conclude che ancora non
sappiamo quale influsso questo cibo avrà sulle genarazioni future.

1.FONTE: : Eko-forum Belgrado
2.TITOLO: “Trovare equilibrio fra il rischio e il profitto che dà
l’ingegneria genetica”
3.AUTORE: B-92
4.SITO INTERNET: http://www.ekoforum.org.yu/
5.NUMERO DI PAGINE:1
6.DATA:06.03.2004.

Dopo l’arrivo dell’ex-direttrice dell’Istituto per le risorse
genetiche, Ivana Dulic Markovic, al posto di Ministro per l'agricoltura
nel nuovo Governo serbo, nel pubblico sono riemerse le paure che il
mercato serbo potrebbe essere inondato con organismi geneticamente
modificati. Il suo interessamento per l’importazione e la produzione
nazionale del cibo GM la ministra per l'agricoltura lo giustifica
dichiarando, alla emittente B-92, di credere nelle nuove tecnologie,
soprattutto nell’ingegneria genetica che è, secondo lei, una tecnologia
utile per il benessere dell’umanità. La ministra aggiunge che le nuove
tecnologie possono essere abusate, ma tocca allo Stato  trovare il
giusto equilibrio fra il rischio e il profitto che dà l’ingegneria
genetica.
Secondo il consigliere della Camera dell’economia di Serbia, Vojislav
Stankovic, non c’è nessuna ragione per l’uso degli organismi G.M. ”Per
adesso non c’è nessun bisogno dell’introduzione degli organismi
geneticamente modificati nella produzione commerciale ne' della loro
applicazione nella nostra produzione agraria. Gli organismi GM non
potrebbero modificare notevolmente la struttura e l’entità  della
produzione agraria primaria. I nostri consumatori non si devono esporre
ai rischi visto che finora la scienza non ha dato risposte alle molte
controversie che gli organismi GM portano con sè” - rivela per B-92
Stankovic. La ministra Ivana Dulic Markovic dice che il Ministero
dell’agricoltura insisterà che i prodotti G.M siano marcati e in quel
modo tutti sapranno se un prodotto è geneticamente modificato o no,
cioè saranno liberi di decidere se usarlo o no.