UN ESERCITO ANTICOSTITUZIONALE


Ieri, la Camera dei deputati ha definitivamente abolito l'esercito di
leva, con il solo voto contrario di Rifondazione e l'astensione dei
Verdi. Un breve commento alla notizia. Fino a non molto tempo fa, i
Lagunari della San Marco - meglio conosciuti con il soprannome di Marò
- godevano di una fama assai negativa, specie negli ambienti della
sinistra. Generalizzando, li si parificava all'universo mondo dei
"Fascisti". Nei suoi reparti regnava il nonnismo più becero e pesante.
Non rare morti di giovani reclute erano derubricate sempre come
"incidenti". Ora, soprattutto grazie alla missione in Iraq, i Marò sono
divenuti parte della nuova retorica nazionale, declinata sempre meno
come sacralità della Costituzione repubblicana (povero art.11..), ma
sempre più come linguaggio militaresco ed eroico; come necessità
urgente di sicurezza e ordine, anche interni. Mi chiedo: si sono
"spostati" i Marò verso la normalità della Costituzione, oppure è
l'Italia che si è "spostata" verso i Marò? Se alcune autorità
istituzionali del nostro paese adottano, nei proprio discorsi, tutto
l'armamentario retorico e soldatesco che prima era confinato solo nelle
caserme, come non preoccuparci di un esercito esclusivamente
professionale?
 
Lorenzo Mazzucato - Padova