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Croazia: impunita' garantita per i criminali di guerra

1. IL TPI METTE BLASKIC ED ALTRI CRIMINALI IN LIBERTA'

2. Massacres croates : Encore un 'oubli' du TPI
(29/07/2004 - source : Balkans-Info / CBC)

Still on the Blaskic case, just note how IWPR reporters depict the war
criminal as an innocent and a hero:

BLASKIC SENTENCE SLASHED Bosnian Croat general to be released after
eight years in Hague detention. By Rachel S. Taylor in The Hague
http://www.iwpr.net/index.pl?archive/tri/tri_369_1_eng.txt

WRONGED GENERAL TO WALK FREE Tihomir Blaskic was a tolerant man who
was shocked by infamous massacre (sic!). By Alison Freebairn in London
http://www.iwpr.net/index.pl?archive/tri/tri_369_6_eng.txt


=== 1 ===

http://www.ansa.it/balcani/

TPI: PENA DRASTICAMENTE RIDOTTA PER GENERALE BLASKIC

(ANSA) - L'AJA, 29 LUG - La corte d'appello del Tribunale penale
internazionale (Tpi) per la ex Jugoslavia ha ridotto da 45 anni a nove
la condanna inflitta al generale croato di Bosnia Tihomir Blaskic.
Rispetto alla sentenza di primo grado i giudici hanno ora prosciolto
l'imputato dai reati piu' gravi di cui era accusato.(ANSA). VS
29/07/2004 11:09

TPI: PENA DRASTICAMENTE RIDOTTA PER GENERALE BLASKIC (2)

(ANSA) - L'AJA, 29 LUG - Blaskic, 44 anni, era imputato di crimini
contro l'umanita' e in particolare di aver personalmente ordinato il
massacro di 100 civili musulmani commesso all'alba del 16 aprile 1993,
nel villaggio di Ahmici, nella Bosnia centrale, all'inizio del
conflitto tra musulmani e croati di Bosnia. Nell'aprile '93 il generale
si e' consegnato spontaneamente al Tpi. La condanna a 45 anni
pronunciata dal tribunale di prima istanza era tra le piu' gravi fra
quelle inflitte finora dal tribunale dell'Aja. I difensori del
generale, utilizzando nuovi documenti reperiti negli archivi segreti
croati dopo la morte del presidente Franjo Tudjiman, hanno sostenuto
che delle piu' gravi responsabilita' attribuite all'imputato sono in
realta' colpevoli alcuni collaboratori diretti del capo dello stato
dell'epoca. (ANSA). VS
29/07/2004 11:17

TPI:BLASKIC LUNEDI' LIBERO, IN APPELLO RIDOTTA CONDANNA/ANSA

(ANSA) - L'AJA, 29 LUG - Tornera' libero gia' da lunedi' prossimo
Tihomir Blaskic, condannato nel marzo del 2000 dal Tribunale Penale
internazionale per l'ex Jugoslavia (Tpi) a 45 anni di reclusione per
crimini contro l'umanita' commessi fra il maggio 1992 e il gennaio
1994, quando era a capo delle forze croate nella Bosnia centrale. I
giudici di appello del Tpi hanno rovesciato la sentenza di primo grado,
riducendo la condanna a nove anni all'ex generale croato di Bosnia, che
ha gia' scontato otto anni e quattro mesi di detenzione all'Aja. Grazie
alla nuova documentazione contenuta negli archivi segreti croati e resa
disponibile dopo la morte del presidente Franjo Tudjiman nel dicembre
1999, e' caduta, in sede d'appello, l'accusa di avere ordinato una
serie di atrocita' fra le quali il massacro di Ahmici, nel quale
vennero uccisi piu' di cento civili musulmani nell'aprile del 1993. I
giudici d'appello hanno confermato la condanna solo per tre dei 19 capi
d'imputazione riguardanti maltrattamenti a prigionieri. Dopo la
sentenza il presidente della Corte Theodor Meron ha deciso di
accogliere la richiesta di scarcerazione anticipata presentata dagli
avvocati dell'imputato. Lunedi' quindi si apriranno le porte del
carcere per Blaskic, che si consegno' spontaneamente al Tribunale nel
1996. Se Blaksic ha accolto la lettura della sentenza impassibile,
soddisfazione e' stata invece espressa dalla Croazia, impegnata a
rafforzare la sua collaborazione con il Tribunale internazionale alla
vigilia dell'apertura, prevista il prossimo anno, del negoziato di
adesione all'Unione Europea. ''La sentenza di oggi rappresentera' un
contributo storico per stabilire la verita' sui conflitti nella Bosnia
centrale'', e' stato il commento del ministero della giustizia di
Zagabria. I giudici, in particolare, hanno ritenuto che gli atti
processuali non dimostrino, ''oltre il ragionevole dubbio'' che Blaskic
fosse ''responsabile'' di aver ordinato i crimini commessi a Ahmici e
nei villaggi vicini da parte delle milizie croate contro la popolazione
civile musulmana. Cosi' come la Corte d'appello del Tpi ha scagionato
Blaskic dall'accusa di essere stato dietro atti di pulizia etnica.
Secondo i giudici infatti non sono emersi dati tali da far ritenere che
l'imputato ''intendesse provocare il trasferimento forzoso di civili''.
Questa sentenza mette fine ad uno dei casi piu' complessi esaminati
dalla Corte dell'Aja, che proprio oggi ha deciso di sospendere la
liberta' provvisoria concessa solo pochi giorni fa a Jovica Stanisic e
Franko Simatovic, due ex collaboratori dell'ex presidente serbo
Slobodan Milosevic, in attesa dell'apertura del processo per crimini di
guerra e contro l'umanita' in Croazia e in Bosnia Erzegovina.(ANSA). CLG
29/07/2004 19:02

TPI: LIBERTA' PROVVISORIA PER SEI CROATI DI BOSNIA

(ANSA) - L'AJA, 2 AGO - I giudici del Tribunale penale internazionale
per la ex Jugoslavia hanno accordato la liberta' provvisoria a sei
responsabili militari e politici croati di Bosnia. Il Tribunale ha
tuttavia precisato che gli accusati per ora resteranno nel centro di
detenzione del Tpi all'Aja in attesa che siano completate le pratiche
per la loro partenza. I sei - Jandranko Prlic, Bruno Stojic, Slobodan
Praljak, Milivoj Petkovic, Valentin Coric e Berislav Pusic - sono stati
accusati di crimini di guerra contro i musulmani bosniaci durante il
conflitto in Bosnia-Herzegovina dal 1992 al 1995 per aver partecipato
ad una campagna di pulizia etnica con espulsioni, persecuzioni e
carcerazioni illegali di civili. (ANSA). PUC
02/08/2004 16:44

CROAZIA: TPI; BLASKIC RITORNATO A ZAGABRIA

(ANSA) - ZAGABRIA, 02 AGO - L'ex generale croato Tihomir Blaskic e'
ritornato oggi a Zagabria dopo che la sua pena in appello e' stata
ridotta da 45 a 9 anni da parte del Tribunale penale internazionale
dell'Aja (Tpi). Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Hina. Blaskic,
arrivato nel pomeriggio con un volo di linea dall'Aja, e' stato accolto
all'aeroporto dai familiari e da alcune centinaia di persone con
striscioni e cartelli di benvenuto. Lo scorso giovedi' i giudici in
appello hanno riconosciuto le nuove prove presentate dalla difesa di
Blaskic ed hanno concluso che il generale non controllava le forze che
hanno commesso l'eccidio di cento civili musulmani del villaggio di
Ahmici in Bosnia centrale, avvenuto nell'aprile 1993, e altri crimini
commessi nella valle della Lasva dal 1992 al 1994. Il tribunale ha
dichiarato Blaskic colpevole solo di trattamento disumano dei
prigionieri, riconoscendo che l'ufficiale aveva tentato di individuare
e punire i responsabili dei crimini. Tra le prove presentate dalla
difesa, dopo la condanna a 45 anni del marzo 2000, c'erano anche
documenti dell'esercito di Sarajevo e soprattutto degli archivi della
presidenza della Repubblica croata che erano indisponibili fino a
quando l'ex presidente Franjo Tudjman era in vita. (ANSA). COR-VD
02/08/2004 17:00

CROAZIA: TPI; BLASKIC RITORNATO A ZAGABRIA

(ANSA) - ZAGABRIA, 02 AGO - L'ex generale croato Tihomir Blaskic e'
ritornato oggi a Zagabria dopo che la sua pena in appello e' stata
ridotta da 45 a 9 anni da parte del Tribunale penale internazionale
dell'Aja (Tpi). Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Hina. Blaskic,
arrivato nel pomeriggio con un volo di linea dall'Aja, e' stato accolto
all'aeroporto dai familiari e da alcune centinaia di persone con
striscioni e cartelli di benvenuto. Lo scorso giovedi' i giudici in
appello hanno riconosciuto le nuove prove presentate dalla difesa di
Blaskic ed hanno concluso che il generale non controllava le forze che
hanno commesso l'eccidio di cento civili musulmani del villaggio di
Ahmici in Bosnia centrale, avvenuto nell'aprile 1993, e altri crimini
commessi nella valle della Lasva dal 1992 al 1994. Il tribunale ha
dichiarato Blaskic colpevole solo di trattamento disumano dei
prigionieri, riconoscendo che l'ufficiale aveva tentato di individuare
e punire i responsabili dei crimini. Tra le prove presentate dalla
difesa, dopo la condanna a 45 anni del marzo 2000, c'erano anche
documenti dell'esercito di Sarajevo e soprattutto degli archivi della
presidenza della Repubblica croata che erano indisponibili fino a
quando l'ex presidente Franjo Tudjman era in vita. (ANSA). COR-VD
02/08/2004 17:00


=== 2 ===

Massacres croates : Encore un 'oubli' du TPI

29/07/2004
source : Balkans-Info / CBC

URL :
http://www.anti-imperialism.net/lai/
texte.phtml?section=BBBM&object_id=22900

Des officiers canadiens disent qu'ils se sentent frustrés par le manque
de réaction à l'opération croate de nettoyage ethnique des Serbes en
1995, une opération où les Croates ont probablement été aidés par
l'Occident. Ils détiennent les preuves de nombreuses atrocités
perpétrées durant l'Opération Storm. une campagne de quatre jours
destinée à récupérer un territoire de Croatie centrale et méridionale
tenu pendant quatre ans par les Serbes. Personne n'a été arrêté et
présenté au tribunal de La Haye. Plus de 200.000 Serbes ont été
expulsés, et des milliers massacrés. "C'est ahurissant. On voit même
les trous des balles à l'arrière de la tête", dit le capitaine Gerry
Carron, montrant des photos qu'il a prises de ces tueries. "Nous avons
trouvé des gens dans les puits. Il y avait une vieille femme plongée la
tête la première dans un puits. Pourquoi ont-ils fait ça ?" Des
officiers de haut rang ont déclaré que l'expertise nécessaire à la
planification et à la réalisation de l'Opération Storm prouvait qu'elle
n'avait pu être entreprise par les seuls Croates. On a évoqué le
Military Professional Resources Inc. (MPRI), une société de consultants
américains basée à Alexandria, en Virginie. Le site internet de la
société comporte un article où le gouvernement croate félicite le MPRI
pour son travail, bien que ce dernier nie toute implication dans
l'Opération Storm.

"Les Croates n'ont pas pu faire cela seuls" a déclaré le général Alain
Fourand, qui commandait les forces de l'ONU dans la zone de
l'opération, en ajoutant qu'il soupçonnait le MPRI. Le général Andrew
Leslie, qui doit se rendre en Afghanistan pour prendre la tête des
troupes canadiennes, a dit lui aussi qu'il ne croyait pas que les
Croates aient pu mener seuls l'opération. "Elle a été réalisée par des
gens qui savaient vraiment ce qu'ils faisaient", a-t-il dit, en
précisant qu'à son avis les Croates n'en avaient pas l'expertise.

La Croatie recevait de l'aide d'autres sources. L'Argentine a fourni
de l'artillerie utilisée au cours de l'opération, malgré l'embargo de
l'ONU et le fait que ses propres soldats travaillaient sur place comme
pacificateurs. En se remémorant les faits, Carron a dit que les
pacificateurs ont empiré la situation en désarmant les Serbes pendant
qu'ils réarmaient les Croates.

Les officiers canadiens considèrent que l'accusation traîne les pieds
à cause de l'implication de l'Occident. Ils trouvent aussi que le chef
croate de l'Opération Storm est protégé par des complices dans le
gouvernement croate et qu'on n'exerce pas de pression diplomatique
suffisante pour arriver à un résultat.

Canadian Broadcasting Corporation (CBC), 21 juillet 2003.