SERBIA: PRESIDENTE TADIC DIFENDE A PUGNI ONORE MADRE


(ANSA) - BELGRADO, 9 AGO - L'insulto, irripetibile, riguardava i
costumi sessuali della madre, e il presidente serbo Boris Tadic non ci
ha pensato due volte: dribblando le sue preoccupate guardie del corpo,
ha iniziato una caccia all'uomo tra la folla per trovare e atterrare il
responsabile. L'episodio, forse non esemplare per la dignita' della
carica ma che ha trovato solidali i serbi, e' avvenuto ieri sera al
festival degli ottoni di Guca (Serbia centrale), tradizionale
appuntamento con la musica folkloristica balcanica alla cui
inaugurazione partecipava anche il presidente. Tra la folla, qualcuno
ha pesantemente insultato Tadic concludendo con lo sferzante commento
sulla moralita' della madre. E il presidente serbo, scavalcando le sue
guardie del corpo e i poliziotti del cordone di sicurezza, si e'
lanciato all'inseguimento del contestatore. Da ex sportivo che si tiene
in forma, non ci ha messo molto a raggiungerlo e ad atterrarlo con una
mossa di judo, disciplina nella quale era stato un campione. Ai
terrorizzati 'gorilla' che avevano tentato di tenergli dietro, Tadic ha
spiegato che ''gli insulti personali non contano, ma l'offesa a mia
madre andava punita''. Si e' poi scusato con loro, affermando che
''l'ira mi ha fatto dimenticare la mia posizione''. La performance
atletica del presidente ha avuto grande successo tra il pubblico del
festival, che si e' alzato in piedi per applaudirlo. (ANSA). OT
09/08/2004 11:43

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20040809114333036868.html