"Non dobbiamo assomigliare alla Colombia"

Alla ricerca dei narcotrafficanti nell'Impero d'Italia e d'Albania


FONTE: http://www.ansa.it/balcani/albania/albania.shtml


ALBANIA: TRAFFICANTI COLPISCONO ELICOTTERO ITALIANO, INDENNE

(ANSA) - TIRANA, 18 AGO - Trafficanti di droga hanno aperto il fuoco
oggi nel sud dell'Albania colpendo un elicottero della polizia
italiana che stava sorvolando una piantagione di marijuana: lo
apprende l'Ansa da fonti informate. L'elicottero e' potuto
rientrare alla base senza conseguenze per l'equipaggio. (ANSA)
BLL 18/08/2004 19:34


ALBANIA: TRAFFICANTI COLPISCONO ELICOTTERO ITALIANO, INDENNE(2)

(ANSA) - TIRANA, 18 AGO - L'incidente e' accaduto vicino al villaggio
meridionale di Lazarat, non distante dalla citta' di Argirocastro.
Almeno tre colpi hanno raggiunto l'elicottero della polizia di Stato
che nell'ambito di un accordo di cooperazione con le autorita'
albanesi, stava effettuando un volo di ricognizione per localizzare
coltivazioni di droga leggera. Uno dei proiettili, hanno riferito
le fonti, ha centrato il serbatoio principale di carburante del
velivolo senza tuttavia riuscire a perforarlo: se fosse accaduto,
l'elicottero avrebbe potuto esplodere in volo. Il ministero
dell'interno albanese, immediatamente informato dell'accaduto, ha
convocato una riunione d'urgenza dei capi della polizia. Due
giorni fa il quotidiano di Tirana Gazeta Shqiptare in un lungo
reportage aveva denunciato la situazione di Lazarat, villaggio
montano nel cui interno la stessa polizia albanese non sarebbe nelle
condizioni di entrare. La zona sembra essere fuori controllo: intorno
a gran parte delle abitazioni si trovano campi di marijuana e i
trafficanti armati impediscono a chiunque di avvicinarsi.(ANSA).
BLL 18/08/2004 19:38


ALBANIA: COLPITO ELICOTTERO ITALIANO,PARLA UFFICIALE A BORDO

(ANSA) - TIRANA, 18 AGO - ''Abbiamo udito prima una raffica ma era
distante e non credevamo fosse diretta contro di noi, poi una serie
di altre raffiche e a quel punto abbiamo sentito i colpi che
centravano l'elicottero'': il vice questore Sandro De Angelis, vice
comandante dell'ufficio di collegamento italiano in Albania, racconta
all'Ansa gli attimi drammatici vissuti oggi pomeriggio nei cieli
dell'Albania meridionale. Trafficanti di droga hanno aperto il fuoco
contro un elicottero della polizia di Stato italiana che stava
effettuando una ricognizione aerea alla ricerca di coltivazioni di
marjiuana sul villaggio di Lazarat, vicino alla citta' di
Argirocastro, a ridosso del confine con la Grecia. A bordo oltre
a De Angelis c'erano tre piloti, il vice questore Antonio D'Amario
capo pattuglia, un maresciallo della guardia di finanza e
un'ufficiale donna della sezione antidroga della polizia albanese.
''L'elicottero e' stato centrato da tre proiettili - dice De Angelis
- uno ha colpito la plancia, uno il serbatoio principale e un terzo
il motore posteriore''. Dopo essere stato centrato l'elicottero, che
in quel momento volava ad un'altezza di circa 400 metri, ha
immediatamente abbandonato la zona effettuando un atterraggio
precauzionale alla periferia di Argirocastro: il tempo di verificare
che non ci fossero danni rilevanti, e poi il rientro con l'intero
equipaggio incolume fino all'aeroporto di Tirana da dove la missione
era partita. ''Siamo partiti da Tirana alle 16:30 (ora locale e
italiana) e dopo circa un'ora abbiamo raggiunto Lazarat - racconta
ancora il vice questore De Angelis - il nostro obiettivo era quello
di verificare la presenza di coltivazioni di marijuana che ci erano
stato state segnalate''. I mezzi aerei della polizia italiana, in
base ad un accordo di cooperazione con le autorita' albanesi, in
questo periodo effettuano periodiche ricognizioni aeree per
localizzare e distruggere le vaste estensioni di droga leggera che
sono visibili solo dall'alto. L'elicottero colpito era giunto in
Albania questa mattina, proveniente dal Reparto volo della polizia di
Stato di Napoli. ''Il primo sorvolo ha confermato i nostri sospetti
- dice De Angelis - sotto i nostri occhi abbiamo visto un'enorme
distesa di marijuana piantata fra le case del villaggio''. E' in
questo momento che e' stata sparata una prima raffica andata a vuoto:
''In quel momento volavamo ad una quota di 700 metri - racconta il
vice questore - abbiamo deciso di effettuare un secondo sorvolo a 400
metri per completare le nostre riprese aeree, quando siamo stati
colpiti''. Secondo De Angelis l'elicottero sarebbe stato centrato da
una raffica di kalashnikov, ma ora i periti del ministero
dell'interno albanese stanno effettuando le verifiche sui fori ben
visibili sulla carlinga del velivolo. Testimoni avevano raccontato
nei giorni scorsi che a Lazarat (zona fuori dal controllo della
polizia locale) quasi tutta la popolazione e' armata, e molti
dispongono sui tetti persino di mitragliatrici pesanti.
Dell'incidente e' stata immediatamente informata anche l'ambasciata
d'Italia a Tirana che si e' mantenuta in stretto contatto con
l'ufficio di collegamento della polizia. Sconfitto ormai da due anni
il fenomeno dell'emigrazione clandestina, le autorita' albanesi e
italiane sono impegnate da mesi nella lotta al traffico di droga che
costituisce la nuova sfida nella cooperazione bilaterale. L'Albania,
oltre che zona di transito di eroina e cocaina dirette verso
l'Italia, e' anche una zona di produzione di droga leggera, poi
esportata sul mercato italiano e in Grecia. Nelle scorse settimane
per la prima volta sono state individuate nel sud dell'Albania
persino piccole piantagioni di papavero da oppio, pianta da cui si
estrae la materia prima per la produzione di eroina.(ANSA). BLL
18/08/2004 20:41


ALBANIA: ELICOTTERO ITALIANO; MINISTRO TOSKA SCRIVE A PISANU

(ANSA) - TIRANA, 19 AGO - Il ministro dell'Interno albanese Igli Toska
ha inviato oggi un messaggio al suo collega italiano Giuseppe Pisanu
dopo l'incidente accaduto ieri ad un elicottero della polizia italiana
di Stato, colpito da raffiche di mitra mentre sorvolava alcune
coltivazioni di marijuana nel sud dell'Albania. L'attacco armato ha
danneggiato il velivolo senza provocare conseguenze per l'equipaggio
(sette italiani e un albanese) rientrato regolarmente alla base. Toska
ha dato assicurazioni a Pisanu che ''la polizia sta lavorando
intensamente per identificare gli autori di questo atto criminale e
portarli davanti alla giustizia''. Il ministro albanese si e' detto
''fiducioso che questo increscioso incidente servira' comunque a
rafforzare ulteriormente la gia' ottima collaborazione fra le polizie
dei due Paesi nella lotta alla criminalita' organizzata e ai traffici
illegali''. Il ministero ha seccamente smentito le accuse rivolte dal
sindaco del comune di Lazarat dal quale sono partiti gli spari, Dasho
Aliko, secondo cui gli agenti italiani e quello albanese che si
trovavano sul velivolo avrebbero a loro volta fatto uso di armi: ''La
circostanza e' semplicemente falsa'' ha detto il portavoce di Toska,
Florian Serjani, nel corso di una conferenza stampa: ''Nessuno a bordo
dell'elicottero era armato - ha aggiunto il portavoce - e il velivolo
era in una semplice missione ricognitiva''. Resta il mistero sul
ferimento di una donna di 55 anni avvenuto negli stessi momenti in cui
l'elicottero italiano era sotto attacco e che e' rimasta colpita ad una
gamba. Secondo gli investigatori sarebbe stata raggiunta
accidentalmente da un proiettile vagante. La polizia albanese ha nel
frattempo richiesto alle autorita' italiane la consegna di una copia
del video girato da bordo dell'elicottero e che dimostrerebbe che
nessuno degli agenti che si trovavano a bordo ha mai sparato.(ANSA) BLL
19/08/2004 18:28


ALBANIA: ATTACCO A ITALIANI E VILLAGGIO RIBELLE

(ANSA) - TIRANA, 19 AGO - C'e' un piccolo villaggio nel sud
dell'Albania che appare fuori dal controllo dello Stato. La polizia
non ha il permesso di entrare, gli abitanti sono armati e quasi in
ogni casa negli orti si coltiva la droga. Il villaggio, che ha una
lunga storia di ribellioni alle spalle, si chiama Lazarat e sorge su
un promontorio non distante dalla storica citta' di Argirocastro, a
ridosso del confine con la Grecia. E' da qui che nel pomeriggio
di ieri sono partite le raffiche di mitra che hanno colpito
l'elicottero della polizia di Stato italiana, che aveva osato violare
i cieli del villaggio per fotografare le coltivazioni di marijuana
giunte nelle cruciali fasi del raccolto. Almeno tre proiettili hanno
centrato l'elicottero, sul quale viaggiavano sette italiani e un
ufficiale della polizia albanese e che solo per un caso non e'
esploso in volo: uno dei colpi ha infatti centrato il serbatoio del
velivolo, fortunatamente semivuoto. La polizia italiana, d'accordo
con quella albanese, svolge periodiche missioni aeree in Albania
propio allo scopo di localizzare le coltivazioni di droga e poi
tentare di distruggerle. Quella compiuta a Lazarat era solo una delle
perlustrazioni previste in questa settimana. L'incidente ha
sollevato vibrate polemiche nella gia' turbolenta vita politica
interna del Paese. L'opposizione di centrodestra guidata dall'ex
presidente Sali Berisha ha accusato il ministro dell'Interno Igli
Toska di aver voluto ''terrorizzare la popolazione di Lazarat'',
indicata come una roccaforte del suo Partito dmeocratico. Il sindaco
del villaggio, Dasho Aliko (anch'egli membro del PD), ha addirittura
accusato gli agenti italiani di aver aperto il fuoco colpendo una
donna e uccidendo capi di bestiame, e ha giustificato le raffiche
sparate contro l'elicottero come una semplice reazione di difesa.
Toska ha smentito seccamente l'affermazione, ribadendo che a bordo
del velivolo non c'erano armi e che il volo aveva un semplice scopo
di ricognizione. Un'abitante di Lazarat di 55 anni in realta' risulta
ferita ad una gamba, ma la stessa donna ha detto di non sapere chi
sia stata a colpirla: gli investigatori sostengono che si e' trattato
di un colpo partito quasi certamente dalle stesse armi che sparavano
dal villaggio. A chiarire i dubbi appare fondamentale un video
girato da bordo dell'elicottero nel corso dell'incidente: la polizia
albanese ne ha richiesto copia alle autorita' italiane per
dimostrare, attraverso le immagini e il sonoro del documento, che in
nessun momento i membri dell'equipaggio italo-albanese hanno fatto
ricorso alle armi. ''Quello accaduto a Lazarat e' solo un
incidente - ha commentato l'ambasciatore d'Italia a Tirana Attilio
Massimo Iannucci - ma che tuttavia dimostra come non sia ancora
giunto il momento di abbassare la guardia nella lotta ai traffici
illegali''. Il ministro dell'Interno Toska, in un messaggio inviato
al suo omologo italiano Giuseppe Pisanu, ha auspicato che quanto
accaduto possa diventare l'occasione ''per rafforzare ulteriormente
la gia' ottima collaborazione fra la polizia dei nostri due Paesi''.
Lazarat, grazie anche alla sua stategica posizione geografica, e'
stata piu' volte in passato una zona ribelle rimasta inespugnata. Lo
fu ai tempi della seconda guerra mondiale, quando neppure i
partigiani comunisti riuscirono ad averne ragione. Lo e' stata quando
al governo c'era Sali Berisha, la cui polizia venne piu' volte
attaccata e respinta dalla popolazione armata. Lo e' ancora oggi,
quando sono al potere i socialisti e il villaggio, protestando per lo
stato di abbandono in cui deve sopravvivere, rinnega il governo
centrale e rivendica una singolare sovranita'. All'ombra della quale,
tuttavia, approfitta per produrre tonnellate di marjiuana destinate
ad essere esportate in Grecia. (ANSA). BLL
19/08/2004 22:37


ALBANIA:SPARI A ELICOTTERO ITALIANO, APERTA INCHIESTA A ROMA

(ANSA) - ROMA, 20 AGO - La Procura di Roma ha aperto un' inchiesta
contro ignoti per tentato omicidio in relazione alla vicenda
dell'elicottero italiano della polizia colpito da alcuni spari
mercoledi' scorso in Albania mentre stava facendo un giro di
perlustrazione in appoggio ai colleghi albanesi. Il pm Olga Capasso
affidera' nei prossimi giorni una consulenza affinche' vengano fatti
i rilievi tecnici per appurare che tipo di arma sia stata usata, da
che distanza sono stati sparati i colpi (si presume che possa essersi
trattato di un fucile mitragliatore Kalashnikov o di un mitra) e per
accertare quali danni avrebbero potuto causare i proiettili se il
pilota non fosse riuscito ad atterrare rapidamente. In procura per
il momento e' arrivato soltanto il fax con una breve informativa
della polizia. Gli inquirenti, come e' stato ventilato subito dopo
l'accaduto, non escludono che a sparare contro l'elicottero italiano
possano essere stati i coltivatori di marijuana sui quali era proprio
puntata l'attenzione della polizia albanese e di quella italiana.
(ANSA). LOG/MRC 20/08/2004 17:22


ALBANIA: SPARI A ELICOTTERO ITALIANO, PD ACCUSA POLIZIA

(ANSA) - TIRANA, 20 AGO - Il Partito democratico dell'ex presidente
Sali Berisha, principale forza dell'opposizione in Albania, ha oggi
rilanciato le accuse secondo cui gli agenti che si trovavano a bordo
dell'elicottero italiano della Polizia di Stato in servizio di
ricognizione nel sud del Paese, hanno sparato contro la popolazione
civile. Il velivolo, sul quale viaggiavano sei agenti italiani e
un albanese, era stato colpito da raffiche di mitra mentre
sorvolava il villaggio di Lazarat riprendendo immagini di
coltivazioni di marijuana. Secondo il sindaco del piccolo Comune
montano, a sparare sarebbero stati alcuni abitanti per autodifesa.
Bamir Topi, vicepresidente del Partito democratico, ha mostrato ai
giornalisti un video che a suo dire costituirebbe la prova
dell'attacco armato. Secondo il Pd ''quanto successo a Lazarat era
stato pianificato allo scopo di compiere una strage ordinata da Fatos
Nano ed eseguita con devozione criminale dal ministro dell'Interno
Igli Toska''. Sia gli agenti italiani sia il ministero dell'Interno
albanese hanno smentito di aver mai fatto ricorso alle armi,
spiegando che quella compiuta su Lazarat era solo una missione
ricognitiva per verificare la presenza di coltivazioni di droga.
Il Pd, pur condannando l'azione della polizia albanese, afferma di
''sostenere senza alcun dubbio tutti gli sforzi e l' uso di metodi
legali per giungere allo sradicamento della produzione e del traffico
di droga in qualunque posto dell'Albania''. Il ministro
dell'Interno Toska ha convocato nel suo ufficio gli ambasciatori
occidentali accreditati a Tirana per illustrare la situazione. Fra
l'altro Toska ha messo a loro disposizione il video e le foto
scattate da bordo dell'elicottero della Polizia di Stato italiana e
consegnati oggi dall'ufficio di collegamento italiano. Nel video si
vedono le sequenze del sorvolo compiuto sul villaggio di Lazarat, fra
le cui case si distinguono decine di coltivazioni di marijuana: nella
parte audio si sentono in modo chiaro le numerose raffiche di mitra
partite dal villaggio e che hanno centrato l'elicottero. In nessuna
sequenza si percepisce invece l'uso di armi da fuoco da parte dell'
equipaggio. Gli ambasciatori (erano presenti fra gli altri i
rappresentanti di Unione europea, Italia, Grecia, Germania, Stati
Uniti e Gran Bretagna) hanno plaudito alla posizione espressa dal
ministro Toska di trattare ''questo caso per quello che e', cioe' un
fatto criminale'', respingendo qualunque tipo di strumentalizzazione
politica. Gli ambasciatori accreditati hanno inoltre ribadito il loro
pieno sostegno agli sforzi del ministero dell'Interno albanese
diretti, come in questo caso, a combattere i traffici illegali e la
criminalita' organizzata. (ANSA). BLL-COR 20/08/2004 19:48


ALBANIA: DROGA; NANO, NON DOBBIAMO ASSOMIGLIARE A COLOMBIA

(ANSA) - TIRANA, 26 AGO - L'Albania non deve correre il rischio di
assomigliare neppure lontanamente alla Colombia: lo ha detto il
premier albanese Fatos Nano commentando l'incidente accaduto la
scorsa settimana nel villaggio meridionale di Lazarat, dove un
elicottero della polizia italiana in servizio antidroga e' stato
colpito da una raffica di mitra mentre stava sorvolando alcune
coltivazioni di marijuana. Nano ha respinto le affermazioni del
Partito democratico, principale forza dell'opposizione guidata
dall'ex presidente Sali Berisha, che insiste ad affermare che da
bordo dell'elicottero gli agenti hanno aperto il fuoco contro la
popolazione: ''I poliziotti non hanno sparato - ha ribadito Nano - e
io come governo intendo lanciare un messaggio forte: non dobbiamo
consentire che la politica conviva con il crimine''. Un riferimento
rivolto allo stesso Berisha che denunciando l'incidente di Lazarat,
e' stato accusato di aver di fatto preso le difese dei coltivatori di
droga e degli uomini armati che dallo steso villaggio hanno aperto il
fuoco sia pure ''per autodifesa''. ''I dirigenti del Partito
democratico hanno sostenuto in modo aperto i produttori di droga'' si
afferma in un comunicato stampa diffuso dall'ufficio del primo
ministro. Berisha ha ribaltato le accuse: ''La situazione delle
coltivazioni e del traffico di droga in Albania e' allarmante - ha
dichiarato - e questo perche' i ministri insieme a segmenti dello
Stato e della polizia sono implicati, e perche' non esiste la
strategia per una lotta seria''. Il capo dell'opposizione ha
sostenuto che il suo partito e' per ''una tolleranza zero verso
produzione e traffico di droga in qualunque posto dell'Albania'', e
chiede di portare ''davanti alla giustizia i responsabili, senza
alcuna eccezione''. Il Partito democratico ha aggiunto di
''sostenere la stretta collaborazione bilaterale, multilaterale e
regionale delle istituzioni albanesi competenti con le agenzie
omologhe di altri paesi, riservando priorita' ad Italia, Grecia e
agli altri Paesi confinanti''.(ANSA) BLL-COR 26/08/2004
19:27