SERBIA: VOLEVA ABOLIRE DARWIN, MINISTRO SI DIMETTE

(ANSA) - BELGRADO, 16 SET - Aveva annunciato seraficamente che avrebbe
cancellato dall'insegnamento scolastico in Serbia la teoria
evoluzionista di Charles Darwin. Avrebbe anche evitato che i ragazzini
serbi si ''rovinassero gli occhi'' nell'imparare a usare il computer.
Per non parlare delle lingue straniere, troppo costose, da abolire.
Aveva scatenato un putiferio. Oggi Liljana Colic, ministro
dell'istruzione di Belgrado, si e' dimessa. ''Liljana Colic ha
presentato al primo ministro Vojslav Kostunica i risultati del lavoro
del suo ministero e ha affermato che i problemi di fronte ai quali si
e' trovata incidono sull'attivita' del governo. Per queste ragioni ha
presentato le dimissioni'', afferma oggi un comunicato del governo
serbo citato dall'agenzia Beta. ''Il premier le ha accettate - prosegue
la nota - ringraziando il ministro per il lavoro svolto''. Si conclude
cosi' una vicenda che ha tenuto banco sui giornali serbi, che ha
provocato scioperi dei professori, una rivolta dell' opinione pubblica,
e molto imbarazzo per il governo di Kostunica, una coalizione di
minoranza di quattro partiti di centrodestra sostenuta, dall'esterno,
dai socialisti dell'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic. Due
settimane fa, in un'intervista a un giornale, il ministro aveva
affermato che la teoria evoluzionista di Darwin non sarebbe stata piu'
insegnata nelle scuole (ultimo anno delle primarie), a meno che non si
fosse dato identico peso e spazio alla teoria della creazione del
Vecchio Testamento. Aveva aggiunto, senza precisazioni, che in ''altri
Paesi'' cio' avviene, ossia viene insegnato sia l'evoluzionismo sia il
credo secondo il quale gli uomini discendono da Adamo ed Eva e che Dio
creo' il mondo in sei giorni. L'eliminazione del darwinismo ''Sara' il
'segno' che lascero' nell'istruzione serba'', aveva spiegato la Colic.
Ma pochi giorni dopo, in seguito alle proteste suscitate, il suo
ministero era stato costretto a tornare sui suoi passi. Colic aveva poi
detto che avrebbe tolto l'obbligo di studiare informatica dalla scuola
primaria (''le radiazioni fanno male ai bambini'') e lingua straniera,
sempre nei primi anni delle primarie (con la motivazione: ''Costa
troppo''). Nuovi scioperi, e nuovo ripensamento. Oggi il ministro
dell'istruzione, ormai per molti ''la medievale'', ha deciso di
lasciare l'incarico. Kostunica, che in un primo momento aveva cercato
di 'sgonfiare' il caso, nei giorni scorsi l'aveva convocata per un
colloquio privato. Se ne va, ma un ''segno'' nel sistema
dell'istruzione pubblica serba Liljana Colic lo ha lasciato: ha fatto
votare in parlamento una legge che annulla di fatto gli effetti di una
riforma del sistema scolastico approvata un anno fa, destinata ad
allinearlo agli standard dell'Unione europea. (ANSA). COR-PAN
16/09/2004 17:35

http://www.ansa.it/balcani/serbiamontenegro/20040916173533076968.html


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