UNA MACROSCOPICA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI


“Yukos, investitori attenti!”
di Stefano Carrer

Un grido di dolore, un avvertimento agli investitori internazionali, un
appello al cancelliere tedesco Schroeder: la holding Menatep,
principale azionista di Yukos, spara tutte le cartucce a disposizione
per rilanciare la pressione internazionale sul presidente russo Putin e
ostacolare il suo piano per incamerare il principale asset della
società finita sull’orlo della bancarotta. La controllata
Yugansneftegaz dovrebbe andare all’asta domenica prossima per ripagare
parte del debito fiscale gonfiato fino a 24 miliardi di dollari (nel
quadro della campagna del Cremlino contro il fondatore Mikhail
Khodorkovsky, finito in carcere) e sarà acquistata con tutta
probabilità dal colosso pubblico Gazprom: a quel punto Putin avrà
serrato la presa statale sul cruciale settore energetico. Con intere
pagine pubblicitarie su “Il Sole-24 ore”, il “Financial Times”, il
“Wall Street Journal Europe” e “Handelsblatt”, la holding che possiede
il 61% di Yukos si dichiara vittima di un esproprio e dichiara che la
vendita “costituisce una macroscopica violazione dei diritti umani”
(...)

Da “IL SOLE-24 ORE” del 15 dicembre 2004

segnalato da Mauro Gemma