Apartheid in Kosovo (italiano / francais)

1. Staccata la corrente elettrica ai serbi kosovari allo scopo di
causare una catastrofe umanitaria (da Glas Javnosti)

2. Segnalazioni e link
3. Dispacci d'agenzia ed altre brevi
4. The Times : Le premier ministre du Kosovo pourrait être inculpé de
crime de guerre


=== 1 ===

http://www.glas-javnosti.co.yu/danas/srpski/D04122401.shtml

Kosovo: Catastrofe umanitaria imminente

(traduzione DK, per scopi privi di lucro)

- Nella regione serba a sud molti villaggi serbi rimangono ancora senza
corrente elettrica

- La popolazione in Kosovo è sottoposta a fame e malattie

- Gli interventi chirurgici sotto la luce delle candele e lampade
elettriche. In fila per i generatori, prestito della brace

BELGRADO - Continua la catastrofe umanitaria nelle enclavi serbe nelle
zone centrali del Kosovo e nella valle del fiume Morava in
Kosovo, causata dall'interruzione della fornitura di energia
elettrica. 13 villaggi sono senza la corrente in questo momento,
esclusi dal sistema elettro-energetico per via di presunti guasti e
debiti complessivi per 113 milioni euro. Più di 50.000 persone vivono e
lavorano in condizioni estremamente difficili. Le aziende
sanitarie, scuole, asili, sono senza corrente elettrica... Il cibo
precedentemente preparato per l'inverno è rovinato, l'acqua
potabile non è idonea, l'attività
didattica nelle scuole viene svolta nelle condizioni fuori ogni
normalità.
I Serbi del Kosovo, ormai abituati a tutto, si arrangiano in tutti i
modi possibili per organizzarsi la vita quotidiana. Legna per
ardere ce n'è. Siccome manca il cibo, i proprietari dei generatori li
danno in prestito in modo cha la gente possa ricreare il ghiaccio nei
frigoriferi. Vengono create liste d'attesa per i generatori. Il
fuoco nelle abitazioni viene mantenuto 24 ore su 24, e nei casi quando
si spegne, i vicini danno una mano portando la brace.
I negozi sono sprovvisti di carne e le forniture di latte sono
irregolari.

Una nuova forma di pressione

Il Vice-presidente della Circoscrizione di Lipljan, Borivoje Vignjevic,
portavoce dell'opinione della popolazione serba di questa
cittadina, sostiene che si tratta di una forma particolare di
pressione sulla gente decisa a non lasciare le proprie abitazioni.
- Alla "KEK" (Kosovska elektroenergetska korporacija) ci è stato
riferito che la mancanza di corrente sarebbe causata da un guasto. E'
stato rilevato il guasto, e noi disponiamo degli uomini e dei
componenti necessari per la riparazione. Però, ieri ci è stato
comunicato che la polizia sarebbe intervenuta nel caso nostri
tecnici fossero usciti per riparare il guasto - ha commentato Vignjevic.
Anche il direttore del Centro Clinico-ospedaliero di Pristina con la
sede a Gracanica, Stojan Sekulic, è dell'opinione che i motivi per la
interruzione della corrente siano esclusivamente etnici, con lo scopo
di esercitare pressione sui Serbi locali purché abbandonino i
loro insediamenti. Al reporter di Glas è stato confermato che sei
famiglie se ne sono già andate da Staro Gracko.
La dottoressa Rada Trajkovic rileva che con l'interruzione della
corrente elettrica, oltre circa 1500 allievi delle scuole
elementari, un simile numero di alunni delle scuole secondarie e
alcune migliaia di bambini delle scuole materne, sono colpiti più di
tutti, insieme agli anziani ed ai malati.
La situazione nell'ospedale è critica. Gli interventi chirurgici
urgenti vengono effettuati sotto la luce delle candele e delle lampade
elettriche.
La Dott.ssa Trajkovic non nasconde l'imbarazzo del fatto che
i rappresentanti dei paesi più democraticamente sviluppati,
che governano in Kosovo, guardano con indifferenza al calvario
della popolazione, e non fanno proprio nulla per prevenire la
catastrofe umanitaria imminente.

Le bollette inviate agli indirizzi delle chiese abbattute

Ai monaci del Monastero di Bogorodica Ljeviška e della Chiesa di Sveti
Ðorde a Prizren, sono arrivati gli inviti dalla Corporazione
Elettricità KEK per il pagamento di corrente elettrica per un
ammontare di 1.500 euro. Il parroco di
Prizren, Aleksandar Našpalic, ha commentato all'Agenzia Beta che il
personale della KEK ha consegnato loro le bollette per la corrente
elettrica, malgrado che nove mesi fa i templi sono stati incendiati e
demoliti, e l'installazione elettrica interna è stata tutta bruciata.
Il Direttore di KEK John Eshley ha commentato che i debiti relativi
alla corrente elettrica debbano essere pagati e che quest'ente non è
una società di beneficenza. Nell'intervista alla stazione televisiva di
Zvecan, Ashley ha detto che la rateazione dei pagamenti fino a cinque
anni è l'unica concessione, nei confronti dei debitori, che KEK possa
accordare.
- Ho l'impressione che anche Belgrado sia insensibile riguardo questo
problema. A volte penso che gli occidentali abbiano loro obiettivi e
interessi personali, e perciò non fanno nulla per la difesa dei diritti
umani. Questo mi pesa sull'animo e non capisco la riservatezza di
Belgrado - ha sottolineato la Dott.ssa Trajkovic, notando come il
sostegno e l'attività per l'organizzazione della protezione sanitaria
per
i Serbi, da parte del Ministero della Sanità della Repubblica
Serbia, sia lodevole.
Il numero dei malati aumenta, sono sempre di più i pazienti con
infezioni intestinali, polmonari e cutanee. In soccorso ai colleghi del
Kosovo centrale sono venuti i medici del Centro di Salute di
Kosovska Mitrovica, dove i pazienti delle enclavi serbe arrivano
quotidianamente. Il vice-direttore di questo Centro, Milan Jakovljevic,
ha confermato che il numero dei pazienti dalle zone dove la
popolazione serba vive in condizioni di assedio, è aumentato del 10
percento. Più di 100 persone dal Kosovo centrale sono sistemate in
questo centro, per le cure ospedaliere.
L'Ospedale di Kosovska Mitrovica, dal punto di vista professionale ed
organizzativo, ha ribadito il direttore Milan Ivanovic, è pronto a
soccorrere tutti i malati. Intanto, da questa e dalle altre
istituzioni sanitarie e' partito un appello verso il governo, le
organizzazioni internazionali ed umanitarie, per il massimo sforzo
nell'assicurare condizioni di vita degne di esseri umani alla
popolazione serba nelle enclavi.

Blocchi stradali sono probabili

Grazie all'attività dei pochi giornalisti presenti, comunque,
giungono le notizie riguardanti la catastrofe umanitaria. Il
redattore responsabile della Radio KiM da Laplje Selo, Živojin
Rakocevic, afferma che il programma va in onda per 12 ore al giorno,
con ausilio di due generatori quasi bruciati che vengono attivati
alternativamente per garantire almeno una produzione informativa
minima. Le informazioni vengono raccolte visitando il territorio,
benché questo sia molto rischioso, perché le comunicazioni
telefoniche sono prevalentemente interrotte.
Le interruzioni della corrente elettrica ai Serbi nel Kosovo
centrale sono iniziate ai primi di dicembre, quando gli abitanti di
Priluzje, Dobrotin, Gušterice e Livade, sono rimasti senza corrente.
Quando, dopo l'intervento dell'Ombudsman del Kosovo, Marek Novicki, è
stata ripristinata la corrente, nello stesso momento ne sono stati
privati i Serbi nella vicina Caglavica, Laplje Selo e Preoce. I Serbi
avvertono che, nel caso l'interruzione di energia elettrica venisse
prolungata, bloccheranno le strade principali del Kosovo.

Ljiljana Staletovic


=== 2 ===

> Da: "ubertotommasi"
> Data: Ven 10 Dic 2004  21:11:35 Europe/Rome
> A: "Coord. Naz. per la Jugoslavia"

Segnalo un articolo sull'Espresso intitolato "Droga, sesso, mafia e
Kosovo).
Un sottotitolo afferma che un rapporto della Kfor sostiene che l'80%
del Pil si basa su attività illegali. A cominciare dal traffico di
eroina e di donne. L'articolo di Gigi Riva che scrive da Pristina è
durissimo ed è completato da altri autori.
Uberto Tommasi

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Vivere senza futuro? L’intervento di Shkëlzen Maliqi

07.12.2004 - L’intellettuale kossovaro Shkëlzen Maliqi è stato uno
degli ospiti dell’Osservatorio lo scorso fine settimana a Venezia.
Quello da lui descritto è un Kossovo vittima di blocchi contrapposti.
Lo scrittore analizza diversi scenari: l'indipendenza, la divisione,
una procedura accellerata di integrazione nella UE.

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3693/1/51/

Vivere senza futuro? Il documento introduttivo

26.11.2004 - Venerdì 3 dicembre, a Venezia, presso la Sala Congressi
dell’Isola di San Servolo, si aprirà il convegno annuale di
Osservatorio sui Balcani “Vivere senza futuro? L’Europa tra
amministrazione internazionale e autogoverno: i casi di Bosnia
Erzegovina e Kossovo”. Pubblichiamo il documento introduttivo

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3667/1/51/

Belgrado dice no a Haradinaj

09.12.2004 scrive Luka Zanoni
La Belgrado ufficiale proprio non ha mandato giù l’elezione di Ramus
Haradinaj come primo ministro del Kosovo. Numerose le reazioni contro
l’ex comandante dell’UCK, da Belgrado ritenuto uno dei maggiori
responsabili dei crimini di guerra contro la popolazione serba del
Kosovo

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3698/1/51/

Kossovo e nuovo governo: giorni contati?

13.12.2004 scrive Alma Lama
Da comandante dell’UCK a primo ministro. La brillante carriera di
Ramush Haradinaj sembra però essere arrivata al capolinea. In molti in
Kossovo si aspettano un suo trasferimento all’Aja.

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3705/1/51/

I Serbi e Haradinaj: intervista a Oliver Ivanović

14.12.2004 scrive Andrea Rossini
Rappresentante della coalizione “Povratak” (Ritorno) nella Assemblea
del Kosovo tra 2001 e 2004, a capo della Lista Serba per il Kosovo e
Metohija nel corso delle recenti elezioni, Oliver Ivanović è uno dei
principali esponenti politici dei Serbi del Kosovo. Nostra intervista

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3712/1/51/

Intervista con Ramush Haradinaj, premier del Kosovo [SIC]

21.12.2004 - Pubblichiamo la traduzione italiana dell'intervista con
Ramush Haradinaj, nuovo premier kosovaro, raccolta dal settimanale di
Sarajevo DANI

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/3730/1/51/

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Kosovo : Belgrade refuse de parler avec Ramush Haradinaj, soupçonné de
crimes de guerre

http://www.balkans.eu.org/article4876.html

L’inculpation de Ramush Haradinaj pourrait provoquer une nouvelle vague
de violence au Kosovo

http://www.balkans.eu.org/article4904.html

Kosovo : pas de gouvernement, pas de majorité et la menace de La Haye

http://www.balkans.eu.org/article4855.html

Sud de la Serbie : la construction d’une école mixte crée la zizanie à
Bujanovac

http://www.balkans.eu.org/article4907.html

Bakchich en tout genre et à tous les moments de la vie quotidienne

http://www.balkans.eu.org/article4902.html

La grande misère des camps rroms du Kosovo

http://www.balkans.eu.org/article4846.html

Disparus du Kosovo : une plaie toujours ouverte

http://www.balkans.eu.org/article4783.html

Déplacés du Kosovo : l’éternel retour

http://www.balkans.eu.org/article4740.html


=== 3 ===

Fonte: http://www.ansa.it/balcani/kosovo/kosovo.shtml

KOSOVO: PARLAMENTO ELEGGE PREMIER EX CAPO GUERRIGLIA

(ANSA) - PRISTINA, 3 DIC - Il parlamento del Kosovo ha eletto oggi a
Pristina l'ex comandante della guerriglia albanese (Uck) Ramush
Harudinaj nuovo primo ministro. Confermato invece nella carica di
presidente il moderato [SIC] Ibrahim Rugova.(ANSA). BLL
03/12/2004 15:31

KOSOVO: PARLAMENTO ELEGGE PREMIER EX CAPO GUERRIGLIA (2)

(ANSA) - PRISTINA, 3 DIC - La riconferma di Rugova alla presidenza del
Kosovo e' stata votata da 64 deputati sui 99 presenti in aula. I voti
contrari sono stati 32 e 3 le schede nulle. E' la stessa maggioranza
ottenuta da Ramush Haradinaj che nonostante le polemiche che hanno
precededuto la votazione, e' riuscito ad ottenere il mandato per
costituire il nuovo governo. Haradinaj e' stato interrogato nelle
scorse settimane dalla procura del tribunale internazionale dell'Aja
per i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia, e secondo voci ricorrenti
rischia l'incriminazione per fatti commessi durante il conflitto del
1999, quando era comandante dell'Uck nella regione occidentale di Peja.
Subito dopo le elezioni dello scorso 23 ottobre, nelle quali l'Alleanza
per il futuro del Kosovo (Aak) ha ottenuto poco piu' dell'8 per cento
dei voti, Haradinaj ha iniziato a negoziare un accordo di governo con
la Lega democratica (Ldk) di Ibrahim Rugova, riuscendo a scalzare
dall'esecutivo il Partito democratico (Pdk) del premier uscente Bajram
Rexhepi pur uscito vittorioso dalle urne con oltre il 24 per cento.
Decisivo nel negoziato e' stato l'impegno, da parte del partito di
Haradinaj, di sostenere Rugova nell'elezione a presidente, condizione
invece respinta dal Partito democratico che ha infatti presentato un
proprio candidato, puntualmente sconfitto in Parlamento.(ANSA). BLL
03/12/2004 15:50

KOSOVO: BELGRADO CHIEDE A ONU ANNULLARE NOMINA HARADINAJ

(ANSA-AFP) - BELGRADO, 4 DIC - Le autorita' della Serbia hanno chiesto
oggi al capo della missione Onu in Kosovo, Soren Jessen-Petersen, ''di
annullare'' la nomina dell'ex capo della guerriglia albanese Ramush
Haradinaj a primo ministro della provincia. La nomina viene definita un
atto ''provocatorio e rischioso''. Belgrado chiede a Petersen di
''annullare - si legge in comunicato - l'atto provocatorio e rischioso
che e' l'elezione di Ramush Haradinaj a presidente del governo del
Kosovo''. Le autorita' serbe, prosegue il testo, ''condannano
l'elezione di Ramush Haradinaj perche' questo atto minaccia in modo
molto diretto una comune risoluzione dei problemi del Kosovo''. La
dichiarazione e' il risultato di una riunione straordinaria del governo
di Vojislav Kostunica, svoltasi oggi a Belgrado alla presenza del
presidente della Serbia, Boris Tadic, e del ministro degli esteri della
Serbia/Montenegro, Vuk Draskovic. Haradinaj, nominato ieri dal
parlamento del Kosovo primo ministro di questa provincia della Serbia
amministrata dall'Onu, e' stato uno dei piu' importanti comandanti
dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), la guerriglia
separatista albanese che combatteva contro le forze di Belgrado nel
1998-'99. Secondo il comunicato della Serbia/Montenegro, il nuovo
premier del Kosovo deve rispondere dell'accusa di aver compiuto ben 108
azioni criminali. In particolare, e' accusato di molteplici crimini di
guerra contro civili serbi nell'ovest della provincia, ed e' stato
recentemente interrogato dagli inquirenti del Tribunale penale
internazionale (Tpi) per i crimini di guerra nella ex-Jugoslavia.
''Certamente sara' difficile portare avanti un dialogo con le autorita'
del Kosovo rappresentate da un uomo accusato di crimini di guerra'', ha
dichiarato Kostunica al termine della riunione. Tra le altre cose,
Belgrado accusa Haradinaj di essere uno dei principali istigatori della
campagna di violenze antiserbe in Kosovo che, dall'arrivo
dell'amministrazione dell'Onu nel giugno 1999, ha portato all'esodo di
piu' di 200.000 serbi. (ANSA-AFP). BA 04/12/2004 17:20

KOSOVO: HARADINAJ PREMIER, LEVATA DI SCUDI IN SERBIA

(ANSA) - BELGRADO, 6 DIC - La Serbia insorge contro l'elezione dell'ex
comandante dell'Uck (l'armata di liberazione kosovara) Ramush Haradinaj
a primo ministro del Kosovo. Per una volta compatti, governo,
presidente e opposizioni hanno rivolto appelli alla comunita'
internazionale perche' impedisca l'insediamento nella provincia di un
esecutivo capeggiato da un politico sospettato di crimini di guerra, e
sul quale il Tribunale penale internazionale ha aperto una indagine. In
una riunione urgente convocata dal premier Vojsilav Kostunica, il
governo serbo ha chiesto sabato al capo dell'amministrazione dell'Onu
per il Kosovo (Unmik) Soren Jessen Petersen di invalidare la decisione
del parlamento kosovaro. Ma l'Unmik ha risposto di non avere
l'autorita' per farlo. Analoghi appelli sono stati rivolti al Consiglio
di sicurezza dell'Onu, all'Unione europea, all'Organizzazione per la
sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e al Consiglio d'Europa.
L'ex ministro della giustizia serbo Vladan Batic ha rivelato alla
stampa l'esistenza di un dossier di 400.000 pagine - copia del quale e'
stata inviata al Tpi - sui crimini attribuiti a Haradinaj: fra gli
altri, una diretta responsabilita' nelle operazioni di 'contro-pulizia
etnica' che hanno seguito il ritiro delle forze jugoslave dalla
provincia. In particolare, la televisione statale Rts ha parlato di un
rapimento effettuato a Djakovica nel giugno del 1999 da parte di un
gruppo a suo dire guidato dal leader kosovaro-albanese. I rapiti, otto
uomini e tre donne di etnia rom che stavano festeggiando un matrimonio,
furono secondo Rts torturati e mutilati prima che cinque di loro
venissero uccisi. Il capo del centro statale serbo di coordinamento per
il Kosovo Nebojsa Covic ha per parte sua accusato la comunita'
internazionale di usare due pesi e due misure sulla questione dei
crimini di guerra: ''In Bosnia, il responsabile internazionale Paddy
Ashdown puo' silurare un intero governo, dal premier all'ultimo
usciere, sulla base di un semplice sospetto. In Kosovo l'Unmik e'
appiattita sulle posizioni della leadership albanese''. La nomina a
capo del governo kosovaro di Haradinaj rappresenterebbe ''un ostacolo
enorme al dialogo per la soluzione del problema della provincia - ha
detto Kostunica - e' difficile pensare di poter parlare con un uomo
responsabile di crimini sia in tempo di guerra che in tempo di pace''.
(ANSA). OT
06/12/2004 13:39

KOSOVO: HARADINAJ PREMIER, IN SERBIA SARA' ARRESTATO

(ANSA) - BELGRADO, 9 DIC - Se dovesse venire in Serbia per eventuali
negoziati, il primo ministro kosovaro Ramush Haradinaj verrebbe
arrestato: lo ha detto il ministro della giustizia Zoran Stojkovic
commentando gli inviti alla riapertura del dialogo rivolti dal neo capo
dell'esecutivo della provincia.
Haradinaj, la cui nomina e' stata fortemente contestata a Belgrado
perche' i serbi lo considerano un criminale di guerra ed e' stato
oggetto anche di una indagine del Tribunale penale internazionale,
aveva detto di essere ''pronto anche ad andare a Belgrado se
necessario'' per aprire le trattative sullo status del Kosovo.
Piu' pragmatico, il presidente serbo Boris Tadic ha detto di essere
disposto al dialogo anche con Haradinaj, se cio' servira' gli interessi
della comunita' serba kosovara. ''Considero la nomina di Haradinaj
inaccettabile, ma non voglio evitare la cooperazione con una persona
eletta dal parlamento kosovaro, perche' cio' non andrebbe a vantaggio
del paese'', ha detto ai giornalisti. Le dichiarazioni del capo dello
stato non hanno mancato di suscitare l'ira delle ali piu' radicali
della scena politica serba. (ANSA). OT 09-DIC-04 16:49 NNNN
09/12/2004 16:53

KOSOVO: SERBIA NON PARTECIPA A RIUNIONE SU AUTONOMIE LOCALI

(ANSA) - BELGRADO, 13 DIC - La Serbia non partecipera' al gruppo di
lavoro in programma oggi a Pristina sulle autonomie locali in Kosovo,
dove era invitata in qualita' di consigliere per le comunita' serbe
kosovare. Lo ha annunciato Slobodan Samardzic, consigliere del primo
ministro Vojislav Kostunica. Finche' Ramush Haradinaj sara' premier, ha
detto Samardzic, ''ne' Belgrado ne' le comunita' serbe kosovare
prenderanno parte a negoziati su qualunque vertenza''. La Serbia
considera il neo premier kosovaro un criminale di guerra e ha raccolto
un dossier di 400.000 pagine sui suoi presunti delitti. Haradinaj, che
e' stato oggetto di una indagine del Tribunale penale internazionale,
e' incriminato dai tribunali serbi per ben 108 capi di imputazione. Il
governo del premier Kostunica e' anche irritato dalla posizione ambigua
dei suoi eventuali negoziatori: ''Non prenderemo parte in trattative
nelel quali non ci e' dato un status uguale a quell della leadership
kosovara'', ha detto il consigliere. Partecipano invece ai lavori del
gruppo i serbi dell''Iniziativa civica', una formazione politica filo-
occidentale. A Belgrado, il presidente serbo Boris Tadic ha preso
ancora una volta in questi giorni le distanze dalle posizioni del
governo di Kostunica, annunciando di essere pronto a negoziare anche
con Haradinaj, se cio' potra' essere utile alla comunita' serba.
(ANSA). OT
13/12/2004 13:14

KOSOVO: ARRIVA IL 21/O GENIO GUASTATORI, A CASA I PONTIERI

(ANSA) - ROMA, 15 DIC - Passaggio di consegne nella componente Genio
del contingente italiano in Kosovo: il colonnello Filippo Mazzone,
comandante del 21/o reggimento Genio Guastatori, subentra al colonnello
Paolo Coricciati, comandante del 2/o reggimento Genio pontieri. Questo
reparto, dopo sei mesi, torna dunque in Italia, a Piacenza.
I genieri della Task force Astro, che comprende anche unita' tedesche,
argentine e bulgare, hanno compiuto nel loro periodo di permanenza in
Kosovo numerose attivita' in favore della popolazione. ''Significativi,
in particolare - sottolinea una nota diffusa a Roma dallo Stato
maggiore della Difesa - gli interventi su opere ed infrastrutture della
rete viaria della zona''. Tra questi, la realizzazione del tratto di
strada che collega le localita' di Maliscevo e Suva Reka, la prima
strada regionale del Kosovo ricostruita interamente dai soldati della
K-For. Gli uomini della task force hanno anche collaborato con il
personale tecnico del Kpc (Kosovo Protection Corp) di Dakovica nella
costruzione del ponte di Erenik, ''indispensabile strumento di
comunicazione per gli abitanti della zona, che dai tempi della guerra
erano costretti a percorre 15 chilometri di strada in piu' per
raggiungere Dakovica''.
Gli artificieri della task force hanno inoltre compiuto circa mille
interventi, ''rendendo piu' sicure - si legge nel comunicato - vaste
aree un tempo infestate da ordigni di vario genere (826 dei quali
distrutti), residuati del conflitto''. Gli stessi militari hanno pure
svolto corsi ai giovani kosovari sul pericolo delle mine e degli
ordigni.
''Four nations for one team'', questo il motto di Astro, che oltre a
garantire la mobilita' delle unita' della brigata multinazionale
Sud-Ovest e' stata anche impegnata in ''numerosissime attivita' a
favore della popolazione locale''.
Tra quelle piu' significative: il supporto logistico alle
organizzazioni non governative presenti nell'area di responsabilita';
la realizzazione di infrastrutture nella zona di Prizren; la
costruzione di un campo da calcio per gli orfani presso il Centro
Caritas di Klina e di un parco giochi per i bambini del villaggio di
Decane; la realizzazione di un sistema di canalizzazioni a Bec Jakova.
''Questa task force ha contribuito a realizzare con successo le
operazioni della brigata in favore della popolazione kosovara. I
genieri di Astro hanno sempre mantenuto un buon rapporto con la
popolazione e le autorita' locali e meritano il mio piu' vivo
apprezzamento'', ha detto il comandante della Brigata multinazionale
Sud-Ovest, il generale Richard Rossmanith, presente al passaggio di
consegne. (ANSA). SV 15-DIC-04 20:13 NNNN
15/12/2004 20:18

SERBIA/MONTENEGRO: ESERCITO RAFFORZA PRESENZA VICINO KOSOVO

(ANSA) - BELGRADO, 22 DIC - L'esercito della Serbia/Montenegro ha
deciso di rafforzare la propria presenza nel sud del paese vicino al
Kosovo, la provincia a maggioranza albanese amministrata dall'Onu. Lo
ha riferito oggi Radio B92. Due battaglioni supplementari saranno
dispiegati in diversi punti della provincia, dove si trova la valle di
Presevo. Con questo provvedimento, ha aggiunto Radio B92, la Serbia
intende mandare un messaggio per dire di essere pronta a rispondere a
ogni minima sfida contro la propria sicurezza. La misura adottata e'
dunque di tipo precauzionale. La valle di Presevo, dove vive una
nutrita comunita' albanese, e' stata teatro tra il 2000 e il 2001 di
scontri tra forze serbe e guerriglieri separatisti albanesi che avevano
costituito un ''Esercito di liberazione di Presevo, Mevedja e
Bujanovac''. Secondo le autorita' di Belgrado gli ex guerriglieri di
quel movimento hanno creato un nuovo gruppo, l'Esercito nazionale
albanese, che afferma di combattere per una ''Grande Albania''
comprendente il Kosovo, una parte della Macedonia e del sud della
Serbia. Tale gruppo e' considerato dalla missione Onu in Kosovo ''un'
organizzazione terroristica''.(ANSA). COR-KTA
22/12/2004 19:05

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Da Liberazione del 23/12/2004

Kosovo, il premier: «Indipendenza nel 2005»

«Il nostro programma ha come obiettivo la creazione dello stato
indipendente del Kosovo perché questo è il desiderio del popolo», così
Ramush Haradinaj ha presentato il programma del suo governo
all'Assemblea Nazionale del Kosovo. Un programma in otto punti che
prevede la creazione dello stato indipendente entro il 2005 o al
massimo il 2006. Il controverso premier, eletto nonostante le
preoccupazioni espresse dalla comunità internazionale, è l'ex leader
dell'Uck e rischia di essere incriminato per crimini di guerra dal
Tribunale dell'Aja.


=== 4 ===

The Times : Le premier ministre du Kosovo pourrait être inculpé de
crime de guerre

Remarquons au passage comment les bandits de l'UCK complices de l'OTAN
se voient gratifiés du nom de "résistants" - ce qui ne viendrait
peut-être pas à l'esprit du Times pour qualifier les "insurgés", ou les
"terroristes en Irak", j'imagine? (R. Marounek sur alerte_otan
@...)

http://www.timesonline.co.uk/article/0,,2089-1399929,00.html

Des diplomates occidentaux au Kosovo disent qu'ils s'attendent à ce que
le nouveau premier ministre de la province agitée soit poursuivi pour
crime de guerre.

Ramush Haradinaj, un ancien videur de night-club qui a conduit la
"résistance" (sic) de l'UCK contre la police serbe et l'armée
yougoslave en 1998 et 1999, est une figure héroïque parmi les Albanais.

Son charisme a aidé à assurer un large support de la Communauté
Internationale après la guerre et sa carrière politique a été
encouragée par les officiels britanniques.Mais le côté plus obscur de
son passé rebelle semble maintenant le rattraper.

Les diplomates disent qu'il est probable que Haradinaj, 36 ans, soit
inculpé en rapport avec le massacre de 40 civils serbes et albanais
près de son village d'origine de Glodjane, en été 1998. Ce massacre
figure parmi plusieurs crimes de guerre supposés de l'UCK sur lesquels
le TPIY est en train d'enquêter.

Les officiels disent qu'on s'attend à ce que le tribunal émette un
mandat d'arrêt pour Haradinaj dans les semaines à venir auprès des
autorités des Nations Unies gouvernant le Kosovo.

Haradinaj, qui a perdu ses deux frères dans les combats contre les
Serbes, a nié toutes les allégations de crime de guerre, et a coopéré
avec le TPI. Toutefois, les Nations Unies et d'autres responsables
internationaux craignent que même si il se livre lui-même a la justice,
son écartement ne provoque une flambée de violence au Kosovo, semblable
aux émeutes de mars passé dans lesquelles des centaines de maisons
serbes, d'églises et de monastères avaient été brûlé.

Haradinaj a décrit l'enquête menée sur lui comme une conspiration
fomentée par Belgrade.

Lorsque le parlement du Kosovo l'a confirmé comme premier ministre il y
a une semaine, le gouvernement serbe a tenu une session extraordinaire,
et Vojislav Kostunica, le premier ministre, a demandé aux Nations Unies
de démettre Haradinaj.

Des officiels qui sont proche d'une enquête indépendante de la police
serbe sur Haradinaj ont également rendu public de nouvelles
photographies du massacre de Glodjane, dans lesquelles on peut voir des
corps en train de pourrir à côté d'un barrage.

Des rapports d'autopsie de l'époque suggéraient que les victimes, pour
la plupart des villageois de l'endroit, avaient été tués par balles ou
battus à morts, et beaucoup portaient des traces de torture.

Les villageois serbes qui avaient survécu au règne de la terreur de
l'UCK dans le voisinage avaient témoigné avoir été kidnappé et détenus
dans une maison de la famille de Haradinaj, où ils avaient été battus à
coup de massue [clubs?] et de crosse de fusil.

Haradinaj a joui de bonnes relations avec les moniteurs internationaux
envoyé au Kosovo durant la guerre, et a même reçu un téléphone
satellite pour aider l'OTAN à cibler les forces Serbes et Yougoslaves
tout au long de la campagne de bombardement de 78 jours qui a précédé
l'entrée de l'Alliance au Kosovo.

« Il a toujours exprimé des choses justes, sur le fait de vouloir que
les Serbes et les Albanais soient capables de vivre ensemble dans le
futur. », a déclaré un officier retiré de l'armée britannique qui a
rencontré Haradinaj à plusieurs reprises.

La Grande-Bretagne avait soutenu Haradinaj comme un rival de Hashi
Tachi, chef politique de l'UCK. En tant que leader de l'Alliance pour
le Futur du Kosovo, il a rencontré en 2001 Robin Cook, qui était alors
ministre des affaires étrangères. Il a ensuite uni ses forces avec le
plus modéré Ibrahim Rugova, président du Kosovo, pour former la
coalition dominante au parlement.

Les diplomates disent que Haradinaj croit qu'il peut devenir le premier
premier ministre d'un Kosovo Indépendant. Le statu de la province -
elle fait toujours formellement partie de la Serbie - doit être décidé
l'année prochaine.

Un diplomate français a déclaré que les autorités du Kosovo
s'attendaient à ce que Haradinaj se rende à la justice vers le milieu
du mois de janvier.

La KFor, la force de maintien de la paix au Kosovo, sera renforcée, et
la semaine passée, Jaap de Hoop Scheffer, le secrétaire général de
l'OTAN, a incité les Albanais à rester calmes. « C'est absolument
nécessaire pour Haradinaj et pour ceux qui le suivent de se comporter
de manière responsable si il est inculpé », a-t-il déclaré.