(srpskohrvatski/italiano)

"Hrisovulja" e' il nome del documento con il quale, durante il
Medioevo, i signori feudali della Serbia "davano in affidamento" al
clero ortodosso terre, paesi e popolazioni. La questione del potere
temporale e della influenza politica del clero ortodosso ritorna
d'attualita' oggi, nella Serbia governata dalle destre, vittima del
revisionismo e del decadentismo culturale (vedi la legge sulle pensioni
per i veterani cetnici o la proposta di legge per abolire la teoria di
Darwin dai programmi scolastici). Questa grave regressione, questo
allontanamento dal laicismo ed il rientro sulla scena culturale di
elementi vicini al nazismo di Nedic, di pari passo con l'avvicinamento
alla sfera d'influenza dell'Occidente, assomigliano in tutto e per
tutto a quanto gia' successo in Croazia sin dal 1990 - religione
cattolica sin dall'asilo, assegnazione alla chiesa dei beni immobili
confiscati dai comunisti, riabilitazione dei criminali ustascia e del
clero collaborazionista del nazismo, eccetera - o nella Bosnia dell'SDA
di Izetbegovic - notoriamente islamista, legato ed ispirato dal clero
musulmano in patria ed all'estero (Turchia, Iran, Arabia Saudita)...

Dal sito komunist.free.fr

Hrisovulja

La Serbia e la società serba in effetti già da un lungo periodo
mostrano un numero rilevante di segni di una malattia maligna, che si
manifesta per via di fenomeni retrogradi. Il fenomeno dominante è il
NAZIONALISMO ed il CLERONAZIONALISMO, con elementi di fascismo che
traspaiono sovente. La chiesa è presente nella scena sociale. I
preti... fino al livello del parroco di qualche villaggio, partecipano
a tutte le manifestazioni importanti. Essi determinano quando la
popolazione dovrebbe digiunare, e quando no, oppure se siano
permesse manifestazioni di altro tipo e di quale tipo
esse possano essere... Significa che è in atto ... una UNIONE tra
CHIESA e lo STATO. [...]
Significa che è più importante per una persona l'essere Serba e
ortodossa.... La suddetta tesi presenta un approccio
mitologico, secondo cui i Serbi sarebbero uno dei popoli più antichi
del mondo, con doti celesti e metafisiche, indistruttibili ed eterni,
un esempio per tutti gli altri, sempre e ovunque.
La suddetta idea, adottata dai suoi seguaci, ottiene un peso specifico
enorme con la costruzione di un'ulteriore idea della drammaticita' del
momento attuale, importante per la sopravvivenza della Serbia e
della Serbitudine, per cui sarebbe in corso una congiura
internazionale contro la nazione intera serba e contro l'ortodossia.
L'obiettivo di tale congiura e' la distruzione di suddetta
religione e nazione, e i motori di tale azione sarebbero gli Ebrei,
cioè i giudeo-banchieri.
I fatti esposti, dimostrano ... che c'e' un legame tra il
nazionalismo e il cleronazionalismo, che produce teorie del
complotto ed’antisemitismo, cioè il FASCISMO.
La personificazione di tali idee sono quei personaggi provenienti
dai ranghi delle forze sconfitte tanto tempo fa, le quali ora si
riaffermano spandendo la loro influenza. La persona più estrema
di tutte, secondo la mia personale valutazione, è un certo
RATIBOR-RAJKO ÐURÐEVIC', ex- membro delle forze di Nedic [capo dei
Serbi che collaborarono con l'occupante nazista, ndAM] e dei cetnici
[milizie monarchiche che combatterono sia i nazisti che i comunisti,
per poi dividersi appoggiando talvolta i primi, talvolta i secondi;
loro leader fu Draza Mihajlovic. ndAM], un ideologo che tramite la sua
casa editrice IHTUS HRIŠCANSKA KNJIGA (IHTUS-LIBRO CRISTIANO) ...
avvelena pericolosamente e potentemente la coscienza delle giovani
generazioni, a lungo termine.
La domanda che si pone ... è: QUAL' E' L'OPINIONE DELLO STATO E DELLE
SUE ISTITUZIONI NEI CONFRONTI DI TALI E SIMILI FENOMENI "LETTERARI"?
Lo Stato, come ai tempi della Serbia medioevale dei Nemanjici, ha
ceduto alla chiesa, quale suo alleato più vicino dal punto di vista
della classe, la popolazione in "affidamento" - HRISOVULJA è il nome
di quella carta-regalia con la quale il governatore della Serbia
feudale donava le terre alla chiesa, con tutti i villaggi e gli
abitanti. Lo Stato odierno in sostanza, effettua una mossa
identica. Ha affidato il popolo, tramite la "fideiussione
spirituale", alla chiesa, per la cura e lo sfruttamento spirituale,
mentre lo Stato continua a sfruttare il popolo per via lavorativa.
Il patrimonio statale, cioè sociale, che tutti i lavoratori hanno
creato per 50 anni, ora viene svenduto per un compenso misero
ai capitalisti nazionali e stranieri, il cui capitale ha origini
molto oscure. Dopodiche', questi capitalisti licenziano i lavoratori,
oppure li tengono ai loro posti, sfruttando al massimo il loro
lavoro, dando in cambio i stipendi minimi. [...] La realtà
sociale nella "democrazia" è molto, molto oscura e pesante per la
maggioranza della gente, cui appare davanti il miraggio di una
"prospettiva di futuro brillante nelle integrazioni euro-atlantiche".
Però, tra di loro e questo obiettivo, il popolo ha la chiesa - la
istituzione più antica e più esperta per questo tipo di lavoro di
mantenimento e surriscaldamento ideologico. In questo modo risulta che
lo Stato serbo e la chiesa sono unite nello stesso compito, quello di
inebriare il popolo, in modo che l'effetto dei contenuti della
realtà non agisca su di loro.
Infine si pone la domanda: fino a quando durerà e quando cessera'
l'effetto di tale "affidamento"? Durera' fino alla piena e
completa manifestazione di tutti i "benedetti" frutti
della transizione-neocolonizzazione, cioè fin dopo la
introduzione del capitalismo liberale, quando la maggioranza
delle persone iniziera' ad osservare e comprendere la realtà con
gli occhi ben aperti. Queste circostanze possono turbare
pesantemente, e credo anche in via definitiva, nel caso in cui
si manifestasse una costellazione particolare per eliminare
quell'alleanza tra lo Stato e chiesa che ora è in atto. In quel momento
si mostrera' il vero volto dell'ideologia nazionalista e della
mitologia - come una bolla di sapone che dietro di se lascia le
conseguenze peggiori: l'odio, le guerre, la morte - l'incendio e
le ceneri... La realtà vera delle relazioni socioeconomiche diventera'
l'oggetto principale della coscienza della gente. Però, la base, il
carattere e i prodotti di tali relazioni socioeconomiche
inevitabilmente implicheranno la necessità della rivalutazione di
molti valori, e verrano riaffermati e nuovamente oggettivizzati i
postulati basilari della società socialista, il che rappresenta de
facto un invito rivolto alle forze di avanguardia di iniziare e
compiere il cambiamento radicale e totale delle condizioni reali di
vita.

Sanja Djordjevic

(a cura di AM. Traduzione del testo: DK)

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http://komunist.free.fr/arhiva/dec2004/hrisovulja.html

Arhiva : : Decembar 2004.

Hrisovulja

Kada, gde, kako? Da li vreme teče unapred? Ne, kao da postaje sve
drugačije. Prostor i vreme, te kategorije egzistencijalnosti kao da
pokazuju mutantni karakter svojih bazičnih osobina.

Ljudsko društvo kao i prirodu determinišu od vajkada pomenute
egzistencijalnosti. Temporalnost upravo daje dinamiku razvoju društva.

Istorijske činjenice nedvosmisleno ukazuju kako jedna društvena forma,
jedan oblik društveveno-ekonomskog sistema smenjuje drugi. Upravo u
takvom sledu ogleda se normalan tok razvoja čoveka kao socijalnog bića.
Svakako ova dijalektička zakonitost je zdravog karaktera samo kada biva
determinisana progresijom kao suštinskom odrednicom. Progresija se
konkretno ispoljava u smislu da zaostali - retrogradni sistem smenjuje
napredniji i razvijeniji društveni i ekonomski poredak.

Srbija i srpsko društvo ovde i sada, zapravo već duže vreme pokazuju
veći broj snažnih i opasnih znakova maligne bolesti koji se manifestuju
kroz najretrogradnije fenomene. Dominantan fenomen takve vrste je
svakako NACIONALIZAM i KLERONACIONALIZAM sa često izraženim elementima
FAŠIZMA. Crkva je na javnoj društvenoj sceni. Sveštenici, od
predstavnika najuže crkvene hijerarhije, pa do paroha u kakvom selu
učestvuju u svim bitnijim zbivanjima. Oni određuju kada će narod
postiti, kada ne. Određuju i da li se u vreme posta sme održavati neka
javna manifestacija i kakvog karaktera sme biti. Apsolutno svaka
državna svečanost upriličena povodom značajnih kulturno-istorijskih
događaja je mesto na kome je uvek i nezaobilazno prisutna, uz državnu i
crkvena elita. Znači bez dvoumljenja CRKVENO-DRŽAVNI SAVEZ. Srbijo,
dobrodošla u 14-ti vek!! Žal za Srbijom "svetorodne loze Nemanjića".
Znači najbitnije je za čoveka da je Srbin i Pravoslavac. No, ovo je
samo manifestna pojava dugogodišnje teze lansirane u klerikalnim i
njima bliskim laičkim krugovima. Pomenuta teza eksponira mitski stav o
Srbima kao starom i jednom od najstarijih naroda na svetu, sa
metafizičkom nebeskom dimenzijom, dimenzijom neuništivosti i večnosti,
za ugled svima drugima, svagda i uvek.

No gore pomenuti stav dobija kod svojih pristalica veliku specifičnu
težinu, jer je izgrađen na ideji drmatičnosti trenutka opstanka Srbije
i srpstva. Ova dramatičnost eksponira ideju da protiv svekolikog
srpskog naciona i vere pravoslavne postoji svetska zavera. Cilj ove
zavere je uništenje pomenute vere i nacije, a kao nosioci ovog podhvata
imenovani su JEVREJI, tj judeo-bankari. Ova teorija ima i svoju
dogmatsko-metafizičku stranu, jer svoje ideje obavija tumačenjem
određenih apokaliptičnih hrišćansko-dogmatskih spisa u koje ne bi smeo
posumnjati ni jedan ortodoksni vernik.

Iznesene činjenice nedvosmisleno ukazuju na pomenutu spregu između
nacionalizma i kleronacionalizma koji produkuje teorije zavere i
antisemitizam, tj. FAŠIZAM.

Nosioci ovih ideja su personalizovani u likovima davno poraženih
retrogradnih snaga koje se sada ekspanzivno afirmišu. Najekstremnija
ličnost po subjektivnoj proceni iz te plejade je izvesni RATIBOR-RAJKO
ĐURĐEVIĆ bivši nedićevsko-četnički omladinac i ideolog koji putem svoje
izdavačke kuće IHTUS-HRIŠĆANSKA KNJIGA, zapravo literature koju
plasira, opasno i snažno truje svest naročito mladih generacija na duži
rok. Ovi podaci su precizno navedeni, primarno i da bi se empirijski
mogli proveriti.

Pitanje svih pitanja na temelju iznesenog je: KAKAV JE STAV DRŽAVE I
NJENIH INSTITUCIJA PREMA OVAKVIM I SLIČNIM "LITERARNIM" FENOMENIMA?

Država se po ovakvim pitanjima uglavnom ne oglašava. Ona je
"tolerantna" i "demokratska". Izraziti i ovakve stavove, izvesno je, da
je po shvatanju današnjih vlastodržaca "in", jer se i na takav način
najbolje distancira od "antisrpskog komunizma, koji je Srbiju razarao
50 godina". No, svako ko iole može i ume elementarno logički da
razmišlja odmah će zapaziti ne samo ordinarnu laž i izmišljotinu
"demokrata", već će u svemu tome prepoznati jednu zamaskiranu pozadinu,
čije razotkrivanje pokazuje istinsku suštinu stvari.

Naime, država je kao u srednjevekovnoj Srbiji Nemanjića, crkvi, svom
najbližem klasnom savezniku, podarila "tapijom" narod. HRISOVULJA je
zapravo naziv darovne povelje kojom je vladar feudalne Srbije darivao
crkvu zemljišnim posedima, sa svim selima i stanovnicima koji su u
njima živeli. Ovi seljani su bili obavezni da argatuju za svog
gospodara. Današnja država čini suštinski istovetan potez. Crkvi je
"duhovnom tapijom", na duhovnu obradu - eksloataciju podarila narod,
dok ga ona eksploatiše radno, i na veliki broj drugih,
najbeskrupuloznijih načina. Većina građana živi u ekonomskom
siromaštvu. Državnu, zapravo društvenu imovinu koju su svi zaposleni
stvarali 50 godina država rasprodaje za mizernu novčanu nadoknadu
domaćim i belosvetskim kapitalistima čiji je kapital često veoma
sumnjivog porekla. Potom ti kapitalisti, ili otpuštaju radnike kao
radni, tj. tehnološki višak, ili ih zadržavaju na radnom mestu
maksimalno eksploatišući njihovu radnu snagu i isplaćuju im najčešće
minimalne zarade. Kada je pak na bolovanju radniku se uglavnom zarada
uopšte i ne isplaćuje. Sa druge strane da i ne govorimo o tzv. radu "na
crno", gde radnici ne ostvaruju ni elementarna prava na socijalno i
zdravstveno osiguranje. Pri razmatranju ovih tema, realnog života
neophodno je pomenuti i penzionere koji su odradivši pošteno svoj radni
vek, većinom na rubu egzistencije, jer primaju minimalne penzije sa
zakašnjenjem od po nekoliko meseci. I tako redom, i tako dalje.
Stvarnost života u "demokratiji" je vrlo, vrlo turobna i teška za
većinu ljudi sa "perspektivom sjajne budućnosti u Evro-Atlantskim
integracijama". No do ostvarenja ovog cilja narod ima pominjanu
nacionalnu ideologiju i mitologiju koju održava i podgreva jedna od
najstarijih i najznalačkijih ustanova za ovakav vid posla - srpska
crkva. Tako su srpska država i crkva na istom zadatku opijanja naroda,
da životna realnost ne bi delovala u svom punom
sadržinsko-kvantitativnom smislu.

Na kraju treba postviti pitanje koliko će trajati i kada će prestati da
deluje ovaj efekat darovne povelje? Kada se svi "blagodatni" plodovi
tranzicije-neokolonizacije, tj. uvođenja liberalnog kapitalizma budu
manifestovali još snažnije i potpunije, neminovno većina ljudi će
početi da posmatra i sagledava stvarnost otvorenih očiju. Ove okolnosti
mogu snažno uzdrmati, a verujem možda i potpuno, u izvesnoj
konstelaciji i eliminisati aktuelni državno-crkveni savez. Tada će se i
sva nacionalna, tj. nacionalistička ideologija i mitologija pokazati u
svom pravom, suštinskom smislu kao mehur od sapunice, koji je za sobom,
na žalost ostavio najstrašnije posledice: mržnju, ratove, smrt - požar
i pepeo. Kao što sam na izvestan način maločas naznačila prava realnost
ekonomskih i socijalnih odnosa postaće dominantan predmet interesovanja
ljudi. No, sam osnov, karakter i produkti ovih odnosa neminovno će
inplicirati artikulaciju potrebe da se mnoge vrednosti prevrednuju, da
se REAFIRMIŠU I PONOVO OPREDMETE OSNOVNI POSTULATI SOCIJALISTIČKOG
DRUŠTVA, a što je de facto poziv na AKCIJU PROGRESIVNIM I AVANGARDNIM
SNAGAMA DA OTPOČNU I IZVRŠE TEMELJITU I POTPUNU IZMENU STVARNIH USLOVA
ŽIVOTA.

Sanja Đorđević