(srpskohrvatski / italiano)


Il generale Lazarevic, ricattato e raggirato

Comunicato stampa della segreteria del NKPJ (Nuovo partito comunista di
Jugoslavia), in occasione della decisione "volontaria" del generale
Lazarevic di costituirsi al Tribunale dell'Aia


Il NKPJ ritiene che la cosiddetta costituzione "volontaria"
all'inquisizione dell'Aia, non sia né un atto di coraggio, né
patriottismo. Ma soltanto ingenuità, capitolazione e vergogna nazionale.
Non c'e dubbio che l'attuale governo abbia ricattato e raggirato il
generale Lazarevic, servendosi del principio: "se non vai con le buone,
andrai con le cattive". Il "Tribunale dell'Aia" non è un'istituzione
indipendente né imparziale, ma è una filiale dei governi di USA, Gran
Bretagna e Germania. Essi l'hanno di fatto fondato, lo finanziano e gli
forniscono giudici e accusatori, come anche dettano le regole della
resa dei conti ai serbi.
Malgrado il loro comportamento da inquisizione nel "processo" contro
Milosevic, essi sono stati praticamente sconfitti [nel corso del
dibattimento su Milosevic, appunto, sul quale infatti in Occidente vige
la assoluta censura dei media, ndt], perciò cercano di attutire gli
effetti della figuraccia subita portando quanti più possibile patrioti
sul banco degli accusati.
Il generale Lazarevic ed altri accusati hanno difeso con onore il
proprio Paese dall'aggressore, perciò è una vergogna che si lascino
"volontariamente" alla mercé dei boia.
Secondo il piano dell'attuale governo, essi dovrebbero essere il pegno
e il sacrificio da pagare per lo "Studio di fattibilità", cioè quel
documento che spingerebbe il nostro paese verso l'UE, nuova prigione
dei popoli europei. Su tutto il nostro Pianeta, ogni giorno si
organizzano manifestazioni contro l'UE, e gli europei alle elezioni
parlamentari hanno affermato a maggioranza la loro posizione contro
questa deforme creazione. Un grande numero ha boicottato le elezioni, e
la maggioranza di quelli che hanno votato si sono espressi contro l'UE.
Il NKPJ sostiene la cooperazione con il Tribunale dell'Aia solo nel
caso in cui vengano lì processati anche gli Stati membri della NATO che
hanno aggredito il nostro Paese, occupato il Kosmet (Kosovo e Metohija)
e la Bosnia ed Erzegovina.
Ogni ulteriore cooperazione significa inganno e capitolazione.

Belgrado, 29 gennaio, 2005

Per il NKPJ: Aleksandar Jovanovic

[trad. a cura di Ivan.
Ricordiamo anche il caso dell'ex capo della Polizia, Markovic,
costretto sotto minaccia a consegnarsi al Tribunale dell'Aia, ma che
non cedette al ricatto di testimoniare contro Milosevic, perciò da
teste divenne incriminato...]


http://komunist.free.fr/arhiva/jan2005/nkpj03.html


Arhiva : : Januar 2005.

General Lazarević ucenjen i obmanut

Saopštenje Sekretarijata NKPJ povodom odluke generala Lazarevića da se
dobrovoljno preda haškom tribunalu


Nova komunistička partija Jugoslavije smatra da takozvana "dobrovoljna"
predaja Haškoj inkviziciji nije ni hrabrost, ni patriotizam, već
naivnost, lakovernost, kapitulanstvo i nacionalna sramota.

Nema sumnje da je aktuelna vlast ucenila i obmanula generala
Lazarevića, služećI se principom: "ako nećeš milom, moraćeš silom".
"Haški sud" nije nikakva nezavisna i nepristrasna institucija, već je
filijala vlada SAD, Engleske i Nemačke. One su ga faktički osnovale,
finansiraju ga, liferuju mu sudije i tužoce, kao i pravila obračuna sa
Srbima.

I pored inkvizitorskog postupka na "sudjenju" Slobodanu Miloševiću,
tužioci su doživeli potpuni poraz, pa svoju blamažu nastoje da ublaže
uključivanjem što većeg broja optuženih patriota.

General Lazarević i drugi optuženi generali časno su branili svoju
otadžbinu od agresora, pa je sramno da se "dobrovoljno" prepuštaju na
milost i nemilost dželatima. Prema Planu aktuelne vlasti, oni treba da
budu zalog i žrtve radi donošenja tzv. "Studije o izvodljivosti",
odnosno dokumenta koji bi ugurao našu zemlju u Evropsku uniju, novu
tamnicu evropskih naroda. Svakog dana širom našeg kontinenta organizuju
se masovni protesti protiv EU, a Evropljani su na izborima za Parlament
EU jasno pokazali svoj stav prema ovoj nakaznoj tvorevini. Ogromna
većina je bojkotovala izbore, a većina je bila protiv EU i medju onima
koji su glasali.

NKPJ podržava saradnju naše zemlje sa Hagom samo ako bi se tamo sudilo
članicama NATO država, koji su izvršili agresiju protiv naše zemlje i
okupirali Kosmet, Bosnu i Hercegovinu. Svaka druga saradnje je
kapitulantsvo i obmana.

Beograd, 29.1.2005.

Za NKPJ: Aleksandar Jovanović