Da: ICDSM Italia
Data: Ven 18 Feb 2005 19:23:01 Europe/Rome
A: icdsm-italia @yahoogroups.com
Cc: aa-info @yahoogroups.com
Oggetto: [icdsm-italia] Aggiornamenti Milosevic


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T h e H a g u e, 26 F e b r u a r y 2005
THE MILOSEVIC PROCESS: EMERGING ISSUES IN INTERNATIONAL LAW
I n t e r n a t i o n a l C o n f e r e n c e

---> http://www.icdsm.org/Conference.doc

http://it.groups.yahoo.com/group/icdsm-italia/message/162

C o n f e r e n z a I n t e r n a z i o n a l e
IL PROCEDIMENTO DELL'AIA CONTRO SLOBODAN MILOSEVIC:
QUESTIONI DI DIRITTO INTERNAZIONALE
L' A i a, 2 6 f e b b r a i o 2 0 0 5

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MILOSEVIC:TPI, CASCHI BLU FRANCIA RICORDANO SOFFERENZA SERBI

(ANSA) - BRUXELLES, 11 GEN - ''La sofferenza del popolo della Serbia'':
e' stato questo il filo conduttore della testimonianza resa oggi al
Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia dell'Aja da
un'infermiera francese inserita nei caschi blu in Croazia durante il
conflitto dei primi anni novanta, chiamata a testimoniare a favore di
Slobodan Milosevic. ''I mezzi di comunicazione non hanno visto niente
sulle sofferenze patite dai serbi... c'e' stato un silenzio assoluto'',
ha detto Eve Crepin, rispondendo alle domande dell'ex presidente
jugoslavo, che sta portando avanti la propria difesa al processo
ripreso oggi dopo una lunga pausa natalizia. Le dichiarazioni di Eve
Crepin si sono pero' scontrate con lo scetticismo dei giudici del Tpi,
secondo i quali il suo racconto si e' basato su ''impressioni generali,
e non su fatti'', come ha per esempio detto il presidente della Corte,
Patrick Robinson, rivolgendosi a Milosevic. ''In realta' - ha
sottolineato il giudice - in gran parte, questa testimonianza ricorda
una conversazione in veranda davanti a una tazza di te'''. La richiesta
precisa fatta da Robinson all'imputato e' di ''mettere meglio a fuoco
le domande'', che - ha detto - devono appunto riguardare gli eventi per
i quali Milosevic e' imputato, e cioe' le accuse di genocidio, crimini
di guerra e crimini contro l'umanita' per il suo ruolo nei conflitti
jugoslavi. Oltre a quella di Crepin, all'udienza di oggi c'e' stata la
testimonianza di un altro casco blu francese, Patrick Barriot, secondo
il quale i serbi della Croazia ''non hanno fatto altro che difendersi
su quello che era la loro terra etnica serba''. Entrambi i testimoni
hanno in particolare sottolineato il ''disinteresse'' dei media e delle
Ong occidentali per il destino del popolo della Serbia. Per domani e'
prevista un'altra udienza al processo, che e' iniziato nel febbraio del
2002 e che attualmente si trova nella fase delle deposizioni dei
testimoni citati dalla difesa. (ANSA) RIG
11/01/2005 17:51

MILOSEVIC: TPI; CASCO BLU FRANCESE ACCUSA BERNARD KOUCHNER

(ANSA) - BRUXELLES, 12 GEN - Pesanti accuse da parte di un ex
integrante francese dei caschi blu fervente simpatizzante della causa
del nazionalismo serbo contro l'ex capo della missione civile Onu in
Kosovo, Bernard Kouchner, nella seconda udienza, dopo la pausa
natalizia, del processo all'Aja contro l'ex presidente Slobodan
Milosevic. Kouchner, che oltre ad aver rappresentato l'Onu in Kosovo
tra luglio del 1999 e gennaio del 2001, e' stato ministro della sanita'
della Francia, e' responsabile ''di aver organizzato l'espulsione degli
ultimi serbi dal Kosovo'', ha detto Patrick Barriot, chiamato a
testimoniare da Milosevic in sua difesa al processo in corso al
Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia. ''Credo che
Kouchner abbia lasciato in Kosovo lo stesso 'souvenir' di Kurt Waldheim
nei monte Kozara'', ha aggiunto il medico, riferendosi ai crimini
commessi dai nazisti nella Bosnia occidentale nel 1942, e in
particolare alle accuse rivolte per quella vicenda dall'ex presidente
austriaco. L'affidabilita' delle dichiarazioni di Barriot, che ieri si
era riferito alle ''sofferenze'' del popolo della Serbia, e' stata a
piu' riprese messo in dubbio dai giudici del Tpi che accusano Milosevic
di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanita' per le
responsabilita' dell'ex uomo forte di Belgrado durante le guerre
balcaniche della prima meta' degli anni novanta. (ANSA). RIG
12/01/2005 15:53

MILOSEVIC: HA L'INFLUENZA, RINVIATA UDIENZA ALL'AJA

(ANSA) - L'AJA, 1 FEB - Anche Slobo ha l'influenza: il processo per
genocidio in corso all'Aja contro l'ex presidente jugoslavo Slobodan
Milosevic e' stato interrotto oggi a causa di uno stato influenzale
dell'imputato. Lo ha annunciato il giudice Patrick Robinson nel
sospendere un'udienza fissata per oggi. Il medico curante dell'ex uomo
forte di Belgrado trasmettera' oggi stesso un referto alla corte
precisando quanti giorni Milosevic dovra' riguardarsi e non comparire
in aula. Accusato di genocidio e crimini di guerra e contro l'umanita'
perpetrati dalle milizie jugoslave nelle guerre balcaniche del decennio
scorso, Milosevic aveva puntato su una dilatazione dei tempi
processuali al fine di rinviare un verdetto. Il Tribunale penale
internazionale dell'Aja ha pero' stabilito che, in caso di infermita'
prolungata, due legali d'ufficio prendano il suo posto nella conduzione
della difesa che l'ex presidente cura personalmente. (ANSA). RED-CAL
01/02/2005 10:21

MILOSEVIC: TPI, UDIENZE CANCELLATE PER TUTTA LA SETTIMANA

(ANSA) - BRUXELLES, 1 FEB - Le udienze in agenda questa settimana al
processo contro Slobodan Milosevic sono state cancellate: lo ha reso
noto oggi il Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia
dell'Aja. La Corte ha precisato che la decisione e' dovuta alle
''condizioni di salute'' dell'imputato. (ANSA) RIG
01/02/2005 17:27

MILOSEVIC: TPI; RIPRENDE PROCESSO, SLOBO IN AULA

(ANSA) - BRUXELLES, 8 FEB - E' ripreso stamani il processo contro
Slobodan Milosevic al Tribunale penale internazionale sull'ex
Jugoslavia dell'Aja, dopo una settimana di sospensione a causa delle
condizioni di salute dell'ex uomo forte di Belgrado. Milosevic, 63
anni, che era presente in aula e che al procedimento in corso all'Aja
si difende da solo, ha interrogato Mitar Balevic, l'ex responsabile a
Pristina del partito socialista dello stesso ex presidente jugoslavo.
Balevic, che si e' rivolto all'imputato chiamandolo 'Signor
Presidente', ha assicurato che gli albanesi del Kosovo sono stati
uccisi piu' da ''terroristi albanesi'' che dalle forze serbe.
''Le nostre erano forze di protezione, e proteggevano sia gli albanesi
sia i serbi'', ha affermato Balevic. (ANSA) RIG
08/02/2005 13:34

MILOSEVIC: TPI RIFIUTA RICHIESTA DIFENSORI UFFICIO SLOBO

(ANSA) - BRUXELLES, 8 FEB - Gli avvocati d'ufficio di Slobodan
Milosevic dovranno proseguire nelle loro funzioni, nonostante abbiano
ripetutamente chiesto di essere esonerati dalla difesa dell'ex uomo
forte di Belgrado: lo ha annunciato oggi Theodor Meron, presidente del
Tribunale penale internazionale sull'ex Jugoslavia dell'Aja. Accettare
la richiesta fatta piu' volte nelle ultime settimane da Steven Kay e
Gillian Higgins e' una decisione che sarebbe andata ''contro gli
interessi della giustizia'', ha detto Meron in un comunicato. Entrambi
i giudici avevano ripetutamente fatto notare di non essere in grado di
esercitare le loro funzioni quali difensori d'ufficio di Milosevic, che
- come ha richiesto fin dall'inizio del processo lo stesso ex
presidente jugoslavo - si sta difendendo da solo alla Corte dell'Aja,
che lo accusa di genocidio, crimini di guerra e crimini contro
l'umanita' per il suo ruolo nelle guerre balcaniche dei primi anni '90.
(ANSA). RIG
08/02/2005 16:58

TPI: MILOSEVIC, PROCESSO ENTRA NEL QUARTO ANNO / ANSA

(di Beatrice Ottaviano) (ANSA) - BELGRADO, 11 FEB - Ha gia' seppellito
uno dei suoi giudici [SIC - il riferimento e' al giudice May, morto di
cancro la scorsa estate, ndICDSM-Italia], e nonostante le ripetute
assenze per malattia sembra acquistare vigore dalla sua solitaria
difesa: Slobodan Milosevic, l'ex padre padrone [SIC] della Jugoslavia,
si prepara con immutata caparbieta' ad affrontare il quarto anno del
processo intentatogli per genocidio, crimini di guerra e crimini contro
l'umanita' dal Tribunale penale internazionale dell'Aja. Milosevic e'
il primo capo di stato della storia recente a dover rispondere di
fronte a una corte di accuse cosi' pesanti: il suo processo non solo
segna un precedente fondamentale per altri casi (come potra' essere
quello di Saddam Hussein) ma e' anche una dura scuola per l'accusa. I
magistrati del Tpi si sono trovati nella difficile posizione di
trattare con un imputato che non ne riconosce la legittimita' e che
naviga agevolmente sulle sottili distinzioni fra crimini di guerra e
strategia politica, fra le colpe degli uni e degli altri, fra atti
definibili di guerra o terroristici a seconda delle angolazioni. Nella
sua difesa poi, usa tutto il carisma e l'abilita' oratoria che gli sono
riconosciuti: non a caso, ha voluto essere l'unico avvocato di se'
stesso. ''Un ottimo tattico, un pessimo stratega'', lo aveva definito
agli inizi del dibattimento la sua principale nemesi, il procuratore
generale del Tpi Carla Del Ponte. Di tattica, Slobo ne aveva usata
parecchia per ritardare il piu' possibile il momento del suo arresto:
come le altre, ha finito per perdere anche questa guerra. Milosevic
venne deposto nell'ottobre del 2000 da una pacifica sommossa popolare
[SIC, vedi i sindacalisti picchiati e le sedi della sinistra devastate,
ndICDSM-Italia], dopo che aveva cercato di cancellare i risultati di
una elezione da lui voluta e che lo aveva visto sconfitto [SIC, si noti
che le schede elettorali furono all'uopo distrutte nell'incendio
appiccato dagli squadristi filo-occidentali alla sede del Parlamento,
ndICDSM-Italia]. Ma la cella l'ha conosciuta solo nell'aprile dell'anno
successivo, quando, dopo tre giorni di rocambolesco assedio da parte
della polizia e chiamate alla mobilitazione dei suoi sostenitori, venne
finalmente arrestato [contro la Costituzione della Jugoslavia e contro
la maggioranza parlamentare, ndICDSM-Italia]. Fu estradato all'Aja il
28 giugno del 2001, dopo un'altrettanto strenua battaglia combattuta in
sordina nei corridoi del potere [SIC]. La partenza avvenne in modo
quasi clandestino [tramite un aereo della britannica RAF,
ndICDSM-Italia], all'insaputa dell'allora presidente jugoslavo Vojislav
Kostunica, ora primo ministro serbo, da sempre ostile al Tpi.
L'apparizione di Milosevic nell'aula del tribunale, il 12 febbraio del
2002, non ha deluso le aspettative dei circa 1.200 giornalisti
accreditati e delle telecamere di tutto il mondo. L'ex uomo forte dei
Balcani ha dato subito spettacolo con una controaccusa a una ''corte
politica, non giudiziaria'', della quale non ha finora riconosciuto la
legittimita'. Alla lista di testimoni eccellenti presentata dai
procuratori - fra gli altri hanno deposto l'ex segretario generale
della Nato Wesley Clark e l'ex inviato speciale dell'Ue David Owen - ha
risposto con un rilancio, chiamando come testi per la difesa 1.630
persone, fra cui l'ex presidente americano Bill Clinton, il presidente
francese Jacques Chirac, il premier britannico Tony Blair, i ministri
ed ex ministri degli esteri di mezza Europa. Finora, dei grossi calibri
e' venuto solo il russo Ievgheni Primakov. I primi due anni del
processo sono stati utilizzati per presentare l'accusa: 296 testimoni,
36.000 pagine di faldoni, mezzo milione di documenti scritti, in audio
e in video per coprire un arco di oltre dieci anni e ben tre guerre,
quelle di Croazia, Bosnia e Kosovo. A piu' riprese, il ribelle Slobo ha
creato problemi ai giudici: sin da poco dopo l'estradizione, quando ha
usato un telefono del carcere per rilasciare una intervista non
autorizzata, o quando si e' messo a fare campagna elettorale e a
ricevere esponenti politici in vista delle poi fallite presidenziali
del 2003. I magistrati hanno dovuto emettere provvedimenti restrittivi
ad hoc [SIC, come ad hoc e' tutta la baracca del "tribunale",
ndICDSM-Italia] sui suoi contatti, e hanno anche imposto due difensori
di ufficio [contro il volere dell'imputato, ndICDSM-Italia]
all'ennesimo rinvio per motivi di salute richiesto dall'accusato.
Secondo fonti del Tpi [SIC], Milosevic utilizzava farmaci per
provocarsi aumenti di pressione [SIC] e guadagnare tempo per preparare
le udienze [SIC, perche' non vorrebbe uscire di cella? ndICDSM-Italia].
Dalla prigione olandese di Sheveningen, Slobo non ha comunque
rinunciato a tentare di influenzare la vita politica del suo paese: non
solo nel suo Partito socialista, che pretendeva di dirigere con mano di
ferro, ma in generale come portabandiera dei nostalgici. Ora ha
abbandonato i socialisti per sostenere gli ultranazionalisti del
Partito radicale [SIC, l'importante e' non chiedere al diretto
interessato? ndICDSM-Italia]: il cui leader Vojislav Selsej, oltre ad
essere stato un membro della passata nomenklatura serba, e' un vicino
di cella.(ANSA). OT
11/02/2005 18:51

SERBIA: POPOLARITA' MILOSEVIC IN CRESCITA, SONDAGGIO

(ANSA) - BELGRADO, 17 FEB - Sale fra i serbi secondo i sondaggi la
popolarita' dell'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, dal 2001
nelle carceri del Tribunale penale internazionale dell'Aja per i
crimini di guerra nella ex Jugoslavia.
Stando a una inchiesta condotta dall'istituto Faktor Plus, il 33,6% dei
serbi ha un'opinione positiva del vecchio leader, cacciato a furor di
popolo nell'ottobre del 2000. Nell'aprile del 2002, solo il 20,2% degli
intervistati rimpiangeva l'ex uomo di ferro dei Balcani, ma nel
dicembre del 2004 la percentuale era salita al 29,3%.
Secondo Faktor plus, due elementi hanno giocato a favore di Slobo: le
mancate promesse dei suoi successori e il suo ruolo visto come quello
di 'difensore della Serbia' nel processo in corso al Tpi.(ANSA).
OT
17/02/2005 18:21

SERBIA: PARLAMENTO DIBATTE SU 'PERDONO' FAMILIARI MILOSEVIC

(ANSA) - BELGRADO, 18 FEB - Il parlamento serbo discute oggi una
mozione presentata dal Partito radicale (ultranazionalista) per una
sorta di perdono giudiziario nei confronti dei familiari di Slobodan
Milosevic, dal giugno del 2001 detenuto nelle carceri dell'Aja del
Tribunale penale internazionale (Tpi) per i crimini di guerra nella ex
Jugoslavia. La moglie Mira Markovic e il figlio Marko sono entrambi
ricercati dalla polizia e hanno lasciato da tempo il paese, mentre la
figlia Marija - che vive in Montenegro - ha in sospeso un processo per
reati minori. La mozione e' stata presentata come ''uno strumento per
una piu' efficiente difesa di Milosevic, mettendo fine alla
persecuzione politica contro i suoi familiari'', ed e' ovviamente
appoggiata dal Partito socialista dell'ex presidente jugoslavo.
Radicali e socialisti non hanno comunque da soli i numeri per farla
approvare: e anche se ci fossero franchi tiratori nelle file degli
altri partiti presenti in parlamento, il testo non ha basi
costituzionali. Solo il presidente serbo ha facolta' di perdono in
questi casi, e Boris Tadic ha gia' fatto sapere che non intende
sottoscrivere la richiesta radicale. (ANSA). OT
18/02/2005 12:51


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http://www.un.org/icty/transf54/transf54.htm (EN FRANCAIS)

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