Cesena: Bertinottiani votano insieme ai fascisti OdG su "foibe e
deportazioni anti-italiane"


0. CESENA: Testo dell’ordine del giorno approvato all’UNANIMITÀ dal
Consiglio Provinciale nella seduta del 27 gennaio 2005, presentato dal
gruppo consiliare AN, sottoscritto anche da FI e votato anche dai
gruppi DS-MARGHERITA-VERDI-PRI-C.I.-RIFONDAZIONE

1. Foibe: la fabbrica della menzogna
Per tornare a “credere, obbedire e combattere...”
(Associazione Pellerossa, Sinistra anticapitalista - Cesena)

2. Foibe: tombola anche a Cesena
(Associazione Pellerossa Cesena + precisazione)

3. Romagna mia... Mozione sulle foibe e per l'intitolazione di una
piazza-via ai "martiri delle foibe", approvata dal Consiglio Comunale
di Cesena con voto unanime dei presenti (assente per protesta il
consigliere verde Davide Fabbri) e precisamente: DS - Margherita - PRC
- PDCI - AN - Forza Italia - UDC - Cesena cambia - PRI


=== 0 ===

Cesena: Bertinottiani votano insieme ai fascisti

Continua la campagna diffamatoria della Resistenza anti-fascista da
parte della destra con, ahimè, il benevolo sostegno della sinistra.
Proprio ieri Walter Veltroni ha reso omaggio alle vittime del
"comunismo titino", con gli applausi della destra. L'ODG di seguito è
stato votato all'unanimità, compreso il voto del segretario provinciale
del PRC di Cesena, evidentemente in continuità con le innovazioni fatte
a livello nazionale fin dal famoso convegno di Venezia (fu in quel
convegno che il compagno Bertinotti affermò che la Resistenza italiana
era stata "angelizzata"). E' stato proposto al voto da Alleanza
Nazionale. Nel 60° anniversario della Liberazione dell'Italia dai
nazi-fascisti i partigiani ringraziano, anche se a loro il consiglio
provinciale di Cesena non dedicherà nessun "giorno della memoria". E
son convinto che neanche il Campidoglio di Veltroni lo farà.

Franchi


Testo dell’ordine del giorno approvato all’UNANIMITÀ dal Consiglio
Provinciale nella seduta del 27 gennaio 2005, presentato dal gruppo
consiliare AN, sottoscritto anche da FI e votato anche dai gruppi
DS-MARGHERITA-VERDI-PRI-C.I.-RIFONDAZIONE

Presiede la seduta la Presidente del Consiglio Provinciale Prof.ssa
Bruna Baravelli

Mozione su “10 febbraio “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime
delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine
orientale.


IL CONSIGLIO PROVINCIALE

Premesso che:

- con legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Parlamento Italiano ha istituito
il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e
rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le
vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani,
fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda
del confine orientale;
- che nella stessa giornata sono previste diverse iniziative per
diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle
scuole di ordine e grado ed è altresì favorita, da parte di istituzioni
ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in
modo da conservare la memoria di quelle vicende;
- l’occupazione jugoslava, che a Trieste durò quarantacinque giorni, fu
causa non solo del fenomeno delle foibe, ma anche delle deportazioni
nei campi di concentramento jugoslavi di popolazioni inermi; in Istria,
a Fiume e in Dalmazia, invece, questa repressione jugoslava costrinse
oltre 300 mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai
massacri e poter mantenere la propria identità italiana;

Considerato che:
- in data 10 febbraio si svolgerà a Trieste – sotto l’alto patrocinio
della Presidenza della Repubblica – il Congresso Mondiale degli esuli,
promosso dal Ministro degli italiani nel mondo

IMPEGNA IL CONSIGLIO PROVINCIALE

- a partecipare con una delegazione e con il proprio gonfalone alla
predetta cerimonia;
- la Giunta Provinciale ad organizzare, nel corso dell’anno, una
giornata dedicata alla” Giornata del ricordo” in memoria delle vittime
delle Foibe, attraverso un convegno, aperto alla cittadinanza e
attraverso la distribuzione in tutte le scuole di ogni ordine e grado
del nostro territorio provinciale di materiale divulgativo che consenta
di promuovere e conservare la memoria di quelle vicende.

********
Approvato all’unanimità


=== 1 ===

Fonte: aa-info @yahoogroups.com

Data: Wed, 9 Feb 2005 14:37:08 +0100
Da: "momotombo\@libero\.it"
Oggetto: "credere, obbedire e combattere..."


Foibe: la fabbrica della menzogna
Per tornare a “credere, obbedire e combattere….”

Non ci sorprende il voto favorevole di Rifondazione C. rispetto ad un
o.d.g. di An sulle foibe in consiglio Provinciale. Non è che uno dei
tanti episodi sgradevoli e vergognosi a cui gran parte dei gruppi
dirigenti di questo partito e dei loro alleati del centro-sinistra ci
hanno abituato in questi ultimi anni.
Crediamo che un fatto del genere sia indicativo rispetto a un certo
clima che vede un susseguirsi di dichiarazioni a dir poco sconcertanti
dei vari leaders della sinistra su guerra, occupazione dell’Iraq,
fascismo che vanno per riassumere: dai “ragazzi di Salò” di Violante
alla “legittimità delle elezioni in Iraq” di bertinotti che rinnova
l’unità con la coalizione dell’Ulivo responsabile in primis di una
guerra d’aggressione alla Yugoslavia BOMBARDANDOLA! Questo significa
solo una cosa:la guerra non è più una discriminante e l’intero corpo
politico istituzionale, anche quello “pacifista”, si è criticamente
adeguato. Un processo di “pacificazione” che necessariamente deve
partire dalla revisione della storia del nostro paese: dalla nascita
del fascismo fino alla fine del secondo conflitto mondiale. Scopo di
questa revisione trasversale e by-partisan? La ri-legittimazione
ideologica in chiave moderna e “costitutiva” dell’interventismo
militare dell’Italia nel mondo dietro l’alibi di turno della guerra
“umanitaria” o di “civiltà” ; sul piano interno, il congelamento dei
conflitti sociali con lo strumento della concertazione e di patti di
“stabilità” per scaricare sui lavoratori i costi della crisi e della
competizione globale ripristinando un patriottismo d’accatto per
l’”interesse nazionale”. Siamo al “credere, obbedire e combattere !”.

In questi mesi tutti denunciano le “foibe”, celebrano il “giorno della
memoria”, si ricordano delle leggi razziali anti-ebraiche.
Eppure nessuno si è mai ricordato che gli “inventori” dei campi di
concentramento furono i fascisti e i militari italiani in Libia
(100.000 morti), che in Slovenia e in Yugoslavia le camice nere
massacrarono 250.000 civili e furono centinaia di migliaia i civili
uccisi in Russia,Etiopia (uso dei gas nervini), Albania, Grecia...
L’altra faccia della storia che anche l’”antifascismo” istituzionale
si è sempre ben guardato dal raccontare: per gli smemorati non c’è
posto per i “barbari slavi” ne per i “selvaggi africani”. Se non è
razzismo questo...
Non s’illudano i neo-fascisti al governo e i neofiti delle guerre
“umanitarie”: oggi come ieri chiunque occupi un paese, lo bombarda e
commette crimini e abusi troverà ciò che ha seminato: odio, disprezzo
e soprattutto RESISTENZA !
La storia sembra ripetersi: il liberalismo borghese di “sinistra “ e i
mercenari fascisti si adoperano per trascinarci, ancora una volta, nel
baratro di una guerra permanente voluta dal grande capitale .
Il vento nel deserto già fischia. Tornerà a fischiare anche in Italia?

Associazione Pellerossa
Sinistra anticapitalista
Cesena


=== 2 ===

Fonte: aa-info @yahoogroups.com

Data: Mon, 14 Feb 2005 13:19:06 +0100
Da: "momotombo"
Oggetto: foibe: tombola anche a Cesena


"Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve
seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I
confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le
Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a
50.000 italiani". Benito Mussolini, 1920


Non si erano ancora spente le polemiche a colpi di comunicati e
dichiarazioni fra i vertici provinciali di Rif. Com. e un paio di
circoli di Forlì e la sinistra antifascista -anticapitalista, in
relazione al voto by-partisan in consiglio provinciale sulle "foibe"
che un'altra mozione , frutto della "fusione" di quella di AN e di
Rifondaz. C., veniva votata quasi unanimemente (a parte il consigliere
dei verdi Fabbri che usciva per protesta dall'aula), anche in consiglio
comunale a Cesena con tanto di titolazione di una via della città "ai
martiri delle foibe...".
A questo punto è chiaro che siamo di fronte a una precisa scelta
politica di questo partito nel solco di varie dichiarazioni del
segretario Bertinotti su questi delicatissimi argomenti e sulla guerra
ad essi legata: riconoscimento della legittimità delle elezioni in Iraq
- che significa riconoscere indirettamente l'occupazione USA - condanna
dell'uso della forza per i popoli che lottano contro l'occupazione
della propria terra, ritenere la destra neo-fascista di Fini
"avversaria" ma non nemica ; e il possibilismo sulla permanenza delle
truppe italiane con un "altro" mandato (ONU, NATO?).
La storia c'insegna che nulla in politica avviene per caso: la
pacificazione "nazionale" è un segno tutt'altro che pacifista! :
significa gettare le basi politiche e neo-costituzionali di una nazione
che si prepara a nuove guerre (comunque mascherate). Ecco a che serve
lo Tsunami revisionista.
Occorre non sottovalutare questa vicenda delle "foibe" ma sviluppare
una fortissima battaglia delle idee a fin che le direzioni di questi
partiti sedicenti "comunisti" (stiamo parlando anche dei volponi
Cossuttiani ovviamente), vengano smascherate. E' nell'interesse non
solo di chi si rifà al marxismo rivoluzionario ma di tutti i sinceri
antifascisti, anticapitalisti, pacifisti e democratici.
La nostra difesa dell'operato della Yugoslavia socialista di Tito non
vuole essere ne retorica ne mitologica ma semplicemente realistica e
riconoscente nei confronti di chi ha cercato di costruire (e per alcuni
decenni di esserci anche riuscita) un paese fondato sulla fratellanza
di popoli con religioni e culture diverse dovendo affrontare una lotta
incessante con i fantasmi nazional-fascisti , oggi riciclati
dall'Occidente e della stessa "sinistra" europea nelle varie
repubbliche indipendenti per distruggere la federazione (ustascia,
cetnici, islamici bosniaci fanatici etc.).
Se ci fu "autoritarismo" e "crimine" nel reprimere questi movimenti che
hanno portato nuovi lutti, massacri e miseria, dopo la morte di Tito?
Per noi furono il giusto trattamento a chi inneggiava (e ha poi messo
in"pratica") alla discriminazione razziale, al nazionalismo
guerrafondaio, ai miti del nazi-fascismo anche dopo la fine della
seconda guerra mondiale.
Ci furono vttime innocenti e vendette personali nella vicenda delle
foibe ?
Certo, come in ogni guerra e su ogni fronte: che dire allora degli 800
bambini di un orfanotrofio di Ancona "infoibati" (sepolti)
deliberatamente dalle bombe "liberatrici" degli alleati: si trattava di
colpire pericolosi fascisti ? Che dire delle Chiese considerate
"obiettivi militari" e anche queste colpite dai bombardamenti a stelle
e a strisce ? Che dire d'intere città rase al suolo per stanare un paio
di cecchini tedeschi ? O i continui bombardamenti del rifugio della
Basilica del Monte a Cesena ? O il trattamento riservato dai "maquis"
gollisti francesi a nazisti e "collaborazionisti"? Potremmo continuare
all'infinito...
Perchè non dire che nelle foibe ci finirono sopratutto criminali di
guerra che avevano rastrellato e deportato ebrei, slavi, rom,
antifascisti nei campi di concentramento italiani e in particolare
nella Risiera di S. Sabba e che la discriminante dei partigiani fu
l'adesione "attiva" al nazi-fascismo e non la nazionalità.
C'impegneremo nei prossimi mesi per sviluppare il massimo di
controinformazione e mobilitazione su questi temi che rappresentano,
per noi, un passaggio delicato e pericoloso, nel tentativo dei poteri
forti del capitalismo di traghettare l'Italia verso un futuro denso
di guerre di "conquista" che porterà certamente nuovi lutti e rovine
alla gente comune.
La resistenza continua!

Associazione pellerossa Cesena


Data: Mon, 14 Feb 2005 15:17:21 -0000
Da: "soggettario"
Oggetto: foibe: tombola anche a Cesena (Precisazione)

A questo punto facciamo anche nomi e cognomi:
Monica Donini segretaria regionale (bertinottiana DOC) del PRC e, a
quanto mi dicono, anche consigliera comunale del partito a Cesena, e'
stata fra coloro che hanno sostenuto questa rivoltante operazione
revisionista e fascista.
Da notare che costei, sara' anche probabilmente eletta consigliera
regionale.


=== 3 ===

Romagna mia...

Era gia passata in lista la scandalosa delibera del consiglio
PROVINCIALE di forli-cesena che all'unanimita' ha approvato una
risoluzione sul tema delle foibe, presentata da an e con voto
favorevole sia di prc che dei verdi.
Nelle liste dei social forum si è poi avuta la dichiarazione del
consigliere COMUNALE verde di cesena davide fabbri (...) che ha
dichiarato di essersi astenuto in segno di protesta da voto analogo, ma
non unanime grazie a lui, in consiglio comunale, su mozione a dire il
vero meno obbrobriosa di quella provinciale... ma ci voleva poco.
Cosi grazie soprattutto all'influenza, per cui non riesco a fare di
meglio ho provato a sondare il terreno per capirne qualcosa di piu. Ne
è venuto fuori un quadretto di una provincia politica italiana di
sinistra che fatica a capire e oscilla tra l'adeguarsi e l'incazzarsi
di brutto.

Prologo (gia descritto)
Il consigliere comunale verde di Cesena segnala di essersi astenuto
dall'odg sulle foibe in segno di protesta dichiarando l'assenza di una
lettura storica seria e attendibile della questione.

Prima scena. Un rifondarolo bertinottiano dell'hinterland bolognese, si
chiede dove fosse prc al comune di cesena e cosa facesse.

Seconda scena. Intervengo io rispondendo che ero meglio informato sul
voto in provincia e dopo aver trascritto la mozione di an precisavo che
verdi e prc avevano votato a favore.

Terza scena. Interviene un libero pensatore solitamente privo di
simpatie per Bertinotti e fornisce informazioni simpatiche sul
dopo-voto in provincia:

> Difficile che io possa essere accusato d'essere un supporter di RC -
> in realtà, è semplicemente impossibile ch'io possa essere supporter di
> *qualunque* partito -, ma a onor del vero, quell'ignobile odg è stato
> firmato dal consigliere Poeta, secondo le sue stesse parole, "a titolo
> esclusivamente personale"; questa precisazione è arrivata dopo le
> aspre critiche manifestate dai circoli forlivesi (la sede della giunta
> provinciale di Forlì-Cesena è situata, infatti, a Forlì) di RC nei
> confronti del loro consigliere provinciale - aspre critiche a cui è
> seguito un esplicito invito a dimettersi, tra l'altro.
> Insomma, RC di porcate ne ha consumate parecchie e sono certo che ne
> farà ancora tante, ma non è questo il caso - almeno, concediamoglielo,
> non è dei più eclatanti ;-)
> saluti

Quarta scena. Va beh scrivo io in una mail riservata solo ai tre
interessati... ma in consiglio comunale cosa avvenne... e per par
condicio voglio sapere tutto sia di prc che di verdi.

Quinta scena. A questo punto il verde davide fabbri si scatena e rifila
a tutto il forum come sono andate le cose sia in provincia che in
comune.
Ce n'è per tutti... Buona domenica...


> per tutti i compagni interessati alla vicenda FOIBE affrontata nelle
> istituzioni
>
>
> Monica Donini di Rifondazione Comunista, segretaria regionale del
> partito,
> nonchè consigliera comunale a Cesena,
>
> Graziano Pieri del PDCI
> tutti i diessini
> l'intero consiglio comunale
> (tranne il sottoscritto)
>
> hanno approvato il seguente documento:
>
>
> **************************************
>
> Mozione sulle foibe del
>
> CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA
>
> che con legge 92 del 30 marzo 2004 il parlamento italiano ha istituito
> il 10 febbraio quale giorno del ricordo al fine di conservare e
> rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le
> vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani,
> fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piu' complessa
> vicenda del confine orientale

> che allo scopo di diffondere la conoscenza di quei tragici eventi la
> legge prevede iniziative indirizzate ai giovani di tutte le scuole e
> favorisce la realizzazione di studi - incontri - convegni - dibattiti
>
> che obiettivo della legge è anche quello di mettere in rilievo il
> contributo dato dal patrimonio culturale - storico - letterario di
> quelle comunità e di preservarne le tradizioni, a tal scopo anche
> riconoscendo e sostenendo le specifiche iniziative museali di trieste
> e roma
>
> che, come ha detto il presidente della repubblica Ciampi: "Dopo 60
> anni è giunto il momento che i ricordi ragionati prendano il posto dei
> rancori esasperati"
>
>
> il Consiglio Comunale di Cesena (FC)
>
> impegna il sindaco e la giunta
>
>
> a sostenere, in collaborazione con le scuole della città, occasioni di
> incontro e di riflessione finalizzate soprattutto ad approfondire la
> conoscenza di quei fatti storici e a mantenerne viva la memoria
>

> propone alla commissione toponomastica di intitolare una piazza-via ai
> martiri delle foibe
>
>
> VOTO UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENA
> Assente per protesta il consigliere comunale verde Davide Fabbri -
> all'opposizione
>
>
> Voto a favore di
> DS - in giunta
> Margherita - in giunta
> Rifondazione Com - in giunta
> PDCI - in giunta
> AN - opposizione
> Forza Italia - opposizione
> UDC - opposizione
> Cesena cambia - opposizione
> PRI - opposizione
>
>
> *******************************
>
>
> Ai sensi della par condicio giustamente richiamata da Alberto Tarozzi:
>
> il consigliere provinciale dei Verdi della provincia di Forli' Cesena
> si chiama Stefano Brigidi, ed è di Gambettola è un verde
> "grigio-verde", assai moderato; non sono minimamente meravigliato per
> il fatto che abbia votato dell'ignobile odg in Provincia
>
> Hai ragione Alberto, mi sono girate le palle quando ho saputo della
> notizia... chiaramente il verde Brigidi ha votato a favore in assenza
> di confronto con altri verdi
>
> ciao a tutti
>
>
> davide fabbri
> verdi cesena

(a cura di A. Tarozzi)