( fonte: Scienzaepace mailing list -
http://liste.comodino.org/wws/info/scienzaepace
http://www.scienzaepace.it )


Il Male invisibile, sempre più visibile


E' uscito il volume:
AA.VV., "Il male invisibile, sempre più visibile. La presenza militare
come tumore sociale che genera tumori reali", a cura di Massimo
Zucchetti per il Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra.
Editore Odradek (Roma), giugno 2005, pp.284, euro 16,00.

La prima presentazione del libro avverrà presso la Libreria Comunardi,
Via Bogino 2, Torino, tel 011.8170036, il 30 giugno 2005 alle ore 21:00.

Un'altra presentazione avverrà praticamente al Camping Darby (PISA) il
30 giugno:
GIOVEDI' 30/06
Ore 17,00 Dibattito: DANNI VISIBILI E INVISIBILI DELLA GUERRA -
Conseguenze ambientali e sanitarie delle nuove guerre
Relatori: Giorgio Ferrari, Redazione Rosso Vivo; Monica Zoppè,
Scienziat* Italian* contro la guerra, Pisa; Mauro Cristaldi, Scienziat*
Italian* contro la guerra, Roma; Alberto Tarozzi, Scienziat* Italian*
contro la guerra, Bologna; Della Pina, Docente presso Corso di Laurea
in Scienze della Pace, Pisa. Coordina: Fabrizio Bertini, Coordinamento
dei Comitati Popolari liguri e toscani per la difesa dell'ambiente.

Un'altra/altre due presentazioni dovrebbero farsi in Sardegna nella
settimana dal 4 al 10 luglio, una alla Maddalena e l'altra a Sassari
presso la Libreria Odradek, caffè letterario di Rita Marras. Seguono
dettagli appena possibile.

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Per organizzare presentazioni del libro rivolgersi al curatore:

Prof. Dr. Massimo Zucchetti
DENER - Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24 - 10129 Torino (ITA)
Tel./Fax  +39 - 011 - 564.4464 / 4499
email: zucchetti(a)polito.it
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Dalla quarta di copertina, una breve presentazione:

Il male invisibile, sempre più visibile. La presenza militare come
tumore sociale che genera tumori reali.

Se non dovesse risultare chiaro il titolo - a dire il vero non
immediatamente evidente - di questo volume, più chiaro è il
sottotitolo, che si riferisce alle conseguenze immediate e striscianti
di questa presenza sull’ambiente nel quale viviamo e sulla nostra
salute. Parliamo della mentalità militare che pervade sempre più il
nostro tessuto sociale, con un sistema di valori che desta repulsione
nella nostra coscienza civile. Parliamo delle conseguenze devastanti
sulla salute e sull’ambiente delle popolazioni cosiddette “nemiche”.
Parliamo delle conseguenze altrettanto devastanti sui corpi e sulle
menti dei “nostri”, di chi il militare e la guerra è mandato o
comandato a farli senza sapere. Parliamo di un tumore sociale quale il
drenaggio delle nostre risorse e del nostro lavoro, un tumore sociale
che non fa altro che generare tumori reali: non solo nei nostri corpi,
ma anche nella mente nostra e delle generazioni a venire.
Crediamo sia arrivato il momento di sollevare il velo di censure,
compiacenze, ignoranza coltivata ad arte che ricopre il mondo militare.
Vogliamo contribuire a rendere visibile e vivido questo male invisibile
che avvelena la nostra società. L’esistenza di una macchina complessa
come l’organizzazione militare non è di per sé evidenza della sua
indispensabilità. Occorre andare avanti, occorre andare oltre.

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Il Male invisibile, sempre più visibile
La presenza militare come tumore sociale che genera tumori reali.

Indice del Volume

01 - Introduzione (Elisabetta Galeotti, Massimo Zucchetti)
02  Programma del Convegno di Asti  del 4.2.2005
03 - Ringraziamenti
04  Introduzione alla Sezione 1  NOI, che la guerra siamo
andati/mandati a farla
05 - Falco Accame: “La Truffa del Segreto di Stato. I Servizi Segreti e
le Stragi”.
06 - Valerio Gennaro, Silvana Salerno: “Per uno studio epidemiologico
sui soldati italiani inviati in Bosnia e Kosovo nel conflitto tra
segreti e rischi di cancro”.
07 - Testimonianza dei Coniugi Garro-Cremona, genitori di Roberto
Garro, Referenti del Co.Ge.Mil.,  Comitato Genitori di Militari  Caduti
in Tempo di Pace.
08  Introduzione alla Sezione 2  LORO, che subiscono le conseguenze
delle guerre. Con un addendum: sarà l’Iran il prossimo cattivo di turno?
09 - Alberto Tarozzi, Federica Alessandrini, Zivkica Nedanovska: “Le
conseguenze striscianti di una guerra chimica. Informazioni e rimozioni
nel caso della 'ex-jugoslavia”
10 - Massimo Zucchetti: “Scenari di esposizione futura In Iraq:
convivere con l’uranio impoverito”
11 - Franco Marenco “Libertà duratura?”
12 - Mauro Cristaldi: “La nocività come strategia globale di dominio”
13  Introduzione alla Sezione 3  NOI, che studiamo la guerra e
proponiamo la pace come alternativa: potremo ancora farlo?
14 - Nanni Salio, “Cosa faresti con un trilione di euro all'anno? Costi
di opportunità e alternative al complesso
militare-industriale-scientifico-corporativo”
15 - Marco Cervino, S. Corradini, S. Diavolio: “La militarizzazione
(europea e italiana) dell'osservazione della terra dallo spazio”
16 - Chiara Cavallaro: “La revisione delle leggi penali militari (di
pace e di guerra) dello stato italiano”
17 - Vito Francesco Polcaro “Le vere armi di distruzione di massa: le
armi leggere”
18 - Mario Vadacchino “Un male immateriale: il danno alla democrazia ed
il pericolo di guerra nucleare”
19 - Angelo Baracca “I Legami tra Nucleare Civile e Militare: Ieri,
Oggi e (Soprattutto) Domani”
20 - Francesco Spinazzola, Monica Zoppè: “Le nuove guerre: armi
biologiche anche da noi?”
21  Introduzione alla Sezione 4  LORO, che le basi della guerra ce
l’hanno sotto casa
22 - Mariella Cao: “Sardegna sentina della portaerei Italia”, Comitato
“Gettiamo le basi” della Sardegna.
23 - Maia Maiore: “La Maddalena: una Comunità in Via di Estinzione”,
Comitato Cittadino Spontaneo di La Maddalena (COCIS), Sardegna.
24 - Fabrizio Aumento “Determinazione di radioattività in matrici
biologiche marine intorno alla Base de La Maddalena”
25 - Documento del “Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra”
sulle ricerche ambientali in Sardegna.
26 - Intervento di Sergio Olivieri, Assessore alla Protezione Civile
del Comune della Spezia
27 - Massimo Zucchetti “Sosta di unità navali militari a propulsione
nucleare nei porti italiani: dall’esame dei Piani di emergenza esterna
una semplice conclusione”
28 - Francesco Iannuzzelli: “Informare per disarmare. L'esperienza di
un'associazione di volontariato dell'informazione nella lotta contro la
presenza delle basi militari”.

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