10 luglio 2005: A SCHIO, PER LA DEMOCRAZIA

IL COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA JUGOSLAVIA (CNJ) ADERISCE ED INVITA
TUTTI A SOSTENERE E PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA' A
SCHIO IL PROSSIMO 10 LUGLIO CONTRO LA CONCESSIONE DI QUALSIVOGLIA
SPAZIO POLITICO ALLE SQUADRACCE FASCISTE E NAZISTE.

Il CNJ "si fonda su quegli stessi valori su cui e' stato fondato mezzo
secolo di vita pacifica e di sviluppo della Jugoslavia (...) a partire
dalla Guerra Popolare di Liberazione alla quale, assieme a tutti gli
altri, parteciparono anche migliaia di italiani. (...) In questo ci
sentiamo in continuita' con lo spirito della comune lotta dei
partigiani jugoslavi e italiani contro il nazifascismo." (dal
Documento Costitutivo del CNJ:
https://www.cnj.it/documentazione/documento_costitutivo.htm )
In linea con questa ispirazione, il CNJ ha recentemente contribuito ad
organizzare insieme ad altri una importante iniziativa internazionale
nel 60.mo anniversario della Liberazione (vedi:
https://www.cnj.it/PARTIGIANI).
Non foss'altro che per il grande valore simbolico della ricorrenza che
cade quest'anno, invitiamo tutti a sostenere con forza le iniziative
promosse dai compagni di Schio, riportate qui sotto in dettaglio.

1. APPELLO: Contro il fascismo, contro il razzismo - a Schio per la
democrazia
2. MANIFESTO della iniziativa

3. L'appello del Circolo di Schio del PRC: MAI PIU' FASCISMO !!!
4. ESSERE COMUNISTI: appello antifascista per la manifestazione di
Schio (Vicenza) di domenica 10 luglio

5. indicazioni per arrivare a Schio ed altri dettagli (vedi anche:
http://www.geocities.com/prcschio/ )

6. ALLARME NERO - Un recente articolo di Luciana Castellina sui
crescenti pericoli della destra in Italia e sul ruolo della Sinistra
(da Il Manifesto)


=== 1 ===

From: "Contro il fascismo - a Schio per la democrazia"
<antifascismo.schio@...>

Appello

Contro il fascismo, Contro il razzismo

A SCHIO, PER LA DEMOCRAZIA

domenica 10 luglio ore 9 piazza Duomo

Per il quarto anno consecutivo la città di Schio, insignita della
Medaglia d'argento alla Resistenza, corre il rischio di ricevere
l'insulto di un raduno di squadracce neofasciste e neonaziste
provenienti da tutto il Paese. Sinora abbiamo subito questo oltraggio,
confidando nelle autorità su cui incomberebbe il dovere di difendere i
principi sanciti dalla Costituzione. Quest'anno le nostre piazze non
possono più essere abbandonate a quanti si proclamano eredi di
un'infame storia di razzismo e barbarie, che nel Novecento precipitò
l'Italia e l'Europa in una catastrofica voragine di odio.

Questo Paese, che amiamo e che abbiamo contribuito a restituire alla
democrazia e alla dignità, vive tempi oscuri. La Costituzione
repubblicana viene sfigurata. Il lavoro - fondamento della nostra
convivenza civile – è umiliato e privato di diritti. La pace –
inviolabile principio costituzionale - è rinnegata dalle illegittime
decisioni di un governo servile, arruolatosi tra le file dei nuovi
colonialisti. La memoria della Resistenza antifascista è trascinata
nel fango. Diciamo basta!

Riteniamo dissennato sottovalutare il rischio rappresentato
dall'estrema destra che recluta seguaci nelle periferie degradate, tra
i giovani privi di orientamento e di prospettive. Non abbiamo
dimenticato la violenza fascista e sappiamo che ciò che è accaduto
potrebbe ripetersi. Per questo auspichiamo che il 10 luglio quanti
hanno a cuore la libertà e la democrazia di questo Paese scendano
numerosi in piazza a Schio.

Adesioni:

Alberto Asor Rosa
Imma Barbarossa
Paolo Beni
Rosario Bentivegna
Giorgio Bocca
Bianca Bracci Torsi
Alberto Burgio
Luciano Canfora
Luciana Castellina
Giuseppe Chiarante
Giulietto Chiesa
Odilla Dal Santo
Giorgio Fanti
Giuliano Gargiulo
Fosco Giannini
Claudio Grassi
Dino Greco
Pietro Ingrao
Lucio Magri
Lidia Menapace
Giovanni Pesce
Massimo Rendina
Gianni Rinaldini
Cesare Salvi

Per sottoscrivere l'appello inviare una mail a

antifascismo.schio@...

(le adesioni raccolte saranno trasmesse
al comitato organizzatore della manifestazione)


=== 2 ===

(Manifesto)

DOMENICA 10 LUGLIO 2005 ORE 09.00

PIAZZA DEL DUOMO – SCHIO - VI

MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA

Contro le parate neofasciste e neonaziste

Contro le politiche razziste e xenofobe

Contro il revisionismo storico

Per una società libera e multirazziale

ORE 09:00 RITROVO IN PIAZZA DUOMO

seguiranno :

corteo per le strade della città, interventi dal palco

CONCERTI ANTIFASCISTI CON :

CSCH + LOS FASTIDIOS

PROMUOVONO L'INIZIATIVA : ANPI SEZ. DI MALO, AREA ESSERE COMUNISTI PRC
ASSOCIAZIONE LAVORATORI SENEGALESI DI SCHIO, ASSOCIAZIONE PER LA PACE
COLLETTIVO STUDENTESCO SCHIO, COMITATO ANTIFASCISTA MALGA ZONTA,
COMUNISTI ITALIANI, COORDINAMENTO LIBERAZONE, GIOVANI COMUNISTI DI
RIFONDAZIONE, GRUPPO ISOLON, NUOVO CAPANNONE SOCIALE, OFFICINA 26
SETTEMBRE, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA.


=== 3 ===

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Circolo "P.Tresso" – SCHIO - VI
Con preghiera di ampia diffusione !

Schio, 22 giugno 2005

Care compagne e cari compagni,

Anche quest'anno sembra che la manifestazione fascista di Luglio a
Schio venga concessa.

A tutt'oggi, nonostante sia iniziata una raccolta firme contro questa
manifestazione, nonostante Partiti, associazioni e singole persone si
siano mosse per cercare di fare pressione sulle forze che hanno la
possibilità di impedirla, non abbiamo notizie positive in merito.

Come PRC, insieme ad altre forze politiche , associazioni e movimenti,
stiamo tentando di costruire un momento di grande mobilitazione per
Domenica 10 luglio 2005 ( data della manifestazione neo fascista ).

Lunedì sera abbiamo consegnato ai giornali un appello, firmato da
alcune delle forze che sono coinvolte nella costruzione della
contromanifestazione, affinchè venga reso noto che nel caso la
manifestazione fascista venisse concessa , le strade e le piazze di
Schio non saranno lasciate in mano ai fascisti.

Chiediamo di farci pervenire quanto prima le vostre eventuali adesioni
a questo appello e soprattutto vi chiediamo di diffondere fra tutte le
persone di vostra conoscenza la notizia che

Domenica 10 luglio 2005 alle ore 09.00 in Piazza Duomo a Schio

si svolgerà una grande contromanifestazione ANTIFASCISTA


Durante questi giorni in molti ci hanno detto che scendere in piazza
non serve a nulla, che anzi si darebbe ai mass-media la possibilità
di ribadire la teoria degli opposti estremismi.

Noi non crediamo sia così

In questi mesi le forze "politiche" convocate da Alex CIoni, e che si
riverseranno nelle strade della nostra città il giorno 10 luglio 2005,
si sono rese protagoniste di episodi di inaudita violenza. Non si
contano ormai le aggressioni a compagni/e ed a immigrati/e. Bombe
molotov e altri oggetti di devastazione sono stati usati all'interno
di numerosi centri sociali in tutta Italia.

Lo scopo ci appare chiaro: vogliono alzare il tiro dello scontro.

Questo francamente ci pare un film già visto. Lasciare che questi
episodi vengano insabbiati e messi sotto silenzio è un errore grave.
Tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore il fatto che non
si ritorni al clima di terrore degli anni 70 hanno il dovere politico
e morale di schierarsi contro questa preoccupante crescita diattività
(e forse anche di consensi) delle forze di estrema destra.

I giovani precari e senza futuro, soprattutto nelle grandi periferie
urbane,ma non solo, vedono in queste forze reazionarie un possibile
sfogo alle proprie frustrazioni esistenziali. Essi vengono plagiati e
fatti crescere con ideologie vecchie e pericolose. La pressochè totale
mancanza di cultura non permette loro altri sbocchi.

I Partiti, i sindacati, le amministrazioni comunali ecc.. dovrebbero
preoccuparsi innanzitutto di cercare di ricostruire un sentire sociale
(e forse anche un tessuto sociale) che ormai declina sempre di più.
Tutto è statoinfatti risucchiato dal libero mercato che non ammette
soggetti deboli, ammortizzatori sociali e soprattutto chenon ammette
cultura. Le riforme scolastiche fatte in questi anni (riforma
Berlinguer compresa) sono state in questo senso devastanti.

Invitiamo tutti coloro che condividono quanto detto a farci pervenire
la propria adesione alla manifestazione al seguente

indirizzo e-mail prcschio@... oppure via fax al 0445/531591

Grazie

Gianmarco Anzolin
Segretario PRC circolo "P.Tresso" – SCHIO

---

MAI PIU' FASCISMO !!!

Per il quarto anno consecutivo il giorno 10 luglio 2005 la città di
Schio, medaglia d'argento alla Resistenza, sarà costretta a subire
l'ennesimo insulto da parte di poche centinaia di neo fascisti e neo
nazisti provenienti da tutta Italia e dall'estero. Essi sfileranno per
le strade e le piazze della nostra città inneggiando al Duce ed al
ventennio fascista.

Chiediamo per quanto è nelle possibilità del Sindaco , al questore
ed al prefetto di impedire il ripetersi di questa insultante parata
anticostituzionale che ha il solo scopo di riabilitare politicamente i
repubblichini e di insultare la memoria della lotta di Resistenza che
ha portato la libertà nel nostro paese.

NEL CASO QUESTA VERGOGONOSA PARATA VENISSE CONCESSA PER L'ENNESIMA
VOLTA , CHIEDIAMO
ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti ed ai partiti che ancora
si riconoscono nei valori dell'antifascismo e della libertà, di
scendere in piazza

DOMENICA 10 LUGLIO 2005

ALLE ORE 09.00 IN PIAZZA DUOMO A SCHIO

per costruire tutti assieme una grande manifestazione antifascista

· CONTRO IL FASCISMO DI IERI E DI OGGI

· CONTRO IL REVISIONISMO STORICO

· CONTRO LE POLITICHE DI ESCLUSIONE SOCIALE , RAZZISTE E XENOFOBE

· PER UNA SOCIETA' LIBERA E MULTIRAZZIALE

Promuovono l'appello : ANPI sez. di Malo, Comitato antifascista Malga
Zonta, Comunisti Italiani, Collettivo Studentesco di Schio, Giovani
Comunisti di Rifondazione , Partito della Rifondazione Comunista.

PER ADESIONI ALL'APPELLO INVIARE UN E MAIL A

prcschio@...

Hanno sino ad ora aderito :

Associazione per la pace (Schio), Associazione lavoratori Senegalesi
(Schio), ANPI (Sez. Pianoro) Associazione Argon Bloggersperlapace,
Rete Artisti contro le guerre, Novaradio (l'emittente radiofonica del
Comitato Arci di Firenze), Il Comitato Arci Empolese Valdelsa , Cub
(Vicenza), Il pane e le rose (foglio periodico di collegamento tra le
lotte nel Veneto), Il Centro Culturale Antirazzista "L'INCONTRO" (La
Spezia), Silvia De Bianchi (Progetto memoria e antifascismo
Federazione di Roma), Gino Candreva (presidente Istituto pedagogico
della Resistenza), L'ERNESTO (rivista comunista), Claudio Grassi
(Direzione Nazionale Prc e coordinatore dell'area Essere Comunisti)
Fosco Giannini (Direttore rivista L'Ernesto), Cecchinato Silvio
(Assessore alla Cultura del Comune di Cadoneghe PD), Maurizio Poletto
(direttivo regionale-Cgil-Piemonte), Adele Bernardi (direttivo
provinciale FP-CGIL Torino), Nicola Atalmi (Capogruppo PdCI Regione
Veneto), Gianni Lucini (giornalista di Liberazione), Luca Rovai
(assessore comune di Montelupo Fiorentino), Luca Guerra
(Capogruppo PdCI provincia di Milano), Aldo Manetti
(Consigliere regionale Toscana), Claudio Bicchielli (assessore Comune
di Empoli), Andrea Cavallini (Vicesindaco Comune di Vinci ), Marta
Billo ( assessore comune di Sesto Fiorentino ), Stefano Cristiano
(assessore Comune Pistoia ) Luciano Giannoni (Capogruppo PRC
provincia di Livorno), Paolo Fattori (Consigliere comunale Prato),
Mauro Gibellini (Direttore rivista "La Montagne"), Circolo "V.I.
Lenin" PRC Montecalvario (Napoli), Delfina Tromboni (storica -
segreteria provinciale PRC Ferrara), Roberto Vassallo (Capogruppo PRC
Milano zona 4), Marco Pettenella (Giovani Comunisti Verona), Gabriele
Attilio Turci (Forlì), Rosa Bellofatto (Forlì), Simone Oggioni
(Bologna), Donatella ( PRC Saronno VA) Francesco Cirigliano (Comitato
Politico Nazionale fed. di Potenza) , Bruno Steri (Dipartimento
Esteri Prc), Bianca Bracci Torsi (Direzione Nazionale PRC), Gianluigi
Pegolo (Direzione nazionale PRC), Damiano Guagliardi (Direzione
nazionale PRC), Beatrice Giavazzi (Direzione nazionale PRC), Bruno
Casati (Direzione nazionale PRC), Alberto Burgio (Direzione nazionale
PRC), Fausto Sorini (Direzione nazionale PRC), Marco Sferini
(Direzione prov.le PRC Savona), Raphael Rossi (segretario circolo PRC
Avigliana - Bassa Valle di Susa TO), Alessandro Leoni (Direzione
regionale toscana PRC) , Claudia Rosati (segreteria federazione PRC
Firenze) , Tiberio Tanzini (segreteria federazione PRC
Firenze), Ugo FALLANI (consigliere PRC al Quartiere IV° di Firenze),
Jacopo BORSI (consigliere PRC al Quartiere V° di Firenze ), Ugo
Bazzani (Segretario federazione PRC di PISTOIA), Mauro Lenzi
(Direzione regionale toscana PRC ), Paolo Fattori (Consigliere
comunale PRC Prato), Giorgio Lindi (Direzione federale PRC
Massa-Carrara ) Letizia Lindi (Coordinamento nazionale Giovani
Comunisti), Dante Giordano (Presidente del collegio dei garanti -
circolo "Rosa Luxemburg" PRC Ferrara), Enrico Giordano ( studente -
Giovani comunisti di Ferrara), Roberto Vassallo (Capogruppo PRC Milano
zona 4), Marco Pettenella (Giovani Comunisti Verona), Gabriele Attilio
Turci (Forlì), Rosa Bellofatto (Forlì), Simone Oggionni (Bologna)
Donatella (PRC Saronno VA) Francesco Cirigliano (Comitato Politico
Nazionale - fed. di Potenza) Edgardo Herbstritt Piedimulera
(Verbania), Serena Santilli ( Comitato Politico Nazionale PRC – Roma
), Giuliana Cosini (Comitato politico federale PRC Massa
Carrara), Giuditta Brattini (consigliere PRC Verona) , Quinzanini
Francesca (studentessa Verona), Circolo Prc "Geymonat" (Milano), Ezio
Simini (Comitato politico nazionale PRC), Gianmarco Anzolin
(segretario circolo PRC "P.Tresso" Schio), Francesco Luca
(coordinatore provinciale Giovani Comunisti – Vicenza), Luca Bertok (
coordinatore Giovani Comunisti - Schio ), Giuliano Ezzelin Storti (
segretario circolo PRC "Clemente Lampioni" – Recoaro), Saverio Ferrari
(Osservatorio democratico sulle nuove destre – Milano), Luigi
Tranquillino (consigliere provinciale PRC Milano), Sergio Spina
(circolo "Comunicazione e Cultura" di Roma), Ivan Zergilli (Studente
universitario Università Ca' Foscari di Venezia), Genua Fabrizio
(segretario circolo PRC di Busseto ), Ciro Risolo (Area Essere
Comunisti Federazione di Salerno), Nicola Favaro (Coordinamento
regionale Giovani Comunisti Torino) Giovani Comunisti Circolo PRC Che
Guevara (Ancona), Circolo Universitario PRC (Bologna) Agostino
Giordano (Giovani Comunisti-Bologna), Marco Sironi (Segretario
provinciale Prc Bergamo), Enrico Pellegrini (consigliere comunale
comune di Massa e Cozzale -Pistoia) Diego La Sala (coordinatore
provinciale GC Pistoia), Francesco Scirè (segretario circolo GC
"OttobreRosso" – Pistoia), Circolo PRC "PalmiroTogliatti" (Cagliari),
Enrico Lobina (Università di Cagliari), Giuseppina Tedde (Comitato
Politico Nazionale Federazione di Bologna)


=== 4 ===

ESSERE COMUNISTI: appello antifascista per la manifestazione di Schio
(Vicenza) di domenica 10 luglio

Care compagne, cari compagni,

Domenica 10 luglio prossimo il fior fiore dei gruppi neofascisti e
neonazisti italiani, convocati dallaassociazione dei "Reduci della
Repubblica Sociale Italiana" di Salò, invaderà, per il quarto anno
consecutivo, la città di Schio (VI), decorata Medaglia d'Argento per i
venti mesi di occupazione nazifascista e i mille morti che quella
zona del Veneto ha dato alla libertà del nostro paese.

L'iniziativa fu presa dagli stessi "reduci" nel 2002, per ricordare un
tragico episodio: nella notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 alcuni
partigiani, probabilmente in seguito a voci su un'evasione
organizzata, entrarono nel carcere di Schio e fucilarono 54 fascisti
che vi erano reclusi. Un caso di giustizia sommaria non giustificabile
né giustificato, che ha dato lo spunto per una sfilata di camicie
nere, saluti romani e croci celtiche, ripetutasi nel 2003 e nel 2004,
nonostante che partiti, sindacati, associazioni resistenziali e
democratiche avessero chiesto che le autorità locali vietassero la
manifestazione. La recente dissociazione delle stesse famiglie dei 54
fascisti da ogni "strumentalizzazione politica" è servita solo a
cambiare il titolo del raduno fascista, che sarà dedicato a "tutte le
vittime delle stragi partigiane, dimenticate dall'Italia nata dalla
Resistenza" e in occasione del quale è annunciato l'arrivo di alcuni
pullman dalla Germania (reduci delle SS?).

Il circolo del Prc di Schio, oltre a partecipare a una raccolta di
firme, organizzata dall'Anpi, dai partiti di sinistra e dai sindacati,
per chiedere ancora una volta il divieto della manifestazione, ha
organizzato ogni anno un presidio di protesta. Ma oggi il carattere
nazionale assunto dalla manifestazione, insieme al sempre più
insidioso revisionismo che cerca di stravolgere e oscurare i valori
dell'antifascismo, richiedono una risposta più ampia e più forte da
parte degli antifascisti di tutta Italia.

A tutti i comunisti e in particolare ai compagni e alle compagne che
si sono riconosciuti nella mozione "Essere Comunisti" e si sentono
uniti nella memoria e nella volontà di impedire il ritorno di fascismi
comunque camuffati, chiediamo di dare la propria solidarietà a Schio e
ai suoi partigiani, partecipando alla contromanifestazione che si
terrà domenica 10 luglio alle ore 9 in piazza Duomo a Schio (VI).

Claudio Grassi
Bianca Bracci Torsi
Mauro Cimaschi


=== 5 ===

indicazioni per arrivare a Schio

Partito della Rifondazione Comunista circolo "P.Tresso" SCHIO


INFORMAZIONI UTILI PER LA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA DEL
10/07/2005 ore 9,00 – p.zza Duomo - Schio (VI)

COME ARRIVARE A SCHIO :

Per chi proviene da Venezia o da oltre:
prendere autostrada Serenissima, direzione Milano. Sfilare Padova,
superare casello Grisignano di Zocco. Dopo alcuni km. (5 o 6) prendete
la nuova autostrada "Valdastico" e percorretela fino al Casello
Thiene-Schio (a circa 35 km.)

Per chi proviene da Bologna:
prendere l'autostrada Bologna-Padova, giunti a Padova proseguire in
direzione Milano, superata l'uscita di Grisignano di Zocco imboccare
autostrada "Valdastico. Percorretela e uscite al casello di
Thiene-Schio ( a circa 35 km )

Per chi proviene da Torino-Milano-Verona :
prendere Serenissima direzione Venezia; dopo le uscite di Vicenza
Ovest e di Vicenza Est (a 4 o 5 km. da quest'ultima) trovate una
deviazione per una autostrada che si chiama "Valdastico". Imboccatela
ed uscite al casello di Thiene-Schio ( a circa 35 km )

PER TUTTI
Una volta arrivati a uscita Thiene-Schio :

Uscire dall'autostrada e allo stop girare a sinistra. Dopo 800 metri
circa di rettifilo trovate una rotonda; alla rotonda girate ancora a
sinistra, direzione Marano Vicentino. Di qui proseguite per Schio
seguendo cartelli stradali. Da Marano a Schio sono circa 8-10 km.

APPENA ARRIVATI A SCHIO CHIEDETE INFORMAZIONI PER RAGGIUNGERE LA
STAZIONE FF.SS.dove c'è un megaparcheggio anche per pullman.

Di fronte alla stazione c'è via Battaglione Valleogra che porta dritta
in P.zza Duomo, luogo del concentramento (300 mt. circa).

Non andate per nessun motivo in direzione dell'Ospedale - stazione
delle corriere . Nelle vicinanze si trova il punto di concentramento
della manifestazione fascista !!

Se vi siete persi o avete bisogno di delucidazioni telefonate ad uno
dei seguenti numeri :

347/0158028 Gianmarco ; 329/0775390 Marco

---

Schio, 01 luglio 2005

Cari compagni e care compagne,

sul nostro sito abbiamo inserito tutte le informazioni utili rispetto
alla manifestazione antifascista del 10/07/2005 a Schio.

www.geocities.com/prcschio/

Troverete :

1 il testo del nostro appello con le adesioni aggiornate in tempo reale

2 il testo dell'appello firmato dagli intellettuali

3 il manifesto con il programma della manifestazione

4 ( per chi viene da fuori ) le indicazioni per raggiungere Schio

MOLTO IMPORTANTE : prego tutti i compagni che verranno da fuori
provincia di farci avere notizie sul possibile numero di persone che
verranno a Schio in quel giorno.

( inviateci un e mail a : prcschio@... oppure telefonateci ad
uno dei seguenti numeri 347/0158028 Gianmarco - 0445/531591 Silvia)

Al fine di organizzarvi al meglio l'accoglienza stiamo cercando
di capire il modo migliore per garantirvi un po' di cibo e un po' di
bevande. Per far questo abbiamo assolutamente bisogno di avere un
minimo di idea sul numero dei partecipanti.

Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione e per la grande
mobilitazione che grazie a tutti voi siamo riusciti a mettere in piedi
dopo 3 anni di parate neofasciste.

Noi tutti ci auguriamo che quest'anno la contromanifestazione sarà
un grande contromanifestazione !!!

Gianmarco Anzolin
segretario PRC circolo "P.Tresso" SCHIO


=== 6 ===

Un recente articolo sui crescenti pericoli della destra in Italia e
sul ruolo della Sinistra

Allarme nero

di Luciana Castellina

(Il Manifesto del 17/06/2005)

Mentre la sinistra è impegnata nella riflessione (talvolta sopra le
righe) sulla non violenza, la violenza dilaga e riprende anche
quellaetichettata fascista - le squadracce di picchiatori di nostra
antica memoria. L'elenco delle ultime settimane è impressionante: dal
3 giugno, quando a Bernardo fu squarciata la gola (rischia di perdere
una corda vocale) da un branco diassalitori penetrati dentro Forte
Prenestino, di aggressioni con spranghe o coltelli ce n'è stata quasi
una al giorno, vittime non solo i Centri sociali ma un Comitato per il
Sì, una sede Ds a Torre Maura, isolati cittadini. E non solo a Roma ma
a Torino, a Forlì, a Lucca, a Palermo. E poi, in questi giorni, la
tragica vicenda di Varese, cui i ministri leghisti fanno da
altoparlante, protagonisti odii e controodii razziali e un gruppo
dall'inquietante nome «Sangue e onore» che grida ai funerali
dell'ucciso: «Difendi il tuo simile, distruggi tutto il resto».

Stile, provenienza e bersaglio sono quelli degli anni `70. Ma sono le
sole similitudini con un'epoca che non potrebbe essere più diversa da
quellaattuale. Allora era la politica che generava la violenza, ora si
potrebbe dire che è la sua assenza: sono lo squallore, il vuoto della
vita di nuove generazioni senza prospettive, che inducono una violenza
generica e generale che si manifesta per le strade, nelle scuole,
naturalmente negli stadi. Le periferie urbane non sono più quelle di
un tempo, riempite da una presenza capillare dei partiti, da un
controllo del territorio garantito da un tessuto ricco di rapporti
sociali. Oggi, in quartieri dove ogni comunicazione è cessata, il
controllo è esercitato da bande che si disputano la miseria, spesso il
collocamento del precariato, un nuovo caporalato urbano.

Le violenze di natura diversa in questo scenario si mischiano, si
intrecciano. Paradigmatico il funerale di Zappavigna, leader degli
ultrà romanisti, dove il «boia chi molla» e il braccio teso si sono
confusi con la passione di chi pure, nella curva sud, fascista non è.

Tutto ciò è quel che viene chiamato «disagio sociale».

E però stiamo attenti: questo è lo sfondo. Ma su questo terreno stanno
sviluppandosi fenomeni politici allarmanti: la crescita, ovunque, di
gruppi nazifascisti organizzati, Forza Nuova in particolare ma non
solo, che diventano ogni giorno più sfrontati perché sanno di aver
acquisito omertà e legittimazione: dalla riabilitazione del ventennio
e dei «ragazzi di Salò»; dall'affossamento della Costituzione e dunque
della radice antifascista delle nostre istituzioni; dalla «normalità»
ormai conquistata da ministri che sono stati picchiatori e se ne
vantano, fino a non disdegnare di apparire alle loro manifestazioni.
Un terreno reso fertile dal razzismo latente, che la spoliticizzazione
fa emergere operando da esca, così come dalla disgregazione dei
partiti tradizionali, ivi compresa An.

Prima che si reinneschi la tragica spirale degli anni `70, quando la
violenza fu alimentata dalla necessità diautodifesa di compagni che
venivano aggrediti fuori dalle scuole e dalle fabbriche (ricordate S.
Babila?) sarebbe bene prendere sul serio quanto sta accadendo. Si
tratta di un nuovo fatto politico che aggiunge un'ulteriore buia
pennellata alla stagione che stiamo vivendo. I movimenti non possono
ignorarlo e credo anzi che questa sia per loro l'occasione, certo
difficile, per verificare sul terreno la validità della scelta non
violenta come strumento per far arretrare l'aggressione. Per
dimostrare che è con l'iniziativa politica che si batte la violenza, e
non con la sua escalation.

Ma tocca a tutti, e naturalmente in primo luogo alle forze politiche e
alle istituzioni, scendere dall'empireo della loro quotidianità
politica per misurarsi con la politica delle periferie delle nostre
città.Per non lasciare isolati ed esposti all'accoltellamento quelli
che negli ultimi anni sembravano essersi riappassionati alla voglia di
cambiare il mondo, e che oggi rischiano di disperdersi, perché
ulteriormente disillusi.