CHI DI SECESSIONISMO FERISCE ...


Petizione di 113 amministratori consegnata a Vienna
per inserire nella Costituzione il diritto all'autodeterminazione

Alto Adige, la rivolta dei sindaci
"La costituzione austriaca ci tuteli"

BOLZANO - Una petizione per chiedere all'Austria di tutelare l'Alto Adige. L'hanno firmata
113 sindaci o vicesindaci dei 116 comuni altoatesini e l'hanno consegnata al presidente
del Parlamento nazionale austriaco Andreas Khol. Come riporta il quotidiano in lingua
tedesca Dolomiten, nel documento si chiede che nella carta costituzionale sia inserito fra
l'altro un passaggio che recita: "La Repubblica austriaca si impegna alla tutela al diritto
all'autodeterminazione del popolo di lingua tedesca e ladina separato dal Tirolo (i
sudtirolesi, ndr.)".

Il giornale scrive poi che lo stesso presidente della Provincia autonoma Luis Durnwalder
(Svp), "ha difeso il diritto politico degli esponenti firmatari a esprimere la propria opinione
nella funzione di rappresentanza dei sentimenti della popolazione". E che un forte
sostegno all'appello dei primi cittadini altoatesini, è anche arrivato dal Tirolo del nord e
dal Tirolo orientale.

Durnwalder ha auspicato una citazione di questo genere anche nella carta costituzionale
italiana. Il sindaco Svp centrosinistra di Bolzano Luigi Spagnolli, uno dei pochi a non aver
firmato, ha espresso perplessità, mentre si è detto indignato il presidente di An Giorgio
Holzmann.

Anche gli Schutzen, il movimento filoaustriaco, sono tornati a formulare, come altre volte,
una nuova richiesta di tutela a Vienna. La stessa, nei contenuti, che avevano presentato
due anni fa. "Chiediamo che il Sudtirolo venga inserito nella Costituzione austriaca,
insieme al nostro diritto all'autodeterminazione", spiega Paul Pacher.

Nei giorni scorsi sull'ipotesi di un richiamo alla funzione di tutela dell'Austria nei confronti
della minoranza austriaca in Alto Adige vi erano state alcune polemiche dopo che il
Corriere della Sera aveva scritto che quest'ipotesi "non sarebbe piaciuta a Ciampi, nè piace
alla Farnesina".

In quell'occasione un portavoce del presidente austriaco Heinz Fischer aveva però
specificato che il dibattito su una revisione della Costituzione è "lettera morta".

(24 gennaio 2006)

http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/politica/adige/adige/adige.html