Occupazione fascista dei Balcani e foibe

Il 10 febbraio verrà celebrata la «Giornata del ricordo delle foibe e
dell’esodo degli italiani dalla Venezia Giulia e dall’Istria». Questa
iniziativa, la cui istituzionalizzazione è stata fortemente voluta
dalla destra nostalgica e nazionalista, l’anno scorso è stata
occasione per denigrare la Resistenza jugoslava e italiana,
l’antifascismo, e i comunisti, sulla base di un’operazione di
falsificazione della storia.

I promotori della giornata del 10 febbraio infatti si guardano bene
dal dire “i precedenti” di quei tragici eventi, per loro è come se
non fossero esistite le distruzioni e le stragi di decine di migliaia
di civili jugoslavi operate dall’esercito italiano agli ordini del re
e di Mussolini, la guerra di aggressione e l’occupazione della
Jugoslavia da parte dell’Italia fascista, l’”italianizzazione” voluta
e imposta dal fascismo di zone del nord-est abitate da genti anche di
lingua non italiana.

La questione delle “foibe” è stata, fin dagli anni del primo
dopoguerra, uno dei principali motivi di propaganda del Movimento
Sociale Italiano, il partito erede del fascismo, in funzione
antislava e anticomunista. Per decenni si è parlato di «migliaia di
infoibati solo perché italiani», senza che venissero portate prove
precise al riguardo.

Con l’istituzione della «Giornata del ricordo», avvenuta due anni fa,
hanno trovato un riconoscimento ufficiale questi tentativi di
riscrivere il passato, in modo strumentale, anche al fine del
raggiungimento di ben determinati obiettivi politici oggi. Si tratta,
in generale, di un disegno che, partendo dalle mistificazioni sulle
“foibe”, punta all’equiparazione dei massacratori della repubblichina
di Salò con i soldati e i partigiani che combatterono a fianco degli
alleati contro tedeschi e fascisti, per arrivare a scardinare la
Costituzione della Repubblica nata dalla Resistenza.

E’ necessario reagire a questi volgari tentativi di presentare il
passato in termini revisionistici e per fini chiaramente politici
antidemocratici.

Non si tratta di negare fatti tragici che la guerra e la politica
fasciste hanno provocato, si tratta semmai di averne una conoscenza
corretta, suffragata da fonti, ricerche ed analisi critiche rigorose.


Venerdì 10 febbraio 2006 ore 21

Sala civica di via Argonne
Via Argonne, Parma

Occupazione fascista dei Balcani e foibe

Interverrà Alessandra Kersevan dell’Istituto Storico della Resistenza
del Friuli, verranno proiettate sequenze del documentario inglese
della BBC «Fascist Legacy» (mai trasmesso dalla RAI), sarà letto un
messaggio dello storico Gaetano Arfè, già senatore di Parma.

COMITATO ANTIFASCISTA DI PARMA PER LA VERITA’ SULLA “VICENDA
FOIBE”