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attivati: Lettera al GR1

Pubblicato 27 07 2006 da libano Pagina Stampabile Invia questo
Articolo ad un* Amic*

L'informazione è un elemento centrale di ogni conflitto. Siamo
sfortunatamente abituati a leggere ed ascoltare notizia faziose e di
parte che non aiutano a capire le complessità che ci troviamo di
fronte e tanto meno a capire le sofferenze inflitte alla popolazione
civile tutta.

Oggi è il turno del TG 1 di Radio Rai rispetto all'ennesima giornata
di bombardamenti e guerra che sta distruggendo il Libano.

Vi invitiamo a leggere la lettera invitata al direttore di Radio RAI
e a chiedere un'informazione corretta e non 'militarizzata'.

Mandate mail: grr@...

Telefonate alla redazione esteri: 06/33172703


Al direttore del GR1 Roma, 27 Luglio 2006

Caro direttore,

nel giornale radio GR1 delle 6.00 di questa mattina davate questa
notizia:

“Ieri è stata intanto una pesantissima giornata sul terreno: gli
hezbollah hanno lanciato oltre un centinaio di razzi sulla Galilela
mentre 9 soldati israeliani sono morti nei combattimenti nel sud del
Libano, dove le milizie sciite stanno opponendo una feroce
resistenza. L'offensiva, secondo i comandi militari dello Stato
ebraico, durerà ancora diverse settimane. I primi aerei carichi di
aiuti umanitari sono intanto atterrati a Beirut, risparmiata ieri dai
raid israeliani che hanno preso di mira invece la città di Tiro.”

Non esitiamo a definire vergognoso il modo il cui la giornata di ieri
è stata riassunta.

1. Si da notizia dei soldati israeliani uccisi e non dei combattenti
di Hetzbollah

2. Non si da notizia degli almeno 28 civili libanesi uccisi

3. Si da notizia dei razzi di Hetzbollah sulla Galilea e non delle
decine di bombardamenti israeliani su città e villaggi nel sud, nella
valle della Bekaa, sui camion sulla strada per Damasco, citando solo
alla fine Tiro (“presa di mira” e non “bombardata”) omettendo che si
trattava di quartieri residenziali e che ci sono state decine di feriti

4. si parla di “feroce resistenza delle milizie sciite” e non dei
“feroci bombardamenti israeliani”

5. si evidenzia l’arrivo di aiuti umanitari e non si ricorda che ci
sono 500/700.000 sfollati

6. si evidenzia invece che Beirut è stata “risparmiata dai raid
israeliani”

Un bell’esempio di giornalismo di guerra militante

Un Ponte per ...

Fabio Alberti

(presidente)