COMUNICATO DELLA RETE NAZIONALE DISARMIAMOLI! A POCHE ORE DALLA PARTENZA
DELLA "CAROVANA CONTRO LA GUERRA, PER IL DISARMO E LA PACE"

Sabato 19 maggio da Novara, Trieste e Sigonella, parte la Carovana contro la guerra, per la
pace e il disarmo, che per due settimane attraverserà tutto il paese e i siti dove sono
installate le basi militari USA e NATO, le armi atomiche, le servitù militari.

Il passaggio della Carovana consentirà di tenere decine di incontri, assemblee e SIT IN che
avranno il merito di porre al centro dell'agenda politica la crescente militarizzazione del
nostro paese e le scelte militariste messe in campo dal governo Prodi senza alcuna
discontinuità con il precedente governo Berlusconi. Ultima in ordine di tempo l'adesione
segreta dell'Italia allo Scudo missilistico degli USA in Europa (contro cui da Praga a Rostock
si stanno mobilitando). Ma sarà l'occasione anche per sottolineare che le truppe italiane
vanno ritirate subito da tutti i teatri di guerra, che vanno bloccate la nuova base USA di
Vicenza e gli allargamenti delle altre basi militari, che vanno smantellate le armi nucleari
stoccate nel nostro paese, che vanno ridotte le spese militari consentendo così nuovi
"tesoretti" a disposizione delle assai più urgenti spese sociali.

Lungo il percorso la Carovana raccoglierà le firme sulla Petizione Popolare contro
l'adesione dell'Italia allo Scudo missilistico USA e presenterà le due Leggi di Iniziativa
Popolare contro i vincoli dei trattati militari e le basi, per lo smantellamento delle armi
atomiche.

La Carovana arriverà a Roma il 2 giugno, il giorno della Repubblica trasformato ormai dal
1999 in una apoteosi delle forze armate e del militarismo. E' concreta la nostra
preoccupazione sul fatto che ormai anche ambiti fino a ieri insospettabili, come l'attuale
Presidente della Camera, ritengano i militari (inclusi quelli assai discussi e discutibili della
Folgore) come la migliore vetrina del nostro paese. Il 2 giugno la Carovana darà vita a
iniziative di protesta contro la parata militare.

Una azione di discussione e informazione come la Carovana con i suoi circa 40
appuntamenti su tutto il territorio nazionale, può rivelarsi come una iniziativa di grande
efficacia per consolidare l'autonomia e il radicamento sociale del movimento No War e
liberarne le energie. Ma sarà anche una azione tesa a preparare la grande manifestazione
nazionale del 9 giugno contro la visita di Bush e la politica militarista del governo Prodi.

Sul 9 giugno la Rete Disarmiamoli non ha dubbi: siamo tra i promotori e staremo nella
manifestazione convocata dal movimento contro la guerra che in questo anno si è mosso
in coerenza con la propria storia e i propri obiettivi senza capitolare nel collateralismo con
il governo.
Non c'è più spazio per le indulgenze e le ritirate di fronte alle scelte strategiche del
governo Prodi in materia di politica militare, estera, sociale.
Riteniamo che la manifestazione del 9 giugno sia una scommessa positiva sull'autonomia
e l'indipendenza di questo movimento, sulla sua possibilità di incidere concretamente
nella situazione italiana ed internazionale.

Buon viaggio e buon lavoro a tutte e a tutti

La Rete nazionale Disarmiamoli!

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