I VAMPIRI NON SONO IN TRANSILVANIA BENSÌ IN ITALIA


http://www.tesseramento.it/immigrazione/pagine52298/
newsattach1017_Unita%2002-07%20b.pdf

Da L’Unità del 2/07/2007, pag. 11

FLORIN, STORIA DI LAVORO NERO

«Sono caduto dal ponteggio, invece di aiutarmi mi hanno seppellito vivo»

Precipita da un ponteggio nel maggio del 2006. Ma non viene soccorso
perchè è un operaio in nero, come ce ne sono tanti in giro per i
cantieri d’Italia. E anzi i «compagni di lavoro» addirittura cercano
di seppellirlo vivo: troppo ingombrante anche solo quel suo povero
corpo finito mezzo maciullato dal volo.
È la tragica storia di un uomo rumeno, irregolare come tanti a Roma.
Ma questa storia, ora, ha un lieto fine e a raccontarla ieri è Dana
Mihalache, presidentessa dell’associazione «Spirit românesc» di Roma,
tanto che il 5 luglio il ragazzo tornerà in Romania per la
riabilitazione.
Lui è Florin, ha 37 anni, in Italia aveva scelto di fare fortuna. La
sua prima tappa è stata la Sicilia, dove come bracciante sperava di
riuscire a portare i primi soldi a casa. «Il suo racconto è
frammentato, ora soffre di crisi di memoria - racconta la Michalache
- Stava venendo a Roma, dalla Sicilia, per partire per la Romania.
Era alla stazione Tiburtina e dopo essersi messo a chiacchierare con
un tipo, forse dopo aver bevuto qualcosa di troppo, a un certo punto
si è trovato senza nulla, senza bagaglio né soldi».
La storia continua passando attraverso una ricerca di aiuto verso i
connazionali e una persona che gli avrebbe trovato lavoro fuori
città. «Si occupava di giardinaggio, stava lavorando su un primo
piano di un edificio. Da lì è caduto e ha preso una botta in testa. È
rimasto in terra per molto tempo, fino a che è venuto l'italiano che
gli aveva dato il lavoro.
Aveva notato, racconta lui, che aveva problemi alle ossa, così è
stato fatto salire in macchina e lo hanno lasciato insieme a tre
ragazzi dove c’erano diverse buche in terra. Lui è stato fatto
entrare lì dentro. Intanto, i ragazzi erano davanti a lui per
impedirgli di fuggire, mentre gli veniva buttata terra addosso».
Sepolto vivo. «Poi, si ricorda del Policlinico, dove ha subito un
intervento alla colonna vertebrale». Ora per Florin la vita cerca di
ricominciare.